Coltr@ne Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno 59 minuti fa, mozarteum ha scritto: Credo si parli pero’ di Amore di coppia perche’ l’incipit e’ Bezos e la moglie prossima. O stai tentando di svicolare con cavilli da avvocato?
analogico_09 Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno 1 ora fa, Renato Bovello ha scritto: Un figlio lo ami perché ti senti costretto ad amarlo . Non è una scelta , è un imperativo categorico . Poi , chiaro , essere corrisposti aiuta . Voglio dire , un figlio non ha prezzo . Una moglie , insomma , ci son sempre i periodi dei saldi … 😀 L'amore per un figlio non è né per costrizione ne' per scelta imperativa. L'amore filiale è semplicemente cieco, riposto nelle profondità della pische pertanto eterno e inattaccabile. E' forse la forma di amore più "vero" e totale che ci sia. Anche dove non fosse filiarmente corrisposto. E' un amore supremo perchè sempre disinteressato. Gli amori di coppia possono trovare basamento, o parte della pavimentazione anche nell'interesse non materiale bensì morale ma pur sempre "interessato": tu dai una coa a me, io do' una cosa a tre. Con amore ma benchè spirtuale, si fa un "baratto". 2
Coltr@ne Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno Se ti pieghi ti conservi, se ti curvi ti raddrizzi, se t'incavi ti riempi, se ti logori ti rinnovi, se miri al poco ottieni se miri al molto resti deluso. Per questo il santo preserva l'Uno e diviene modello al mondo. Non da sé vede perciò è illuminato, non da se s'approva perciò splende, non da sé si gloria perciò ha merito, non da sé s'esalta perciò a lungo dura. Proprio perché non contende nessuno al mondo può muovergli contesa. Quel che dicevano gli antichi: se ti pieghi ti conservi, erano forse parole vuote? In verità, integri tornavano. Amen
analogico_09 Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno 9 minuti fa, extermination ha scritto: Noi crediamo nella forza rigenerante dell’amore. Ah.., l'amore l'amore...
mom Inviato 25 Giugno Autore Inviato 25 Giugno @Coltr@ne "L'umiltà che eleva". Ma credo che qui siamo piuttosto lontani dal pensiero del daoismo. 1
Guru Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno 1 ora fa, Martin ha scritto: Non di quella misura... Ci sta. La mia esperienza è relativa più o meno ad una terza, e l'effetto era molto naturale. La mia curiosità quando vedo questi putt...noni supersiliconati, è come possono vedersi belli allo specchio.
analogico_09 Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno C'è anche l'amore improvvioso e "sconosciuto" che dura quanto un soffio di vento che presto svarisce per consegnarsi all'eternità.
mom Inviato 25 Giugno Autore Inviato 25 Giugno Chi si ricorda di aver letto "Innamoramento e amore" del fu Francesco Alberoni? Mi è venuto voglia di rispolverarlo anche se ormai sarà passato di moda! Il post di @Savgal mi ha ricordato un esame di psicologia sociale : grazie. 😊
LUIGI64 Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno Una volta, una terapeuta (scuola transazionale), non poco cinicamente mi disse che l'innamoramento, dura mediamente 3 anni.... Ma credo Mom si riferisse ad amore più alto, che accoglie, donativo e oblativo Per quello, quando i nostri rigidi schemi mentali, l'orgoglio, la manipolazione affettiva, il criticismo e l'ego divisivo si ammorbidiscono, può diventare possibile Molto, molto difficile a farsi, ovviamente
Guru Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno 2 minuti fa, LUIGI64 ha scritto: una terapeuta (scuola transazionale), non poco cinicamente mi disse che l'innamoramento, dura mediamente 3 anni Ottimista...
LUIGI64 Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno 2 minuti fa, Guru ha scritto: Ottimista... Poi, una simpaticona che non ti dico...
