one4seven Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio . Ci lascia anche uno dei più grandi protagonisti dello smooth jazz/fusion degli 80...
max56 Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio 18 minuti fa, Renato Bovello ha scritto: Children of Sanchez ce l ho : grande album e grande interprete ....RIP
analogico_09 Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio Anche il buon Chuck ci ha lasciati. Triste notizia, tra le tante che purtroppo si susseguono... Una tromba, e flicorno, dal sound garbato, piacevole senza farsi venire la pelle d'oca che tuttavia lasciò un proprio segno di originalità nel mondo del jazz "bianco"mainstreams. Lo scopii attraverso l'album THE CHUCK MANGIONE QUARTET, 1972, un lavoro interessante e "rilassante", senza dubbio accattivante, con la ritmica di Joel Di Bartolo, basso el.; Ron Davis, drums, percussioni, congas, timbales, etc.., in maggior risalto Gerry Niedwood al sax soprano e flauto - sfiziosi e "liquidi" i contrappunti tromba/sax & flute - che ritrovati con Mangione al festival jazz di Pescara nel 1974, nel quartetto rinnovanto nella ritmica (Ed Williams e Joe La Barbera, fedele batterista di Bill Evans). Durante il breve intervallo Gerry Niedwood venne verso di noi del pubblico in prima fila in cerca di una sigaretta che fui felice di offrirgli (forse nel '74 c'erano già le MS filtro?) fata anche l'estrema cordialità con la quale timidamenbte si avvicinò a noi del gruppetto delle tende e saccappeli. Non mi parve un concerto esaltante, buono ma nutrivo maggiori aspettative; conservo ancora la registrazione che mi riporta a provare analoga sensazione. Seguitai ad ascoltare Mangione in disco in maniera episodica mentre il suo nome, il suo "sound" resta tuttavia molto legato ai ricordi dei mie anni gloriosi della gioventù durante la quale mi alimentavo di jazz a gogò, di ogni tipo, genere, autore, dei grandi, capitali autori e dei meno grandi... quando non sapevi davvero a chi dare il resto per quantità e qualità di proposte. Con affetto, Chuck. RIP 🌹 1
one4seven Inviato 25 Luglio Autore Inviato 25 Luglio Ricordiamo anche, che in tempi più recenti, intorno agli anni 2000, prestò la sua musica, come tanti altri grandi nomi del panorama jazz, anche per il mercato audiophile: in questo caso registrando un paio di dischi per Chesky Records... https://www.discogs.com/release/2872009-Chuck-Mangione-The-Feelings-Back https://www.discogs.com/release/2588271-Chuck-Mangione-Everything-For-Love
OTREBLA Inviato 26 Luglio Inviato 26 Luglio Ammetto di averlo sempre un po' snobbato, per via del genere cui si era dedicato, che non è proprio nelle mie corde, però era bravo. Farò ammenda e mi comprerò un disco. Alberto.
one4seven Inviato 26 Luglio Autore Inviato 26 Luglio @OTREBLA Se posso... secondo me quello giusto per te è questo, in questa precisa edizione > https://www.discogs.com/sell/release/2917483 Che poi sarebbe il disco che lo ha reso ciò che è stato.
OTREBLA Inviato 26 Luglio Inviato 26 Luglio Ma come? Della MFSL (parlandone da viva)? Accidenti...c'avrei un imbarazzo... Ah ma è del 1983? Prima dello scisma? Lo dovevi dire subito, mi metto immediatamente alla ricerca. Alberto.
one4seven Inviato 26 Luglio Autore Inviato 26 Luglio @OTREBLA Se voglio dare consigli "seri", li do "sempre" tenendo conto, nei limiti del possibile, delle preferenze della persona a cui mi rivolgo.
spersanti276 Inviato 26 Luglio Inviato 26 Luglio 20 ore fa, analogico_09 ha scritto: Anche il buon Chuck ci ha lasciati. Triste notizia, tra le tante che purtroppo si susseguono... Una tromba, e flicorno, dal sound garbato, piacevole senza farsi venire la pelle d'oca che tuttavia lasciò un proprio segno di originalità nel mondo del jazz "bianco"mainstreams. Lo scopii attraverso l'album THE CHUCK MANGIONE QUARTET, 1972, un lavoro interessante e "rilassante", senza dubbio accattivante, con la ritmica di Joel Di Bartolo, basso el.; Ron Davis, drums, percussioni, congas, timbales, etc.., in maggior risalto Gerry Niedwood al sax soprano e flauto - sfiziosi e "liquidi" i contrappunti tromba/sax & flute - che ritrovati con Mangione al festival jazz di Pescara nel 1974, nel quartetto rinnovanto nella ritmica (Ed Williams e Joe La Barbera, fedele batterista di Bill Evans). Durante il breve intervallo Gerry Niedwood venne verso di noi del pubblico in prima fila in cerca di una sigaretta che fui felice di offrirgli (forse nel '74 c'erano già le MS filtro?) fata anche l'estrema cordialità con la quale timidamenbte si avvicinò a noi del gruppetto delle tende e saccappeli. Non mi parve un concerto esaltante, buono ma nutrivo maggiori aspettative; conservo ancora la registrazione che mi riporta a provare analoga sensazione. Seguitai ad ascoltare Mangione in disco in maniera episodica mentre il suo nome, il suo "sound" resta tuttavia molto legato ai ricordi dei mie anni gloriosi della gioventù durante la quale mi alimentavo di jazz a gogò, di ogni tipo, genere, autore, dei grandi, capitali autori e dei meno grandi... quando non sapevi davvero a chi dare il resto per quantità e qualità di proposte. Con affetto, Chuck. RIP 🌹 ...le MS filtro c'erano da un pezzo: le scroccavo al liceo anni prima.
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