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Melius Club

Come gli USA stanno perdendo la democrazia


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difficile tagliare quei prezzi di una % significativa, lasciamo perdere le caxxate del 1400%, parliamo di un 10-15%

Tutto il mercato è privato, e tutti i budget della famose 'big pharma' e anche di tutto l'indotto che ci gira intorno (distributori, logistiche, servizi etc.) sono fasati sui margini di profitto esistenti e (quasi sempre) sull'aspettativa di farli costantemente crescere.

 

Imponi top-down un taglio di prezzi del 15% e fai un disastro. 

 

Lo puoi fare solo in una posizione da vero dittatore che controlla al 100% l'economia e se ne frega delle ripercussioni.

 

Caso mai puoi fare un piano a lungo termine per abbassarli del 10-15% in 5-8 anni, facendolo prima digerire ai business e ai fondi che ne posseggono lo stock.

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8 ore fa, senek65 ha scritto:

Contento te

Non è questione di essere contenti o meno o di apprezzare o meno un leader, ma di cercare di comprendere e analizzare chi ti sta di fronte.

Mutuando da concetti ben chiari in ambiti dove la competizione è ai massimi livelli IMHO non conviene mai sottovalutare un avversario, un conto è la denigrazione dell'avversario a uso e consumo della propaganda rivolta ai "meno informati/più influenzabili/******** censurato :classic_biggrin:) un conto è valutare le caratteristiche dell'avversario da battere

L'avversario conviene conoscerlo a fondo nei suoi punti forti e anche deboli, se sottovaluti i suoi punti di forza o non li comprendi poi la batosta arriva più facilmente e pur di più inaspettata , fare paragoni con la sx occidentale degli ultimi 20 anni in questo caso sarebbe troppo facile e antisportivo (non si spara sulla Croce rossa :classic_biggrin:)

Memento: Vae victis :classic_biggrin:

P.S. Io personalmente non sottovaluto mai i miei avversari, né tantomeno i leader politici a me avversi, se sono diventati leader hanno sicuramente delle elevate capacità e quasi sempre un sistema di potere da molto forte a fortissimo che li sostiene, confido nei loro errori in modo tale che possano determinare un aumento dei loro punti di debolezza, sul fatto che io non ne condivida gli obiettivi è ovvio, sul fatto che il loro esternare sia lontano da me è ovvio, ma non conta nulla, conta solo quanto spostano nel bilancio dei loro punti di forza e debolezza

Ovviamente questi concetti non sono miei, ci sono arrivati altri prima di me :classic_biggrin:

Ovviamente questi concetti difficilmente li trovi in trattati di eminenti sociologi di sinistra :classic_laugh:

Da "Arte della guerra" a seguire trovi molto se vuoi (poche citazioni ma significative :classic_laugh:)

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