ilmisuratore Inviato 17 Agosto 2021 Inviato 17 Agosto 2021 1 ora fa, jakob1965 ha scritto: Cerco sempre la correlazione tra suono e misure e proprio per i Dac questa connessione mi risulta molto oscura. Non l'otterrai mai. Prova invece a misurare a casa tua, misura prima un DAC e poi un altro e salvi i risultati. Poi li colleghi entrambi a due ingressi del PRE (falli collegare ad un amico in modo che tu non possa conoscere a quale ingresso è collegato l'uno e l'altro) ascoltali comodamente con diversi brani, anche per qualche giorno. Otterrai tutta la correlazione che vuoi. L'unica raccomandazione è quella di fare in modo che i livelli di uscita risultino identici, non dev'esserci un DAC che suoni piu forte dell'altro e viceversa.
ilmisuratore Inviato 17 Agosto 2021 Inviato 17 Agosto 2021 25 minuti fa, meridian ha scritto: Quindi, ben vengano le misure che diranno che i DAC non sono tutti uguali, oppure si, oppure simili, poi agli ascolti, le cose si confermeranno forse simili, e forse i DAC non saranno tutti uguali, ma in modo differente dalle misure !!!! Basta aggiungere nel titolo del thread soggettivamente e la cosa delle misure viene spazzata via. Meglio ancora se si titolasse: " i DAC all'ascolto vengono percepiti in modo diverso ??" In questo caso concorderei su tutto, aggiungendo anche che il verso del fusibile verrebbe percepito in modo diverso, i ponticelli, due files audio con gli stessi bit, l'inversione della spina e pure quei famosi legnetti che avete menzionato prima. Se si parla di sistema di percezione la fantasia prenderebbe talmente il sopravvento da non considerarlo nemmeno risolvibile. Ognuno di noi percepirà quello che scaturisce dal cervello.
meridian Inviato 17 Agosto 2021 Inviato 17 Agosto 2021 15 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Basta aggiungere nel titolo del thread soggettivamente e la cosa delle misure viene spazzata via. Forse non riusciamo a condividere fino ad un livello di reciproca comprensione, io non voglio spazzare via le misure, non avrebbe nessun vantaggio pratico, però non voglio neppure che le misure si sostituiscano totalmente alla mia capacità di ascolto, di dirimere suoni e differenze, di livellare tutto sulla misura, perchè come essere senziente, in grado di confrontare, delegherei buona parte del mio ascolto e delle scelte successive, alle misure, cosa che non avrebbe senso . . . 18 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Se si parla di sistema di percezione la fantasia prenderebbe talmente il sopravvento da non considerarlo nemmeno risolvibile. Ognuno di noi percepirà quello che scaturisce dal cervello. Qui potremmo scrivere e discutere per molto, ma tu credi davvero che, a fronte di un oboe, io possa pensare di sentire un clarinetto ?? Che il cervello sia così fallace e la fantasia così galoppante da pensare di trasformare un sax in una tromba, o dei violini in viole o una batteria in cosa altro ??? Vero che ognuno ha una sua idea di buon suono e di un certo equilibrio tonale, dinamico e ritmico che lo soddisfa, ma rimango della mia convinzione, il tutto entro dei limiti di buona creanza, ovvero entro un perimetro di valori, di suoni, di veridicità che deve esserci, siamo su un Forum tematico di ascolti, se ognuno pensasse al suono di una tromba come mille cose lontane dal suono di una tromba, potremmo anche chiudere qui, e dedicarci ad altro, tombolo, origami, ricamo, pesca a strascico, costruzione con i fiammiferi, modellismo aereo e altro ancora . . . L' ascolto della musica è attività prettamente soggettiva, idem i conseguenti godimenti fisici, mentali, psicologici, non possiamo ingabbiare tutto entro delle misure o dei parametri tecnici, se vincesse solo il meglio misurante, avremmo sistemi audio quasi uguali, mentre non ne esistono due identici . . . Io sono convinto che il buon suono sia una ricerca, fatta di un percorso, cultura, ascolti, musica dal vivo, in contesti lontani e diversi dal nostro, letture, approfondimenti, misure e recensioni, prove e confronti, fortuna e coincidenze, prove ed erroei, è un' amalgama di tante cose, non è una scienza totalmente esatta e codificata, se no saremmo su un portale di fisica delle particelle, o di scienza dei materiali, e parleremmo di altro . . . Nella musica, convergono contributi da mille diverse competenze e realtà, da scienza, tecnica, umanesimo, arte, cultura, preferenze e scelte personali, la sintesi è decisamente improponibile, men che meno solo dettata dalla tecnica o dalle misure . . . saluti , Dario
appecundria Inviato 17 Agosto 2021 Inviato 17 Agosto 2021 16 ore fa, ilmisuratore ha scritto: Tu ragioni come se dovessi misurare la parte lineare di un sistema. Io ragiono cercando di misurare la distorsione di fase introdott Chi misura il misuratore? Questo interessante duello rivela che c'è molto di soggettivo anche nella cosa più oggettiva. 2
ilmisuratore Inviato 17 Agosto 2021 Inviato 17 Agosto 2021 16 minuti fa, meridian ha scritto: Qui potremmo scrivere e discutere per molto, ma tu credi davvero che, a fronte di un oboe, io possa pensare di sentire un clarinetto ?? Lo avevo specificato chiaramente prima. Le cose macroscopiche trovano unanimità di giudizio. Tra un oboe ed un clarinetto c'è una differenza tale da accorgersene anche se li riproducessero i call center durante l'attesa telefonica. Gli errori macroscopici di percezione iniziano a verificarsi per le differenze di piccola entità, e per le differenze nulle.
