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Melius Club

Ma i dac sono davvero tutti uguali? (una piccola provocazione)


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Inviato
2 ore fa, Silver ha scritto:

Il tuo approccio è molto poetico ma fine a se stesso non porta a nessuno progresso se non a critiche e/o apprezzamenti. Quindi non si può considerare un metodo per progredire al limite un metodo di valutazione purtroppo assolutamente personale e non trasferibile perché non oggettivo 

 

Diversamente quindi dal misurare la qualità sonora, rimediare oggettivamente alle sue carenze verificate strumentalmente ed infine intervenire in modalità  correttiva, onde  poter progredire in modo che la raggiunta qualità  risulti oggettivamente fruibile e trasferibile.

///

Prova ad applicare quanto sopra alla ristorazione.

Vai da uno chef e digli che attraverso analisi chimiche avanzate  puoi finalmente misurare la qualità dei suoi piatti, che puoi quindi rimediare ai suoi errori grazie alla verifica strumentale,  e che infine che puoi,  apportando di volta in volta  le opportune correzioni, rendere qualitativamente certo e quindi universalmente accettabile il gusto delle sue pietanze.

Vedi cosa ti risponde.

 

 

 

  • Haha 2
Inviato

Eh già… in sintesi Leonida ci suggerisce di ascoltare più bella musica, uscire a cena con belle donne e amici brillanti, ridere e scherzare, godersi la vita e la bellezza che ci offre, tornare a veder le stelle, fidarsi delle percezioni e dei nostri sensi, e soprattutto non pensare troppo alle misure dell’immisurabile, che tanto a quelle ci ha pensato Iddio. 🤗🤗

  • Melius 1
Inviato
37 minuti fa, leonida ha scritto:

Prova ad applicare quanto sopra alla ristorazione

Strabiliante.

 

Così di primo acchito mi verrebbe da dire che prima bisognerebbe garantire una ripetibilità organolettica del piatto pari a quella di un supporto audio, poi ne parliamo.

 

Intanto meglio tacere, se si vuole che la discussione proceda, queste osservazioni sembra abbiano lo stesso fine delle diagnosi di zangrillo...

  • Haha 1
extermination
Inviato

Quello che mi domando e dico! Come si può " indagare" sul modo in cui i suoni vengono percepiti senza contestualmente ( prima) indagare su come i suoni vengono generati ( nel nostro caso sistema elettrico-elettronico ed elettroacustico) e sul modo con cui i suoni vengono trasmessi ( meccanismi legati alla propagazione del suono in un ambiente)

Come si possono sottovalutare o addirittura disconoscere i principi fisici  (perlomeno i fondamentali) che regolano tutto questo? 

A-sapersi!

Inviato

Bisogna andare prima dal neurologo dall’ otorino e successivamente crei il crossover adatto. 

  • Thanks 1
Inviato

comunque qualcuno che ha un dac R2R potrebbe fare dei paragoni con quelli cosiddetti normali ? grazie 

@Nerodavola62

ps: a parte il denafrips ares sui modelli base r2r su che altre marche potrei andare ?

 

Inviato
2 ore fa, leonida ha scritto:

Prova ad applicare quanto sopra alla ristorazione.

Vai da uno chef e digli che attraverso analisi chimiche avanzate  puoi finalmente misurare la qualità dei suoi piatti, che puoi quindi rimediare ai suoi errori grazie alla verifica strumentale,  e che infine che puoi,  apportando di volta in volta  le opportune correzioni, rendere qualitativamente certo e quindi universalmente accettabile il gusto delle sue pietanze.

Non mi occupo di cucina so che per la cioccolata esistono assaggiatori certificati che testano la qualità altro non saprei. 

Inviato
2 ore fa, leonida ha scritto:

Prova ad applicare quanto sopra alla ristorazione.

Vai da uno chef e digli che attraverso analisi chimiche avanzate  puoi finalmente misurare la qualità dei suoi piatti, che puoi quindi rimediare ai suoi errori grazie alla verifica strumentale,  e che infine che puoi,  apportando di volta in volta  le opportune correzioni, rendere qualitativamente certo e quindi universalmente accettabile il gusto delle sue pietanze.

