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Melius Club

Un impianto di riproduzione audio "ben attrezzato" può riprodurre verosimilmente un evento confinato ad un pianoforte?


Messaggi raccomandati

Inviato
7 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

...che ammucchiata di tutto chiacchiere e distintivo (di cartone) 

La sagra dell'egocentrismo alla marchese del grillo :classic_biggrin:

Ma annatevene a fà...un bagno 

Vado a vedere PSG vs REAL MADRID che meglio

Te sei il primo...

  • Haha 1
captainsensible
Inviato

@Vmorrison io non ci sono mai entrato perché quella che ho visto non aveva alcun accesso eccetto per gli oggetti (microfoni e diffusori) da misurare.

Non so se in Italia c'è ne siano attualmente.

CS

ilmisuratore
Inviato
38 minuti fa, Oscar ha scritto:

Te sei il primo...

...sempre dopo di Lei :classic_biggrin:

Franzbossio
Inviato
1 ora fa, Oscar ha scritto:

Non ci sono mai entrati in una VERA camera anecoica per uso audio

Da come ti esprimi dai l'impressione di non aver mai ricevuto un biglietto per entrarci dentro.

Come si contraddistingue un anecoica per uso audio da un altra per uso audio ?

Argomenta qualcosa, perchè se le ritieni tutte con la perfetta sovrapponibilità di risultati qualcosa non torna.

Io te l'ho accennato, in qualsiasi anecoica per uso audio del mondo rimane una piccola percentuale di residuo stazionario, e tra varia camere cambia, sia come frequenza minima che come valore nel tempo.

Dal Canada, al Giappone, dall'Italia alla Turchia, non ha importanza.

Inviato
4 minuti fa, Franzbossio ha scritto:

Da come ti esprimi dai l'impressione di non aver mai ricevuto un biglietto per entrarci dentro.

Come si contraddistingue un anecoica per uso audio da un altra per uso audio ?

Argomenta qualcosa, perchè se le ritieni tutte con la perfetta sovrapponibilità di risultati qualcosa non torna.

Io te l'ho accennato, in qualsiasi anecoica per uso audio del mondo rimane una piccola percentuale di residuo stazionario, e tra varia camere cambia, sia come frequenza minima che come valore nel tempo.

Dal Canada, al Giappone, dall'Italia alla Turchia, non ha importanza.

Rileggi attentamente, ti vedo mooolto distratto. Ho scritto tutto l'opposto di quello che stai affermando. La prima camera anecoica per uso audio che ho visitato in vita mia è stato la bellezza di quasi quaranta anni fa in quel di Aprilia, nel ex stabilimento ESB. Poi altre sparse sul terreno italico nei decenni successivi. Ho visitato anche quelle per uso elettromagnetico, qui a Roma e dintorni ce ne sono diverse. Come anche delle camere riverberanti, ma questo esula da nostro discorso.

Te invece??

Franzbossio
Inviato
38 minuti fa, Oscar ha scritto:

Rileggi attentamente, ti vedo mooolto distratto. Ho scritto tutto l'opposto di quello che stai affermando. La prima camera anecoica per uso audio che ho visitato in vita mia è stato la bellezza di quasi quaranta anni fa in quel di Aprilia, nel ex stabilimento ESB. Poi altre sparse sul terreno italico nei decenni successivi. Ho visitato anche quelle per uso elettromagnetico, qui a Roma e dintorni ce ne sono diverse. Come anche delle camere riverberanti, ma questo esula da nostro discorso.

Te invece??

Il tema non è entrarci dentro e visitarla come se fosse una galleria d'arte, e non ho voglia nemmeno di fare il gradasso e nominare le varia camere anecoiche in the world in cui sono entrato dentro, ma descriverne le caratteristiche e quello che succede nel momento in cui misuri lo stesso diffusore in due camere anecoiche diverse.

Che succede ?

Se mi sono perso qualche tuo messaggio riformulo la domanda   per te le camere anecoiche per uno specifico audio forniscono gli stessi risultati ?