ilmisuratore Inviato 17 Agosto 2021 Inviato 17 Agosto 2021 16 minuti fa, appecundria ha scritto: Chi misura il misuratore? Questo interessante duello rivela che c'è molto di soggettivo anche nella cosa più oggettiva. La teoria e la tecnica stessa che, se sballata, boccia il misuratore a priori. A me bastano 10 secondi d'interlocuzione per capire se un misuratore sa usare gli strumenti, se lo sa fare usciranno cose attendibili.
Questo è un messaggio popolare. cmpaolo Inviato 17 Agosto 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 17 Agosto 2021 53 minuti fa, meridian ha scritto: non è una scienza totalmente esatta e codificata, se no saremmo su un portale di fisica delle particelle, o di scienza dei materiali, e parleremmo di altro . . . La verità è che una scienza totalmente esatta e codificata non esiste; qualche tempo fa seguivo un interessante programma scientifico proprio sulle particelle subatomiche e su recenti ricerche che ne stanno scoprendo delle nuove (il muone ad es..). La cosa che più mi ha colpito è che lo scienziato italiano presente nella trasmissione ha portato delle immagini e tra queste una mostrava come sarebbe riprodotto l'universo secondo le nostre conoscenze attuali sulla materia:niente stelle, galassie, pianeti nebulose etc etc...ma solo una striscia colorata di materia indefinibile. Mi è venuta spontanea una considersazione, mentre in ogni ambito scientifico quando vengono intervistate le più illustri personalità in materia dalle loro parole emerge un senso di limitatezza enorme nelle conoscenze umane che sembrano appena appena far capolino dal buio dell'ignoranza (e nello stesso tempo un grande entusiasmo quando alcune scoperte, come questa delle nuove particelle, possono portare ad una totale rivoluzione della materia)....l'hifi è l'unica materia in cui la certezza nell'aver terminato il percorso del conoscibile impera sovrana (mi domando...è la certezza di chi conosce o di chi ignora?). 4 3
Ggr Inviato 17 Agosto 2021 Inviato 17 Agosto 2021 1 ora fa, meridian ha scritto: quindi, vista la fallacia delle orecchie, del cervello, dell' ambiente, ci infiliamo il primo accrocchio audio che si trova, tanto nulla cambierà ?? Non mi trovi d' accordo, il cervello compensa, ma quanto più lo deve fare, tanto maggiori saranno fatica di ascolto, scarso coinvolgimento, sbilanciamenti che rimangono percepibili e quindi si arriverà velocemente alla soglia di fastidio, con le Quando mai ho detto che ci si deve accontentare del primo accrocchio? Non lo penso affatto. Ho solo detto che per confrontare ad orecchio, occorre tenere conto di quanto il nostro cervello tenti di farci sentire il vecchio suono a cui siamo abitiati... Fate una prova semplice. Accendete la radio in macchina, mettete la ventola alla massima velocità, subito non sentite la radio, ma dopo un po, la sentite e la ventola molto meno. Poi abbassate la ventola di uno step alla volta, e vi stupirete del casino che faceva, ma oramai non lo sentivate... abbiamo dei sensi, precisi e perfettamente adattati per farci vivere e ai tempi lontani, sopravvivere e comunicare. La musica non era una priorità.... 2
ilmisuratore Inviato 17 Agosto 2021 Inviato 17 Agosto 2021 3 minuti fa, cmpaolo ha scritto: ..l'hifi è l'unica materia in cui la certezza nell'aver terminato il percorso del conoscibile impera sovrana (mi domando...è la certezza di chi conosce o di chi ignora?). Esatto, come dire: quanto polverone per cosi poco.
