jackreacher Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 1 ora fa, extermination ha scritto: 5 ore fa, jackreacher ha scritto: Se senti sempre così hai ascoltato registrazioni mediocri, Non è una questione di registrazioni ma piuttosto di sensibilità; ho afferrato ciò che intende @Titiane convengo con lui. Evidentemente io non lo capisco
leonida Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 7 minuti fa, grisulea ha scritto: 1 ora fa, leonida ha scritto: Da decenni è diventata la sonorità dominante, quella con la quale si convive giornalmente, bilanciamento tonale, costantemente ascendente verso le frequenze medie ed alte, strumenti e voci carenti di corpo ed articolazione, medie in eccessiva evidenza, alte frequenze costantemente protagoniste, sensazione di rumorositá, di ingigantimento e perdita di coesione, sensazioni sgradevoli Expand Non so che razza di impianti tu ascolti, a me di solito capita di sentire l'esatto opposto, scarsa dinamica, alte arretrate, gonfiore in gamma medio-bassa, eccesso di gamma bassa e muggiti vari, bilanciamento tonale verso tinte scure. Rarissimamente il contrario. Varianti dello stesso problema, tu osservi maggiormente alcuni aspetti, io altri, molto spesso le due modalità di alterazione, per quanto apparentemente opposte, in realtà coesistono ed appaiono alternativamente in relazione al brano ascoltato. L'ascoltatore, osservando la stranezza di una sonorità talvolta leggera e schiarita, ed alternativamente di segno opposto per come l'hai descritta, conclude con presunta certezza che sia da attribuire ai fonici e quindi alla registrazione, l'origine di quanto riprodotto. In certi casi magari si bea della capacità del suo suo sistema di rivelare spietatamente quelli che presume siano errori attribuibili al contenuto da riprodurre.
ilmisuratore Inviato 15 Luglio Autore Inviato 15 Luglio 3 minuti fa, leonida ha scritto: Varianti dello stesso problema, tu osservi maggiormente alcuni aspetti, io altri, molto spesso le due modalità di alterazione, per quanto apparentemente opposte, in realtà coesistono ed appaiono alternativamente in relazione al brano ascoltato. L'ascoltatore, osservando la stranezza di una sonorità talvolta leggera e schiarita, ed alternativamente di segno opposto per come l'hai descritta, conclude con presunta certezza che sia da attribuire ai fonici e quindi alla registrazione, l'origine di quanto riprodotto. In certi casi magari si bea della capacità del suo suo sistema di rivelare spietatamente quelli che presume siano errori attribuibili al contenuto da riprodurre. Porti avanti ancora la tua vecchia convinzione che anche l'impianto di riproduzione sia molto relativo ? Registrazione = relativa Prestazioni dell'impianto = relativa Acustica ambientale = relativa Di contro tutto quello che accade è dentro il sistema "distorcente" dell'essere umano, e che hai (per esperienza tua personale) imparato a "correggere" ?
grisulea Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 4 minuti fa, leonida ha scritto: le due modalità di alterazione, per quanto apparentemente opposte, in realtà coesistono Mai sentito, non dal sistema, o è in un modo o nell'altro. 6 minuti fa, leonida ha scritto: L'ascoltatore, osservando la stranezza di una sonorità talvolta leggera e schiarita, ed alternativamente di segno opposto per come l'hai descritta, conclude con presunta certezza che sia da attribuire ai fonici e quindi alla registrazione, l'origine di quanto riprodotto. E così è, la registrazione quella si può essere in un modo o nell'altro. Ed è talmente evidente che il bilanciamento dei vari dischi posseduti è sempre stato lo stesso su qualsiasi impianto posseduto e qualsiasi impianto ascolto in qualsiasi ambiente.