Ragionando sul tuo esempio credo che ogni cuoco proceda per serie di test che gli daranno riscontri oggettivi (salato insipido etc.) per modificare la propria ricetta cosa applicabile all’audio se il soggetto che testa sia in grado di definire le proprie sensazioni in dati oggettivi. Ps in ogni ristorante ci sarà il cliente che apprezza la ricetta del cuoco e chi la detesta. Come ci sarà chi definisce ottimo un cero impianto e chi no. Ma la mia risposta ipotizzava un sistema di progredire nella qualità audio a questo non hai risposto. 

Inviato
1 ora fa, audio2 ha scritto:

comunque qualcuno che ha un dac R2R potrebbe fare dei paragoni con quelli cosiddetti normali ?

Non credo che ai dac ladder si possano attribuire, in generale, determinate impostazioni sonore, tali che li possano accomunare tra loro.

Potrai trovare due R2R, che suoneranno in modo totalmente diverso a causa del diverso stadio di uscita analogico, che sicuramente determina più differenze rispetto al tipo di conversione adottata.

  

 

Inviato

@naim Come ogni cosa d'sltronde, quella macchina suona discretmente bene perché è  ben curata . 

Se ti piace e si accoppia bene all'impianto la prendi, altrimenti passi ad altro, facile.

Ma puntare per partito preso su di un chip rischia di divenire una masturbazione mentale

Consiglio:meno pippe e più ascolti (si trova tanta buona roba in giro) e divertimento! 

Inviato
4 ore fa, leonida ha scritto:

Vai da uno chef e digli che attraverso analisi chimiche avanzate  puoi finalmente misurare la qualità dei suoi piatti,

Pacifico che si possa fare. Perché al semplice gusto troverai chi ama e chi disprezza lo stesso piatto. E francamente tra una pastaccia qualsiasi, appestata di ogni veleno, preferisco di gran lunga triticum turanicum certificato. Ovviamente non dal cuoco ma da un ente certificatore che lo ha attentamente analizzato. Il resto son balle ed ognuno ha le sue. 

Inviato
12 ore fa, Silver ha scritto:

Continuare a sostenere che solo pochi eletti  possono capire la magia del buon ascolto non è un po’ sterile fine a se stesso?

Mi sembra esattamente l’opposto. Da quanto scrivete voi mia moglie non potrebbe ascoltare visto che non è un provetto elettricista/fonico/musicista/tecnico del suono.

Inviato
5 ore fa, extermination ha scritto:

La sensazione uditiva è il risultato di un processo olistico dove, per definizione, 1+1 può fare 3 o 4. Le misure sono un processo deterministico dove 1+1=2 (se sono fatte a modo). Ne segue che 1+1 fa sempre 2

Il problema di questo cavallo di battaglia e che se quello che misuri nulla ci azzecca con il piacere di ascolto, rimane un semplice bel giochetto fine a se stesso. Se tu per misurare la velocità del vento in una galleria usi il metro e prendi la distanza tra una parete e l’altra, quella misura la fai 100 volte e 100 volte ti dirà 10 metri ma nel frattempo il vento sarà cambiato un milione di volte.

la ripetibilità delle misure e’ il fondamento per il quale molti appassionati si sono rivolti al lato oscuro della forza non cogliendo il piccolo aspetto che non esiste quella fantastica misura che possa misurare una qualsiavoglia qualità percepita.

Inviato

@Silver Probabilmente è la cura nella progettazione dello stadio di uscita.

Il chip di conversione in se non è recentissimo e supporta solo massimo 192/24, quello che conta è ciò che sta a monte (alimentazione) e a valle (lo stadio di uscita). C’è anche una versione dello stesso dac con alimentazione separata…

extermination
Inviato

@rpezzane Se è vero che una "risposta" uditiva e percettiva può essere corretta, errata, certa, incerta, adeguata, inadeguata, accurata, inaccurata  e chi più ne ha ne metta ( ed è vero)  anche una misura potrebbe esserlo ( per svariate ragioni)

Inviato
36 minuti fa, rpezzane ha scritto:

mia moglie non potrebbe ascoltare visto che non è un provetto elettricista/fonico/musicista/tecnico del suono

Basta che gli fai un abbonamento in qualche teatro dove si esibiscono varie orchestre,anche scrause,e diventa subito una audiofila doc a 5 stelle.😉

Inviato
20 ore fa, Gici HV ha scritto:

 

@Folkman ciò non toglie che, secondo me,non è giusto fare sparire discussioni,anche parecchio lunghe, e quindi interessanti, dall'oggi al domani e chi s’ha visto s'ha visto.

 

Sono d’accordo e l’ho detto , magari avrebbero dovuto bloccare subito chi offendeva .

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