Luca44 Inviato 11 Luglio Inviato 11 Luglio 5 ore fa, alexis ha scritto: Di solito l’appassionato tipicamente cerca un approccio soft alla Passion, costellata da infiniti side - grading di compravendita con la speranzosa fiducia di approdare un giorno verso un sistema davvero di alta classe visiva e musicale. Ma di buone intenzioni sono si sa lastricate le strade dell‘inferno.. riviste forum negozianti amici e cugini fanno da fonte ispirazionale, peccato che mediamente pure loro peschino dallo stesso brodo primordiale Siamo parecchio OT ma devo dire che in queste poche righe hai centrato un grosso limite che riguarda ( o ha riguardato nella prima parte dell'esperienza audiofila) la stragrande maggioranza di noi. 1
leonida Inviato 11 Luglio Inviato 11 Luglio 3 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: ma il cervello fa in fretta ad adeguarsi e riconoscere se il pianoforte è riprodotto benissimo Un cervello che non abbia mai acquisito uno standard superiore non può rigettare qualcosa che non sia stata ancora acquisita attraverso i sensi. Nihil est in intellectu quod prius non fuerit in sensu. Ciascuno possiede un proprio standard qualitativo in base a quanto acquisito attraverso l'esperienza. Il raggiungimento dello standard prefissato ed ambito, in assenza di nuove esperienze eventualmente evolutive, determinerà con certezza piena soddisfazione. Basterà però un attimo, l' eventuale acquisizione di una versione dei fatti qualitativamente più elevata e quanto in precedenza ritenuto valido, se si tratterà di reale miglioramento e non di semplice cambiamento, . mostrerà platealmente limitazioni un attimo prima sconosciutevo non razionalizzate, da cui il rigetto di quanto in precedenza, con assoluta convinzione ritenuto valido. 1
ilmisuratore Inviato 11 Luglio Autore Inviato 11 Luglio 3 minuti fa, leonida ha scritto: Ciascuno possiede un proprio standard qualitativo in base a quanto acquisito attraverso l'esperienza. Su questo concordo...ma ci troviamo in un forum di audiofili navigati...
Luca44 Inviato 11 Luglio Inviato 11 Luglio 9 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: ma ci troviamo in un forum di audiofili navigati.. Pure vero che da navigare a naufragare è un attimo !
ilmisuratore Inviato 11 Luglio Autore Inviato 11 Luglio 1 minuto fa, Luca44 ha scritto: Pure vero che da navigare a naufragare è un attimo ! ...alcuni elementi (per fortuna pochi) stanno anche affogando 1
extermination Inviato 11 Luglio Inviato 11 Luglio 20 minuti fa, leonida ha scritto: Ciascuno possiede un proprio standard qualitativo in base a quanto acquisito attraverso l'esperienza. Non fa una piega; questo e quello che segue.Come dicevo più addietro con altre parole e con seguito!
alexis Inviato 11 Luglio Inviato 11 Luglio 7 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: ...alcuni elementi (per fortuna pochi) stanno anche affogando alcuni poi sono gia affondati e neppure lo sanno...
