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Immortalità o quasi? No, grazie!


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Riporto una parte tratta da un articolo dell Corriere della sera che riprende un dialogo tra Xi e Putin:

" L’essere umano potrebbe vivere fino a 150 anni? Con quali tecniche? Continui trapianti d’organi?

di Silvia Turin

Il dialogo tra Putin e Xi Jinping preconizza un futuro in cui la vita umana arriverebbe a toccare soglie di età impensabili (utilizzando i trapianti e le biotecnologie). Cosa c’è di realistico scientificamente in questa ipotesi?

Il sogno dell’immortalità, o perlomeno dell’«ultra longevità», solletica da secoli i potenti della Terra, l’immaginazione degli scrittori e le tasche dei miliardari.
Solo ieri un microfono acceso ha colto il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping a discutere di trapianti di organi e della possibilità che gli esseri umani vivano fino a 150 anni.
«La biotecnologia si sta sviluppando continuamente, gli organi umani possono essere trapiantati incessantemente – ha detto in cinese la traduttrice di Putin -. Più a lungo si vive, più si diventa giovani e si può persino raggiungere l'immortalità». Ha risposto Xi, fuori campo: «Alcuni prevedono che in questo secolo gli esseri umani potranno vivere fino a 150 anni. In passato le persone raramente arrivavano a 70 anni, ma oggi a 70 anni sei ancora un bambino».

..."

A parte che questo discorso non riguarda i comuni mortali ma solo i superextraricchi, ogni tanto questa idea fantascientifica torna di moda: adesso è il turno del cinese e del russo. 

Da parte mia la cosa non mi attrae per nulla. L'unica mia speranza, quando verrà il giorno, è quella di morire di botto, magari nel sonno, senza trascinarmi in malattie lunghe, dolorose o che mi rendano incapace di intendere e di volere rompendo le scatole ai parenti e agli amici. Sono contro l'accanimento terapeutico.

E voi, come la pensate? 

Gli eventuali interessati possono magari avere più informazioni continuando a leggere  l'articolo.

 

https://www.corriere.it/salute/cardiologia/25_settembre_04/l-essere-umano-potrebbe-vivere-fino-a-150-anni-con-quali-tecniche-continui-trapianti-d-organi-f0172896-04f9-46b0-9026-a392fb371xlk.shtml

 

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5 minuti fa, samana ha scritto:

L’uomo non credo sia stato creato per poi morire.

Nessuno comtempla la morte come una cosa possibile.

Altrimenti non farebbe cosi paura.

p.s. Aspetto con trepidazione l’intervento che chiamera’ in causa, per confutare, vegetali, ungulati e primati.

Nemmeno io credo sia stato creato 

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24 minuti fa, samana ha scritto:

piu’ fervida della tua

Non ho certezze

Che sia tutto frutto del caso, con tutta onestà, non è una tesi del tutto convincente. Almeno per me

Il Buddha non si è neanche pronunciato in proposito

Alla luce dei fatti (fondamentalismi) come dargli torto ☺️

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ascoltoebasta

Personalmente non ho affato paura della morte,è l'ambizione involontaria che accomuna ogni essere vivente,poi condimenti di questa o quella fede son legittimi e spesso,per alcuni,anche necessari,come lo è la consapevolezza o convinzione,per altri,che semplicemente finirà il nostro tempo,che si spera sia stato impegnato anche a non far troppi danni al presente e al prossimo.

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