OTREBLA Inviato 22 Agosto Inviato 22 Agosto Yuncham Lim...con questo nome hai voglia i refusi...yucan lim, yuncan lin, ecc...va be', ci abitueremo a scriverlo... E' sud-coreano, ha soli 21 anni ed in patria è tanto celebre da essere costretto a girare con le guardie del corpo. E' il più giovane pianista ad aver vinto il concorso Van Cliburn. Le sue incredibili doti tecniche hanno impressionato gli ascoltatori più esigenti in giro per il mondo. Il 29 Agosto prossimo venturo si esibirà al teatro Petruzzelli di Bari. Ne conosco un altro di virtuoso di tale fatta ed ho pensato di metterli a confronto. Il virtuoso che non sa quello che sta facendo, o meglio lo sa ma fino ad un certo punto: . . Il virtuoso che al contrario è perfettamente consapevole di ciò che sta facendo, praticamente Beethoven redivivo: . . Qual è la differenza tra i due? Semplice, il primo, pur essendo grande, grandissimo, incredibile virtuoso...non lo è abbastanza. Alberto.
adolfo1947 Inviato 24 Agosto Inviato 24 Agosto E basta con 'sti orientali! Spostiamo il muro di Berlino agli Urali! Sul confronto Lim-Kissin mi trovi perfettamente d'accordo.
mozarteum Inviato 24 Agosto Inviato 24 Agosto Lim fara’ il concerto in Sol di Ravel a Roma a meta’ novembre con Harding e i Cecilier. Penso che in questo repertorio brillera’ anche se quest’anno abbiamo sentito il medesimo concerto con la Rana (bellissimo soprattutto il primo mov.) e qualche anno fa con Marta e Pappano. Forza Roma!
mozarteum Inviato 24 Agosto Inviato 24 Agosto Quest’anno a Roma ci sono praticamente tutti: Volodos, Trifonov, Sokolov, Grimaud, Olafson, Wang, Seong, Lim, Schiff, Lang Lang, Igor Levit, la Avdeeva, Rana, quello che vincera’ lo Chopin pure quel mattacchione di Fazil Say. Mancano Andsenes, Blechaz Marta e Kissin e soprattutto quello che assomiglia a Sinner di cui mi sfugge ora il nome, bravissimo
garmax1 Inviato 24 Agosto Inviato 24 Agosto Kissin invece sarà a Bologna sempre in novembre ed eseguirà due concerti per piano, di Rimsky Korsakov e il primo di Scriabin
G.Carlo Inviato 24 Agosto Inviato 24 Agosto @mozarteumParli di Jan Lisiecki? Concordo! Non hai citato Bruce Liu, passato a Santa Cecilia a fine aprile. 1
SimoTocca Inviato 25 Agosto Inviato 25 Agosto Pur ammirando molto Kissin e il suono che riesce a “cavare” dal pianoforte, in Beethoven non mi pare sia interprete di riferimento, anzi! Ascoltato dal vivo (nel primo e nel terzo) e su disco nei concerti, non mi sono mai apparse intepretazioni di riferimento, e neppure le sonate sono questo concentrato di interpretazione straordinaria. Kissin è un riferimento in Rachmaninov (un secondo e un terzo ancora leggendari), in Prokofiev (il terzo concerto con Abbado a Berlino rimane il Top assoluto), in Chopin e in Schumann (sia per pianoforte solo sia per il concerto che a Vienna sotto la bacchetta di Giulini, è una delle più belle tre interpretazioni mai registrate..). Su Lim: il ragazzo ha 21 anni, è già assolutamente strepitoso ma bisogna anche dargli un minimo di tempo per “crescere” e maturare. Parlando di lui e del suo album Chopiniano, gli Studi, con Damiano @Grancolauro ho detto che rispetto a Pollini la sua interpretazione è meno bella e matura… e lo penso ancora! Però appunto a vent’anni si deve ancora crescere e maturare..e già quel suo album d’esordio con Chopin mette una firma sul suo futuro di interprete straordinario. Concludo dicendo che di Lim è anche uscita la registrazione dal vivo del concerto di Rachmaninov, per la Decca, e ho trovato anche in questo caso un interprete di primissima grandezza. Ma addirittura il suo quinto di Beethoven registrato a 19 anni con una orchestra cinese… è bello e molto più interessante di quello di Kissin sia sotto la bacchetta di Levine con la Philharmonia che sotto quella di Colin Davis con la London.. Via, diamogli tempo e Lim ci stupirà con interpretazioni meravigliose..
