appecundria Inviato 1 Luglio Inviato 1 Luglio La delegittimazione della Cassazione fa molto comodo al processo di putinizzazione dell'Italia. 1
loureediano Inviato 1 Luglio Inviato 1 Luglio C'è una sezione apposita, non ricordo come si chiama, che si occupa di tutte le leggi nuove per chiarire ai giudici come vanno apllicate. Se questa sezione, che fa come un provveditore verso un preside, mandando una circolare, non fa una sentenza, ma mette in evidenza le cricità dell'applicazione della legge, e come vada applicata secondo costituzione, che piaccia o meno. Chiaro che tutti noi proprietari di case vogliamo che l'appartamento venga liberato al più presto. Ma ci sono vari casi che vanno presi in considerazione, mettereste una vecchia inferma in mezzo ad una strada? io non me la sentirei Il chiarimento di questi giudici, di sezione apposita per fare questo lavoro, mettono in evidenza delle criticità di applicazione, non penso siano degli eversivi comunisti, ma solo giusristi che giudicano l'applicazione di una legge secondo costituzione.
Jack Inviato 1 Luglio Inviato 1 Luglio 17 ore fa, senek65 ha scritto: ma @Jack lo paghi per farti la claque? Gli telefoni prima di postare? è che le cose mega macroscopiche le vedono anche i fessi somari come me. 1
LeoCleo Inviato 1 Luglio Inviato 1 Luglio 13 ore fa, Roberto M ha scritto: Ora qualcuno mi deve spiegare perchè la comparazione tra l'interesse dell'unico proprietario dell'abitazione buttato fuori da casa sua dall'occupante abusivo, che con il sistema attuale impiega anni grazie alla farraginosità delle norme esistenti e alla lentezza cronica della magistratura ed il "diasagio sociale" dell'occupante debba prevalere, nella comparazione degli interessi, quest'ultimo, tanto da qualificare come "aspetto problematico" la liberazione "senza ritardo" dell'immobile. Te lo spiego io: lo Stato è il principale nemico degli onesti e dei deboli. Per questo lo tengo a debita distanza e fuori dai miei interessi. A questo punto non conviene manco più registrare un affitto o denunciare l’occupazione di casa propria: si raccolgono 10 amici cattivi e nerboruti, un fabbro, si entra, si fa pulizia, si cambia la porta. Con la copia dell’atto di rogito in mano.
CarloCa Inviato 1 Luglio Inviato 1 Luglio 16 ore fa, Roberto M ha scritto: problema è che qui siamo in uno step superiore, mai visto prima, dello scontro tra Magistratura e Politica. Quale Politica? Quattro scappati di casa coi busti del Duce in salotto e i nonni che hanno fatto soldi mandando ebrei a Auschwitz. Il nazifascismo non tornerà non ti illudere.
CarloCa Inviato 1 Luglio Inviato 1 Luglio 13 ore fa, Roberto M ha scritto: Ora qualcuno mi deve spiegare perchè la comparazione tra l'interesse dell'unico proprietario dell'abitazione buttato fuori da casa sua dall'occupante abusivo Vale lo stesso se l'occupante abusivo è un colono giudeo armato appena sbarcato dal Donbass e il proprietario è un palestinese con moglie e figli?
mozarteum Inviato 1 Luglio Inviato 1 Luglio 13 ore fa, Roberto M ha scritto: a tal proposito, si è segnalato che il rilascio coattivo dell’immobile, proprio perché da realizzarsi in tempi brevi, potrebbe aprire lo spazio a situazioni di grande disagio sociale, considerato che difficilmente l’occupante obbligato al rilascio potrebbe trovare un nuovo alloggio in poco tempo" Si e’ segnalato da chi? chi ha segnalato? Se ha segnalato la Corte e’ valutazione squisitamente politica fatta fuori dal vaso. Se invece la Corte riporta una segnalazione d’altri (forze di polizia, dipartimenti comunali ecc.) allora l’espressione assume un altro senso anche se anche qui di giuridico vedo poco
appecundria Inviato 1 Luglio Inviato 1 Luglio 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Si e’ segnalato da chi? La nota 178 dice: In termini, tra gli auditi, ANF, op. cit., pag. 4: “l’intervento normativo riduce le garanzie procedurali volte a proteggere gli occupanti di un'abitazione dal rischio di essere letteralmente messi sulla strada”. il trafiletto riportato stato sapientemente estratto da Sallusti e prontamente incollato qua da Roberto. Non che io non mi fidi di Sallusti, per carità, né lo ritengo meno autorevole della Cassazione, ma magari il testo completo ti sarà più utile. = https://www.giurisprudenzapenale.com/wp-content/uploads/2025/06/Rel.33-2025.pdf Sotto il profilo probatorio, la norma fa riferimento alla sussistenza di «fondati motivi», idonei a qualificare come arbitraria l’occupazione, concetto verosimilmente mutuato dall’art. 352 cod. proc. pen. in tema di perquisizioni. Ad ogni modo, trattandosi di una norma inserita stabilmente nel titolo II del libro IV del nostro codice di procedura penale, riguardante le misure cautelari reali, l’accertamento dei «fondati motivi», in concreto, non appare essere molto diverso da quello relativo alla verifica della sussistenza del fumus commissi delicti, presupposto per disporre il sequestro preventivo; pare opportuno, quindi, richiamare la più recente evoluzione giurisprudenziale secondo la quale tale verifica non è limitata all'astratta verifica della sussumibilità del fatto in un'ipotesi di reato, ma nella “esistenza di concreti e persuasivi elementi di fatto, quantomeno indiziari, indicativi della riconducibilità dell'evento alla condotta dell’indagato, pur se il compendio complessivo non deve necessariamente assurgere alla persuasività