Vai al contenuto
Melius Club

Un impianto di riproduzione audio "ben attrezzato" può riprodurre verosimilmente un evento confinato ad un pianoforte?


Messaggi raccomandati

jackreacher
Inviato

@alexis ed @Erik il Rosso io non sarei così categorico sui sistemi di diffusori acustici, state tranquilli che esistono tanti speakers validissimi anche da 2000/3000€ la coppia, il problema spesso risiede nell'amplificazione non adatta ai diffusori (che distorce parecchio quando non riesce a gestire il carico) e all'ambiente che si può "sovrasaturare" (senso di confusione).

Provate tante configurazioni e sempre avuto conferme da questo punto di vista.

  • Melius 1
Inviato
7 ore fa, jackreacher ha scritto:

Provate tante configurazioni e sempre avuto conferme da questo punto di vista.

penso di averne provata ancor di piu... :-)

il carico armonico sul registro superiore in presenza di impulsi violenti, come sono i tasti percossi a forza.. mettono a dura prova qualsiasi trasduttore a cupole, e con esso pure gli ampli.

Se poi uno si accontenta.. va bene tutto.. anche la radio della nonna

 

jackreacher
Inviato
18 ore fa, alexis ha scritto:

il pianoforte, come riprodotto da un sistema a  tromba ben calibrato… non ha a mio avviso rivali… specie negli acuti ove i limiti delle cupolette si manifestano comprimendo e indurendo le fasi più concitate e ovviamente nelle parti piu basse della tastiera, quando a suonare é l‘intero corpo armonico di risonanza dello strumento.

Se fosse come sostieni tu, esisterebbero soltanto diffusori a tromba....

.

34 minuti fa, alexis ha scritto:

penso di averne provata ancor di piu... :-)

il carico armonico sul registro superiore in presenza di impulsi violenti, come sono i tasti percossi a forza.. mettono a dura prova qualsiasi trasduttore a cupole, e con esso pure gli ampli.

Se poi uno si accontenta.. va bene tutto.. anche la radio della nonna

Contento tu....

Vorrei sapere secondo te, in un diffusore a tre o più vie, quali frequenze restituisce un tweeter, e soprattutto dove si trova il maggior contenuto "energetico" (come frequenze) in un pianoforte.

Vmorrison
Inviato

A parte i sempre interessanti interventi degli esperti e dei musicisti….la riproduzione del pianoforte la ritroviamo o no? 🥸

Vmorrison
Inviato
Il 30/06/2025 at 16:58, SimoTocca ha scritto:

…..potuto ascoltare riproduzione verosimile, a volte addirittura da “pelle d’oca” della grande orchestra….

Vero, vale anche per il pianoforte.

Vmorrison
Inviato
Il 02/07/2025 at 09:25, Felis ha scritto:

Altro che nero di seppia infrastrumentale.

Nei posti giusti c’è! Senza seppia…solo nero 

Erik il Rosso
Inviato
13 ore fa, jackreacher ha scritto:

@alexis ed @Erik il Rosso io non sarei così categorico sui sistemi di diffusori acustici, state tranquilli che esistono tanti speakers validissimi anche da 2000/3000€ la coppia, il problema spesso risiede nell'amplificazione non adatta ai diffusori (che distorce parecchio quando non riesce a gestire il carico) e all'ambiente che si può "sovrasaturare" (senso di confusione).

Provate tante configurazioni e sempre avuto conferme da questo punto di vista.

E i picchi dinamici  come possono riprodurli indistorti? A livelli realistici e coerentemente ad ad ogni frequenza ? Minimo ci vorrebbero 1000 watt.

le trombe ce la possono fare ma per me il loro problema ( ho avuto le avantgarde duo) è rispettare le dimensioni e coerenza di ogni parte dello strumento. ATC 117db indistorti (ciascuna) e coerenti in fase. Come credo anche altri attivi

 

 

 

Wildwood
Inviato

Giusto per chiarire il concetto di qualità sonora nella riproduzione di un piano, sarebbe interessante valutarle, ciascuno con il proprio metro di giudizio,  se vemissero pubblicate registrazioni considerate esemplari, almeno dal punto di vista timbrico e dell'equilibrio tonale.

 

jackreacher
Inviato
8 ore fa, Erik il Rosso ha scritto:

E i picchi dinamici  come possono riprodurli indistorti? A livelli realistici e coerentemente ad ad ogni frequenza ? Minimo ci vorrebbero 1000 watt.

Buongiorno, secondo me si sta esagerando....

Un pianoforte andrebbe registrato sempre ad una certa distanza --> i picchi ci sono, se l'amplificatore è adeguato alle casse non ci sarà nessuna distorsione.

Questo vale per tutta la musica e per tutti gli strumenti musicali.