captainsensible Inviato 17 Agosto 2021 Inviato 17 Agosto 2021 8 minuti fa, cmpaolo ha scritto: l'hifi è l'unica materia in cui la certezza nell'aver terminato il percorso del conoscibile impera sovrana (mi domando...è la certezza di chi conosce o di chi ignora?). Più che agli apparecchi, questo concetto andrebbe applicato al cervello.... CS
cmpaolo Inviato 17 Agosto 2021 Inviato 17 Agosto 2021 2 minuti fa, captainsensible ha scritto: questo concetto andrebbe applicato al cervello... Si...esattamente; il cervello inteso non però come sede delle emozioni e percezioni ma come sede delle convinzioni sull'onnipotenza delle nostre conoscenze e sulla capacità di descrivere la realtà in base ad esse.
captainsensible Inviato 17 Agosto 2021 Inviato 17 Agosto 2021 @cmpaolo guarda, in realtà intendevo le percezioni, perchè dal punto di vista tecnologico penso che sull'audio ci sia poco da inventare, magari si migliorare con il progredire della tecnologia. Forse il salto quantico avverà con l'eliminazione degli altoparlanti e la trasmissione del suono direttamente al cervello. CS
cmpaolo Inviato 17 Agosto 2021 Inviato 17 Agosto 2021 6 minuti fa, captainsensible ha scritto: perchè dal punto di vista tecnologico penso che sull'audio ci sia poco da inventare, magari si migliorare con il progredire della tecnologia. Allora non hai inteso il senso dell'esempio.....c'è molto da scoprire e migliorare....se vediamo la luna e le stelle è solo per le percezioni (in base alle attuali conoscenze scientifiche non dovrebbero esistere).
Vmorrison Inviato 17 Agosto 2021 Inviato 17 Agosto 2021 10 minuti fa, captainsensible ha scritto: Forse il salto quantico avverà con l'eliminazione degli altoparlanti È auspicabile, però questo abbiamo.
ilmisuratore Inviato 17 Agosto 2021 Inviato 17 Agosto 2021 Raccogliendo quanto c'è sparso in letteratura scientifica e, unendo anche la nostra esperienza sul campo, ho tracciato un diagramma approssimativo che mira a far notare quanto aumenta l'errore dell'uomo in relazione all'ampiezza della differenza tra segnali audio. Ripeto è una stima approssimativa, ma con numeri abbastanza attendibili.
Ggr Inviato 17 Agosto 2021 Inviato 17 Agosto 2021 Per fortuna non ho mai pensato nemmeno per un minuto di avere orecchie d'oro. La mia autostima è salva 🤣
meridian Inviato 17 Agosto 2021 Inviato 17 Agosto 2021 3 ore fa, Ggr ha scritto: Quando mai ho detto che ci si deve accontentare del primo accrocchio? Non lo penso affatto Diciamo che sembrerebbe una diretta, e logica conseguenza, della fallacia del cervello, dei sensi, degli ascolti . . . Se è tutto così opinabile, cosa ci si impegna a fare con un sistema Hi Fi ??? 3 ore fa, Ggr ha scritto: Fate una prova semplice. Accendete la radio in macchina, mettete la ventola alla massima velocità, subito non sentite la radio, ma dopo un po, la sentite e la ventola molto meno. Poi abbassate la ventola di uno step alla volta, e vi stupirete del casino che faceva, ma oramai non lo sentivate... abbiamo dei sensi, precisi e perfettamente adattati per farci vivere e ai tempi lontani, sopravvivere e comunicare. La musica non era una priorità.... Direi il luogo più sfigato, e assurdo, per ascoltare musica, l' automobile . . . L' esempio che fai, spiega le coperture, l' assuefazione, i mascheramenti, che mettiamo in atto quando siamo in condizioni variabili e poco controllate . . . Io, quando ascolto musica, lo faccio in un ambiente dedicato piccolo e raccolto, conosciuto, in parte trattato, ho 23 dB di silenzio o rumore, in stanza, certificato da un fonometro professionale, ho dei fondamentali discreti, sempre misurati, ho un buon sistema audio, pensi che debba mettere in atto tutta una serie di mascheramenti mentre ascolto musica, a 85 dB, a meno di 2 metri dai diffusori ??? Come ho già scritto, sono sport diversi, fare ascolti critici e attenti, rispetto ad altre forme di attenzione e di percezione di suoni e mascheramenti vari, magari in ambienti già rumorosi e sconosciuti, non ci azzeccano nulla le 2 situazioni, nulla . . . saluti , Dario 1
ilmisuratore Inviato 17 Agosto 2021 Inviato 17 Agosto 2021 Credo che Ggr abbia fatto l'esempio di COME funziona il sistema di percezione, non che si debba ascoltare in macchina con il ventilatore acceso. 1
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