alexis Inviato Giovedì alle 06:48 Inviato Giovedì alle 06:48 La sala che uso io come riferimento, nel senso che ospita il sistema piu veritiero mai ascoltato, misura circa 60-80 m2, la distanza di ascolto è circa 5-6 metri, il senso di liveness, con il giusto materiale sonoro, è ineffabile: un muro del suono, un palco che come dimensioni e articolazione si avvicina dannatamente all'ascolto dal vivo, ad occhi chiusi l'illusione è praticamente perfetta. ora sto co-curando dal punto di vista estetico una sala privata dedicata di circa 140 m2, con l'ausilio dei migliori specialisti di acustica, vi assicuro che è tanta roba, e l'impegno iniziale supera ampiamente i 2M. Ma l'effetto live è proprio quello ricercato, per cui le complicanze sono assai ricercate e di non semplice soluzioni. le simulazioni al computer del comportamento acustico è a cura del dipartimento di acustica del politecnico di milano, con analisi di ore e ore di calcoli simulati per ciascuna modifica, come per le vere sale di concerto. una cosa è far suonare un tinello con un due vie, ma quando si entra in queste dimensioni le complicanze di natura acustica e elettroacustica salgono a dismisura. 1
Dufay Inviato Giovedì alle 07:24 Autore Inviato Giovedì alle 07:24 13 ore fa, gianventu ha scritto: Si casca inevitabilmente sempre in questo raffronto tra ascolto live e registrato, e, non è possibile, almeno per me, non considerare la sinestesia che si crea nell'evento live rispetto al casalingo, a prescindere dalla qualità di entrambi. Io. sinceramente, non riesco a mantenere a lungo la concentrazione e l'attenzione, seduto su un divano, con una parete davanti due diffusori. Tendo a distrarmi e a fare altro, cosa che, ovviamente, non succede assistendo ad un evento live, in cui apprezzo millemila altre cose che completano l'ascolto e lo rendono un'esperienza ricca e completa. Ragion per cui, a prescindere dalle mie disponibilità economiche, ho tracciato una linea che sarebbe inutile superare nel desiderio di upgradare quanto ho. E' solo il mio punto di vista, nessuna pretesa sia condiviso. Beh dipende dalla musica e da chi suona. Dal vivo può capitare di volersene andare via e non potere non sono tutte rose e fiori.
fabbe Inviato Giovedì alle 07:31 Inviato Giovedì alle 07:31 16 ore fa, bluenote ha scritto: Oh Madonna, c'e' anche bisogno di una spiegazione? Non senti differenze tra l'ascoltare un impianto, sempre che ce la faccia, in una sala di 20 e in una di 100mq? Le riflessioni sono molto ravvicinate in una stanza piccola per cui l'orchestra ti sembra compressa, gli strumenti si sovrappongono e in confronto al reale, la senti in miniatura, con meno dinamica e dettaglio. Azz quanti rimbombi/riverberi in una sala da 100 mq non trattata alla perfezione. Meglio una da 20! Molto più facile da gestire.
senek65 Inviato Giovedì alle 07:32 Inviato Giovedì alle 07:32 44 minuti fa, alexis ha scritto: l'impegno iniziale supera ampiamente i 2M Pensavo peggio 3
gimmetto Inviato Giovedì alle 07:36 Inviato Giovedì alle 07:36 2 minuti fa, senek65 ha scritto: Pensavo peggio Non hai capito, quello è il costo della sala. I diffusori saranno mini a 2 vie pilotati da monotriodi da 1 watt...