  • Melius 1
jackreacher
Inviato
46 minuti fa, Wildwood ha scritto:

Giusto per chiarire il concetto di qualità sonora nella riproduzione di un piano, sarebbe interessante valutarle, ciascuno con il proprio metro di giudizio,  se vemissero pubblicate registrazioni considerate esemplari, almeno dal punto di vista timbrico e dell'equilibrio tonale.

Le registrazioni ottime ci sono, a livello timbrico, spaziale e dinamico, soprattutto nella musica classica, ma di solito non sono quelle con i microfoni dentro la cassa armonica...

extermination
Inviato

Si continuano ad ignorare le differenze sostanziali e gli inevitabili effetti sui meccanismi  percettivi ( posto che ognuno ha i propri) riguardo  l’emissione, l’irradiazione e la propagazione del suono di un pianoforte con quella di due diffusori. 

  • Melius 1
jackreacher
Inviato
13 minuti fa, extermination ha scritto:

Si continuano ad ignorare le differenze sostanziali e gli inevitabili effetti sui meccanismi  percettivi ( posto che ognuno ha i propri) riguardo  l’emissione, l’irradiazione e la propagazione del suono di un pianoforte con quella di due diffusori. 

Non credo che nessuno stia ignorando ciò, anzi ribadisco che il 95% della produzione musicale fin dalla fase di ripresa del suono che post produzione e masterizzazione ha come obiettivo quello di rendere verosimile la riproduzione dell' evento attraverso due diffusori ad emissione frontale ben sistemati in una saletta mediamente trattata.

Io non amo gli omnidirezionali e i diffusori a tromba non mi fanno impazzire, tutto qui.

.

PS: c'è un'intera "letteratura" che tratta l'argomento che esiste da almeno 80 anni, si chiama hi-fi, quella vera.

  • Melius 1
extermination
Inviato
13 minuti fa, jackreacher ha scritto:

diffusori a tromba n

Anche li, trombe a direttività costante e/o trombe con un controllo graduale della dispersione è il “meglio” per una integrazione del diffusore in ambiente; ovviamente ascoltate ad adeguata distanza.

Wildwood
Inviato
1 ora fa, jackreacher ha scritto:

Le registrazioni ottime ci sono, a livello timbrico, spaziale e dinamico, soprattutto nella musica classica, ma di solito non sono quelle con i microfoni dentro la cassa armonica...

Pubblicane qualcuna ad esempio, arraverso la  ci si possa render conto del risultato, quantomeno quello riguardante il bilanciamento tonale e la conseguente articolazione,   ovviamente tenendo conto delle ovvie limitazioni.

Qualcuna, ad esempio, che, come abitualmente succede,  non risulti insistentemente sbilanciata  verso l'alto.

 

Inviato
2 ore fa, jackreacher ha scritto:

Buongiorno, secondo me si sta esagerando....

 

1 ora fa, extermination ha scritto:

Si continuano ad ignorare le differenze sostanziali e gli inevitabili effetti sui meccanismi  percettivi ( posto che ognuno ha i propri) riguardo  l’emissione, l’irradiazione e la propagazione del suono di un pianoforte con quella di due diffusori. 

Ci sono stati fatti molti studi sull'acustica del pianoforti con tanto di misurazioni con i picchi delle armoniche di diverse note. Tutte cose ce si continuano ad ignorare. Che vuoi farci, l'importante sono le proprie emzioni del sentire fisicamente i suoni. Anche qui niente di nuovo.

  • Melius 2
SimoTocca
Inviato
14 ore fa, Vmorrison ha scritto:

Vero, vale anche per il pianoforte.

Come dicevo all’inizio per il pianoforte vale, nell’ascolto domestico, una specie di “iper-realtà”, qualcosa che in generale è diverso da quanto si ascolta dal vivo. Per la ripresa stereofonica, che indipendentemente dal posizionamento dei microfoni, vicinissimi o lontani, poi viene separata in un canale destro e in uno sinistro. L’effetto alla fine è quello di uno strumento larghissimo, mentre nell’ascolto dal vivo in una sala da concerto, anche piccola, vale un ascolto da una sorgente quasi puntiforme.

Poi come ho detto ci sono casi particolari, come la serata di assolto di un pianoforte grancoda in un saloncino di un Museo, dove il suono ti travolge se sei in prima fila e dove l’ascolto può diventare assai simile a quello domestico da “disco” (vinile, CD, SACD, File che sia..).

