Sonnyblues Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio vintage e telecomando non vanno d'accordo, ma dagli anni 80 in poi diversi apparecchi in special modo i lettori cd hanno cominciato ad essere proposti con telecomando giustamente. Per quanto riguarda gli amplificatori integrati mi pare che invece il telecomando è arrivato più tardi, ho avuto Accuphase della seconda metà degli anni 80 e non lo avevano, ho da poco un integrato Sony 1990/91 e anche questo non è provvisto di telecomando. La curiosità che mi è venuta è quando è stato introdotto il primo integrato predisposto per telecomando e per quale motivo in quel periodo non se ne avvertiva il bisogno tanto quanto per il lettore cd o per la tv
Alessandro Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio Da Internet: I telecomandi negli amplificatori integrati hanno iniziato a comparire negli anni '80, con un'adozione più diffusa negli anni '90. I primi modelli con telecomando erano spesso high-end o di fascia alta, ma la tecnologia si è diffusa rapidamente, rendendo questa funzionalità standard su molti amplificatori integrati di diverse fasce di prezzo. Ecco alcuni dettagli: Anni '80: I primi esperimenti con telecomandi negli amplificatori integrati iniziarono a comparire, spesso come optional costosi per modelli di fascia alta. Anni '90: La tecnologia del telecomando si diffuse ampiamente, diventando una caratteristica standard per molti amplificatori integrati. Questo fu reso possibile da progressi tecnologici che permisero di ridurre i costi e le dimensioni dei componenti necessari. Oggi: Il telecomando è una caratteristica comune in quasi tutti gli amplificatori integrati, indipendentemente dalla fascia di prezzo, consentendo un controllo comodo e facile del volume, degli ingressi e altre funzioni. In sintesi, anche se l'idea del telecomando applicata agli amplificatori integrati è nata negli anni '80, la sua diffusione di massa e standardizzazione è avvenuta negli anni '90, portando alla situazione attuale in cui è una caratteristica onnipresente. 1
what Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 59 minuti fa, Paolo 62 ha scritto: Secondo me è comodo se controlla l'intero impianto. Distoglie dall' ascolto,non basta lo zapping della TV? 1
Tronio Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 28 minuti fa, what ha scritto: Distoglie dall' ascolto Sono d'accordo: lo zapping è la morte dell'ascolto consapevole 1
KIKO Inviato 16 Luglio Inviato 16 Luglio Già il nostro hobby obbliga all'immobilità, se ci si alza per una correzione o per un cambio cd non è una gran fatica. 1
long playing Inviato 16 Luglio Inviato 16 Luglio Amleno per i" vecchi " appassionati ed amanti dell'ascolto " HiFi" , io ovviamente fra questi , non e' preferito l'uso del telecomando sull'amplificatore , integrato o pre/finale che sia , anzi almeno io non ce lo voglio senza se e senza ma , preferendo di gusto " mettere le mani " oltre che per avere il contatto fisico con l'apparecchio in particolar modo con quei magnifici potenziometri precisi , progressivi , morbidi e sensuali al tatto dei bei tempi ed anche per precise e millimetriche regolazioni. Basta ed avanza il ben piu' tollerato telecomando dei lettori CD " visti " gia' dall'inizio come " modernita' " , e la cosa e' anche comoda. Ma sull'ampificazione proprio no...e significherebbe anche poltrire ancora di piu' posizionati ed immobili sul divano ad ascoltare. Capisco comunque eventuali pareri discordanti dei piu' " giovani " o giovanissimi che non hanno vissuto quell'irripetibile periodo dei fasti dell'" HiFi " o meglio per usare un termine piu' filologico dello " Stereo " che hanno instillato in modo indelebile un certo tipo di cultura di questa passione ed un certo modus operandi , essendo nati e cresciuti invece nei tempi odierni del tutto rapido e pronto all'uso.
Paolo 62 Inviato 16 Luglio Inviato 16 Luglio Sono esistiti impianti monomarca di ottima qualità (Revox ad esempio) che erano telecomandabili. E' una comodità se l'impianto è scomodo da raggiungere.
blucatenaria Inviato 16 Luglio Inviato 16 Luglio 45 minuti fa, Paolo 62 ha scritto: Sono esistiti impianti monomarca di ottima qualità (Revox ad esempio) che erano telecomandabili. E' una comodità se l'impianto è scomodo da raggiungere. Anche la Linn. Il mio lettore Karik ha un telecomando che funzionava per tutti i componenti (ampli, lettore e tuner)
Sonnyblues Inviato 16 Luglio Autore Inviato 16 Luglio 7 ore fa, KIKO ha scritto: Già il nostro hobby obbliga all'immobilità, certo infatti la mia domanda iniziava con la premessa che vintage e telecomando sono un pò in contrasto, ma ad esempio per il lettore cd ci sta quando si vuole saltare un brano che non ci piace 4 ore fa, long playing ha scritto: Ma sull'ampificazione proprio no...e significherebbe anche poltrire ancora di piu' posizionati ed immobili sul divano ad ascoltare. ok metti che stai testando un impianto appena messo assieme, devi stare in posizione di ascolto e provare con diversi livelli di volume, ogni volta ti devi alzare tornare in posizione ascolto e resettare l'ascolto precedente, in questo caso la comodità di poter alzare il volume da seduti ti fa capire fin dove l'ascolto è piacevole con un semplice tocco. E' solo un esempio, io stesso per la maggior parte dell'anno uso pre senza telecomando, al di la della comodità o meno mi interessava più conoscere i primi amplificatori venduti con telecomando 4 ore fa, Paolo 62 ha scritto: ono esistiti impianti monomarca di ottima qualità (Revox ad esempio) che erano telecomandabili. di che anni parliamo? 3 ore fa, blucatenaria ha scritto: Anche la Linn. Il mio lettore Karik primi anni 90 giusto?