Titian Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 38 minuti fa, grisulea ha scritto: Dimentichi che non tutti ascoltano classica o prevalentemente quella. Sugli altri generi non solo si nota meno o per nulla ma spesso è benvenuto in particolare con l'andazzo delle incisioni di musica attuale. sono totalmente d'accordo!
grisulea Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 11 minuti fa, leonida ha scritto: In certi casi magari si bea della capacità del suo suo sistema di rivelare spietatamente quelli che presume siano errori attribuibili al contenuto da riprodurre. Non li chiamerei esattamente errori o almeno non sempre. Scelte sbagliate rispetto alle nostre aspettative. Ti faccio notare che quelli che ho sempre ritenuto i dischi meglio suonanti, lo continuano a fare su qualsiasi impianto posseduto o ascoltato. Idem al contrario i peggiori. Possibile che se dipendesse da altro la situazione non si sia mai capovolta? L'evidenza e l'esperienza dicono che non dipende da altro.
leonida Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 4 ore fa, grisulea ha scritto: Possibile che se dipendesse da altro la situazione non si sia mai capovolta? L'evidenza e l'esperienza dicono che non dipende Posta così, in modo semplicistico, è lapalissiano che esistano registrazioni migliori ed altre peggiori. Volevo invece sottolineare che una registrazione non presenti difetti sostanziali o anche una eccellente, può essere malamente riprodotta, nel qual caso, la convinzione, estremamente diffusa, che gli aspetti negativi siano da attribuire a chi l'abbia prodotta, conseguenza dell'ignoranza delle reali cause dell'insuccesso acustico. Viceversa un registrazione ritenuta mediocre, potrebbe essere rivelata in tutt'altra sorprendente modalità, qualora venisse riprodotta attraverso un sistema estremamente accurato. 1
antonio_caponetto Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio Gli audiofili sono sempre molto concentrati sull' "impianto" e sistematicamente sottovalutano due cose, fondamentalissime. Una è l'ambiente, raramente preso in considerazione nella sua importanza, l'altra sono le registrazioni che non sono tutte uguali. Lasciamo perdere il primo, perchè in questo topic si parla delle seconde. Domenica, a casa mia, tanto magico era il suono del Mercury di cui ho parlato qualche post fa, tanto - nel confronto - era "piatto" il suono di un Deutsh Grammophone (Opera - Intermezzi, di Karajan). Poco corpo e poca dinamica, conseguenza di registrazione in cui sono tagliati i bassi. Un sistema stereo+ambiente può far suonare male ottime registrazioni, ma una registrazione povera di realismo sempre tale resta (a meno che non si torni a giocare con i controlli di tono o addirittura con gli equalizzatori parametrici, che infatti andavano molto quando ero giovane.... )
imaginator Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio Se l’impianto è ben settato e restituisce un suono accurato, almeno il 90% delle registrazioni suonano bene - sempre e comunque. Alcune raggiungono vette di eccellenza, altre meno, ma più o meno tutte funzionano, acquisendo un senso e un contesto che all’ascolto risultano chiari e comprensibili, limiti compresi.
Titian Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 10 minuti fa, antonio_caponetto ha scritto: Gli audiofili sono sempre molto concentrati sull' "impianto" e sistematicamente sottovalutano due cose, fondamentalissime. Una è l'ambiente, raramente preso in considerazione nella sua importanza, l'altra sono le registrazioni che non sono tutte uguali. Lasciamo perdere il primo, perchè in questo topic si parla delle seconde. Veramente se il titolo del topic è Cita Un impianto di riproduzione audio "ben attrezzato" può riprodurre verosimilmente un evento confinato ad un pianoforte ??? dove si può leggere che il topic è unicamente di "l'altra sono le registrazioni"? Veramente sono totalmente sorpreso. Che poi ci siano diversi membri che vogliono assolutamente deviare o concentrare la discussione sulle registrazioni e cercare di convincere in tutti i modi gli altri che questo è il punto centrale, posso capire benissimo per via delle idee fisse personali che molti hanno in testa.
Erik il Rosso Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio Semplificando il tutto non vedo perché un impianto audio intendendolo ben attrezzato se: in ambiente acusticamente idoneo ben trattato e con parametri corretti, diffusori di alta qualità ed alta dinamica compatibili con l’ambiente e la giusta amplificazione e dettaglio, sorgente e registrazione corretta, non debba riprodurre verosimilmente un pianoforte solo, così come altri strumenti. Ribadisco “verosimilmente” che vuol dire con grande approssimazione e simulazione della realtà, cioè che potrebbe essere vero ma anche non esserlo, mentre "identico" indica una perfetta somiglianza o uguaglianza. chi non è d’accordo mi piacerebbe spiegasse le pecche del mio ragionamento.
