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Ma i dac sono davvero tutti uguali? (una piccola provocazione)


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@FabioSabbatini Ve lo domandavo perché con la liquida abbiamo sempre notato un appiattimento delle prestazioni che invece non avveniva facendo leggere il dischetto dalla meccanica. Non ne conosco il motivo non essendo un tecnico ma era impossibile non sccorgersene. 

@FabioSabbatini Letta cosi pare si dia degli “influenzabili” a tutti coloro che non la pensano come te. Comunque di sicuro non c’è interesse, credo che nessuno sia tanto felice di spendere quando può risparmiare. 

  • Melius 2
Mighty Quinn
Adesso, giaietto ha scritto:

Letta cosi pare si dia degli “influenzabili” a tutti coloro che non la pensano come te

Sbagliato

Mi ci metto anche io 

Cosa credi...che se mi fai sentire il DAC dei miei sogni (costa sui 20000€) rispetto ad uno da 300, io non mi lasci suggestionare? 

Semplicemente so per esperienza che se faccio una prova in cieco le differenze saranno da zero a minime

 

  • Melius 2
Mighty Quinn
5 minuti fa, giaietto ha scritto:

Comunque di sicuro non c’è interesse

Non è affatto così purtroppo 

È così se a scrivere è un appassionato solo appassionato

Ma ci possono essere tante altre situazioni 

E' un mondo bello ma non proprio perfetto e immacolato

 

 

3 ore fa, Vmorrison ha scritto:

carissimo, se prendiamo la tua metafora continuando tra auto e dac, potremmo scegliere tra una Lamborghini e Ferrari, oppure tra la Nissan Micra è una Fiat punto. A te la scelta. Le misure ci diranno poco. 

 

Infatti. Hai Esoteric, hai DCS, hai Bricasti...tutti diversi ma che condividono la filosofia da "no cost object" o da "supercar". E le misure dicono poco se come esperienza di guida sia meglio una Ferrari o una Lamborghini, probabilmente l'unica cosa che devi fare è salirci a bordo e guidare in strade che conosci bene. Così come un DAC lo devi ascoltare nel tuo personale impianto.

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1 ora fa, FabioSabbatini ha scritto:

tra un buon dac da 300€ e un dac da 50000€ le differenze sono infinitesime. 

 

Per te magari o su alcuni impianti, per altri quelle stesse differenze sottili diventano sostanziali o anche enormi. E questa valutazione dipende dal proprio bagaglio esperienzale e culturale. Non esiste nessuna "narrativa audiofila" univoca. Anche quella che sostengono i "misuroni" è una narrativa audiofila o se preferisci una controreazione.

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Ci sta è comprensibile che nasca per vendicare i soprusi di alcuni approfittatori e imbonitori di HI-END, ma non posso accettare l'errore di fondo che secondo me è proprio filosofico: riduzionismo tecnocratico, positivismo, voler negare o non riuscire ad accettare il fatto che l'uomo è la misura di tutte le cose come diceva Protagora. Perlomeno in un campo hobbystico come questo dove i sensi sono chiamati in causa, l'esperienza che fa un individuo è unica, incontestabile e sempre vera per lui.

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Poi certo abbiamo strumenti, siamo evoluti, secolarizzati ecc. perciò bisogna fuggire da un soggettivismo estremo per raggiungere almeno una forma di "relativismo intelligente". Nel senso che qualcosa può essere migliore di un'altra in certi contesti. Ovvero laddove esiste un termine di paragone più o meno condivisibile, in determinate condizioni, consapevolezza aumentata dalle esperienze umane comuni. In altri termini pur con le nostre differenze siamo simili, ecco perchè si riesce comunque a stabilire cosa sia "arte" e cosa non lo sia. Sono convinto che quasi tutti se posti in una condizione di maggiore esperienza e conoscenza potrebbero "sensibilizzarsi", capire e arrivare a condividere (o almeno rispettare) le motivazioni dietro a certe creazioni e scelte altrui.

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L'importante è che l'uomo coi propri imperfetti sensi si metta sempre in gioco e sia in partita. Altrimenti è tutto inutile, si va verso l'idolatria delle false verità, non generalizzabili, come quelle che potrebbero emergere guardando a risultati inconcludenti di eventuali test in cieco.
 

