mozarteum Inviato 2 Luglio Inviato 2 Luglio 51 minuti fa, captainsensible ha scritto: ascoltare le storie di altri .. Due palle
claravox Inviato 2 Luglio Inviato 2 Luglio "Il tuo finanziamento, il tuo aumento salariale, il tuo caso di mandato è legato all'accordo con il 'consenso'. Si tratta davvero di carrierismo e risorse. Tutti devono ballare allo stesso ritmo di batteria se vogliono ottenere riconoscimenti e avanzamenti professionali", dice il dott. Judith Curry, professoressa emerita al Georgia Institute of Technology, descrive lo stato della scienza e della ricerca sul clima negli ultimi anni. Nonostante questa pressione, non c'è consenso sul cambiamento climatico: parlare del 97% degli scienziati che concordano sul fatto che stiamo affrontando una crisi climatica causata dall'uomo è, secondo Curry, semplicemente uno scherzo. Spiega che gli scienziati non sono d'accordo sulle questioni più importanti che circondano il cambiamento climatico. Ad esempio, c'è un dibattito significativo su quanto del riscaldamento attuale del pianeta sia causato dall'uomo rispetto al naturale. Allo stesso tempo, tuttavia, molte credenze diffuse, come l'idea che una crisi climatica o un riscaldamento globale che causi condizioni meteorologiche più estreme, sono semplicemente false. Secondo Curry, è anche difficile giustificare l'affermazione che pochi gradi di riscaldamento siano pericolosi in modo significativo. In tali condizioni, il progresso della scienza del clima è stato chiaramente ostacolato. “Non è più scienza. È diventata una pseudo scienza", dice Curry. "Le dinamiche climatiche basate sulla fisica hardcore come quelle che avevamo negli anni '80, sono solo una piccola scheggia di ciò che ora definiamo come scienza del clima. In cosa gli studenti stanno ottenendo i loro dottorati: analizzano l'output di questi modelli climatici, alla ricerca di una sorta di catastrofe su cui possono identificare e scrivere un articolo senza mai nemmeno valutare criticamente questi modelli o come dovrebbero essere utilizzati. È solo una specie di sciocchezza, ma ha ricevuto così tanti finanziamenti", spiega Curry. Dott. Judith Curry è una rinomata climatologa statunitense. Fino al 2014, ha presieduto la Scuola di Scienze della Terra e Atmosferiche presso il Georgia Institute of Technology. Curry ha lasciato l'università nel 2017 a causa delle pressioni del cosiddetto consenso climatico e a causa delle restrizioni sulla libertà di parola. Prima di entrare a far parte di Georgia Tech, Curry è stato professore all'Università del Colorado Boulder e prima ancora ha ricoperto posizioni accademiche in molte altre università. Ha conseguito il dottorato di ricerca in scienze geofisiche presso l'Università di Chicago (1982). Curry ha pubblicato circa 190 articoli scientifici ed è stato coautore di diverse pubblicazioni significative sulla scienza del clima. Il suo libro del 2023, Climate Uncertainty and Risk: Rethinking Our Response (parte della serie Anthem Environment and Sustainability), fornisce una panoramica completa di ciò che possiamo dire con certezza sul clima e bilancia le paure diffuse su una crisi climatica con una prospettiva realistica. Nel corso della sua carriera, Curry ha ricevuto diversi prestigiosi premi scientifici, tra cui il Georgia Tech Graetzinger Moving School Forward Award (2011), il