grisulea Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 2 ore fa, Titian ha scritto: Che poi ci siano diversi membri che vogliono assolutamente deviare o concentrare la discussione sulle registrazioni e cercare di convincere in tutti i modi gli altri che questo è il punto centrale, posso capire benissimo per via delle idee fisse personali che molti hanno in testa. Non capisco perché tu debba scrivere "deviare". Il problema della verosimiglianza, che sia pianoforte od altro dipende principalmente dall'incisione ed in secondo luogo dall'ambiente. Nessun impianto può suonare meglio dell'incisione che gli si da in pasto e dell'ambiente in cui viene riprodotta. La stessa bellezza del suono dipende da dove viene suonata. Non c'è nessuno da convincere, il punto centrale, anzi i due punti, quelli sono. 3 ore fa, leonida ha scritto: Volevo invece sottolineare che una registrazione non presenti difetti sostanziali o anche una eccellente, può essere malamente riprodotta, nel qual caso, la convinzione, estremamente diffusa, che gli aspetti negativi siano da attribuire a chi l'abbia prodotta, conseguenza dell'ignoranza delle reali cause dell'insuccesso acustico. Non è così, mai sentito, una buona o ottima incisione suona bene ovunque, anche ammettendo possa suonare non del tutto all'altezza, per qualsiasi motivo, suona sempre molto meglio di una fatta malamente. Siamo proprio terra terra. E' la prima cosa che impari dopo aver acquistato i primi cinque dischi. Che non suonano tutti bene.
leonida Inviato 16 Luglio Inviato 16 Luglio 9 ore fa, grisulea ha scritto: 11 ore fa, Titian ha scritto: Che poi ci siano diversi membri che vogliono assolutamente deviare o concentrare la discussione sulle registrazioni e cercare di convincere in tutti i modi gli altri che questo è il punto centrale, posso capire benissimo per via delle idee fisse personali che molti hanno in testa. Expand Non capisco perché tu debba scrivere "deviare". Il problema della verosimiglianza, che sia pianoforte od altro dipende principalmente dall'incisione ed in secondo luogo dall'ambiente. Nessun impianto può suonare meglio dell'incisione che gli si da in pasto e dell'ambiente in cui viene riprodotta. La stessa bellezza del suono dipende da dove viene suonata. Non c'è nessuno da convincere, il punto centrale, anzi i due punti, quelli sono. 12 ore fa, leonida ha scritto: Volevo invece sottolineare che una registrazione non presenti difetti sostanziali o anche una eccellente, può essere malamente riprodotta, nel qual caso, la convinzione, estremamente diffusa, che gli aspetti negativi siano da attribuire a chi l'abbia prodotta, conseguenza dell'ignoranza delle reali cause dell'insuccesso acustico. Expand Non è così, mai sentito, una buona o ottima incisione suona bene ovunque, anche ammettendo possa suonare non del tutto all'altezza, per qualsiasi motivo, suona sempre molto meglio di una fatta malamente. Siamo proprio terra terra. E' la prima cosa che impari dopo aver acquistato i primi cinque dischi. Che non suonano tutti bene. Tempo fa hai definito baggianate qualcosa che avevo espresso in un post. In un post precedente hai commentato un mia descrizione di aspetti negativi di un sistema di riproduzione, tra l'altro universalmente e storicamente condivisi chiedendomi letteralmente che razza di impianti io ascoltassi. Ora affermi con spocchiosa certezza che siamo proprio terra terra per quello che ho scritto in un post, condiviso tra l'altro con un Melius da un utente navigato come Imaginator. Non completamente, ma sarò questa volta un po più chiaro del normale. Anch'io penso che siamo terra terra leggendo quello che scrivi. Ho acquisito ed ho infatti ben chiaro che abbiamo concetti ben diversi riguardo il "suonare bene". Il mio, sappilo, per motivazioni che non puoi oggettivamente comprendere, sta a centinaia di steps più in alto, ciascuno dei quali ampiamente verificabile, condivisibile, e ripetibile urbi et orbi. Qualcosa quindi, decisamente oltre quanto tu possa aver sperimentato attraverso l'applicazione, a qualsiasi livello, di qualsiasi conoscenza tecnologica allo stato attuale e molto probabilmente per moltissimi anni, assodata l'universale convinzione che un'espansione della potenziale qualità sonora non possa che derivare da una ulteriore estremizzazione dell'applicazione di quanto già conosciuto. Allo stato attuale, quindi, non puoi che definire magia, nel significato deleterio del termini, la possibilità che quanto affermo possa realmente ed oggettivamente succedere. Riterrai pertanto, quanto sopra, inverosimilil esternazioni di livello pari a quelle del Barone di Munchausen. Spera che lo siano perchè se fosse vero quello che ho scritto crollerebbe tutto, ma proprio tutto il castello di conoscenze tuo e quello di tutti i tuoi riferimenti. Questo post, oggettivamente delirante per te ed altrettanto per chiunque condivida le tue conoscenze e le conseguenti modalità operative che ne derivano, ti permetterà di non tenere più in considerazione quanto eventualmente dovessi scrivere, estendendo, non soltanto alla dialettica, la qualifica di mago dei maghi che mi hai recentemente affibbiato.