 

 

1 ora fa, FabioSabbatini ha scritto:

Semplicemente so per esperienza che se faccio una prova in cieco le differenze saranno da zero a minime

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@FabioSabbatini  Io mi riferivo anche alle tue tipo questa sopra, è un'idolatria sui test in cieco. Che ne cancella immediatamente tutti i ben noti limiti a chi fa ricerca con soggetti. Se a te basta un risultato di un cieco per dire che non esistono differenze sei fuori strada, ci sono molte ragioni per cui un test può fallire e ne ho dato riprova nei link che avevoi messo pagine fa. Cambiando la metodologia il risultato che prima non trovavi lo potresti trovare.

Mighty Quinn
21 minuti fa, _Diablo_ ha scritto:

è un'idolatria sui test in cieco

Di questa tua diagnosi,  per me ridicola, a fatica e non senza l'aiuto di qualche specifico dispositivo che si leghi con una certa efficacia al recettore dell’acido gamma-ammino-butirrico, me ne farò una ragione 

11 ore fa, FabioSabbatini ha scritto:

Di questa tua diagnosi,  per me ridicola, a fatica e non senza l'aiuto di qualche specifico dispositivo che si leghi con una certa efficacia al recettore dell’acido gamma-ammino-butirrico, me ne farò una ragione 

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Di ridicolo non c'è niente, ognuno si porta appresso il bagaglio culturale e di esperienza che ha ed è libero di finirci testardamente affogato.

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1 ora fa, FabioSabbatini ha scritto:

E "guai a chi prova ad ascoltare in cieco perché il cieco non vale se no mi casca l'asino"?

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Stiamo parlando a livello teorico o da audiofili della domenica?

La seconda tipologia va nel campo del divertimento e svago. In pochi si sono messi a fare dei cieco significativi dal punto di vista scientifico in ambito HI-FI. Ci vorrebbe un campione ampio e rappresentativo, poi progettare un test che abbia un senso dal punto di vista teorico e metodologico.

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Il cieco vale per quello che vale non per quello che tu pensi possa significare. Se ti mettessi a fare un cieco in tutti gli aspetti della tua vita percettiva per "oggettivizzare" le tue convinzioni, credenze, usi o costumi ne avresti altrettante di sorprese e difficoltà. Anche per cose che dovrebbero essere ovvie e banali.

E' una condizione sperimentale dove si cerca di trovare le differenze e dei risultati validi, lo scopo non è mettere in diffcoltà i soggetti. Se il test fallisce non puoi concludere granchè, se non che il metodo ha fallito a rilevare differenze che in teoria dovrebbero esistere. Cambiando la procedura, i mezzi usati, i soggetti ecc. potresti avere successo.

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Al massimo impari che le differenze sono difficili da cogliere senza riferimenti ma questo si dovrebbe sapere già prima di iniziarlo il test: la capacità di attenzione umana è bassa, la memoria uditiva limitata e facilmente confondibile a cose normali, figuriamoci durante un test. A quel punto ben confuso il cervello lavora totalmente di fantasia e si ottengono risposte a caso, peggio delle risposte "biased" che almeno si possono controbilanciare in qualche modo.

  • Melius 2
9 minuti fa, _Diablo_ ha scritto:

A quel punto ben confuso il cervello lavora totalmente di fantasia e si ottengono risposte a caso, peggio delle risposte "biased" che almeno si possono controbilanciare in qualche modo.

Tuttavia, ammirando i blocchi di alluminio scavati nel pieno ecco che immediatamente le differenze diventano tali "che anche un sordo percepirebbe"... 🙂

  • Melius 1
Mighty Quinn
33 minuti fa, _Diablo_ ha scritto:

quel punto ben confuso il cervello lavora totalmente di fantasia e si ottengono risposte a caso, peggio delle risposte "biased" 

Non concordo 

Però apprezzo che Il pensierino può avere un certo qual potere consolatorio, si vede che le proviamo proprio tutte per evitare di dirci come stanno le cose e cioè che abbiamo speso un botto per avere un simil-fiio, soundqualitywise

🙂

 

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