Vai al contenuto
Melius Club

Ma i dac sono davvero tutti uguali? (una piccola provocazione)


Messaggi raccomandati

ilmisuratore
Inviato
1 ora fa, jakob1965 ha scritto:

Cerco sempre la correlazione tra suono e misure e proprio per i Dac questa connessione mi risulta molto oscura.

Non l'otterrai mai.

Prova invece a misurare a casa tua, misura prima un DAC e poi un altro e salvi i risultati.

Poi li colleghi entrambi a due ingressi del PRE (falli collegare ad un amico in modo che tu non possa conoscere a quale ingresso è collegato l'uno e l'altro) ascoltali comodamente con diversi brani, anche per qualche giorno.

Otterrai tutta la correlazione che vuoi.

L'unica raccomandazione è quella di fare in modo che i livelli di uscita risultino identici, non dev'esserci un DAC che suoni piu forte dell'altro e viceversa.

ilmisuratore
Inviato
25 minuti fa, meridian ha scritto:

Quindi, ben vengano le misure che diranno che i DAC non sono tutti uguali, oppure si, oppure simili, poi agli ascolti, le cose si confermeranno forse simili, e forse i DAC non saranno tutti uguali, ma in modo differente dalle misure !!!!

Basta aggiungere nel titolo del thread soggettivamente e la cosa delle misure viene spazzata via.

Meglio ancora se si titolasse: " i DAC all'ascolto vengono percepiti in modo diverso ??"

In questo caso concorderei su tutto, aggiungendo anche che il verso del fusibile verrebbe percepito in modo diverso, i ponticelli, due files audio con gli stessi bit, l'inversione della spina e pure quei famosi legnetti che avete menzionato prima.

Se si parla di sistema di percezione la fantasia prenderebbe talmente il sopravvento da non considerarlo nemmeno risolvibile.

Ognuno di noi percepirà quello che scaturisce dal cervello.

Inviato
15 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Basta aggiungere nel titolo del thread soggettivamente e la cosa delle misure viene spazzata via.

Forse non riusciamo a condividere fino ad un livello di reciproca comprensione, io non voglio spazzare via le misure, non avrebbe nessun vantaggio pratico, però non voglio neppure che le misure si sostituiscano totalmente alla mia capacità di ascolto, di dirimere suoni e differenze, di livellare tutto sulla misura, perchè come essere senziente, in grado di confrontare, delegherei buona parte del mio ascolto e delle scelte successive, alle misure, cosa che non avrebbe senso . . . 

18 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Se si parla di sistema di percezione la fantasia prenderebbe talmente il sopravvento da non considerarlo nemmeno risolvibile.

Ognuno di noi percepirà quello che scaturisce dal cervello.

Qui potremmo scrivere e discutere per molto, ma tu credi davvero che, a fronte di un oboe, io possa pensare di sentire un clarinetto ?? Che il cervello sia così fallace e la fantasia così galoppante da pensare di trasformare un sax in una tromba, o dei violini in viole o una batteria in cosa altro ??? 

Vero che ognuno ha una sua idea di buon suono e di un certo equilibrio tonale, dinamico e ritmico che lo soddisfa, ma rimango della mia convinzione, il tutto entro dei limiti di buona creanza, ovvero entro un perimetro di valori, di suoni, di veridicità che deve esserci, siamo su un Forum tematico di ascolti, se ognuno pensasse al suono di una tromba come mille cose lontane dal suono di una tromba, potremmo anche chiudere qui, e dedicarci ad altro, tombolo, origami, ricamo, pesca a strascico, costruzione con i fiammiferi, modellismo aereo e altro ancora . . .  

L' ascolto della musica è attività prettamente soggettiva, idem i conseguenti godimenti fisici, mentali, psicologici, non possiamo ingabbiare tutto entro delle misure o dei parametri tecnici, se vincesse solo il meglio misurante, avremmo sistemi audio quasi uguali, mentre non ne esistono due identici . . . 