Penso che sia un po’ quello che accade nel video postato con Andrea Von Salis e il suo pianoforte grancoda Steinway Model D, un pianoforte che in una sala di appartamento, anche più grande della media come quella del Von Salis, è un oggetto “fuori posto”, perché il volume sonoro che genera lo Steinway Model D supera le possibilità di “buon ascolto” in quella stanza, perché “fa casino”. 
E nel casino è poi ovvio che la registrazione riascoltata con quelle “cassettine” monitor professionali diventa simile al pianoforte suonato dal vivo nella stanza…perché..nel casino il casino è uguale al casino …oppure, come diceva Haegel, di notte tutti i gatti sembrano bigi….

Ma non è in quelle condizioni che si confronta il suono reale con quello riprodotto… Mi meraviglio che io debba spiegare queste cose ai due professionisti del video…

Ma forse non c’è da meravigliarsi se il buon Von Salis dice che il suo sistema AVS è un brevetto citato addirittura dalla NASA… peccato che in questi 25 anni poi in realtà si sia dimostrato un sistema “farlocco” tanto che non lo usa nessuno e nessuno più lo ricorda…

Il sistema AVS è oggi evidentemente superato da brevetti audio più complessi, come il Dolby Atmos, e i sistemi multicanale con DSP applicato all’ennesima potenza… ma anche qui.. se si riuscisse ad applicare il tutto all’ascolto in cuffia…ecco..allora si sarebbe a cavallo! Invece se si usano i diffusori rientra in gioco, e a gamba tesa, il proprio ambiente di ascolto…e allora ..”ti saluto mascherina”…come fa dire Collodi a Pinocchio …

SimoTocca
Inviato

Perché il problema amici miei, anche nelle riprese corrette in fase di registrazione, è che poi quelle riprese “passano obbligatoriamente” dai diffusori, e quindi da come sono posizionati, da come “suona l’ambiente tutto”, da quanto sono grandi i diffusori rispetto al volume della stanza, ecc ecc… 

insomma… la situazione è parecchio complessa….

Molto più semplice sarebbe utilizzare una cuffia, perché in fase di registrazione e produzione e post-produzione so esattamente come e cosa vado ad ascoltare (la qualità della cuffia in questo caso gioca solo sulla correttezza timbrica e poco altro, ma non c’è nessuna altra variabile..

L'ascolto in cuffia oggi per molti di voi (non per me che sono anche “cuffiofilo” , non solo “diffusorofilo”) è rifiutato o comune mal digerito perché innaturale… Ed è vero, perché le registrazioni Stereo sono pensate per essere riprodotte con i diffusori…

Ma se già in fase di registrazione si pensasse all’ascolto in cuffia tutto sarebbe molto più semplice e fattibile..più “ecologico” (fare una cuffia inquina l’ambiente millantavolte meno di fare una coppia di casse..) è più “economico”….

E in fondo anche più logico…perché nel 99% dei casi e nel 99% del tempo ciascuno di noi audiofili ascolta la musica a casa…da solo! 
Vabbè dai..qui il discorso si fa lungo e si rischia il fuori tema… ma non più di tanto..

AngeloJasparro
Inviato
16 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

E nel casino è poi ovvio che la registrazione riascoltata con quelle “cassettine” monitor professionali

Le "cassettine" monitor professionali sono 2 Genelec 8361 A, che non definirei esattamente "cassettine"

 

https://www.audio-activity.com/genelec-the-ones-8361a.html

 

16 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

L’effetto alla fine è quello di uno strumento larghissimo, mentre nell’ascolto dal vivo in una sala da concerto, anche piccola, vale un ascolto da una sorgente quasi puntiforme.

Questo dipende da chi registra, non è così automatico.

 

 

 

16 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

 

 

16 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

Mi meraviglio che io debba spiegare queste cose ai due professionisti del video…

Io invece mi meraviglio di chi, non essendo presente, mi spiega le cose.
In effetti, dopo aver fatto le stesse prove, in precedenza con un Model A, più adatto alle dimensioni di quella sala, ed aver avuto gli stessi riscontri, e dopo essermi portato a casa le registrazioni da riascoltare nel mio impianto, posso solo ribadire che il lavoro di von Salis, che NON mi paga per parlare di ciò che fa, è molto valido.

Trova il tempo per andarlo a trovare e farti fare una demo, così poi ci racconti le differenze tra la teoria ricavata a distanza, e la pratica sul posto.

 

Vorrei anche aggiungere che qualche pianoforte in sala da concerto, l'ho ascoltato anch'io, nel mio piccolo. 

 

  • Melius 1

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Ottimi Contenuti
      Gidaloz
      Gidaloz ha ottenuto un badge
      Ottimi Contenuti
    • Reputazione
      Luca44
      Luca44 ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      teppo
      teppo ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Badge del Vinile Oro
      zigirmato
      zigirmato ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
    • Badge del Vinile Arancio
      music.bw805
      music.bw805 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Arancio
×
×
  • Crea Nuovo...