captainsensible Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio 35 minuti fa, Mighty Quinn ha scritto: Ho appena preso un 5175R-001 e non vorrei esagerare Non sapevo fossi un calciatore.....o sei per caso un rapper ? CS 1
Fabio Cottatellucci Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio 11 ore fa, Luca44 ha scritto: Altrimenti sarebbe solo esibizionismo puro Ma no, giammai... 1
Fabio Cottatellucci Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio 7 ore fa, appecundria ha scritto: il fantomatico audiofilo che spende 9 milioni di euro per sentire meglio lo stereo... Stereoplay degli anni '70, ricordo due articoli: "Il folle stereo del Dottor Umezawa, l'uomo che ha speso 100 milioni [di lire di allora, NdR] per l'hi-fi" pezzo su Jun Okada, altro jap fuori di testa che aveva creato un impianto-monstre. E non si arrivava certo all'equivalente di nove milioni di oggi.
Mighty Quinn Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio Solo uno moooolto naive (e temo, o meglio temu, ve ne sia qualcuno in giro...) spende nove milioni per "sentire meglio" Nove milioni in audio si spendono per gli stessi motivi per cui si spendono per qualunque robba di lusso e/o molto esclusiva 2
captainsensible Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio Diciamo che le apparecchiature usate per registrare i dischi costeranno uno-due ordini di grandezza in meno CS 1
TetsuSan Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio Dice uno che ne capisce : "This extreme High-End market, whose noble and honorable purpose at its beginnings was to offer music lovers the best possible reproduction quality, has turned into a mass market, comparable to the souks of Marrakech - which I personally love, but for a different purpose - where the highest discount has become the main focus. This trend, though not new, is now rotting the extreme High-End market and is destroying the industry." Hervè Deletraz - Dartzeel Capito cosa servono i 9 milioni di euro dichiarati ?
grisulea Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio 17 ore fa, Luca44 ha scritto: Con buona pace di chi pensa si possa invece salire all'infinito, dato che la qualità delle registrazioni lo impedisce. E' noto da sempre, non solo la qualità delle incisioni lo impedisce, lo impedisce la qualità dell'ambiente. Arrivati al limite della qualità che l'ambiente permette, in verità spesso piuttosto bassa, non c'è verso di andare oltre. Ritengo che con un po' di esperienza e di accortezza, in un normale ambiente casalingo, spesi 10 keu, il limite oggettivo si sia già abbondantemente superato. 1
Look01 Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio 27 minuti fa, grisulea ha scritto: Ritengo che con un po' di esperienza e di accortezza, in un normale ambiente casalingo, spesi 10 keu, il limite oggettivo si sia già abbondantemente superato. Però vuoi negare la soddisfazione di avere due finaloni da 500 watt più due diffusoroni e tre sub magari in 20m². Quando alzi il volume ai vicini che stanno sia sotto che sopra con il terremoto tellurico che crei fai ballare la "Paranza che è una danza che si balla con un lento movimento di panza " come cantava qualcuno 😂😂.
Max440 Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio 3 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: Il folle stereo del Dottor Umezawa, l'uomo che ha speso 100 milioni [di lire di allora, NdR] per l'hi-fi" Pensa che oggi, con la deriva degli ultimi anni (di cui sono complici anche riviste e siti internet), al limite ti compravi questi cavi di potenza... .-.-.-.-.-.
grisulea Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio 1 ora fa, Look01 ha scritto: Però vuoi negare la soddisfazione di avere due finaloni da 500 watt più due diffusoroni e tre sub magari in 20m². Non te la devi affatto negare, con 10keu fai ballare una piazza intera. 1
Luca44 Inviato 12 Luglio Autore Inviato 12 Luglio 8 ore fa, Maurjmusic ha scritto: “ Di fronte a prodotti così esclusivi, la reazione dei veri intenditori è il sorriso di chi sa che oltre un certo livello non è possibile alzare l’asticella della qualità “ limitata com’è dalla natura del segnale”. Per cui sarebbe bello conoscere un parere autorevole magari anche dalla rivista ( in quanto la risposta, secondo me, è troppo semplicistica e molto tranchant) in merito ad un’ipotetica “spesa oculata” per puntare all’asticella massima della qualità con: - sorgente ( Lettore Cd, Dac o Giradischi ) - amplificazione - cavi - diffusori - trattamento ambientale per cinque tipologie di sale di ascolto 12 mq, 20 mq, 30 mq , 50 mq e 80 mq. Almeno si concretizza. In parte, lentamente, lo stanno facendo, ovviamente senza poter essere troppo dogmatici, altrimenti finirebbe tutto e anche le possibilità di sussistenza della rivista stessa.