Io sono convinto che il buon suono sia una ricerca, fatta di un percorso, cultura, ascolti, musica dal vivo, in contesti lontani e diversi dal nostro, letture, approfondimenti, misure e recensioni, prove e confronti, fortuna e coincidenze, prove ed erroei, è un' amalgama di tante cose, non è una scienza totalmente esatta e codificata, se no saremmo su un portale di fisica delle particelle, o di scienza dei materiali, e parleremmo di altro . . . 

Nella musica, convergono contributi da mille diverse competenze e realtà, da scienza, tecnica, umanesimo, arte, cultura, preferenze e scelte personali, la sintesi è decisamente improponibile, men che meno solo dettata dalla tecnica o dalle misure . . . 

saluti , Dario  

Inviato
16 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Tu ragioni come se dovessi misurare la parte lineare di un sistema.

Io ragiono cercando di misurare la distorsione di fase introdott

Chi misura il misuratore? Questo interessante duello rivela che c'è molto di soggettivo anche nella cosa più oggettiva.

  • Melius 2
ilmisuratore
Inviato
16 minuti fa, meridian ha scritto:

Qui potremmo scrivere e discutere per molto, ma tu credi davvero che, a fronte di un oboe, io possa pensare di sentire un clarinetto ??

Lo avevo specificato chiaramente prima.

Le cose macroscopiche trovano unanimità di giudizio.

Tra un oboe ed un clarinetto c'è una differenza tale da accorgersene anche se li riproducessero i call center durante l'attesa telefonica.

Gli errori macroscopici di percezione iniziano a verificarsi per le differenze di piccola entità, e per le differenze nulle.

ilmisuratore
Inviato
16 minuti fa, appecundria ha scritto:

Chi misura il misuratore? Questo interessante duello rivela che c'è molto di soggettivo anche nella cosa più oggettiva.

La teoria e la tecnica stessa che, se sballata, boccia il misuratore a priori.

A me bastano 10 secondi d'interlocuzione per capire se un misuratore sa usare gli strumenti, se lo sa fare usciranno cose attendibili.

Inviato
1 ora fa, meridian ha scritto:

quindi, vista la fallacia delle orecchie, del cervello, dell' ambiente, ci infiliamo il primo accrocchio audio che si trova, tanto nulla cambierà ?? Non mi trovi d' accordo, il cervello compensa, ma quanto più lo deve fare, tanto maggiori saranno fatica di ascolto, scarso coinvolgimento, sbilanciamenti che rimangono percepibili e quindi si arriverà velocemente alla soglia di fastidio, con le

Quando mai ho detto che ci si deve accontentare del primo accrocchio? Non lo penso affatto. Ho solo detto che per confrontare ad orecchio, occorre tenere conto di quanto il nostro cervello tenti di farci sentire il vecchio suono a cui siamo abitiati...

Fate una prova semplice. 

Accendete la radio in macchina,  mettete la ventola alla massima velocità,  subito non sentite la radio, ma dopo un po, la sentite e la ventola molto meno. Poi abbassate la ventola di uno step alla volta, e vi stupirete del casino che faceva, ma oramai non lo sentivate... abbiamo dei sensi, precisi e perfettamente adattati per farci vivere e ai tempi lontani, sopravvivere e comunicare. La musica non era una priorità....

  • Melius 2
ilmisuratore
Inviato
3 minuti fa, cmpaolo ha scritto:

..l'hifi è l'unica materia in cui la certezza nell'aver terminato il percorso del conoscibile impera sovrana (mi domando...è la certezza di chi conosce o di chi ignora?).

Esatto, come dire: quanto polverone per cosi poco.

captainsensible
Inviato
8 minuti fa, cmpaolo ha scritto:

l'hifi è l'unica materia in cui la certezza nell'aver terminato il percorso del conoscibile impera sovrana (mi domando...è la certezza di chi conosce o di chi ignora?).

Più che agli apparecchi, questo concetto andrebbe applicato al cervello....

 

CS

Inviato
2 minuti fa, captainsensible ha scritto:

questo concetto andrebbe applicato al cervello...

Si...esattamente; il cervello inteso non però come sede delle emozioni e percezioni ma come sede delle convinzioni sull'onnipotenza delle nostre conoscenze e sulla capacità di descrivere la realtà in base ad esse.

