Moto Guzzi Dingo GT, nuovo ritorno alla vita!

[JureAR]

8 ore fa, fastdoc ha scritto:

completano questo bel restauro

Trattasi di rimessa in funzionalità, se dovessi chiamarlo restauro, sarebbe ancora da mettere in conto la cromatura dei cerchi ruota, gambe forcella manubrio e leve, che, non solo per un problema di costi, tralascio volentieri e a mio gusto non disturba...non è il lucicchio che rende funzionale il ciclomotore.

Con poca spesa e lavoro, le scritte adesive lo fanno identificare alla prima vista e valorizzano il risultato finale.

[fastdoc]

2 ore fa, JureAR ha scritto:

a mio gusto non disturba

Giusto, in un mezzo vintage qualche segno del tempo ci sta

[JureAR]

Oggi ho fatto un test di carico pianale, come ricordavo in diagonale il Dingo sta perfetto non spargendo nulla dagli ingombri del pianale dell' Ape50,  assicurato con cinghie ed elastici...

Fatto circa 30 km di percorso, con il Dingo "pianalato", inframezzato da numerose curve e saliscendi, eseguiti i rifornimenti dei mezzi e riempita tanica d' emergenza in Slovenia, rientrato poco fa, le cinghie ed elastici  non hanno presentato gioco od allenamenti.

Problema emerso dopo il rifornimento,  alla riaccensione, batteria morta,  ne dovrò acquistare una nuova ( nel frattempo tento ricarica della batteria scarica, sperando di non avere elementi in corto.

 

[JureAR]

E qui' chiudo il thread ( ci sarà tra un paio d'ore il rilievo velocistico... è in rodaggio, ma con circa tre litri di miscela bruciata,  ritengo sia fattibile, sistemo il GPS sul manubrio e testo i responsi  in km/h a vari regimi e marce e test finale di velocità max attuale).

Due classiche e canoniche foto  in contesto naturale del Dingo... già sporco!

Il Dingo tornerà, assieme all' Ape50 e  ad un interessante "impianto  HiFi da viaggio"tra qualche giorno, in occasione del raid ciclomotoristico con destinazione a Mali Losinj, a completare il rodaggio sulle belle strade e sterrati delle isole croate di Krs e Losinj. 

Ciapa!!

[JureAR]

4 ore fa, fastdoc ha scritto:

qualche segno del tempo ci sta

L' Ape50 su carrozzeria è invecchiata malissimo, ma meccanicamente, sempre da me mantenuta ,è inappuntabile ( quindi affidabile), nel tour che seguirà tra guidatore, Dingo, bicicletta, Stereo, frigo ( a 12v), mi porterò un po' di dispensa italiana, sdraio, ombrellone, cassetta attrezzi e ricambi, etc, stimo circa 200 kg di carico totale, sono 210 km. di tragitto x 2, ho completa fiducia di fare il tour, andata e ritorno senza intoppi o noie meccaniche, l' Ape (Corina il suo nome) farà perfettamente il suo dovere, portarmi in giro!!

[argonath07]

@JureAR Complimenti, davvero splendido  

[KIKO]

Mi hai fatto tornare in mente quando, allora diciottenne, mi capitò la stessa cosa tua alla mia Lambretta 150. Comprato il necessario e fatto io il lavoro. Una vera soddisfazione, perciò ti capisco in pieno. Piuttosto una domanda, ma non è vietata la circolazione ai 2 tempi? 

[qzndq3]

7 minuti fa, KIKO ha scritto:

ma non è vietata la circolazione ai 2 tempi? 

Ogni comune ed ogni regione ha i propri regolamenti, quindi dipende da dove si circola.

[JureAR]

@KIKO qui attualmente non ci sono restrizioni a questi mezzi o altri fuori normativa europea, idem gli stati vicini, Slovenia e Croazia. 

Abito comunque ben fuori dalla città di Trieste, quindi strade poco frequentate, mediamente immerse nella natura, da normativa regionale recente è possibile guida su strade sterrate, precedentemente interdette a traffico a motore.

P.S. le foto sopra comunque fatte su terreno privato.

[JureAR]

È uscito il secondo ( parte di quello che resta ) Dingo, ripulisco e vedrò cosa fare di questo 

[cowboy]

@JureAR il ciao con i cerchi in lega grimeca mi e' sempre piaciuto da morire....bellissimo!!!

[JureAR]

1 ora fa, cowboy ha scritto:

in lega grimeca 

Solo posteriore,  serve per impennare e non sostituire cerchio a raggi ogni tot anni, confermo Grimeca il cerchione.

P.S. ho la gomma anteriore ancora nuova.

Posiziono ora sul Dingo gli adesivi che ne frattempo sono arrivati...

 

 

[JureAR]

Ho aggiunto la scritta Dingo 49cc...

così gli utenti incontrati hanno esattamente identificato il modello...

[JureAR]

Sempre in contesto naturale e terreno privato,  ecco il Dingo con gli adesivi identificati e quasi a fine rodaggio,  consumati già 7,7 litri di miscela al 4,5% ( olio sintetico, melius abbondare...).

Finito, a parte la registrazione del cavo frizione necessario a fine rodaggio,  per me finito e fruibile perfettamente per i prossimi 20 anni.

E quando riposa, un accessorio aftermarket...

[JureAR]

Siamo tornati nel punto dove 12 anni fa ho grippato il cilindro del Dingo, un bel falsopiano di un paio di chilometri in discesa, sulla SS202, oggi percorso a velocità da passeggio! Non un piacevole ricordo e notevole lavoro per il recente ripristino in efficienza del ciclomotore.

 

[qzndq3]

@JureAR Al di là dei ricordi non esattamente piacevoli per via del grippaggio, hai fatto davvero un bel lavoro!

[JureAR]

@qzndq3 lo penso anch'io, la foto è eseguita dopo aver acquistato la candela corretta ( scala Bosch W225) dall' unico ricambista auto e moto dell' altopiano triestino, attivo dal 1953, candela sostituita a casa, appena raffreddato il motore del Dingo .

[JureAR]

Come immaginavo, ma speravo non capitasse, il motore ha iniziato a scoppiettare ad alti regimi e ad aver difficoltà all' accensione, fino a non riuscire più a metterlo in moto nemmeno a sponta!!

È tornato in cantina e dovrò sostituire la bobina d'accensione ( ne ho in cassetto una nuova, vedi foto sotto)...

...dovrei avere anche i contatti platinati da qualche parte, ma dovrò trovare ed acquistare pure il condensatore nuovo e corretto...rifatto a nuovo il piatto accensione con i particolari sostituiti, a meno di non incappare i un condensatore non efficiente,  a parte la dovuta registrazione dei contatti nel tempo, il motore dovrebbe fare il suo dovere con erogazione corretta della scintilla della candela per gli anni a venire.

Immaginavo che sarei dovuto intervenire preventivamente sull' accensione a motore aperto, ma come capita spesso, meglio lavorarci sopra due volte, mannaggia a me!