ilmisuratore Inviato 28 Giugno Autore Inviato 28 Giugno Adesso, mozarteum ha scritto: Hai qobuz? No...non uso piattaforme visto che possiedo piu di 11.000 album
rpezzane Inviato 28 Giugno Inviato 28 Giugno @ilmisuratore come già scritto in altro post un conto è la verosimiglianza (hi-fi nasce per questo) un conto è riprodurre in maniera indistinguibile un evento live. Come ti scrissi, se hai un vicino che suona il piano e tu ti metti fuori dalla porta o fuori dalla finestra per strada se il vicino suona il piano o sta ascoltando un piano riprodotto tu lo senti dopo 2 note. Impossibile non accorgersi della differenza. Saluti
best_music Inviato 28 Giugno Inviato 28 Giugno 38 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: tipo: il pianoforte "sembra suonare dentro la mia stanza"... E' palesemente una forma retorica - una iperbole se non erro - non credo che analizzare la forma come se fosse sostanza - è un po' la storia del dito e della luna - sia un punto di partenza per trarre delle conclusioni che travalicano la mera esegesi. : Nel merito tuttavia non si può non essere d' accordo: la la validità della riproduzione di una ripresa dal vivo non può non essere riferita che all' ascolto di un ideale spettatore del concerto, d' altro canto anche con mezzi modesti di incisione e di riproduzione nella traccia musicale si inserisce nella riproduzione stessa il rumore di quello spettatore che non riesce a trattenersi dallo schiarirsi la gola o che ha perfino dimenticato il telefonino acceso. : Il tale di cui si parlava dovrebbe allora dire che "il pianoforte, il telefonino ed il raschietto in gola sembravano suonare nella mia stanza!" : O no?
rpezzane Inviato 28 Giugno Inviato 28 Giugno 1 ora fa, dec ha scritto: E' che un pianoforte "eccita" l'aria come un impianto non puo' fare: di fatto ogni corda percossa da un martelletto è una sorgente sonora a se stante, pur fondendosi con le altre. E, anche se la ripresa microfonica riuscisse per assurdo a catturare suono diretto e riflesso alla perfezione, gli altoparlanti sempre due sono.... Hai centrato il punto. Lo strumento suona tutto e la propagazione delle onde sonore è completamente differente. Come si può pensare di ricreare identico ad esempio un concerto o una orchestra di 40 elementi che suonano in uno spazio enorme nel proprio appartamento con due diffusori. Già la ripresa del suono è una sintesi dell’evento, poi ci sono i processi di mixing e di editing che sono una interpretazione dell’evento. La riproduzione è una ulteriore castrazione del tutto oltre che una ulteriore interpretazione. Per capire se nel live hai 100 a casa puoi avere 30 poco più o poco meno. la cosa importante è azzeccare la veridicità del timbro per quanto possibile. saluti 1
jackreacher Inviato 28 Giugno Inviato 28 Giugno 3 minuti fa, rpezzane ha scritto: Come si può pensare di ricreare identico ad esempio un concerto o una orchestra di 40 elementi che suonano in uno spazio enorme nel proprio appartamento con due diffusori. L'unica cosa che viene ad essere limitata è la dinamica, che in fase di registrazione, editing e poi riproduzione viene a diminuire, ma non è un male grave, se le cose sono fatte con cognizione di causa.
ilmisuratore Inviato 28 Giugno Autore Inviato 28 Giugno 8 minuti fa, rpezzane ha scritto: @ilmisuratore come già scritto in altro post un conto è la verosimiglianza (hi-fi nasce per questo) un conto è riprodurre in maniera indistinguibile un evento live. Come ti scrissi, se hai un vicino che suona il piano e tu ti metti fuori dalla porta o fuori dalla finestra per strada se il vicino suona il piano o sta ascoltando un piano riprodotto tu lo senti dopo 2 note. Impossibile non accorgersi della differenza. Saluti Nessuno ha la pretesa di poter ottenere un rapporto 1:1 con un vero pianoforte...ma "a vari step" arrivare ad una prospettiva di verosimiglianza molto convincente Se la registrazione è ottima, e l'impianto riproduce ottimamente -anche- il registrato, le distanze si riducono fino ad ottenere una sensazione di credibilità accentuata
ilmisuratore Inviato 28 Giugno Autore Inviato 28 Giugno 4 minuti fa, rpezzane ha scritto: Come si può pensare di ricreare identico ad esempio un concerto o una orchestra di 40 elementi che suonano in uno spazio enorme nel proprio appartamento con due diffusori Infatti se leggi nel post iniziale questa "configurazione" l'ho esclusa
ilmisuratore Inviato 28 Giugno Autore Inviato 28 Giugno 12 minuti fa, best_music ha scritto: Il tale di cui si parlava dovrebbe allora dire che "il pianoforte, il telefonino ed il raschietto in gola sembravano suonare nella mia stanza!" : O no? Fanno parte dell'evento... In un REC live di Lincetto a cui ho assistito si sente addirittura una persona (che peraltro conosco) esclamare: BIS...BIS...
