31canzoni Inviato 30 Luglio Autore Inviato 30 Luglio 3 minuti fa, briandinazareth ha scritto: Non era quello che intendevo, anche il neoliberismo può essere fortemente populista. Non sono la dottrina o le idee sottostanti, è la modalità alla quale mi riferivo Se intendi che bisogna parlare al proprio elettorato non considerandolo un bambino ritardato, sfondi una porta aperta. Essere realisti e seri non significa però chiedere sempre di rinunciare ai propri interessi e fare politiche neoliberiste. Dare una prospettiva, curare gli interessi, e inimicarsi qualcuno o molti commentatori e potentati "mainstream" non è populismo.
indifd Inviato 30 Luglio Inviato 30 Luglio 29 minuti fa, 31canzoni ha scritto: ma è un dato di fatto che la sinistra... Non condivido alcune tue posizioni, ma ammiro la tua onestà intellettuale rispetto ai tuoi valori e la tua notevole capacità di analisi autonoma tua personale, nei tuoi commenti non trovo mai la replica sbiadita della propaganda (mediamente di basso livello) di ogni parte politica, i tuoi commenti sono sempre interessanti e mai banali per non dire peggio 1 1
briandinazareth Inviato 30 Luglio Inviato 30 Luglio @31canzoni Non c'è alcun liberismo però in queste destre. È l'opposto, un dirigismo stupido e di brevissimo respiro. Avercene di liberisti veri... Ogni tanto @Savgal pubblica stralci di Adam Smith che fanno sbroccare pesantemente o tifosi di queste destre sovraniste...
indifd Inviato 30 Luglio Inviato 30 Luglio 3 minuti fa, briandinazareth ha scritto: liberismo però in queste destre Infatti @31canzoni correttamente ha scritto che il lavoro sporco dei liberisti in economia è stato fatto anche e soprattutto da: a) dem USA b) Draghi & C. in Europa c) tutta la neo pseudo-sinistra europea alla Macron/PD/SPD ecc. globalista e woke
31canzoni Inviato 30 Luglio Autore Inviato 30 Luglio 10 minuti fa, briandinazareth ha scritto: @31canzoni Non c'è alcun liberismo però in queste destre. È l'opposto, un dirigismo stupido e di brevissimo respiro. Avercene di liberisti veri... Ogni tanto @Savgal pubblica stralci di Adam Smith che fanno sbroccare pesantemente o tifosi di queste destre sovraniste... Nella babele dei termini, il neoliberismo di Adam Smith è divenuto sigla e foglia di fico all'avvento delle oligarchie (aveva in sè i semi della degenerazione, in ogni caso). L'assenza di regole e Stato e quindi Pubblico e una "libertà" (lacci e lacciuoli di cui liberarsi) di concezione direi anarco capitalista, ha portato all'oligarchia. E mo' so problemi amari. Aggiungi a tutto questo la criminalizzazione del conflitto sociale (che non è terrorismo e morti per strada) e siamo nel cul de sac di questi tempi. 1 1
indifd Inviato 30 Luglio Inviato 30 Luglio Breve riepilogo per i non destri , esistono due tipi di destra o estrema destra in occidente a volte possono coesistere in alcuni partiti, ma sono due cose diversissime: a) la destra liberista in economia, aspira a Stato tendente a zero, imposte tendenti a zero, massima libertà per il mercato, poi dopo vige la legge di Darwin; i migliori/più adatti prosperano altri vivacchiano e i meno adatti periscono, si tratta del trionfo dell'individualismo, conta solo il singolo e il singolo è bene che si dia da fare per il suo benessere b) la destra social-nazionalista dove al contrario il cuore da difendere è il "popolo" della comunità che si vuole rappresentare = nazione, ovvero per l'Italia tutti gli italiani ad esclusione dei non italiani, gli esempi storici si trovano nel novecento europeo Italia compresa, la destra social-nazionalista attua politiche di sostegno al popolo (welfare e altro), la destra social-nazionalista è völkisch non individualista, ovviamente il perimetro della comunità da difendere non è inclusivo di corpi estranei
ferdydurke Inviato 30 Luglio Inviato 30 Luglio 35 minuti fa, mozarteum ha scritto: Certo che i dazi sono dannosi. Che si fa? La VdL cosa potra’ fare visto che, giustamente, si diceva che l’Europa deve avere una sola voce? Non trovo corretto che la si penēs anche perche’ immagino e spero avra’ agito facendo una sintesi fra le varie e numerose anime europee. Per una volta almeno si potra’ dire che non ha fatto gli interessi della Germania. La VDL ha cominciato subito male. Ha accettato di incontrarsi con Trump in Scozia nel suo lussuoso Golf Club di Turnberry, una roba da ridere. L’incontro si doveva fare in una sede istituzionale nella UE e non certo in golf club scozzese. Per trattare bisogna avere le palle e la faccia dura. La nostra presidente della commissione europea doveva minacciare una risposta adeguata ai dazi, invece si è appecorata subito
extermination Inviato 30 Luglio Inviato 30 Luglio @ferdydurke Chi più, chi meno, i dazi se li son cuccati tutti!
