analogico_09 Inviato 7 Settembre Inviato 7 Settembre Tchaikovsky: Les Saisons - Ottobre Ho ascoltato tempo fa Olga Tverskaya alle prese con lo struggente brano di Tchai dal quale traspare la squisita sensibilità musicale della "tasterista" russa che non conoscevo. Non una grande virtuosa che affronti repertori "capitali": ho inizato ad ascoltare alcuni dischi presenti in Tidal, musica solistica, in duo, musica d'ensemble dei grandi autori romantici interpretati con una qualità musicale molto personale, profonda e "comunicativa" tutta coesa intorno all'essenza espressiva dei brani mentre la tecnica sembra emergere con "facilità" nell'estetica nella quale è racchiusa pronta a mettersi al suo servizio, non già elemento a se' quasi da trattare diversamente... Suona anche con il nostro Fabio Biondo, violinista anche nelle sonate a due di Mozart, e con altri musicisti di autentico valore, affrontando Schubert, Mozart, Mensellshon, Glinka, Handel, Haydn, ed altri. Dischi della ex Opus 111 orami scomparsa, recuperabili in massima parte su Tidal e analoghe piattaforme. Questi sono i dischi che sto ascoltando recentemente spesso e volentieri, mi infondono un senso di "ritrovata" serenità e "leggerezza" d'ascolto tutt'altro che superficiale. Insomma, ascolti "chiccosi"... Violino "antico" e fortepiano: Mozart 1 1
analogico_09 Inviato 7 Settembre Autore Inviato 7 Settembre 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: il nostro Fabio Biondo [... ] emergere con "facilità" nell'estetica nella quale è racchiusa Due ec per mero scrupuolo , uno per aver involontariamente fatto diventare biondo (potrebbe non trattarsi di un complimento visti certi biondi che calcano ultimamente le scene mondiali affatto impopolari...) il nostro grande FABIO nazionale anzichè lasciarlo tal quale realmente sia, ovvero BIONDI l'altro per l'uso errato della preposizione articolata sottolineata nel quote.
Grancolauro Inviato 8 Settembre Inviato 8 Settembre @analogico_09 grazie della segnalazione: non conosco questa pianista ma la ascolterò senz’altro. Mi fa poi piacere che tu abbia scelto un pezzo tratto dalle Stagioni di Tchaikovsky. Questi splendidi pezzi non se li filava nessuno che non fosse russo. Oggi invece si sentono più spesso, anche nei concorsi per giovani pianisti. Finalmente direi
analogico_09 Inviato 8 Settembre Autore Inviato 8 Settembre 25 minuti fa, Grancolauro ha scritto: Finalmente direi Concordo, Damiano. Meno male In questi brani risuona l'insigne sensibilità e la nostagia dell'anima musicale e poetica russa che specialmente in Ottobre traspare in tutto il suo trasfigurante lirismo. Speriamo che i nuovi "scopritori" sappiano cogliere in profondità tale spirito come accade con la Tverskaya che mi sembra miri all'essenza della musicalità. Ci terrei a conoscere il tuo parere, e di chiunque altro voglia partecipare alla discussione, dopo averla ascoltata.
Lolparpit Inviato 9 Settembre Inviato 9 Settembre @analogico_09 Molto bello. Nella raccolta delle Stagioni io suonavo Giugno, una barcarola, bellissima. 17 ore fa, Grancolauro ha scritto: Oggi invece si sentono più spesso, anche nei concorsi per giovani pianisti. Finalmente direi Io dal vivo li ho sentiti da Benedetto Lupo...e, tra i russi, da Mikhail Pletnev. Posso dire che Lupo, pianista di raffinata sensibilità (trasmessa alla sua allieva Beatrice Rana), non ha sfigurato affatto al confronto con un mito vivente come Mischa Pletnioff...
analogico_09 Inviato 10 Settembre Autore Inviato 10 Settembre 20 ore fa, Lolparpit ha scritto: Molto bello. Nella raccolta delle Stagioni io suonavo Giugno, una barcarola, bellissima. Davvero. Deliziosa. Ma tutte le 12 perle "mensuali" contribuiscono a formare una preziosissima collana musicale. Un privilegio poterle suonare. Ho ascoltato altri pianisti, ascolterò anche Benedetto Lupo e Mikhail Pletnev. Pletnev e mi è particolarmente piaciuto sotto il profilo formale ed espressivo di pregevole, seduttiva musicalità. (ho ascoltato anche da Tidal, si tratta di interpretazioni giovanili non di meno sorprendenti, sulla stessa lunghezza d'onda poetica della maturità) Il paragone con Olga Tverskaya potrebbe risultare una forzatura, si tratta infatti di due approcci musicali molto diversi, facilmente immaginabili le differenze interpretative le quali, senza entrare in conflitto tra di loro, contribuiscono a rendere più vari e ricchi i ripetuti viaggi compiuti dall'ascoltatore all'interno di queste pure liriche musicali che l'editore abbinò ai versi di alcuni poeti russi (varrebbe la pena approfondire un po' https://it.wikipedia.org/wiki/Le_stagioni_(Čajkovskij) 2
Alpine71 Inviato 11 Settembre Inviato 11 Settembre vado un po' OT per ricordare la casa Opus 111; aveva le copertine dei cd che a me piacevano moltissimo. Inoltre sceglieva molto spesso interpreti eccellenti ma non ancora noti. Ad esempio io ho un vecchio cd della Opus con i preludi Op. 25 di Chopin interpretati da un giovane....Sokolov, da me acquistato per corrispondenza dopo averne letto la recensione a cinque stelle su MUSICA!
Grancolauro Inviato 12 Settembre Inviato 12 Settembre Il mio imprinting con Le Stagioni l’ho ricevuto tanti anni fa dal Giugno di Richter. Da allora uno dei miei brani preferiti. Specie nelle giornate milanesi grigie e un po’ uggiose 1
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