richiesta dall’art. 273 cod. proc. pen. per le misure cautelari personali” (Sez. 4, n. 20341 del 03/04/2024, Balint, Rv. 286366–01). Come anticipato, la procedura di nuova introduzione attribuisce un ruolo ed una responsabilità centrali agli accertamenti della polizia giudiziaria, da svolgersi, nell’intento del legislatore, con grande celerità («senza ritardo»: espressione identica a quella di cui all’art. 347, comma 1, cod. proc. pen., relativa alla comunicazione della notizia di reato al pubblico ministero) e, quindi, necessariamente, sulla base di indagini sommarie; a tal proposito, si è segnalato che il rilascio coattivo dell’immobile, proprio perché da realizzarsi in tempi brevi, potrebbe aprire lo spazio a situazioni di grande disagio sociale, considerato che difficilmente l’occupante obbligato al rilascio potrebbe trovare un nuovo alloggio in poco tempo 178. 178 In termini, tra gli auditi, ANF, op. cit., pag. 4: “l’intervento normativo riduce le garanzie procedurali volte a proteggere gli occupanti di un'abitazione dal rischio di essere letteralmente messi sulla strada”. Per i meno addentrati, ANF è l'Associazione Nazionale Forense che in un'altra nota riporta: 171 In termini, tra gli auditi, ANF, op. cit., pag. 4, secondo cui “desta viva preoccupazione, in particolar modo, l’impatto che la norma de qua potrà avere sulle seguenti categorie: occupanti un immobile per necessità; soggetti nei confronti dei quali sono stati emessi provvedimenti esecutivi di sfratto per morosità e/o per finita locazione; soggetti nei confronti dei quali è in corso una procedura esecutiva immobiliare per intervenuta risoluzione del contratto di mutuo fondiario; soggetti che non sono in grado di provare l’esistenza di un contratto di locazione verbale; soggetti che occupano un'abitazione in base ad un contratto di sublocazione non autorizzato o in cambio di prestazioni e/o servizi; soggetti occupanti in virtù di un contratto di comodato, privi di alcun contratto o vittime di un falso contratto di locazione; soggetti senza fissa dimora occupanti immobili abbandonati; soggetti che risiedono in campi e insediamenti non autorizzati”
briandinazareth Inviato 1 Luglio Inviato 1 Luglio @appecundria troppi dettagli... vuoi mettere con la frasetta"finalmente buttiamo fuori gli occupanti abusivi in un giorno"? e se critichi sei fetente! e i soliti ci trovano i buoni motivi per dire giudici mer.de e chi vince deve controllarli...
appecundria Inviato 1 Luglio Inviato 1 Luglio in mia modesta opinione, Sallusti ha capito male e ha mandato fuori strada @Roberto M 1
iBan69 Inviato 1 Luglio Inviato 1 Luglio 17 ore fa, Antoniotrevi ha scritto: si appunto un politico , eletto in fratelli d'Italia Questo basta a determinare la pochezza dell’uomo e ancor più del ministro, Nordio.
appecundria Inviato 1 Luglio Inviato 1 Luglio 5 minuti fa, briandinazareth ha scritto: troppi dettagli. Posso ammettere il ministro che ha attaccato duramente la Cassazione premettendo di non aver letto il documento perché composto da troppe pagine (!!!), da un ministro non si può pretendere più di tanto. Ma che un giornalista esperto come Sallusti non conosca Associazione Nazionale Forense l'organismo apicale istituzionale dell'Avvocatura mi pare strano. Magari non ha letto le note perché non aveva gli occhiali, chissà. Mi dispiace che abbia tratto in inganno Roberto M. 2
mozarteum Inviato 1 Luglio Inviato 1 Luglio Quindi la Cassazione riferisce una perplessita’ manifestata dall’associazione nazionale forense. Peraltro schierata a favore della separazione delle carriere. tempi difficili
Jack Inviato 1 Luglio Inviato 1 Luglio 3 ore fa, iBan69 ha scritto: la pochezza dell’uomo e ancor più del ministro te invece?
briandinazareth Inviato 1 Luglio Inviato 1 Luglio 5 minuti fa, mozarteum ha scritto: Quindi la Cassazione riferisce una perplessita’ manifestata dall’associazione nazionale forense. Peraltro schierata a favore della separazione delle carriere. tempi difficili è tra gli auditi... riporta quello e non solo e la separazione delle carriere non c'entra nulla qui. proviamo a rimanere sul punto per favore, perché altrimenti si finisce alla solita difesa aprioristica e superficiale, mentre sul decreto si sono espressi in modo critico per vari aspetti, molti giuristi, e non i troszkisti ;)
mozarteum Inviato 1 Luglio Inviato 1 Luglio Nel merito le perplessita’ dell’ANF riportate dalla Cassazione sono superabili: a) per le situazioni opache (assenza di contratto scritto, cessate locazioni con sfratto in corso ecc), bastera’ prevedere l’obbligo di contratto scritto e registrato anche per locazioni di breve durata; quanto agli sfratti esecutivi che si connettono a rapporti cessati o ammalorati, l’interessato occupante potra’ opporlo alla polizia in sede di verifica sommaria; b) la norma insomma deve evitare le occupazioni di fatto e non e’ difficile operativamente limitarle a queste; c) la mancanza di pronte soluzioni abitative alternative non puo’ ricadere in danno d’un singolo, e’ tema di intervento pubblico. 1
mozarteum Inviato 1 Luglio Inviato 1 Luglio 4 minuti fa, briandinazareth ha scritto: e la separazione delle carriere non c'entra nulla qui. Era per dire che non si puo’ arruolare l’ANF pro domo. Nel merito ho risposto dopo. io sono contrario alla separazione come piu’ volte detto
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