Dufay Inviato Giovedì alle 19:44 Inviato Giovedì alle 19:44 Io non ho capito ma sto Buttafuoco è un fascio oppure nu bravo guaglione? Sarebbe bene fare un tabella con buoni e cattivi almeno ci si capisce qualcosa.
Dufay Inviato Giovedì alle 19:47 Inviato Giovedì alle 19:47 54 minuti fa, mozarteum ha scritto: Sabato sera ho tre biglietti per tre proiezioni concomitanti: premio Leone d’oro, premio giuria e premio pubblico. accetto suggerimenti dopo che saranno, nel pomeriggio, resi noti i film vincitori. Le proiezioni sono in serata. Tutti e tre una mezz'oretta l'uno
analogico_09 Inviato Giovedì alle 19:58 Autore Inviato Giovedì alle 19:58 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Sabato sera ho tre biglietti per tre proiezioni concomitanti: premio Leone d’oro, premio giuria e premio pubblico. accetto suggerimenti dopo che saranno, nel pomeriggio, resi noti i film vincitori. Le proiezioni sono in serata. Due biglietti andrebbero quindi sprecati?
analogico_09 Inviato Giovedì alle 20:06 Autore Inviato Giovedì alle 20:06 42 minuti fa, iBan69 ha scritto: https://video.corriere.it/cronaca/i-carabinieri-fermano-la-lancia-con-a-bordo-anna-foglietta-e-laika-sequestrata-la-bandiera-della-palestina/cac69d4f-cfea-4ed1-8e9f-53dbc6784xlk Gli effetti del nuovo decreto sicurezza abbastanza gagliardetto, non proprio gagliardone ma nessuno è perfetto
mozarteum Inviato ieri alle 07:12 Inviato ieri alle 07:12 11 ore fa, analogico_09 ha scritto: Due biglietti andrebbero quindi sprecati? Si costavano relativamente poco. Sono nominativi
briandinazareth Inviato ieri alle 09:26 Inviato ieri alle 09:26 comunque anche sul cinema il familismo politico sta arrivando a livelli mai pensati :) la medaglia della Camera dei deputati è stata assegnata a un cortometraggio prodotto dalla One More Pictures, società fondata dall’attuale amministratrice delegata di Cinecittà, Manuela Cacciamani, voluta al timone della spa pubblica dalle sorelle Meloni. La manager è amica di Arianna Meloni – cementato durante l’ultima campagna elettorale per le regionali nel Lazio – con Maria Grazia Cacciamani (sorella della manager), oggi responsabile della segretaria del capo di gabinetto di Francesco Rocca, presidente della regione Lazio. Certo, Cacciamani ha lasciato i ruoli nella One More Pictures poco prima di assumere l’incarico nella spa di via Tuscolana, di proprietà del Mef, ma che opera per conto del ministero della Cultura. Ora la One More Pictures è amministrata dal suo compagno, Gennaro Coppola, che detiene la maggioranza delle quote. Il 97 per cento è sotto il controllo della Axed, a sua volta controllata da un’altra srl, la Mc&Jack, totalmente di proprietà di Coppola. Al netto degli intrecci societari, il fiore all’occhiello alla Mostra di Venezia è stato il corto intitolato (Im)Perfetta, realizzato dalla società romana, che ha ricevuto un premio speciale, dedicato a pochi eletti, come il presidente della Biennale, Pietrangelo Buttafuoco: la medaglia di Montecitorio. «Ho conferito la medaglia della Camera dei deputati a One More Pictures per il film (Im)Perfetta, un progetto importante che affronta con coraggio e innovazione i rischi del digitale, parlando ai giovani con i loro linguaggi: crossmediali, multimediali, immediati», ha annunciato il presidente della commissione Cultura della Camera, il meloniano Federico Mollicone – uno dei mattatori politici della kermesse cinematografica – in una cerimonia pubblica con al suo fianco proprio Coppola. Uno degli esponenti più in vista del partito di Meloni ha dunque premiato il compagno della manager voluta da Meloni a Cinecittà.
mozarteum Inviato ieri alle 09:35 Inviato ieri alle 09:35 13 ore fa, Dufay ha scritto: Tutti e tre una mezz'oretta l'uno Pensavo quello dove la protagonista e’ piu’ bbona
appecundria Inviato ieri alle 09:40 Inviato ieri alle 09:40 13 ore fa, Dufay ha scritto: non ho capito ma sto Buttafuoco è un fascio oppure nu bravo guaglione? Poche ore fa, in una conferenza su tutt'altro, ha sentito il dovere di precisare che "il fascismo non è stato così brutto come lo si dipinge". Cosa è sono affari suoi, di certo ha fatto pubblica professione di fedeltà come richiesto da Meloni sorella giorni fa. 1
Dufay Inviato ieri alle 09:58 Inviato ieri alle 09:58 23 minuti fa, mozarteum ha scritto: Pensavo quello dove la protagonista e’ piu’ bbona Ottima scelta
Velvet Inviato ieri alle 11:07 Inviato ieri alle 11:07 @mozarteum Paga una comparsa per presenziare in tua vece, prendi il motoscafo e vai a cena al Cip's Club godendoti il tramonto. Avrai sicuramente un ricordo migliore del festival.
mozarteum Inviato 23 ore fa Inviato 23 ore fa Seguiro’ il tuo consiglio perche’ e’ dato per favorito l’ennesimo film politico, su Gaza questa volta. p.s. Come non detto, Cipriani sold out domani. Forte sta cosa che solo nel cinema e dintorni: film su tragedie umane col cast e la produzione che sorseggiano champagne sperando in incassi lauti. Non e’ meglio Vanzina?