rpezzane Inviato 28 Giugno Inviato 28 Giugno 2 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Nessuno ha la pretesa di poter ottenere un rapporto 1:1 con un vero pianoforte...ma "a vari step" arrivare ad una prospettiva di verosimiglianza molto convincente Se la registrazione è ottima, e l'impianto riproduce ottimamente -anche- il registrato, le distanze si riducono fino ad ottenere una sensazione di credibilità accentuata Certo altrimenti hi-fi non avrebbe senso. La credibilità la riesci a ottenere, l’evento vero no. Lincetto ha registrazione di pianoforte eccezionali così come ce ne sono altre di altissimo livello ma se tu ti metti in una stanza e nell’altra hai un impianto e in cd di Beatrice rana e un piano con seduta Beatrice Rana. Nessuno potrà scambiare la registrazione per il suonato dal vivo. E questo anche se la ripresa microfono a fosse avvenuta nella stessa stanza. Tutto qui saluti
ilmisuratore Inviato 28 Giugno Autore Inviato 28 Giugno 9 minuti fa, rpezzane ha scritto: Per capire se nel live hai 100 a casa puoi avere 30 poco più o poco meno. Qui non sono d'accordo...da 100 a 30 è troppo...(troppo poco) Un impianto ben messo deve downscalare da 100 a 85 (secondo il mio parere/esperienza)...come dire se ho assistito all'evento e la sensazione dal vivo è 100, con la stessa REC live a casa devo ottenere un impressione attorno a 85
rpezzane Inviato 28 Giugno Inviato 28 Giugno 5 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Infatti se leggi nel post iniziale questa "configurazione" l'ho esclusa Sì sì certo. L’ho solo citata perché ci sono alcuni, soprattutto trombisti, che invece sono convinti del contrario, ma semplicemente perché guardano alla sola dinamica. saluti
ilmisuratore Inviato 28 Giugno Autore Inviato 28 Giugno 2 minuti fa, rpezzane ha scritto: Certo altrimenti hi-fi non avrebbe senso. La credibilità la riesci a ottenere, l’evento vero no. Lincetto ha registrazione di pianoforte eccezionali così come ce ne sono altre di altissimo livello ma se tu ti metti in una stanza e nell’altra hai un impianto e in cd di Beatrice rana e un piano con seduta Beatrice Rana. Nessuno potrà scambiare la registrazione per il suonato dal vivo. E questo anche se la ripresa microfono a fosse avvenuta nella stessa stanza. Tutto qui saluti Dipende dal pattern di emissione...ad esempio una volta registrai in dual-mono (montando successivamente la traccia in stereo) il suono che emetteva il diffusore Riascoltato a confronto con la registrazione intonsa originale erano talmente simili che sembrava un (quasi) copia-incolla Questo poichè l'emissione --> ripresa consentiva di catturare bene il segnale acustico
rpezzane Inviato 28 Giugno Inviato 28 Giugno 1 minuto fa, ilmisuratore ha scritto: Qui non sono d'accordo...da 100 a 30 è troppo...(troppo poco) Un impianto ben messo deve downscalare da 100 a 85 (secondo il mio parere/esperienza)...come dire se ho assistito all'evento e la sensazione dal vivo è 100, con la stessa REC live a casa devo ottenere un impressione attorno a 85 Vabbè sono numeri che nulla dicono. Il senso era nessuno con udito sano potrebbe confondere un live con un riprodotto indipendentemente da Sala, impianto e strumento poi se è 100 a 90 o 100 a 10 poco cambia. E un discorso di fronti di propagazione del suono è in generale di sviluppo della massa sonora. Non sembra ma un pianoforte solo può avere belle botte dinamiche tra poanissimi e fortissimi ma non è solo un discorso dinamico. Quello è facile e proprio timbrico e di energia. saluti
dec Inviato 28 Giugno Inviato 28 Giugno 6 minuti fa, rpezzane ha scritto: se tu ti metti in una stanza e nell’altra hai un impianto e in cd di Beatrice rana e un piano con seduta Beatrice Rana. Nessuno potrà scambiare la registrazione per il suonato dal vivo. E' esattamente cosi, mi ritrovo in pieno.
ilmisuratore Inviato 28 Giugno Autore Inviato 28 Giugno 4 minuti fa, rpezzane ha scritto: Sì sì certo. L’ho solo citata perché ci sono alcuni, soprattutto trombisti, che invece sono convinti del contrario, ma semplicemente perché guardano alla sola dinamica. saluti Non è questione di trombismo, ma piu che altro la capacità di proporre suoni con elevata dinamica e bassa distorsione Un impiantino strozzato avrà molte difficoltà nel riprodurre certe dinamiche...e queste contribuiscono pure a rendere le cose piu verosimiglianti Se la dinamica è contenuta nella registrazione, questa non andrebbe castrata, e molti impianti ne castrano il 50%
jackreacher Inviato 28 Giugno Inviato 28 Giugno 1 minuto fa, ilmisuratore ha scritto: Se la dinamica è contenuta nella registrazione, questa non andrebbe castrata, e molti impianti ne castrano il 50% Esattamente, tra l'altro nelle registrazioni spesso si riduce di proposito con i compressori audio, per rendere la riproduzione più fruibile a casa anche a volumi medio-bassi .
grisulea Inviato 28 Giugno Inviato 28 Giugno 12 minuti fa, rpezzane ha scritto: Quello è facile No è proprio quello che manca nel riprodotto. 13 minuti fa, rpezzane ha scritto: proprio timbrico Quello suona corretto anche su una radiolina.
grisulea Inviato 28 Giugno Inviato 28 Giugno 47 minuti fa, rpezzane ha scritto: Come ti scrissi, se hai un vicino che suona il piano e tu ti metti fuori dalla porta o fuori dalla finestra per strada se il vicino suona il piano o sta ascoltando un piano riprodotto tu lo senti dopo 2 note. Abito in prossimità di una passeggiata. A volte ascolto con la finestra aperta, mi è capitato di sentire "stanno suonando il piano".
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