damiano Inviato 14 Marzo 2022 Inviato 14 Marzo 2022 9 ore fa, giorgiovinyl ha scritto: Perché eviti i tedeschi? Dimmi dei greci, che esperienza hai avuto? I tedeschi danno sempre l'impressione che ti stiano facendo un favore e se fai domande rispondono palesando che sono scocciati che ti stiano dedicando tempo. Hanno (quasi sempre) tempi di spedizione, come dire, imprevedibili. Alcuni venditori greci mi hanno mandato le foto dell'imballo pronto che stava uscendo per andare in posta. Ciao D.
smarmittatore Inviato 14 Marzo 2022 Inviato 14 Marzo 2022 Il 11/3/2022 at 17:55, giorgiovinyl ha scritto: Per quanto riguarda i cd Blue Note è chiaramente una sciocchezza sesquipedale che suonino meglio dei Blue Note Classic che si trovano a prezzi normali, per non parlare di altre edizioni più costose. Però con poca spesa e tanta resa vanno cercate le prime edizioni in cd, i cosiddetti Ron McMaster dall’ingegnere del suono che li curò. Da evitare invece i successivi RVG Edition. Come non sottoscrivere @Jackhomo @Jackhomodi Dio, se esiste, c'è ne è uno solo, e difficilmente ha tempo per scrivere qui... Però vedo che chi ha tempo da perdere c'è...
SerG Inviato 20 Marzo 2022 Inviato 20 Marzo 2022 In tema con il titolo del thread, quello che mi chiedo è perché alcune etichette economiche (brutte, sporche e cattive), riescono spesso a presentare i loro prodotti con una veste più che decente, mentre altre blasonate cadono spesso in difetti più o meno evidenti. Stavo ad esempio ascoltando i dischi di un cofanetto Wagram Music, che immagino faccia parte delle etichette non consigliate, 3 dischi pagati poco più di 13 euro, perfettamente piani, con anche un poster allegato. Secondo il mio orecchio, forse un po' scrauso, non suonano male, magari simil CD, ma per quel prezzo, io li ricomprerei subito. 1
OTREBLA Inviato 20 Marzo 2022 Inviato 20 Marzo 2022 Tu vorresti pagare per un disco riversato da file digitale scrauso, senza nemmeno avere una confezione decente? Ma dico, qualcosa te la dovranno pur dare 'ste etichette che sfruttano i diritti d'autore scaduti? Come minimo un vinile colorato, una poster allegato, un inserto un po' carino! Le edizioni tripla A non sempre sono all'altezza sul piano della confezione, concordo, ma è pur vero che a volte la scelta di risparmiare per copertina ed inserti vari, è dettata dalla volontà di non calcare troppo sul prezzo finale; fermo restando che chi è interessato al riversamento da nastro, bada prima di tutto a quello. Il resto, se c'è, è un di più. Alberto.
Berico Inviato 21 Marzo 2022 Inviato 21 Marzo 2022 Cercherò anche io di rispondere ad antichi quesiti usando nuovi argomenti 🤣, rispondendo all’autore del topic no, non è tutta robaccia, c’è anche qualcosa di buono, trovarlo non è semplice, a prescindere dalla tripla A o meno anche perché a volte non si ha scelta, se il master digitale c’è poco da fare… Ma veniamo al sodo cosa si intende per stampa non da buttare, questo è soggettivo, per molti già che non c’è un fruscio di fondo o un tic toc continuo va già bene, ma quei molti non sono iscritti qui 😀😂 Per cui una buona copia dovrebbe avere a parte le condizioni minime sopra citate, anche una buona resa scenica, aria tra gli strumenti , nel jazz soprattutto, una buon equilibrio tra basse e alte frequenze e ovviamente la fantomatica dinamica, che nel jazz non è tutto. “Diciamo” queste sono le condizioni minime per dire che un disco riproduce con fedeltà , un disco di qualche anno fa che fece parlare per un po’ nel noto topic di Otrebla fu questo , 5 euro su Amazon… Questo disco ha tutte le condizioni minime, lo hanno comprato in molti nel forum, nessuno può dire suoni male, ma non lo puoi dire se non hai l’originale che è questo… ecco questo fa un altro sport, ma lo sai se lo puoi confrontare altrimenti ti fai andar bene anche quello da 5 euro, che nel caso va di lusso, nel caso, volutamente ho preso come esempio un disco che ancora suona, altri purtroppo sono da buttare per i canoni sopra citati. Ma veniamo al nocciolo, tu che leggi , il tuo sistema di lettura antologico è in grado di spremere un vinile? la tua sala di ascolto è in grado di riprodurre una scena musicale se presente oppure è una chimera? Questo perché se si ha una 2m bronze e si usa il prephono integrato non serve cercare vinili esoterici tanto difficilmente ascoltando i due vinili sopra citati troverai differenze eclatanti, conoscere il limite del sistema di lettura e di tutta la catena ( presente e futura) è condizione fondamentale per la scelta del supporto, inutile avere una testina da 200 euro e spendere 120 euro per un mofi 😅 non sono pazzi quelli che spendono 1k per una testina, la differenza c’è, poi ogni piccolo miglioramento richiede un x2 economico. Per cui è molto soggettivo come suona in disco, un disco suona come la tua catena e la tua sala lo permette. Comunque quei dischi max 5 euro per principio se proprio si vuole acquistare fuori dalle etichette ufficiali, il rischio di avere meno di un c’è con dinamica assente è elevato, però ti può capitare qualcosa di ascoltabile come picture of health. 2
SerG Inviato 21 Marzo 2022 Inviato 21 Marzo 2022 8 ore fa, OTREBLA ha scritto: Tu vorresti pagare per un disco riversato da file digitale scrauso, senza nemmeno avere una confezione decente? Ho sottolineato la confezione, ma, nel pensiero, c'era il disco, e, in particolare, la planarità del disco. L'ho già scritto altre volte che il difetto per me più odioso nei dischi attuali, è l'ondulazione, che, se non è presente nei dischi economici, perché deve esserci nei dischi costosi? In quel caso infatti non si tratta di aggiungere materiale (confezione, poster o altro), ma semplicemente di prestare maggiore cura/attenzione al supporto (raffreddamento, imbustamento, stoccaggio?).