La mia impressione è che tu li abbia considerati tali, tutte uguali visto che hai scritto che non esistono mezze anecoiche.

Parliamo di camere per test audio e non radiofrequenza.

 

Franzbossio
Inviato
3 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Per caso sarebbe questa ????  

Our loudspeaker measurements are performed by the prestigious National Research Council of Canada. The NRC’s facilities include a modern anechoic chamber and precision measuring devices, along with staff with decades of experience conducting these tests.

Si è questa, e va molto bene.

Se ti capita per una volta nella vita entra per qualche minuto dentro quella della Microsoft. 

Sono circa -20 dB.

Dopo alcuni minuti si sente scorrere il tuo stesso sangue nelle vene.

Sentire il rumore del proprio corpo fa molta impressione.

La reputo pericolosa.

Inviato
7 minuti fa, Franzbossio ha scritto:

Il tema non è entrarci dentro e visitarla come se fosse una galleria d'arte, e non ho voglia nemmeno di fare il gradasso e nominare le varia camere anecoiche in the world in cui sono entrato dentro, ma descriverne le caratteristiche e quello che succede nel momento in cui misuri lo stesso diffusore in due camere anecoiche diverse.

Che succede ?

Se mi sono perso qualche tuo messaggio riformulo la domanda   per te le camere anecoiche per uno specifico audio forniscono gli stessi risultati ?

La mia impressione è che tu li abbia considerati tali, tutte uguali visto che hai scritto che non esistono mezze anecoiche.

Parliamo di camere per test audio e non radiofrequenza.

Aririleggi attentamente... Non mi dare contro per partito preso. Rileggi, pensa e riformula la domanda.

Inviato
4 minuti fa, Franzbossio ha scritto:

Dopo alcuni minuti si sente scorrere il tuo stesso sangue nelle vene.

Sentire il rumore del proprio corpo fa molta impressione.

La reputo pericolosa.

Stesse mie sensazioni.

Inviato
31 minuti fa, alexis ha scritto:

Stesse mie sensazioni.

Pericolosa no. Molto strana sicuramente. Estraniante per certi versi. Comunque a me le prime volte ha fatto molto pensare. Mi ha fatto scoprire e fatto riflettere sui "miei" suoni.

Aggiungo: mi ha colpito di piu l'uscita dall'entrata.

ilmisuratore
Inviato
14 minuti fa, Franzbossio ha scritto:

Si è questa, e va molto bene.

Se ti capita per una volta nella vita entra per qualche minuto dentro quella della Microsoft. 

Sono circa -20 dB.

Dopo alcuni minuti si sente scorrere il tuo stesso sangue nelle vene.

Sentire il rumore del proprio corpo fa molta impressione.

La reputo pericolosa.

Non potrei, la mia condizione fisica non me lo permetterebbe e ci lascerei le penne...

ilmisuratore
Inviato
7 minuti fa, Oscar ha scritto:

Pericolosa no.

Si parla dell'anecoica della Microsoft...pericolosa eccome (ho letto che si rischia di impazzire)

Inviato
1 minuto fa, ilmisuratore ha scritto:

Non potrei, la mia condizione fisica non me lo permetterebbe e ci lascerei le penne...

Seriamente, senza vena polemica, cosa ti da fastidio per avere una reazione simile?

ilmisuratore
Inviato
Adesso, Oscar ha scritto:

Seriamente, senza vena polemica, cosa ti da fastidio per avere una reazione simile?

Ho seri problemi cardiocircolatori, il medico mi direbbe aDDio fratello....

SimoTocca
Inviato
4 ore fa, scroodge ha scritto:

Io, e molti altri colleghi (vorrei dire tutti, ma non posso mettere la mano sul fuoco sulla preparazione altrui), un'idea scientificamente fondata dei reali meccanismi di percezione sonora,

la abbiamo

Beato te e le sicurezze che ti porti in tasca! Io sono molto più incerto, invece, perché molto socraticamente “so di non sapere”…

”Colleghi” cosa intendi? Medici specialisti in Psichiatria? Neurologi e ricercatori in Neuroscienze?