Titian Inviato 16 Luglio Inviato 16 Luglio 11 ore fa, grisulea ha scritto: Il problema della verosimiglianza, che sia pianoforte od altro dipende principalmente dall'incisione ed in secondo luogo dall'ambiente. Nessun impianto può suonare meglio dell'incisione che gli si da in pasto e dell'ambiente in cui viene riprodotta. La stessa bellezza del suono dipende da dove viene suonata. Non c'è nessuno da convincere, il punto centrale, anzi i due punti, quelli sono. Q.E.D.
leonida Inviato 16 Luglio Inviato 16 Luglio 19 ore fa, ilmisuratore ha scritto: Porti avanti ancora la tua vecchia convinzione che anche l'impianto di riproduzione sia molto relativo ? Registrazione = relativa Prestazioni dell'impianto = relativa Acustica ambientale = relativa Di contro tutto quello che accade è dentro il sistema "distorcente" dell'essere umano, e che hai (per esperienza tua personale) imparato a "correggere" ? Sempre, da 17 anni e con crescente successo, anche internazionale Sono anche riuscito a suggestionare, con entusiastica reazione, trecento audiofili a quattordicimila km di distanza. Altro che David Copperfield!
leonida Inviato 16 Luglio Inviato 16 Luglio 15 minuti fa, Titian ha scritto: 11 ore fa, grisulea ha scritto: Il problema della verosimiglianza, che sia pianoforte od altro dipende principalmente dall'incisione ed in secondo luogo dall'ambiente. Nessun impianto può suonare meglio dell'incisione che gli si da in pasto e dell'ambiente in cui viene riprodotta. La stessa bellezza del suono dipende da dove viene suonata. Non c'è nessuno da convincere, il punto centrale, anzi i due punti, quelli sono. Q.E.D. Q.E.D., Quod Erat Demonstrandum , letteralmente ciò che doveva essere dimostrato, si applica abitualmente alla fine di una tesi verificata con certezza. Il tuo Q.E.D a supporto, presumerebbe che da quanto tu abbia semplicisticamente acquisito, la tesi sia stata ampiamente e con certezza dimostrata, quando, in realtà, trattasi di pura opinione personale per quanto plausibile. https://www.glistatigenerali.com/cultura/filosofia/le-vie-dellerrore-presupporre-cio-che-sarebbe-da-dimostrare/
Titian Inviato 16 Luglio Inviato 16 Luglio 9 minuti fa, leonida ha scritto: Il tuo Q.E.D a supporto, presumerebbe che da quanto tu abbia semplicisticamente acquisito, la tesi sia stata ampiamente e con certezza dimostrata, era stato scritto con un sorriso sulla bocca, niente di serio: mi ricorda i tempi del politecnico.
ilmisuratore Inviato 16 Luglio Autore Inviato 16 Luglio 1 ora fa, leonida ha scritto: Sempre, da 17 anni e con crescente successo, anche internazionale Sono anche riuscito a suggestionare, con entusiastica reazione, trecento audiofili a quattordicimila km di distanza. Altro che David Copperfield! Bravo, anche questa è arte
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