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La Commissione UE "avvisa" De Luca: «No al concerto del putiniano Gergiev»


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gibraltar

Questa Europa, che tanto amo, mi pare sempre più un vecchio imbolsito e inacidito a cui la veneranda età, lungi dal conferirgli la saggezza che sarebbe auspicabile, lo ha al contrario incattivito.

Speriamo che questa china che abbiamo preso possa ancora essere cambiata...

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@briandinazareth è questo il problema. Non è un semplice esponente del grande popolo russo, ma un sostenitore diretto del pazzo sanguinario… la questione è un po’ più complessa, somiglia alla storia degli artisti o pensatori tedeschi che avevano abbracciato hitler, Speer, Furtwängler, Heidegger eccetera.
L’Arte è anche politica.. non dimentichiamolo mai.

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Enrico VIII
2 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

non perde occasione per glorificare il massacro in ucraina e la dittatura di putin...

Viviamo in un mondo libero, o i personaggi pubblici devono dire solo quello che piace a noi?

Altrimenti diamo anche ragione a Orban che non vuole il Pride nel suo Paese.

Se e quando farà concretamente del male a qualcuno, potrà andare a fare compagnia allo Zar e sarò felice che succeda.

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gibraltar
25 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

sono d'accordo che in europa, che sta dalla parte dell'ucraina, le istituzion pubbliche non lo facciano esibire. 

E fino a quando dovrebbe durare questo "ostracismo"? A guerra (magari...!) finalmente chiusa, col Nostro che, comunque sarà andata, rimarrà sempre delle sue idee, potremo consentirgli nuovamente di esibirsi o rimarrà escluso fino alla pubblica abiura?

No, insisto: un discorso è l'Arte, che non ha confini; altro è tutto il resto, per il quale si possono trovare forme di rendere pubblico il proprio dissenso, come sicuramente ce ne sono. Ma il divieto di esibirsi non mi pare cosa buona. Tantopiù che, come qualcun altro ha detto, non ci si pone lo stesso problema con le orchestre e gli artisti dello Stato di Israele, attualmente accusato formalmente di crimini di guerra e che si sta rendendo responsabile di uno dei più feroci stermini sistematici dell'era moderna, checché ne dicano alcuni avvocati rampanti de noantri.


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