Luca44 Inviato 12 Luglio Autore Inviato 12 Luglio 6 ore fa, TetsuSan ha scritto: Dice uno che ne capisce : "This extreme High-End market, whose noble and honorable purpose at its beginnings was to offer music lovers the best possible reproduction quality, has turned into a mass market, comparable to the souks of Marrakech - which I personally love, but for a different purpose - where the highest discount has become the main focus. This trend, though not new, is now rotting the extreme High-End market and is destroying the industry." Hervè Deletraz - Dartzeel Capito cosa servono i 9 milioni di euro dichiarati ? Il massimo sconto ha uno scopo in parte del settore, cioè far facilmente rientrare della spesa sostenuta o di buona parte di essa, quando si venda l'usato e si decida di passare ad un nuovo giocattolo. Ma a certi livelli non saprei neppure più se possa esistere un mercato dell'usato per impianti milionari... Forse non lo so sol perché non rientra esattamente nel mio budget di spesa ?
Luca44 Inviato 12 Luglio Autore Inviato 12 Luglio 8 ore fa, Mighty Quinn ha scritto: Solo uno moooolto naive (e temo, o meglio temu, ve ne sia qualcuno in giro...) spende nove milioni per "sentire meglio" Nove milioni in audio si spendono per gli stessi motivi per cui si spendono per qualunque robba di lusso e/o molto esclusiva Ni, nel senso che con alcuni oggetti le prestazioni o le dimensioni, la bellezza o i materiali, in parte possono dar luogo ad un concreto miglioramento. Potrei azzardare che abbia una somiglianza il settore orologi ma anche lì seppure l'ora la segni perfettamente il cellulare almeno ci sono design o materiali che possono giustificare buon parte dei costi ed è uno status symbol riconosciuto e riconoscibile, ma l'impianto stereo da 9 milioni ? Al polso non ci sta, per strada non lo posso portare... Forse non essendo mai stato ricco non riesco a comprendere appieno i meccanismi...
TetsuSan Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio 4 ore fa, Luca44 ha scritto: Il massimo sconto ha uno scopo in parte del settore, cioè far facilmente rientrare della spesa sostenuta o di buona parte di essa, quando si venda l'usato e si decida di passare ad un nuovo giocattolo. Questo poteva essere vero quando il prezzo di listino era "gonfiato" di un 10%-15%, cioè rappresentava in maniera un pochino ottimista il vero prezzo di vendita. Ci sono prodotti oggi che, qualora comprati senza permuta, vengono comodamente scontati (magari con qualche escamotage) del 50% o più, e questo lo sanno anche gli infanti. qual è il valore vero di mercato di prodotti del genere ? E' facile : la metà del listino. Quindi possiamo tranquillamente affermare che l'utente che compra tali oggetti compra uno sconto. Ma nella sua testa l'oggetto vale il listino. Quando lo venderà potrà ottenere un prezzo di vendita scontato dal listino iniziale del 75%- 80% ed allora si sentirà gabbato. Non si ricorderà dello sconto iniziale di acquisto.
rlc Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio 22 ore fa, grisulea ha scritto: E' noto da sempre, non solo la qualità delle incisioni lo impedisce, lo impedisce la qualità dell'ambiente. Arrivati al limite della qualità che l'ambiente permette, in verità spesso piuttosto bassa, non c'è verso di andare oltre. Ritengo che con un po' di esperienza e di accortezza, in un normale ambiente casalingo, spesi 10 keu, il limite oggettivo si sia già abbondantemente superato. Per capire, in base alla tua esperienza, mi potresti dire cosa compreresti, nomi e cognomi, per mettere su un impianto di qualità : 1 sorgente, 1 amplificazione, i coppia diffusori, cavi e se avanza seconda sorgente e/o accessori. (secondo i tuoi gusti s'intende)?