Perché quando si parla di percezione dei suoni, alla fin fine di questo stiamo parlando: meccanismi di trasmissione sinaptica neuronale, neurotrasmettitori quali e con quale azione sui recettori, meccanismi di innesco e disinnesco di alcuni settori del DNA neuronale.

Di questo io sto parlando. Se anche tu sei un medico neuroscienziato, benissimo, sono felice di confrontarmi anche con te, forse meglio in privato per non appesantire la discussione.

No, non è che snobbo gli ingegneri elettronici o del suono, ci mancherebbe! 
Ma se vedi i test sopra riportati sulla riflessione, e mi riferisco al grafico postato dal @ilmisuratore che si riferisce ai risultati di Toole & Olive, sono test che “dimostrano in maniera statisticamente significativa” i fenomeni acustici e la loro interpretazione da parte di chi li ascolta.. Vero. Verissimo.
Ma non spiegano i meccanismi neurologici che li sottendono. Sarebbe un po’ come riconoscere le lettere dell’alfabeto, ottimo, ma non capire le parole! Questo volevo dire. Ma non è proprio poca cosa, in quanto è il fondamento della variabilità di “sensazioni”, della soggettività che dà luogo a diverso modo di apprezzare e godere di un suono. Variabilità che emerge anche da questa discussione. 

Tutto qui. 
Spero di essermi spiegato meglio.

Inviato

 

What's less understood:

Mid-level processing:

The "middle stages" of auditory processing, between initial transduction in the cochlea and perceptual decisions, are complex and not fully mapped out. 

.

 

Sound texture perception:

How the brain integrates information from various auditory streams to perceive complex sound textures (like the sound of rustling leaves or a crowd) is still an active area of research. 

.

 

Auditory-visual interactions:

While some studies suggest that the brain can compare auditory and visual information even when one is presented subliminally, the extent and nature of these interactions are still being explored. 

.

 

Distance perception:

Humans are less accurate at judging the distance of a sound source than its direction, and the mechanisms underlying distance perception are still being investigated. 

.

 

Looming sound perception:

The perception of approaching sounds (looming) has been studied more extensively in vision, but the auditory mechanisms for processing looming sounds are still relatively unexplored. 

Body representation influence:

The impact of the body's representation on auditory perception, particularly in sound localization, is also an area requiring further investigation. 

.

 

Ecological validity of virtual environments:

The extent to which virtual environments can accurately simulate real-world auditory experiences needs more study, especially for research on aging populations. 

..

 

Sound and plant responses:

While some studies show that sound can affect plant growth and development, the underlying mechanisms of sound perception in plants are still being explored. 

.

 

In essence, while our understanding of the auditory system's basic functions is relatively advanced, the complexities of how we interpret and interact with the rich tapestry of sounds in our environment are still being unraveled. 

 

  • Thanks 1
extermination
Inviato

Anche non metterla giù troppo dura.

È noto e risaputo che ognuno di noi elabora, per certi versi automaticamente, un giudizio di un determinato evento sonoro ( live o riprodotto) rispetto alle sue attesa confrontando quella determinata esperienza con un quadro di riferimento interiore ( dato da precedenti esperienze-memorie) che, sempre per così dire, rappresenta il “giusto” ( per lui). Certamente il processo psicologico effettivo è più complesso, basti anche solo considerare l’interazione di fattori estranei come, per esempio, lo stato emotivo, stimoli e sollecitazioni sensoriali non acustiche, etc etc ma quello che resta fondamentale, è l’esistenza di un quadro di riferimento e che questo quadro non sia strettamente individuale ( chiaramente con tutti i distinguo caso X caso). È noto e risaputo che coloro che hanno effettuato un percorso cognitivo-esperenziale con intersezioni comuni (cultura-esperienza acquisita simile) hanno un quadro di riferimento simile.

Inviato
8 ore fa, Franzbossio ha scritto:

La mia impressione è che tu li abbia considerati tali, tutte uguali visto che hai scritto che non esistono mezze anecoiche.

Non solo la tua, quando uno scrive è o non è, non ha chiaro di cosa parla. 

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