extermination Inviato 11 Luglio Inviato 11 Luglio Il 6/7/2025 at 18:09, extermination ha scritto: Un ascoltatore, nel mentre si confronta con una determinata “ esperienza uditiva” elabora, per certi versi automaticamente, un giudizio sull’adeguatezza di quella esperienza rispetto alle sue attese. In tale operazione, confronta un insieme di attributi percettivi di quell’evento sonoro con un quadro di riferimento interiore che, per così dire, rappresenta “l’esperienza giusta”. La distanza in uno spazio psicologico multidimensionale tra l’insieme degli attributi percepiti e quelli che ha come riferimento, gli permette di formulare un giudizio circa l’adeguatezza di quell’evento sonoro. Certamente il processo psicologico effettivo è complesso, basti considerare l’interazione con fattori estranei, lo stato emotivo, sollecitazioni sensoriali non acustiche e via dicendo ma il punto fondamentale è l’esistenza di un quadro di riferimento interiore. Tutto parte e si sviluppa da qui! @leonida questo precisamente
ilmisuratore Inviato 11 Luglio Autore Inviato 11 Luglio 48 minuti fa, alexis ha scritto: alcuni poi sono gia affondati e neppure lo sanno... ...sento già delle grida !!!...col c@zzo che ti getto il salvagente 1
jackreacher Inviato 11 Luglio Inviato 11 Luglio 3 ore fa, ilmisuratore ha scritto: ho trovato molta verosimiglianza tra vari impianti (e relativa riproduzione del pianoforte) che rispettano alla lettera tutta una serie di parametri in modo che rientrino dentro una finestra ottimale Concordo, hi-fi vuol dire rispettare caratteristiche almeno "minime" di qualità e quantità, e queste si ritrovano molto frequentemente. 1
jackreacher Inviato 11 Luglio Inviato 11 Luglio Se qualcuno volesse ascoltare qualcosa di Gustave Samazeuilh (compositore francese con affinità con Debussy), ecco: 1
extermination Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio Propongo di cambiare strumento, passando dal pianoforte al violino per dare più dignità ai bookshelf togliendone alle trombe! 😭
jackreacher Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio Propongo di andarcene tutti al mare o in montagna, sulle camere anecoiche un putiferio invece su opinioni riguardo un brano per pianoforte il silenzio....
Titian Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio 45 minuti fa, extermination ha scritto: Propongo di cambiare strumento, passando dal pianoforte al violino oh per favore no! 😭😭😭
Coltr@ne Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio 18 ore fa, ilmisuratore ha scritto: ...sento già delle grida !!!...col c@zzo che ti getto il salvagente Che cattivo, non si fa, se cambi idea ricordati, solo in alnico. @alexis perdono 1
leonida Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio 20 ore fa, extermination ha scritto: Un ascoltatore, nel mentre si confronta con una determinata “ esperienza uditiva” elabora, per certi versi automaticamente, un giudizio sull’adeguatezza di quella esperienza rispetto alle sue attese. In tale operazione, confronta un insieme di attributi percettivi di quell’evento sonoro con un quadro di riferimento interiore che, per così dire, rappresenta “l’esperienza giusta”. L'esperienza ritenuta giusta è soggetta a falsificazione tramite una nuova esperienza ritenuta eventualmente,consciamente o inconsciamente, più giusta. Se realmente giusta, e quindi oggettivamente più giusta della precedente, quest'ultima la sostituirà in memoria e di fatto rappresenterà l'aggiornato metro di valutazione e conseguentemente, determinerà nuovi criteri di giudizio. Il criterio di valutazione dell'eventuale maggiore giustezza potrà essere rappresentato da uno stato emotivo irrazionale ma positivamente più intenso, es " ascoltatore folgorato dalla bellezza" come anche, ovviamente da parte un soggetto evoluto come potrebbe esserlo un'ascoltatore parimenti portato al piacere come anche all'analisi dell'ascolto, una modalità puramente analitica volta ad analizzare se, attraverso un'analisi di singoli parametri scissi l'uno dall'altro, si realizzi quanto più possibile la condizione affinchè possa determinarsi una reazione positiva comunemente condivisa e nel migliore dei casi universalmente accettata.
extermination Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio 11 minuti fa, leonida ha scritto: Se realmente giusta Suvvia non fare il bambino !! giusta per lui, rispetto alle sue attese ovvero rispetto al suo quadro di riferimento ovvero alle sue esperienze. Mi pareva chiaro!!
leonida Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio 35 minuti fa, extermination ha scritto: Suvvia non fare il bambino !! giusta per lui, rispetto alle sue attese ovvero rispetto al suo quadro di riferimento ovvero alle sue esperienze. Mi pareva chiaro!! Era chiaro ed è chiaro, le nostre tesi coincidono e non c'è stata da parte mia nessun tentativo di contestare quello che hai scritto, per cui, o sei tu ad aver equivocato o non sono stato io ,abbastanza chiaro nell'esprimermi.
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