SimoTocca Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio Trovo che la risposta del direttore di AR sia un po’ striminzita e poco adeguata. Vedete amici miei, come diceva Giordano Bruno: “Tutto si tiene”, non ci sono settori della vita “isolati dagli altri”. La deriva “hiendista” si inserisce in un orizzonte politico, culturale, sociale che è cambiato molto e molto rapidamente in pochi decenni. Il buon Bebo Moroni avrebbe sicuramente scritto una risposta molto più “politica”, di certo più analitica, una risposta che comunque a dire il vero necessiterebbe di una rivista intera e non le poche righe di apertura… Ci sono luci (poche) ed ombre (molte) in questo scenario “generale” in evoluzione. Ad iniziare dall’alimento primo ed essenziale di ciascuno di noi audiofili: la Musica! Basta guardarsi intorno e considerare quanti “capolavori” siano stati sformati negli ultimi 15 anni, rispetto al passato. Pochi se non nessuno! E nel cinema? Idem! Insomma… prima che nell’AiFai i sintomi si rilevano nel mondo “reale” (culturale, sociale, di modo di pensare…). Detto questo, ma questo cappello introduttivo andava fatto, la risposta del direttore di AR alla interessante lettera del lettore, risposta che molti di voi hanno trovato logica e coerente, a mio avviso è invece assai lacunosa e imprecisa. Si può migliorare all’infinito? Non all’infinito, ma di certo ci sono ampi margini per migliorare! Nel senso che il primo obbiettivo da raggiungere (ancora lontano ma via via che passano gli anni sempre un pelino sempre più vicino) è riprodurre la musica come suona dal vivo. È pur sempre un obbiettivo finito, perché nel nostro caso niente è infinito… anche se in un lontano (o forse più vicino di quanto si pensi) futuro ci aspetteranno addirittura forme di iperrealtá sonora…si può andare anche oltre la realtà, certo..ma questo è argomento per un altro thread e un altro giorno. Le registrazioni sono un limite? Ma certo, amici miei, se continuate ad ascoltare il vinile il limite non lo superate mai! Ma per fortuna fra le (poche) luci che schiariscono questi anni c’è la rapida evoluzione del digitale, e con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale, sai quante cose saranno superate! Per le registrazioni nuove così come per le vecchie. Rimesse a nuovo e trasformate in qualcosa di più vicino alla realtà! E no, l’infinito non c’entra niente, ma se continuate ad ascoltare quei “polmoni” che avete per diffusori, a casa vostra dico, i limiti non saranno di certo superati neanche spendendo 9 milioni di euro ..che poi, wè amici miei, i nove milioni sono solo per un paio di diffusori Acapella, non per tutto l’impianto!! Si superano facilmente i 10 milioni di euro, anche due o tre di più volendo.. È uno scandalo? Certo che no! Fossero questi i problemi dei nostri tempi attuali! No, non è uno scandalo, ma è un sintomo. Un sintomo del “cul de sac”, dell’impasse, del vicolo cieco e senza uscita in cui ci si caccia se non si riattiva il “pensiero razionale”, l’analisi della realtà.. Sì perché la ricerca audio del futuro, prossimo venturo in questo caso, escluderà totalmente l’ambiente con qualcosa tipo “cuffia”, e farà sentire anche le vibrazioni fisiche (perché il suono non lo si percepisce solo con le orecchie ma esiste anche la trasmissione aprica del suono), e magari chissà magari poi anche con immagini, e poi odori (speriamo non quel profumo invadente che si mette la mia vicina abituale di poltrona a teatro..!) e ..la sensazione del vento sulla pelle…chissà?! Insomma la realtà virtuale non passa certo dalle Acapella… che rimangono una esibizione di dove la tecnologia audio può portare nel 2025, ma una esibizione che è più di debolezza che di forza…perché appunto fatta su una strada senza uscita, in un vicolo cieco… Questa la mia analisi domenicale e il mio “rilancio” della discussione per tutti voi.. 2
grisulea Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio 2 ore fa, rlc ha scritto: Per capire, in base alla tua esperienza, mi potresti dire cosa compreresti, nomi e cognomi, per mettere su un impianto di qualità : 1 sorgente, 1 amplificazione, i coppia diffusori, cavi e se avanza seconda sorgente e/o accessori. (secondo i tuoi gusti s'intende)? Non suggerirei secondo i miei gusti ma secondo i tuoi. Però devi prestare attenzione a quanto ho scritto. Con un po' di esperienza e di accortezza. Non ti potrei mai suggerire tre oggetti presi dal mucchio, quello sei in grado di farlo da solo, secondo il tuo orecchio, secondo il tuo gusto. Come potrei io fare meglio. Io ti posso invece suggerire il mio concetto di impianto che nulla ha a che vedere con quanto hai chiesto. Serve sbattersi, potrebbe servire una piccola capacità manuale, roba da cacciavite e magari due saldature o crimpature ma anche non necessariamente se si arriva a prendere diffusori finiti di cui si disposti a rinunciare all'utilizzo di alcune parti. Ti accorgeresti che 10k sono veramente un mare di soldi. Se poi per caso fossi in grado di scatolare due woofer non avresti più limiti, ma questo comincia a diventare anche se di poco un'altro paio di maniche e potrei capire l'obiezione. A te cosa piacerebbe per in linea generale? 1
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 13 Luglio Moderatori Inviato 13 Luglio Il 11/7/2025 at 22:56, appecundria ha scritto: Ma nessuno pensa questa sciocchezza. Mark Levinson lo disse già negli anni '70 invece in molti lo pensano e ne sono stra convinti al punto che diventa impossibile far cambiare idea.
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