 

captainsensible
Inviato

@cmpaolo guarda, in realtà intendevo le percezioni, perchè dal punto di vista tecnologico penso che sull'audio ci sia poco da inventare, magari si migliorare con il progredire della tecnologia.

Forse il salto quantico avverà con l'eliminazione degli altoparlanti e la trasmissione del suono direttamente al cervello.

CS

Inviato
6 minuti fa, captainsensible ha scritto:

perchè dal punto di vista tecnologico penso che sull'audio ci sia poco da inventare, magari si migliorare con il progredire della tecnologia.

Allora non hai inteso il senso dell'esempio.....c'è molto da scoprire e migliorare....se vediamo la luna e le stelle è solo per le percezioni (in base alle attuali conoscenze scientifiche non dovrebbero esistere).

Inviato
10 minuti fa, captainsensible ha scritto:

Forse il salto quantico avverà con l'eliminazione degli altoparlanti

È auspicabile, però questo abbiamo. 

ilmisuratore
Inviato

Raccogliendo quanto c'è sparso in letteratura scientifica e, unendo anche la nostra esperienza sul campo, ho tracciato un diagramma approssimativo che mira a far notare quanto aumenta l'errore dell'uomo in relazione all'ampiezza della differenza tra segnali audio.

Ripeto è una stima approssimativa, ma con numeri abbastanza attendibili.

 

 

Senza titolo.jpg

Inviato

Per fortuna non ho mai pensato nemmeno per un minuto di avere orecchie d'oro.

La mia autostima è salva 🤣

Inviato
3 ore fa, Ggr ha scritto:

Quando mai ho detto che ci si deve accontentare del primo accrocchio? Non lo penso affatto

Diciamo che sembrerebbe una diretta, e logica conseguenza, della fallacia del cervello, dei sensi, degli ascolti . . . Se è tutto così opinabile, cosa ci si impegna a fare con un sistema Hi Fi ???

3 ore fa, Ggr ha scritto:

Fate una prova semplice. 

Accendete la radio in macchina,  mettete la ventola alla massima velocità,  subito non sentite la radio, ma dopo un po, la sentite e la ventola molto meno. Poi abbassate la ventola di uno step alla volta, e vi stupirete del casino che faceva, ma oramai non lo sentivate... abbiamo dei sensi, precisi e perfettamente adattati per farci vivere e ai tempi lontani, sopravvivere e comunicare. La musica non era una priorità....

 Direi il luogo più sfigato, e assurdo, per ascoltare musica, l' automobile . . . 

L' esempio che fai, spiega le coperture, l' assuefazione, i mascheramenti, che mettiamo in atto quando siamo in condizioni variabili e poco controllate . . . 

Io, quando ascolto musica, lo faccio in un ambiente dedicato piccolo e raccolto, conosciuto, in parte trattato, ho 23 dB di silenzio o rumore, in stanza, certificato da un fonometro professionale, ho dei fondamentali discreti, sempre misurati, ho un buon sistema audio, pensi che debba mettere in atto tutta una serie di mascheramenti mentre ascolto musica, a 85 dB, a meno di 2 metri dai diffusori ??? 

Come ho già scritto, sono sport diversi, fare ascolti critici e attenti, rispetto ad altre forme di attenzione e di percezione di suoni e mascheramenti vari, magari in ambienti già rumorosi e sconosciuti, non ci azzeccano nulla le 2 situazioni, nulla . . . 

saluti , Dario 

  • Melius 1
ilmisuratore
Inviato

Credo che Ggr abbia fatto l'esempio di COME funziona il sistema di percezione, non che si debba ascoltare in macchina con il ventilatore acceso.

  • Melius 1

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Reputazione
      Ultima Legione @
      Ultima Legione @ ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      Capotasto
      Capotasto ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Contenuti Utili
      fabio76
      fabio76 ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Ottimi Contenuti
      landi34
      landi34 ha ottenuto un badge
      Ottimi Contenuti
    • Badge del Vinile Verde
      landi34
      landi34 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Verde
×
×
  • Crea Nuovo...