Questo è un messaggio popolare. Napoli Inviato 22 Agosto Questo è un messaggio popolare. Inviato 22 Agosto Spero faccia cosa gradita disponibili tutti al momento su prime Cuore di vetro Woyzeck L enigma di kaspar hauser e il docufilm kinski,il mio nemico più caro. Ciao. 2 5
selby998 Inviato 22 Agosto Inviato 22 Agosto 5 ore fa, Napoli ha scritto: Spero faccia cosa gradita disponibili tutti al momento su prime Cuore di vetro Woyzeck L enigma di kaspar hauser e il docufilm kinski,il mio nemico più caro. Ciao. Segnalo anche che su You Tube è disponibile in versione italiana "La Ballata di Stroszek", uno dei film più belli di questo grande regista.
Napoli Inviato 27 Agosto Autore Inviato 27 Agosto Visto L'enigma.... e Woyzeck(kinski strepitoso)su prime ci sono anche Grido di pietra e Dove sognano le formiche verdi. Buona visione.
selby998 Inviato 27 Agosto Inviato 27 Agosto Herzog girò un film documento su Klaus Kinski la cui imprevedibile e a volte violenta intemperanza sui set rappresentava un vero incubo per la troupe. D"altra parte basta guardare, appunto, la sua interpretazione in Woyzeck per comprendere l'ostinazione del regista a volerlo comunque nei suoi film.
indifd Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto Ho una personale adorazione per Werner Herzog cominciata quando avevo visto in tele i capolavori più famosi: Aguirre furore di Dio e Fitzcarraldo Agli inizi del 2.000 circa erano disponibili su DVD moltissime sue opere, le ho acquistate tutte quelle che ho trovato: - Aguirre furore di Dio, le prime immagini con la fantastica colonna sonora dei Popol Wuh sono uno dei miei riferimenti assoluti, solo quello vale la visione dell'intera opera e vale una carriera intera - Fitzcarraldo - L'enigma di Kaspar Hauser - La ballata di Stroszek - Woyzeck - Cuore di vetro - Fata Morgana - Cobra verde - Anche i nani hanno cominciato da piccoli - Dove sognano le formiche verdi - Apocalisse nel deserto - Il diamante bianco - Kalachakra - e per finire il fantastico documentario sui due folli : Kinski il mio nemico più chiaro Ovviamente adoro anche Kinski, forse l'unico megalomane egocentrico che tollero, folle come pochi Osservazioni: a) mi rendo conto che è un autore di nicchia, molto di nicchia e che ai più risulti invedibile a voler usare termini soft b) ritengo che bisogna avere una stabilità psicologica da buona (minimo) a notevole prima di vedere i film di Herzog soprattutto alcuni altrimenti tendenze autolesionistiche potrebbero comparire/esplodere, Ian Curtis ha visto come ultima cosa prima del suicidio proprio un film di Herzog
analogico_09 Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto Ho visto alcune immagini della premiazione venezia a Herzog, con Coppola ed è stato commovente, entrambi invecchiati nel corpo, lucidi di mente e di passione, hanno ricordato solo con la loro presenza fisica di razza di numi tutelari del cinima siano stati saranno ancora si spera il più a lungo possibile. Si parla di Herzog, uno dei miei registi preferiti della mente e del cuore, un regista che metteva in scena anche la musica, la grande musica, non già come mero riempoitivo, no, la rendeva co-protagonista con le immagini. Sono stati citai alcuni capolavori, vorrei ricordara Fata Morgana, visto al leggendario Filmstudio di Roma nel 1971, una rarità ai tempi, un misto di docufilm senza trama nel quale le immagini parlano e suonano mentre la musica si fa immagine e parole. Gli scores del film: Handel, Mozart, Blind Faith, François Couperin, Leonard Cohen, Third Ear Band ... Un regista capace di rendere epica la "conquista dell'impossibile" nella spasmodica ricerca del "superfluo" come valore chje nobilità l'uomo che sappia vedere oltre l'apparenza. (Fitzcarraldo). Da allora presi a seguire Herzog in (quasi) tutte le sue opere, nelle sale (dal viso) specialmente e in visioni da "morto" (posseggo una vasta filmografia conquistata con