SimoTocca Inviato 25 Agosto Inviato 25 Agosto 10 ore fa, adolfo1947 ha scritto: basta con 'sti orientali E parlando di orientali, a testimonianza che la musica ci rende tutti “cittadini del mondo”, senza barriere linguistiche e men che meno muri, non si può non citare l’altro vincitore del Van Cliburn, il giovane pianista giapponese cieco dalla nascita, Nobuyuki Tsujii. Un interprete di primissimo piano in Chopin e Rachmaninov …con la DG che ha pubblicato una valanga di sue registrazioni …da ascoltare tutte in stupefatto silenzio… perché anche il silenzio, come la musica, non ha cittadinanza..😉
OTREBLA Inviato 25 Agosto Autore Inviato 25 Agosto 22 minuti fa, SimoTocca ha scritto: Concludo dicendo che di Lim è anche uscita la registrazione dal vivo del concerto di Rachmaninov, per la Decca, e ho trovato anche in questo caso un interprete di primissima grandezza. Eccolo: . . Cosa fa, il dattilografo o il pianista? Se a ventun anni suona così, cosa vuoi che maturi. La Wang a trent'anni già suonava così: . . Non condivido il giudizio su Kissin quale interprete minore di Beethoven. In realtà è uno tra i maggiori ed è anche il più grande pianista vivente. Alberto.
mozarteum Inviato 25 Agosto Inviato 25 Agosto Vertiginoso qui ancora imberbe. Nessuno al suo livello in queste trascrizioni https://youtu.be/EcUirUAC59A?si=REBF-MvR6IdbG8dR
OTREBLA Inviato 25 Agosto Autore Inviato 25 Agosto Impressionante...a quell'età...così maturo...è un genio.
mozarteum Inviato 25 Agosto Inviato 25 Agosto Io lo sentii agli esordi nel 1989 al Festival di Pasqua nel primo di Cia, Karajan sul podio dei Berliner. Che vi dico a fare… Comunque la sua piu’ bella registrazione del primo di Cia e’ quella ancora precedente con Gergiev che fini’ pubblicata in un cofanetto Brilliant. 1
garmax1 Inviato 25 Agosto Inviato 25 Agosto 24 minuti fa, mozarteum ha scritto: Io lo sentii agli esordi nel 1989 al Festival di Pasqua nel primo di Cia, Karajan sul podio dei Berliner. Che vi dico a fare… E vabbè.....
SimoTocca Inviato 25 Agosto Inviato 25 Agosto @mozarteum Quella registrazione del concerto di Tchaikovsky con Karajan non fa onore né al vecchio Karajan né al giovane Kissin. Una interpretazione mediocre con tempi non solo lenti ma anche “allentati”. È noto che Karajan aveva prima cercato di registrare il concerto con il giovane Pogorelich, ma quest’ultimo se ne andò sbattendo la porta durante le prime prove di registrazione per l’atteggiamento “tirannico” del vecchio direttore austriaco che non “consentiva” al giovane pianista la sua libertà e le sue stravaganze sui tempi… Pogorelich avrebbe registrato il concerto di Tchaikovsky a Londra con Abbado sul podio, dandone una delle più belle e personali e avvincenti letture… Abbado lo assencondò in tutto e ne emerse una registrazione capolavoro (no, come tecnica di registrazione non un granché.. pianoforte troppo in evidenza ed orchestra troppo in secondo piano.. sarebbe necessario non un remastering ma un remix!). Detto questo, ribadisco la mia ammirazione per Kissin sul repertorio che ho citato sopra, e anch’io ritengo Kissin uno dei più grandi pianisti viventi. Pur tuttavia il giovane Lim non è un dattilografo, e sono certo che la mia previsione sul suo futuro luminoso sarà confermata a breve…
SimoTocca Inviato 25 Agosto Inviato 25 Agosto 2 ore fa, OTREBLA ha scritto: Cosa fa, il dattilografo o il pianista? Poi wè ragazzi, ad ascoltare su You Tube sembra un dattilografo anche Pollini! No dai, l’album Decca registrato dal vivo va ascoltato in formato HiRes originale… Basta questa semplice manovra per modificare il giudizio su Lim… peraltro bravissima anche la Alsop sul podio di una orchestra non di prima grandezza… Bellissima anche la registrazione del terzo concerto da parte della Wang … che si avvale però di Dudamel sul podio e di una orchestra che non teme rivali su Rachmaninov…
G.Carlo Inviato 25 Agosto Inviato 25 Agosto 8 ore fa, SimoTocca ha scritto: Kissin è un riferimento in Rachmaninov (un secondo e un terzo ancora leggendari) Ascoltato dal vivo a Santa Cecilia con la direzione di Noseda un paio d'anni fa: un Rach 3 davvero memorabile! Su RaiPlay c'è la registrazione, ma fatta in una sera diversa: https://www.raiplay.it/video/2024/01/Gianandrea-Noseda---Evgeny-Kissin-2397e40b-e22b-46c1-af0e-2c679adf2552.html
adolfo1947 Inviato 25 Agosto Inviato 25 Agosto Il mio intervento, a dire il vero volutamente un po' provocatorio, verteva sul fatto che da circa un decennio ai vari concorsi pianistici internazionali di rango viene assegnato il primo premio a interpreti (estremo)orientali. Se la memoria non mi inganna, uno degli ultimi vincitori è stato Jan Lisiecki, assurto poi nel corso degli anni a vera gloria, soprattutto nel repertorio Chopiniano. Questo per chiedere: dove sono finiti quelli che dovrebbero essere i portabandiera dei nostri secolari valori musicali? E poi chiudo: non è che dietro a questi premi non ci sia la inarrestabile "macchina da guerra" delle major in cerca di nuova linfa (e mercati) per le loro vendite e profitti in ribasso? 1
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