Georgia Tech Sigma Xi Best Faculty Paper Award (2006), la NASA Group Achievement Award per CAMEX-4 (2002), l'University of Colorado Green Faculty Award (2002), l'Henry G. Houghton Award (1992) dell'American Meteorological Society e il Presidential Young Investigator Award della National Science Foundation (1988). È anche membro eletto dell'American Association for the Advancement of Science (2007), dell'American Geophysical Union (2004) e dell'American Meteorological Society (1995). È stata anche consigliera per l'American Meteorological Society, eletta nel 1997. Attualmente, è nel settore privato e ricopre il ruolo di presidente di Climate Forecast Applications Network, LLC. https://www.freedom-research.org/p/professor-judith-curry-climate-science
Jack Inviato 2 Luglio Inviato 2 Luglio mi piacerebbe una micro inchiesta… quanti hanno FV quanto hanno PdC quanti hanno piani ad induzione ed hanno distaccato il gas quanti hanno auto elettrica Sentiamo quanti bla bla e quanti fatti
Gustavino Inviato 2 Luglio Inviato 2 Luglio 50 minutes ago, appecundria said: Tutta roba che non c'entra nulla col cambiamento climatico. Rubbia nobel fisica ,Zechichi ,cominciano ed essere in parecchi
extermination Inviato 2 Luglio Inviato 2 Luglio 14 minuti fa, Jack ha scritto: mi piacerebbe una micro inchiesta… Fotovoltaico NO pompa di calore NO piani a induzione NO Auto elettrica NO game over 😭
Antoniotrevi Inviato 2 Luglio Inviato 2 Luglio 16 minuti fa, Jack ha scritto: mi piacerebbe una micro inchiesta… quanti hanno FV quanto hanno PdC quanti hanno piani ad induzione ed hanno distaccato il gas quanti hanno auto elettrica Sentiamo quanti bla bla e quanti fatti Ma che poi il gas è piu pulito dell'energia elettrica , la quale può anche essere generata da fabbriche a carbone : Ecco la lista delle 7 centrali a carbone in Italia: Portovesme, Sardegna, 480 MW. Porto Torres, 600 MW. Torrevaldaliga Nord, Lazio,1.980 MW. La Spezia, Liguria, 682 MW. Fusina, Veneto, 976 MW. Monfalcone, Friuli Venezia Giulia, 336 MW. Brindisi Nord, Puglia, 2.640 MW 1
extermination Inviato 2 Luglio Inviato 2 Luglio 4 minuti fa, Antoniotrevi ha scritto: Ma che poi il gas è piu pulito dell'energia elettrica , la quale può anche essere generata da fabbriche a carbone Esattamente dipende dal mix!
iBan69 Inviato 2 Luglio Inviato 2 Luglio 2 minuti fa, Antoniotrevi ha scritto: Ma che poi il gas è piu pulito dell'energia elettrica No, in generale, il gas, e in particolare il gas naturale, non è più pulito dell'energia elettrica. Mentre il gas naturale produce meno emissioni di anidride carbonica rispetto al carbone e al petrolio, e viene spesso considerato un combustibile fossile più pulito, non è una fonte di energia rinnovabile e contribuisce comunque alle emissioni di gas serra. L'energia elettrica, se prodotta da fonti rinnovabili (come solare, eolico, idroelettrico), è considerata più pulita perché non produce emissioni dirette di gas serra durante il suo utilizzo. Tuttavia, la produzione di elettricità può avere un impatto ambientale variabile a seconda della fonte, e alcune fonti, come il carbone, sono molto inquinanti
extermination Inviato 2 Luglio Inviato 2 Luglio 1 minuto fa, iBan69 ha scritto: L'energia elettrica, se prodotta da fonti rinnovabili (come solare, eolico, idroelettrico), è considerata più pulita Ca va sans dire!