pazienza, con tempo e assiduità, passione, registrando, iniziando negli anni '80, nelle più profonde ore della notte da rai tre, quando era tale, e da "fuori orario" trasmissione mia troppo rimpianta, da qualche tv privata, minore, che mandavano a volte sorprendentemente cose insolite molto interessanti e rare). Questo era Herzog.., sbalorditivo e visionario, concreto e onirico, "crudele" come sa essere a volte la vita, con le collaborazioni molteplici e vitalissime dei Popol Vuh.., con i suoi straordinari ed infaticabili documentari (in realtà film di poesia) accompagnati dalle musiche più sublimi, mi viene subito in mente Apocalisse nel deserto (Lektionen in Finsternis): "Appena terminata la Guerra del Golfo, con la conquista del Kuwait ad opera dell'esercito statunitense, riprese infatti lo scenario apocalittico lasciato dalle truppe irachene che nel ritirarsi dai territori occupati incendiarono centinaia di pozzi di petrolio. - wiki " Un "montaggio" di immagini e musiche davvero trascendentali, terribili e liriche «Un requiem per un paese che noi abbiamo distrutto» (Werner Herzog) 1
analogico_09 Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto 1 ora fa, indifd ha scritto: ritengo che bisogna avere una stabilità psicologica da buona (minimo) a notevole prima di vedere i film di Herzog soprattutto alcuni altrimenti tendenze autolesionistiche potrebbero comparire/esplodere, Ian Curtis ha visto come ultima cosa prima del suicidio proprio un film di Herzog Non sono d'accordo su questo, il cinema di Herzog è sempre vitalissimo, tutt'altro che autolesionistico, anche quando parla di morte e di disastri che fanno parte della vita. Per entrare nella comprensione dei film di Herzog basta avere immaginazione, capacità di lasciarsi andare al flusso delle immagini spesso musicali sempre più importanti delle parole dove meno si è "stabili psicologicamente" e meglio è... perchè la partita fruiriva ed immedesimatica si gioca nelle profondità dell'inconscio libero sul quale non possiamo né dovremmo esercitare alcun "controllo" sovrastrutturante vanificando le dinamiche immaginifiche. Noi "occidentali" siamo iper-super strutturati, abbagliati dai deliri di onnipotenza della scienza e della tecnica in sovrapiù che ci rende ciechi... Anche questo sembra volerci dire Herzog non solo in questo mirabile film
Velvet Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto "In celluloid we trust". Il motto guida del gigante tedesco che si autodefinisce "un operaio del cinema". Herzog nella sua lunga carriera ha fatto tutto ed il suo contrario ma sempre tenendo come obiettivo lo scopo di raccontare qualcosa come solo il cinema può fare, ponendosi sfide altissime al limite delle capacità fisiche e tecniche ma senza mai uscire dall'incanto della poesia. Herzog è un semidio toccato dalla grazia, dove il suo concittadino e quasi coetaneo Wenders diventa estetizzante lui scava negli abissi e ci restituisce frammenti di pura lirica. Film come Cuore di vetro, Fata Morgana, La ballata di Stroszeck io li uso come cartina di Tornasole. Ti piacciono? Ok possiamo essere amici. Non ti piacciono? Ok gira al largo. Non ho altro da aggiungere se non che Herzog è un gigante, forse il più grande cineasta dell'ultima parte del '900 ancora attivo. E una persona dall'animo coraggioso, puro come i suoi film.
analogico_09 Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto Il 22/08/2025 at 14:38, Napoli ha scritto: Spero faccia cosa gradita disponibili tutti al momento su prime Grazie di aver aperto questo spazio e segnalato i film di Hergoz su Prime che seguito a stimare come la miglior piattaforma per i film d'autore o, detto in altri termi, per i film "semplicemente" belli (ce né molti ma molti di meno in altre piattaforme a pagamento) dei grandi, fondamentali autori. Detto pur senza risparmiare critiche per altri versi al Prime.., ma sarebbe un altro discorso.
