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Ma i dac sono davvero tutti uguali? (una piccola provocazione)


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ilmisuratore
Inviato

Visto che il tema è relativo ai DAC posso aggiungere, se interessati, le principali differenze "degenerative" che tali apparecchi producono.

ilmisuratore
Inviato
2 minuti fa, captainsensible ha scritto:

Ok, ma quindi il segnale "differenza" che ottieni alla fine della misurazione, quale genere di informazioni ti da ?

Che c'e' una differenza eventualmente, ma poi ? Come lo interpreti ?

CS

Non è necessario "interpretarlo" visto che possiamo ottenere già un valore.

Diversamente dovrai farti due conti, il piu attendibile è quello che stabilisce il rapporto tra segnale spurio e ampiezza del segnale di riferimento.

Se poi vuoi aggiungere qualcosa di fino è quello di calcolare una pesatura di tipo A in modo che si valuti anche il potenziale udibile secondo le curve di  Fletcher e Munson.

 

captainsensible
Inviato

@ilmisuratore ma sono cose che si possono vedere anche con una misura classica, scegliendo una misura adeguata (appunto con i segnali multitono).

La pesatura è una cosa che si inserisce normalmente nelle misure dichiarate per farle sembrare migliori, è un trucchetto che fanno più o meno tutti.

 

CS

 

ilmisuratore
Inviato
3 minuti fa, captainsensible ha scritto:

dai, aggiungi.

Grazie, piu tardi mi ricollego.

ilmisuratore
Inviato
Adesso, captainsensible ha scritto:

ma sono cose che si possono vedere anche con una misura classica, scegliendo una misura adeguata (appunto con i segnali multitono).

Con quei segnali si vede molto, ma non tutto.

Poi spiego.

captainsensible
Inviato

@ilmisuratore secondo me (e non solo) si vede tutto quello che si deve vedere.

 

CS

ilmisuratore
Inviato
13 minuti fa, captainsensible ha scritto:

secondo me (e non solo) si vede tutto quello che si deve vedere.

Tranne per i DAC, o precisamente, tranne per l'unica cosa che contraddistingue la differenza principale tra DAC.

A dopo.

captainsensible
Inviato

@ilmisuratore perchè è un sistema che ha memoria del segnale ? Si, potrebbe essere, forse....alcuni modelli "esotici" potrebbero presentare questo comportamento.

 

CS

ilmisuratore
Inviato
13 minuti fa, captainsensible ha scritto:

perchè è un sistema con memoria ? Si, potrebbe essere, forse....alcuni modelli "esotici" potrebbero presentare questo comportamento.

CS

Se dovessimo basarci sulle misure di risposta in frequenza e distorsione armonica, tra un DAC da 100€ ed uno da 90.000€ non ci sarebbero sostanziali differenze qualitative visto che la risposta è praticamente piatta per entrambi e la distorsione risulterebbe ampiamente sotto la soglia di udibilità.

I peggiori convertitori, ma proprio scadenti, producono distorsioni nell'ordine dello 0,02%

Allo stesso tempo è sbagliato seguire il concetto che porta a classificare un DAC come "allo stato dell'arte" se questo produce una distorsione dello 0,00004%

Non sono un fan dei troppi zero dopo la virgola, questa regola è stata erroneamente inculcata nella memoria degli appassionati, i quali, difatti, hanno considerato inefficaci le misure che "fanno vedere" più o meno in giro.

In tema di convertitori la VERA (sono soltanto due) differenza da ricercare è: la distorsione dei filtri digitali in prossimità del taglio di nyquist (per il 16bit/44) e la congruenza della FASE.

Le misurazioni multitono NON trattano le incongruenze di fase, (perchè non c'è questa informazione) trattano tutte le alterazioni legate alla somma della distorsione amonica, da intermodulazione e random in generale perchè si somma anche il rumore.

Quando, a spettro complesso, le alterazioni di fase (lineari e NON lineari) occupano determinati segmenti temporali, queste, vengono sentite oggettivamente.

Perchè un DAC andrebbe misurato nello specifico, intendo direttamente nella catena a cui è attaccato, perchè si scatenano una serie di trasformazioni imprevedibili del tipo: errori di fase iniziali che con l'elettronica a valle (e a valle ancora) assumono carattere costruttivo (si compensano) e carattere distruttivo (si annullano) 

Per concludere, tra vari DAC non c'è realmente un abisso di differenze (mai visto un rapporto qualità/prezzo piu sbagliato) 

Che non siano tutti uguali è sacrosanto, com'è sacrosanto il fatto di poterli misurare direttamente nella catena e scoprire magari che il DAC meno costoso dell'altro va meglio.