long playing Inviato 16 Luglio Inviato 16 Luglio @Sonnyblues 2 ore fa, Sonnyblues ha scritto: metti che stai testando un impianto appena messo assieme, devi stare in posizione di ascolto e provare con diversi livelli di volume, ogni volta ti devi alzare tornare in posizione ascolto e resettare l'ascolto Eventuali prove , secondo necessita' individuali , se ne sono sempre fatte anche in tempi dell'inesistenza dei telecomando e la prevaricante passione e voglia di giocare annulla completamente eventuali piccoli disagi , anzi... Pertanto se c'e' la necessita'di provare a vari livelli di ascolto almeno per me non e' un problema avvicinarmi un attimo all'ampli e variare la regolazione del volume. Se ti riferisci ad un'acquisto ex novo e l'ampli scelto ha pure il telecomando puo' essere comodo. In generale comunque trattandosi di vintage per lo piu' l'amplificatore acquistato e' senza telecomando , se lo ha siamo al " limite limite " di vintage anzi lo considererei un piu' consono " modernariato". Imho. 1
Paolo 62 Inviato 16 Luglio Inviato 16 Luglio Il telecomando è una comodità per cambiare stazione alla radio se non si è potuto sistemare l'impianto all'altezza giusta per manovrarlo comodamente. 1
Questo è un messaggio popolare. Alessandro Inviato 16 Luglio Questo è un messaggio popolare. Inviato 16 Luglio Vorrei spezzare una lancia a favore del telecomando in generale, poichè specialmente per persone con mobilità ridotta o con determinate condizioni mediche può essere uno strumento indispensabile, me ne son accorto di prima persona nei mesi scorsi quando a seguito di un infortunio ho dovuto far uso delle stampelle e di un tutore armato al ginocchio per una quidicina di giorni. 2 1
maxgazebo Inviato 16 Luglio Inviato 16 Luglio 21 ore fa, Sonnyblues ha scritto: La curiosità che mi è venuta è quando è stato introdotto il primo integrato predisposto per telecomando e per quale motivo in quel periodo non se ne avvertiva il bisogno tanto quanto per il lettore cd o per la tv Fin quando si era obbligati ad alzarsi per gestire l'unica sorgente decente del sistema (piatto giradischi) alla fine doversi alzare anche per cambiare sorgente, alzare il volume, e qualsiasi altra cosa non ci si faceva caso, era obbligatorio e basta Poi quando è arrivato finalmente il digitale, specialmente la musica liquida (che ha finalmente tolto il vincolo al pezzo di plastica che gira), si fa tutto tramite interfaccia utente GUI, su touchpanel o PC che richiama una pagina su un server locale...il volume si regola tramite pot motorizzato o digitalmente, per cui si riesce finalmente a stare seduti sul divano e sentire la musica e basta, senza doversi alzare per forza...finalmente!! 1
long playing Inviato 16 Luglio Inviato 16 Luglio @maxgazebo 1 ora fa, maxgazebo ha scritto: Poi quando è arrivato finalmente il digitale, specialmente la musica liquida (che ha finalmente tolto il vincolo al pezzo di plastica che gira), si fa tutto tramite interfaccia utente GUI, su touchpanel o PC che richiama una pagina su un server locale...il volume si regola tramite pot motorizzato o digitalmente, per cui si riesce finalmente a stare seduti sul divano e sentire la musica e basta, senza doversi alzare per forza...finalmente!! OK per chi apprezza ed utilizza tutto cio' su descritto. Solo che , ed importantissimo , e che con il vintage non c'entra nulla e per chi ama il vintage e ne gode in tutte le sue sfaccettature non ne rimane per nulla attratto. Al limite ( io per esempio ) lo incuriosisce , s'informa , ne legge , come giusto che sia anche per un fatto culturale , ma finisce li. D'altronde siamo in sezione Vintage Audio... 1
Sonnyblues Inviato 16 Luglio Autore Inviato 16 Luglio 4 ore fa, Alessandro ha scritto: Vorrei spezzare una lancia a favore del telecomando in generale, poichè specialmente per persone con mobilità ridotta o con determinate condizioni mediche può essere uno strumento indispensabile giusta osservazione
Amministratori cactus_atomo Inviato 16 Luglio Amministratori Inviato 16 Luglio Di norma per un impianto tradizionale il telecomando serve solo per il volume se devo cambiare disco cassetta o CD non posso mica farlo da telecomando
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