SerG Inviato 21 Marzo 2022 Inviato 21 Marzo 2022 4 ore fa, Berico ha scritto: Ma veniamo al nocciolo, tu che leggi , il tuo sistema di lettura antologico è in grado di spremere un vinile? Il mio, seppur (per me) di buon livello, no ... non è però il mio obiettivo quello di spremere un vinile. E' comunque normale che non tutti possono avere a disposizione cifre importanti per cercare il nirvana nel suono di un vinile. Nel mio caso, ho dato più importanza al software che all'hardware, e, se questo mi fa apprezzare anche i dischi di seconda scelta, vuol dire che ho una maggior possibilità di ascolto, visto che la musica dovrebbe essere il fine.
OTREBLA Inviato 21 Marzo 2022 Inviato 21 Marzo 2022 26 minuti fa, SerG ha scritto: Ho sottolineato la confezione, ma, nel pensiero, c'era il disco, e, in particolare, la planarità del disco. Su questo siamo d'accordo, con quello che si fanno pagare certe edizioni audiophile, il vinile piatto dovrebbe essere il minimo sindacale. Personalmente mi sono capitati più vinile ondulati o rumorosi, o rumorosi e ondulati, con le edizioni commerciali che con quelle audiophile. Considera che io compero più che altro ristampe tripla A, quindi per forza faccio statistica. Alberto.
magicaroma Inviato 21 Marzo 2022 Inviato 21 Marzo 2022 Comunque se in questo disco c'è una buona resa scenica, a giudicare dalla foto qualcuno ci ha messo del suo 1
giorgiovinyl Inviato 21 Marzo 2022 Inviato 21 Marzo 2022 6 ore fa, Berico ha scritto: ecco questo fa un altro sport, ma lo sai se lo puoi confrontare altrimenti ti fai andar bene anche quello da 5 euro, che nel caso va di lusso, nel caso, volutamente ho preso come esempio un disco che ancora suona, altri purtroppo sono da buttare per i canoni sopra citati. E' quello che ho sostenuto nel thread sulle etichette da evitare. Se non lo hai mai confrontato con niente, magari proprio per presa di posizione, perché ti rifiuti di comprare un vinile a più di 20, come fai a consigliarlo e scatenare un putiferio, anche a distanza due anni, solo perché ti è stato dimostrato che è un edizione non autorizzata e c'è un edizioni meglio suonante neanche cara. 6 ore fa, Berico ha scritto: Ma veniamo al nocciolo, tu che leggi , il tuo sistema di lettura antologico è in grado di spremere un vinile? la tua sala di ascolto è in grado di riprodurre una scena musicale se presente oppure è una chimera? Questo perché se si ha una 2m bronze e si usa il prephono integrato non serve cercare vinili esoterici tanto difficilmente ascoltando i due vinili sopra citati troverai differenze eclatanti, conoscere il limite del sistema di lettura e di tutta la catena ( presente e futura) è condizione fondamentale per la scelta del supporto, Sono d'accordo con te, ma ti diro di più per me certe differenze si sentono anche con un set up analogico economico se ben assortito e settato. 6 ore fa, Berico ha scritto: inutile avere una testina da 200 euro e spendere 120 euro per un mofi 😅 non sono pazzi quelli che spendono 1k per una testina, la differenza c’è, poi ogni piccolo miglioramento richiede un x2 economico. D'accordo anche qui. Ma se hai un giradischi da 15000 euro ha senso prenderti un edizione non autorizzata di Mingus Ah Um solo perché costa 5 euro? Se ti ascolti il MoFi One Step, ammesso che il resto dell'impianto sia all'altezza e ben settato avrai Charlie Mingus e il suo gruppo nella stanza. Se non vuoi spendere tanto prendi il Music on Vinyl o una stampa analogica anni 70. 1
Berico Inviato 21 Marzo 2022 Inviato 21 Marzo 2022 @SerG si ma siccome parliamo se vale la pena prenderli o no, ho messo come esempi casi limite è normale anche per il futuro previlegiare il software, così a cambio di sistema di lettura, se si va uno step in avanti si puo' riascoltare tutto con un altra resa, sempre con buon senso, certe edizioni a prezzi folli non lo prenderei a meno che non sia abbia intenzione di fare up grade poderosi, ovviamente anche li non e' che un mofi suoni 6 volte meglio di un edizione ufficiale, piccoli miglioramenti si raddoppia anche nel software.
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