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Ma i dac sono davvero tutti uguali? (una piccola provocazione)


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Inviato
44 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Congruence Measurements.

Dal numero di messaggi mi pare tu sia iscritto da poco, per cui non so se conosci Tom Gefrusti, un ex utente di questo forum che utilizza proprio questa tecnica per verificare l'effettiva esistenza di differenze percepite. Concordo con te che è un metodo efficacissimo ma di non facilissima applicazione: ci vuole un manico non da ridere 😃.

Inviato
2 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Congruence Measurements.

Si collega un front end di misurazione ai capi dell'uscita dell'amplificatore (se vuoi misurare anche i cavi di potenza lo colleghi ai capi dei morsetti dei diffusori).

Si applica un segnale complesso, o se si preferisce anche un brano dalle "particolari difficoltà" (grande orchestra, con ampie escursione dinamiche) 

Lo si acquisisce salvandolo in formato digitale.

Se lo scopo è quello di confrontarlo con il riferimento, si confronta la deviazione di tutti i parametri in relazione al segnale originario, se invece lo scopo è quello di confrontarlo con un altro DAC, si acquisisce e si salva il segnale che produce l'altro componente e si fa una valutazione tra, la deviazione tra il primo dac e il segnale originale, la deviazione tra il secondo dac e il segnale originale e, quello che produrrà minori alterazioni risulterà con maggiore qualità.

Ho capito , ascoltare musica, un lavoro da operai fatto diventare per Ingegneri .io penso di non essere in grado .

Vendo tutto .

Inviato
6 ore fa, rpezzane ha scritto:
8 ore fa, dag ha scritto:

tua opinione ovviamente….. io ho avuto l’impressione contraria ad esempio

Sarà anche sua opinione ma il mercato dice questo. poi dipende anche come si fanno i confronti. Marantz fa lettori da 400 euro e da 7000, qualcuno pensa che suonino uguale ? Pioneer stessa fa lettori economici e meno economici, suonano uguali anch’essi. Io apprezzo differenze abissali anche fra meccaniche differenze e non sono solo e non mi chiamo Batman.

I dac sono tutti uguali , ma gli uomini sono tutti diversi , quindi i Dac non suonano tutti uguali .Hai voglia a fare misure .

ilmisuratore
Inviato
2 ore fa, faber_57 ha scritto:

Dal numero di messaggi mi pare tu sia iscritto da poco, per cui non so se conosci Tom Gefrusti, un ex utente di questo forum che utilizza proprio questa tecnica per verificare l'effettiva esistenza di differenze percepite. Concordo con te che è un metodo efficacissimo ma di non facilissima applicazione: ci vuole un manico non da ridere 😃.

Ho letto il link che aveva postato Extermination.

Si, è l'unico modo per dare un senso a quello che si misura, anche una variazione molto piccola verrebbe rilevata direttamente nel setup di elettroniche.

Unendo il responso di questa tecnica e un ascolto senza vedere ciò che si confronta, si raggiunge il massimo livello di correlazione con le sensazioni d'ascolto.

Queste tecniche sono usate giusto nelle differenze piccole o nulle, e servono per rendersi conto degli errori legati alla percezione dell'uomo.

L'uomo commette errori abbastanza grossolani, non è una "macchina affidabile" in tema di confronti.

Come dici, non è una tecnica di semplice implementazione, si fa presto a fare grossi pasticci se non si hanno le idee chiare.

I nostri front-end "facilitano" il compito in quanto gli algoritmi sono a portata di tasto.

 

ilmisuratore
Inviato
35 minuti fa, Folkman ha scritto:

I dac sono tutti uguali , ma gli uomini sono tutti diversi , quindi i Dac non suonano tutti uguali

Anche i DAC producono risultati diversi, in particolar modo quando inseriti dentro un contesto di elettroniche.

Gli uomini percepiscono tutti in modo diverso, per le differenze piccole, ma i parametri si riallineano per le cose macroscopiche.

Inviato
1 ora fa, ilmisuratore ha scritto:

macroscopiche.

Sono d’accordo 

Inviato
11 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

errori legati alla percezione dell'uomo.

L'uomo commette errori abbastanza grossolani, non è una "macchina affidabile" in tema di confronti.

Questa è spettacolare!

Inviato
9 minuti fa, rpezzane ha scritto:

Questa è spettacolare!

Ma anche vera.😉

ilmisuratore
Inviato
1 ora fa, Silver ha scritto:

buongiorno puoi indicarmi un software per fare le comparazioni?

Credevo non esistesse in rete per via della complessità di algoritmo, nel senso che a livello free nessuno si sarebbe cimentato a fornire gratuitamente un programma il cui sviluppo è particolarmente serio.

Bibo ha linkato qualcosa che però non posso seguire, piu di 50 pagine !!!!!!!

 

10 minuti fa, rpezzane ha scritto:

Questa è spettacolare!

Immagino che ci sia dell'ironia nel tuo commento.

captainsensible
Inviato

@bibo01 @ilmisuratore ok supponiamo che da confronto esca una microscopica differenza, come la si interpreta ?

Che genere di informazione dà una prova del genere ?

CS

ilmisuratore
Inviato
6 minuti fa, captainsensible ha scritto:

ok supponiamo che da confronto esca una microscopica differenza, come la si interpreta ?

Che genere di informazione dà una prova del genere ?

CS

Non ho idea di cosa sia stato sviluppato in quel programma, non lo conoscevo.

Certamente, se ben fatto, richiederebbe delle funzioni non da poco.

Posso soltanto abbozzare una risposta su cosa si ottiene da un test di congruenza.

 

Un segnale elettrico trasferito dalla sorgente all'utente viene elaborato, e conseguentemente modificato, da più dispositivi attraverso i quali esso transita.

Si può schematizzare questo processo mediante una successione di trasformazioni operanti sul segnale x(t), che forniscono come risultato un segnale y()

Una prima classificazione delle trasformazioni a cui viene assoggettato un segnale x(r) nel suo trasferimento all'utente prevede due classi:

a) Trasformazioni che modificano il segnale aggiungendogli un segnale spurio, generalmente contraddistinto con il nome di rumore.

b) Trasformazioni che modificano il segnale senza l'aggiunta di segnali spuri.

In qualsiasi segnale vi è una parte lineare e una parte non lineare.

La parte non lineare appartiene ai segnali spuri quale il rumore e la distorsione. (tutti i tipi di distorsione, quindi la loro somma) 

I test di congruenza mirano ad estrarre dal segnale tutta la parte spuria durante una normale riproduzione.

Non si utilizzano segnali statici, ma si utilizzano segnali a spettro complesso capaci di eccitare tutte le distorsioni di intermodulazione che mai si vedrebbero con segnali puri.

Verrebbero anche sollecitate le alterazioni legate alla retroazione in quanto il test agisce in condizioni reali.

Si valuta l'ampiezza rilevata dei segnali spuri in relazione al segnale di riferimento, e si applica una stima di potenziale udibilità.

Se come dici la differenza è microscopica non viene nemmeno considerata, se invece il livello va oltre il segnale minimo RMS della registrazione allora si prende atto e si confronta con altre elettroniche.

 

captainsensible
Inviato

Ok, ma quindi il segnale "differenza" che ottieni alla fine della misurazione, quale genere di informazioni ti da ?

Che c'e' una differenza eventualmente, ma poi ? Come lo interpreti ?

 

CS

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