Renato Bovello Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno 47 minuti fa, analogico_09 ha scritto: L'amore filiale è semplicemente cieco Certo , concordo
wow Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno 4 ore fa, mozarteum ha scritto: e oggi e’ pure il mio compleanno Auguri Roberto
mom Inviato 25 Giugno Autore Inviato 25 Giugno @LUIGI64 Ho avuto un'educazione castrante dalle suore. A un certo punto avevo capito che quell'amore così puro, spirituale, casto ecc era troppo difficile da raggiungere e le cotte che mi prendevo e le pulsioni che provavo mi creavano inutili e dannosi sensi di colpa. Per fortuna sono riuscita a venirne fuori anche e soprattutto grazie a Franz. Ma molte mie compagne sono rimaste sul campo: una strage. Guai a chi pretende di insegnare ad amare in quel modo! C'è poi tutta la parte teorica della filosofia e la psicologia che ti avvisa che stai vedendo te stesso nell'amore, uno specchio riflesso; alcuni ne parlano come di una forma di egoismo o narcisismo. E infine, ciliegina sulla torta: la fedeltà! Chi mai riesce ad essere fedele per tutta la vita senza mai fare neppure pensierini diversi? Sono convinta che questo tipo di fedeltà sia contro natura. Come è tutto complicato! Confesso che dopo tante parole e tanti libri, ancora oggi non ho le idee chiare: un conto è la teoria e un altro la pratica. Alla fine per me l'amore vero in una coppia dovrebbe essere un amore semplice, libero, rilassato ma rispettoso, profondo ma lieve,senza soffocare la libertà del partner e senza mai creare sensi di colpa. Una serena condivisione di desideri, di pensieri e di progetti di vita insieme. 2
LUIGI64 Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno 3 minuti fa, mom ha scritto: Alla fine per me l'amore vero in una coppia dovrebbe essere un amore semplice, libero, rilassato ma rispettoso, profondo ma lieve,senza soffocare la libertà del partner e senza mai creare sensi di colpa. Una serena condivisione di desideri, di pensieri e di progetti di vita insieme Hai ragione Se si riesce a trovare ed esprimere un amore del genere, si è fortunati, molto fortunati Ma probabilmente, anche maturi per incontrarlo...in sé e negli altri Assolutamente, non facile
Coltr@ne Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno Quanto ci fa paura la solitudine, e il constatare che siamo soli anche a Rimini in spiaggia il 15 agosto, o alle maldive con il partner più partner al mondo, compreso il fotografato sul suo gommone nella città più rinomata al mondo.
analogico_09 Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno Tra i tipi di amori più "veri" e definitivi c'è(ra) l'amour-fou corrisposto o meno, spesso desesperado, disinteressato, tanto caro ai surrealisti bretoniani poichè considerato nella sua mordace e non di rado brutale, definitiva verità, eversivo e scardinatore dei falsi valori morali e sentimentali convenzionali cari alla borghesia perbenista dietro cui si cercava, ed ancora, di nascondere gli amori di coppia e familiari ipocriti, tossici, disfunzionali, interessati e di convenienza, celati dietro le retoriche della coppia/famigliola felice tutta gioia e dedizione di facciata. Si potrebbero citare numerosi testi letterari, musicali e creazioni cinematografiche non solo surrealisti dedicati a tale condizione amorosa totale che sembrano rimandare alle tragedie del teatro antico. Un film che mi viene in mente è il bellissimo, tragico racconto di un amore folle non corrisposto, inespugnabile, portato fino agli estremi limiti del sacrificio della figlia del grande scrittore Victor Ugo per un giovane ufficiale, intitolato "Adele H -Una Storia d'Amore" del grande Francoise Truffaut il quale, profondamente preso dal tema dell'amore "folle", sacrificale, convenzionalmente, volgarmente deriso, disprezzato, realizzerà altri due film nei quali si narra dell'impossibilità di concretizzare l'amore troppo grande, troppo scandalizzatore da indicare - come nel caso scespiriano di Giulietta e Romeo, la via della "morte": "La Signora della porta accanto" e "La Camera verde" entrambe opere straordinarie, in misura e modo diversi legate alla morte. Varrebbe la pena ricordare anche la versione cinematografica di "Cime Temprestose" (Abismos de pasiòn) realizzato Luis Bunuel nel 1954 - un'altezza considerevole dell'anarco-surrealismo - durante l'esilio messicano con un finale "necrofilo" al quale si ispira mi sembra in modo evidente, attraverso altri percorsi narrativi e immaginifici, il Truffaut del già citato "La Camera verde". Il finale con le musiche di Wagner tanto amato dal regista spagnolo (il tristano ed Isotta, non è forse una storia di "amour-fou"?
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