Spezzo una lancia a favore degli appassionati, hanno ragione a NON considerare troppo le misure pubblicate perchè non fornirebbero l'esatto resoconto "di quello che poi scoprirebbero a casa" quindi quando insistono sull'ascolto hanno "ragione indirettamente".

Quello che sbagliano è considerare tutta l'erba un fascio, nel senso che asseriscono che la qualità non sia misurabile.

E' misurabile qualsiasi cosa, tutto, ma dovrà svolgersi dentro la catena che ognuno possiede a casa.

Le misure da laboratorio, oggi, sono generalmente tutte buone. (ma dicono troppo poco)

 

  • Melius 1
Inviato
4 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

C'è un momento chiave significativo in tutte quelle pagine ?

A primo acchito mi sembra qualcosa in fase di sviluppo ?

Quella discussione nacque con la nascita del software stesso. Ormai DeltaWave non è più in fase beta anche se continua ad essere sviluppato e affinato.

Lo consigliai già a "Tom Gefrusti" qualche anno fa ed andò a sostituire Audio-Diff-Maker che gia usava allora (anche per quello ero stato io a consigliarglielo).

captainsensible
Inviato
1 ora fa, ilmisuratore ha scritto:

Le misurazioni multitono NON trattano le incongruenze di fase, (perchè non c'è questa informazione) trattano tutte le alterazioni legate alla somma della distorsione amonica, da intermodulazione e random in generale perchè si somma anche il rumore

Ok, ma chi ti impedisce di fare la trasformata di Fourier complessa (parte reale e parte immaginaria) di un segnale multitono ?

E' possibile misurare la risposta in fase.

CS

ilmisuratore
Inviato
2 ore fa, bibo01 ha scritto:

Ormai DeltaWave non è più in fase beta anche se continua ad essere sviluppato e affinato.

Grazie.

ilmisuratore
Inviato
1 ora fa, captainsensible ha scritto:

chi ti impedisce di fare la trasformata di Fourier complessa (parte reale e parte immaginaria) di un segnale multitono ?

Non c'è alcun impedimento, c'è solo che ne viene fuori un informazione fuorviante.

Innanzitutto non si potrebbe separare l'alterazione di fase lineare da quella non lineare, e nemmeno il ritardo di gruppo.

Poi, per quanto appartengano alle misurazioni di distorsione densa, lo stesso segnale multitono non è a spettro integrale.

Vedi tutto quello che accade nella parte interstiziale.

E' fondamentale poter separare il tipo di alterazione perchè si possano centrare anche le cause della loro provenienza.

Alla fine le due tecniche andrebbero bene anche a braccetto, complementari e sinergiche.

captainsensible
Inviato
8 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Innanzitutto non si potrebbe separare l'alterazione di fase lineare da quella non lineare, e nemmeno il ritardo di gruppo.

Non ti frega nulla separare.

Interessa solo l'alterazione introdotta.

CS

ilmisuratore
Inviato
25 minuti fa, captainsensible ha scritto:

Non ti frega nulla separare.

Interessa solo l'alterazione introdotta.

Non è proprio cosi.

La parte lineare della fase è correlata con la risposta in frequenza, se vuoi ottenere info dalla parte non lineare devi separarle.

Come fai ad effettuare la trasformata complessa di fourier se prima non elimini la componente residua che disallinea i segnali ?

Ritardo di fase e group delay rendono fuorviante l'osservazione (con quel tipo di analisi) della vera alterazione di fase, quella che produce differenze all'ascolto.

 

captainsensible
Inviato

@ilmisuratore

Quello che dici te sarebbe valido se si intendesse misurare la funzione di trasferimento dell'apparecchio.

Ma di fatto non si intende misurare la funzione di trasferimento, ma semplicemente l'evoluzione della fase in funzione della frequenza.

CS

ilmisuratore
Inviato
11 minuti fa, captainsensible ha scritto:

Quello che dici te sarebbe valido se si intendesse misurare la funzione di trasferimento dell'apparecchio.

Ma di fatto non si intende misurare la funzione di trasferimento, ma semplicemente l'evoluzione della fase in funzione della frequenza.

Bisogna per forza misurare la funzione di trasferimento tra segnale originale e segnale di output.

Della fase "in funzione della frequenza" ci fai poco e nulla.  (si ottiene un responso fuorviante)

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