Questo è un messaggio popolare. Velvet Inviato 28 Agosto Questo è un messaggio popolare. Inviato 28 Agosto Segnalo agli interessati che dai primi di settembre ritornano nel circuito cinematografico italiano le principali opere di Werner Herzog. Spegnete le TV, muovete il culus e andate al cinema 3
analogico_09 Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto @Velvet Abbiamo mi pare focalizzato insieme l'aspetto forse preminente del cinema di Herzog: il lirismo che si situa alla radice di ogni cosa. E poi coraggio di sfidare perfino le forze avverse e mortali della natura pur di raggiungere l'Utopia: portare l'opera nel cuore della selvaggia Amazzonia. Citavo per l'appunto Fitzcarraldo, ma anche Aguirre, etc. Indigeni amazzonici morti durante le riprese ed altri incidenti più o meno gravi... Qualcuno ricorda per caso quanti morti vi furono tra gli operai che scavarono la galleria del GranSasso. Etc, etc.
Velvet Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto @analogico_09La Sufflier è un altro epico esempio della lucida follia di Herzog quando si tratta di immortalare eventi irripetibili. 1
analogico_09 Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto 8 minuti fa, Velvet ha scritto: Spegnete le TV, muovete il culus e andate al cinema Il mio cūlus abituato a sedere sulle scomode sedie o sgabelli, ogradini delle sale e arene di una volta, in seguito sulle comode poltrone della modernità, ha già fatto il callo per cui non si peturba affatto se ora lo siedo anche su una poltrona domestica per guardare un film in VHS (per gli introvabili o rarissimi), in DVD o nei siti di streaming. Non per niente ci siamo fatti noi antichi cinefili un cūlus così nelle sale più scomode e malfamate che manco nei quartieri più bassi di Caracas... 1
Antoniotrevi Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto Aguirre su tutti . La colonna sonora é introspettiva e inquietante nel sogno primordiale dell’oro di Eldorado .
analogico_09 Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto @Antoniotrevi D'accordo su Aguirre, anche nel Nosferatu la colonna sonora, sempre dei Popol Vuh, trasfigura in immagini mentre si compie la più perfetta saldatura tra le due forme di linguaggio, tra l'incubo e la realtà degli horrori.
Antoniotrevi Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto 9 minuti fa, analogico_09 ha scritto: @Antoniotrevi D'accordo su Aguirre, anche nel Nosferatu la colonna sonora, sempre dei Popol Vuh, trasfigura in immagini mentre si compie la più perfetta saldatura tra le due forme di linguaggio, tra l'incubo e la realtà degli horrori. Anche lí , la colonna sonora straziante fa da palo all’immagine della furia tempestosa della peste , raffigurata nel ricco banchetto rinascimentale in una piazza invasa dai topi . Un ritratto a tinte grigio/scure . 1
analogico_09 Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto 37 minuti fa, Velvet ha scritto: La Sufflier è un altro epico esempio della lucida follia di Herzog quando si tratta di immortalare eventi irripetibili. Anche nel GRIZZLY MAN... l'uomo che sfida la natura credendo di ergersi a protettore degli orsi in una regione dell'Alaska dove vivono invero indisturbati. A volte il sogno umano porta con se elementi del delirio... Herzog, benchè audiofilmato, ci fa "sentirevedere" il momento in cui il grizzly assalta e dilania la coppia che per anni ha cercato di instaurare un rapporto con gli orsi... fino a quando non compèare un esemplare non abituato all'uomo Un film con un comoplesso lavoro di montaggio , realizzato anche con il girato di altri operatori e con i commenti di altri, sintetizzo..., al solito fuori di ogni schema nattavivo e visivo. l
analogico_09 Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto 23 minuti fa, Antoniotrevi ha scritto: Anche lí , la colonna sonora straziante fa da palo all’immagine della furia tempestosa della peste , raffigurata nel ricco banchetto rinascimentale in una piazza invasa dai topi . Un ritratto a tinte grigio/scure . Gradi sequenze, e con l'arcano incanto corale di un canto popolare giorgiano che sembra provenire dalle stanze più profonde dell'incoscio, di un terrore sottile, implacabile, ultraumano... Zinskaro [Tsintskaro] 1
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