iBan69 Inviato 2 Luglio Inviato 2 Luglio 22 minuti fa, Gustavino ha scritto: Rubbia nobel fisica ,Zechichi , https://m.tp24.it/2023/08/13/cultura/il-ritorno-di-zichichi-negazionista-fino-all-ultimo-del-cambiamento-climatico/193710# https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/07/30/il-giornale-il-prof-zichichi-e-le-bufale-del-clima-nella-falsa-petizione/3765122/ https://www.ildolomiti.it/altra-montagna/ambiente/2024/cambiamenti-climatici-la-causa-è-il-sole-il-seme-del-negazionismo-sembra-pronto-a-germogliare-sulle-teorie-di-antonino-zichichi è uno di voi! 😄 1
Antoniotrevi Inviato 2 Luglio Inviato 2 Luglio 2 minuti fa, iBan69 ha scritto: No, in generale, il gas, e in particolare il gas naturale, non è più pulito dell'energia elettrica. Mentre il gas naturale produce meno emissioni di anidride carbonica rispetto al carbone e al petrolio, e viene spesso considerato un combustibile fossile più pulito, non è una fonte di energia rinnovabile e contribuisce comunque alle emissioni di gas serra. L'energia elettrica, se prodotta da fonti rinnovabili (come solare, eolico, idroelettrico), è considerata più pulita perché non produce emissioni dirette di gas serra durante il suo utilizzo. Tuttavia, la produzione di elettricità può avere un impatto ambientale variabile a seconda della fonte, e alcune fonti, come il carbone, sono molto inquinanti guarda che io ho fatto il paragone con il carbone non con il solare . Che poi la migliore fonte di energia , non è neppure il solare (smaltimenti pannelli oneroso , una volta finito il ciclo di utilizzo e ampi terreni sul quale installarli ) ma il geotermico, l'energia prodotta dal calore del sottosuolo .
Martin Inviato 2 Luglio Inviato 2 Luglio 11 minuti fa, Antoniotrevi ha scritto: cco la lista delle 7 centrali a carbone in Italia: Portovesme, Sardegna, 480 MW. Porto Torres, 600 MW. Torrevaldaliga Nord, Lazio,1.980 MW. La Spezia, Liguria, 682 MW. Fusina, Veneto, 976 MW. Monfalcone, Friuli Venezia Giulia, 336 MW. Brindisi Nord, Puglia, 2.640 MW Alle ore 18:28 del 02 Luglio risultano in produzione le sole centrali della Sardegna con un carico totale di 300MW
piergiorgio Inviato 2 Luglio Inviato 2 Luglio 27 minuti fa, extermination ha scritto: Fotovoltaico NO pompa di calore NO piani a induzione NO Auto elettrica NO game over 😭 idem...vorrei anche, ma quanto mi costerebbe ? Fotovoltaico circa 20k pompa di calore circa 20k, ma leggo che c'è l'ecobonus del 65% (in 10 anni ovviamente) per cui poco più della metà: però devo sborsare tutto subito. piani ad induzione è il minimo... facciamo 1k, considerato che devo cambiare tutte le pentole Auto elettrica per sostituire la mia vitara con la nuova elettrica almeno 30k permutando la mia. totale 70k da sborsare subito...mi spiace per il clima ma non me lo posso permettere, la transizione energetica è roba da ricchi. 1
audio2 Inviato 2 Luglio Inviato 2 Luglio anche facendo così non risolvi niente con il clima, zero proprio. eventualmente un pò l' inquinamento locale
extermination Inviato 2 Luglio Inviato 2 Luglio 3 minuti fa, piergiorgio ha scritto: transizione energetica è roba da ricchi. Nel mio caso, sopra tutto, me ne sbatto; riguardo all’auto elettrica, invece, non risponde ai miei requisiti!
briandinazareth Inviato 2 Luglio Autore Inviato 2 Luglio un po' di punti fattuali: sembra un paradosso ma l'auto elettrica produce meno co2 di quelle a combustione addirittura se l'energia elettrica la produci con il carbone. è una questione di efficenza. usare le pompe di calore al posto delle caldaie a combustione conviene anche economicamente (e non sono 20k neppure per una villa molto grande) auto elettriche che costano molto meno di 70k ce ne sono ormai molte e non parliamo certo di utilitarie. solo per citare alcune cose, ma ce ne sono tantissime altre che si potrebbero fare senza vivere come amish. dagli aerei, all'edilizia, all'industria alla fine mi pare tutte queste resistenze sembra che trascurino che non è un capriccio ma una questione che anche economicamente ci costa di più e ci costerà enormemente di più, e non solo soldi. se non capiamo che non è una scelta ma un obbligo per il nostro benessere anche futuro non ne usciremo mai. ovviamente servono decisioni collettive importanti, non basta la buona volontà del singolo.
extermination Inviato 2 Luglio Inviato 2 Luglio @briandinazareth Immagino che al contrario di me, te, al sondaggio di jack risponderesti con 4 SI.
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