Velvet Inviato 23 ore fa Inviato 23 ore fa @mozarteum Le alternative di livello non mancano, il problema è trovare posto un giorno per l'altro. In città prova al Cantinon, Lineadombra o Antiche carampane. Un posto più modesto in Giudecca rispetto al Cip's ma molto molto carino la sera (bel dehor affacciato su un canale interno) con cucina Veneziana ben eseguita è Altanella. 1
analogico_09 Inviato 21 ore fa Autore Inviato 21 ore fa 6 ore fa, mozarteum ha scritto: Si costavano relativamente poco. Sono nominativi Dopo aver visto il film scelto tra i tre ce la farai una recinzione?
garmax1 Inviato 20 ore fa Inviato 20 ore fa 3 ore fa, mozarteum ha scritto: film su tragedie umane col cast e la produzione che sorseggiano champagne Per coerenza avresti preferito qualcosa di più sobrio? Magari un party all'interno di una tenda profughi? 1
analogico_09 Inviato 19 ore fa Autore Inviato 19 ore fa 3 ore fa, Velvet ha scritto: Le alternative di livello non mancano, il problema è trovare posto un giorno per l'altro. In città prova al Cantinon, Lineadombra o Antiche carampane. Quando andavo a Venezia per il Festival del cinema ho quasi sempre albergato nella casa della studente domus civica zona S. Polo un suggestivo ed autentico "campo" della città vicino alla stazione, ai frari, al ponte di calatrava. Tra le meno assediate dai turisti. Nel periodo feriale le studentesse tornavano a casa e si liberavano le "celle" spartane ma pulite, decorose ed affatto economiche. D'altra parte si era al Lido con l'accredito stampa illimitato (ovviamente gratuito) per vedere i film, per partecipare alle conferenze stampa alla presenza di registi, interpreti, sceneggiatori, per scrivere recenzioni e news di gossip e d'altri chiacchiericciì in tempo reale da inviare alle riviste di cinema per le quali scrivevamo. La cosa si svolgeva a tempo indeterminato, ad orario continuato, dalla mattina alle sera, di notte puramente. La "cella" la si usava quindi solo per dormire poche ore, preferivo risparmiare e investire in altre cose più sfiziose ed utili i miei capitali... La domus civica, una costruzione austera e compassata, a tratti "sinistra", si rivelò tuttavia molto intrigante sotto altri aspetti. Terminate le ultime proiezioni, le ultime amene ed eccitate chiacchiere tra amici cinefili "lubrificate" da generosi boccali di birra, stanchi, satolli di cinema e d'altro, assonati ma non arresi, nel rientrare dal lido a Venezia con l'ultimo vaporetto "fantasma" ogni notte si ripeteva per il nostro "gruppetto" la magia di una città fata(le)ta, tremula e surreale, teatro di un sogno ad occhi aperti, di una leggenda visiva esaltante e struggente, mentre la barca scivolava rumoreggiante ma non troppo lungo i canali sonnolenti ammantati dalla notte. Giunti a S. Polo, eccoci di nuovo di fronte alla severa sagoma della "Domus" che ricordava le "case" dei film "gotici", quelle pellicole su certi "orrori dei collegi femminili". E, benchè noi si fosse al maschile.., al pensiero che gli interni della domus fossero non di meno sinistri e "scricchiolanti", con scale e corridoi attraversati da presenze oscure, l'immaginazione iniziava a galoppare a briglie sciolte, impossibile fermarla, scaraventandoci di nuovo nella dimensione filmica. Ancora cinema, ogni notte stendevamo una nuova sceneggiatura collettiva mentale ispirati da quella location un po' fantasmica per un film dell'horrore che ci ripromettevamo ogni volta di presentare alla commissione selezionatrice della prossima edizione festivaliera... Si dormiva mediamente 3,4 ore a notte nelle celle monastiche, al massimo 5 o 6 se si saltava qualche proiezione mattutina meno significa. Ma non scambierei - avrei scambiato... - quelle esperienze pauperistiche ma pienamente immaginifiche con un soggiorno nella più lussuosa suite del "grand hotel" (escluso quello di Greta Garbo ... sa va sans dire ) 1
mozarteum Inviato 19 ore fa Inviato 19 ore fa Avevate il bagno in stanza? Questo per me e’ fondamentale, oltre alle pantofole 1
Messaggi raccomandati