Savgal Inviato 30 Luglio Inviato 30 Luglio @briandinazareth Penso di aprire un thread sul neoliberismo di Milton Friedman e la c.d. "Scuola di Chicago", a partire dalla tesi di fondo che le imprese non solo non hanno alcun altro "dovere" che la massimizzazione del valore per gli azionisti dell'impresa, ma non hanno neppure il diritto di andare oltre e perseguire scopi sociali più ampi. Oltre al più volte citato "Morti per disperazione" di A. Case, A. Deaton, ho appena terminato la lettura de "Il potere dei giganti. Perché la crisi non ha sconfitto il neoliberismo" di Colin Crouch, con interessanti confutazioni sui principi del neoliberismo, che, scriveva Hobsbawm "delle dottrine economiche neoclassiche, che nelle società occidentali secolarizzate hanno preso sempre più il posto della teologia". Ovviamente questo è uno spazio di cazzeggio, in cui si scrivono il più delle volte le proprie convinzioni, spesso essendo privi delle conoscenze minime dell'argomento di cui si discute. Non è un caso che quando si chiede cosa ha letto sul'argomento non giunge alcuna risposta. E' appunto uno spazio di cazzeggio che consente, come nei social, di elevare una persona da soggetto con convizioni molto discutibile, ad un "Ipse dixit". 1
indifd Inviato 30 Luglio Inviato 30 Luglio Leggere è quasi sempre meglio che scrivere, certe perle sono da incorniciare Peace and love
extermination Inviato 30 Luglio Inviato 30 Luglio 3 minuti fa, Savgal ha scritto: le imprese non solo non hanno alcun altro "dovere" che la massimizzazione del valore per gli azionisti dell'impresa, ma non hanno neppure il diritto di andare oltre e perseguire scopi sociali più ampi Al di là del fatto che da noi esistono imprese sociali che, by definition, perseguono finalità sociali, al di là del fatto che, a carattere generale, le imprese devono considerare l’impatto sociale delle proprie azioni ( ad esempio salute ed ambiente ) al di là di questo ( a titolo esemplificativo e non esaustivo) esistono numerose aziende che pur perseguendo obiettivi economici ( il lucro- per così dire) rendono disponibili ai propri dipendenti programmi di welfare per il loro benessere ed anche della loro famiglia.
Questo è un messaggio popolare. ferrocsm Inviato 30 Luglio Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Luglio 1 ora fa, Savgal ha scritto: Ovviamente questo è uno spazio di cazzeggio, in cui si scrivono il più delle volte le proprie convinzioni, spesso essendo privi delle conoscenze minime dell'argomento di cui si discute. Vero, però ad esempio io riporto una mia esperienza personale in merito ai dazi americani che andranno (o no staremo a vedere) ad incidere pesantemente per la ditta in cui lavoro, noi si esporta poco direttamente negli Stati Uniti e per questo poco attualmente non abbiamo ancora avuto ripercussioni, però produciamo parecchi componenti che poi verranno installati su prodotti finiti in tutto il resto d'Italia ed Europa e che poi avranno come destinazione finale gli Usa, sono quindi prodotti destinati al mercato statunitense facilmente individuabili in quanto essendo materiale elettrico va marcato secondo le loro normative e la cosa deve essere ben evidenziata nella targhetta applicata al prodotto che deve riportare in maniera ben visibile il marchio di conformità al mercato statunitense, proprio ieri sono arrivate richieste di spostamenti di ordini per questa tipologia di prodotti destinati al mercato americano in attesa di saperne veramente qualcosa di più su questi dazi e su come verranno effetivamente applicati, i clienti a cui era destinata la merce sono clienti importanti e basilari per la nostra seppur microscopica realtà, si tratta di Bosch Rexroth, Danitech, Bucher, Hydrapp, Interpumps, Tecfluid, tutte aziende leader nel loro settore, speriamo che queste siano solo spostamenti di consegne e non annulamenti, ma qui ci raccontano avvocati compresi che va tutto bene e andrà tutto bene con la Meloni a far da pontiera. Ribadisco che noi siamo veramente un microbo a livello di azienda, mi immagino le preoccupazioni di quelle più grandi con ingenti volumi di export per il mercato americano come possano dormire sonni tranquilli con il "va tutto bene perché poteva andare peggio" 3
Panurge Inviato 30 Luglio Inviato 30 Luglio 34 minuti fa, Savgal ha scritto: non giunge alcuna risposta Anche perché certe mappazze o le hai studiate all'Università o devi avere una vena di masochismo per leggerle in tarda età 😁 1
Panurge Inviato 30 Luglio Inviato 30 Luglio A proposito di università vedo certe semplificazioni alcune volte.. il libretto sarebbe volato fuori dalla finestra. 1
claravox Inviato 30 Luglio Inviato 30 Luglio 1 ora fa, extermination ha scritto: Chi più, chi meno, i dazi se li son cuccati tutti! E quindi!? Mal comune mezzo gaudio?
extermination Inviato 30 Luglio Inviato 30 Luglio 1 minuto fa, claravox ha scritto: E quindi!? Inevitabili! Caro jimmy.
extermination Inviato 30 Luglio Inviato 30 Luglio Dimenticavo: Mia moglie lavora in una multinazionale ( che continua ad acquisire società) xySpa società benefit ( c’hanno pure il bilancio di sostenibilità)
wow Inviato 30 Luglio Inviato 30 Luglio 4 ore fa, Roberto M ha scritto: mercati veri (la borsa) festeggiano. Non mi pare stiano morendo di gioia, ma se così fosse, avendo investito qualche risparmio non può farmi che piacere. Occorre capire però che festeggiano una probabile fine dell'incertezza provocata dalle politiche daziarie di Trump, sul principio che è meglio qualsiasi accordo che nessun accordo, ma non la bontà delle suddette politiche che, quanto meno, hanno destabilizzato le economie, hanno svalutato il dollaro, provocheranno inflazione, deprimeranno i pil mondiali, hanno bruciato la credibilità degli Usa. Probabilmente le borse avrebbero festeggiato maggiormente se Trump avesse seguito politiche più sobrie o se adesso stesse ai giardinetti o a maltrattare mazze da golf. Nei fatti le borse hanno festeggiato abbondantemente anche durante il mandato di Biden.
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