senek65 Inviato Giovedì alle 07:50 Inviato Giovedì alle 07:50 8 minuti fa, gimmetto ha scritto: Non hai capito, quello è il costo della sala. I diffusori saranno mini a 2 vie pilotati da monotriodi da 1 watt... Si ma mini costruiti da un monaco tibetano in un luogo segreto usando solo quello che riesce a trovare, e i monotriadi montano componenti sperimentali prodotti dalla GE negli anni 20 di cui nessuno conosceva l'esistenza. Dopo la realizzazione tutta la documentazione è stata data alle fiamme. 1
Dufay Inviato Giovedì alle 07:55 Autore Inviato Giovedì alle 07:55 20 minuti fa, gimmetto ha scritto: Non hai capito, quello è il costo della sala. I diffusori saranno mini a 2 vie pilotati da monotriodi da 1 watt... Non è di quel versante. Saranno tromboni con driver giapponesi o forse americani o tedeschi degli anni 30 sicuramente. Poi valvolari vari. 1
alexis Inviato Giovedì alle 08:12 Inviato Giovedì alle 08:12 @senek65 fondamentale l'apporto del mio amico co-progettista di cremona, in quanto autore delle due piu acclamate sale da concerto contemporanee, di cui una su progetto del piu famoso progettista acustico vivente. https://www.mielemusica.com/2018/10/28/yasuhisa-toyota-un-gigante-dell-acustica-ambientale/ 1
Dufay Inviato Giovedì alle 09:12 Autore Inviato Giovedì alle 09:12 Un altro passaggio al meglio. Ora cose difficili da ascoltare diventano magicamente molto più facili ... Un disco che non mi convinceva ora mi piace molto di più.. L'impianto cambia le carte in tavola eccome se le cambia .
51111 Inviato Giovedì alle 10:14 Inviato Giovedì alle 10:14 57 minuti fa, Dufay ha scritto: Un altro passaggio al meglio. Ora cose difficili da ascoltare diventano magicamente molto più facili ... Un disco che non mi convinceva ora mi piace molto di più.. L'impianto cambia le carte in tavola eccome se le cambia Scusa... da un professionista come te, certe affermazioni andrebbero valutate prima di postare. Parli di una differenza di ascolto sensibile rispetto a prima, sappiamo tutti cosa cambia tra un impianto e l'altro messo nelle condizioni di rendere al massimo. Se la differenza è marcata, prima c'era qualcosa che non andava.
Dufay Inviato Giovedì alle 10:29 Autore Inviato Giovedì alle 10:29 22 minuti fa, 51111 ha scritto: Scusa... da un professionista come te, certe affermazioni andrebbero valutate prima di postare. Parli di una differenza di ascolto sensibile rispetto a prima, sappiamo tutti cosa cambia tra un impianto e l'altro messo nelle condizioni di rendere al massimo. Se la differenza è marcata, prima c'era qualcosa che non andava. Parlo di casse in questo caso. Passaggi successivi che portano appunto ad una maggiore comprensione e godimento della musica. Si passa dal piaciucchia al mi piace molto. Insomma il disco di cui sopra prima mi lasciava indifferente o quasi ora mi dà emozioni. Quanto si devono pagare le emozioni? Un accontentista si sarebbe accontentato io no.
51111 Inviato Giovedì alle 11:00 Inviato Giovedì alle 11:00 23 minuti fa, Dufay ha scritto: Parlo di casse in questo caso. Passaggi successivi che portano appunto ad una maggiore comprensione e godimento della musica. Si passa dal piaciucchia al mi piace molto. Appunto, se parli del tuo impianto, dalle foto che posti, hai sempre avuto diffusori importanti, non so cosa hai cambiato per ottenere le differenze che noti. Senza offesa, mi sembra più una maggiore propensione all'ascolto che altro.
Dufay Inviato Giovedì alle 11:09 Autore Inviato Giovedì alle 11:09 5 minuti fa, 51111 ha scritto: Appunto, se parli del tuo impianto, dalle foto che posti, hai sempre avuto diffusori importanti, non so cosa hai cambiato per ottenere le differenze che noti. Senza offesa, mi sembra più una maggiore propensione all'ascolto che altro. Si passa da vari diffusori di crescente livello. Ma quasi lo stesso (chiaramente non in maniera così evidente) si potrebbe dire per le elettroniche. Cioè "andare su" può addirittira far cambiare parere su molte incisioni.
Titian Inviato Giovedì alle 18:47 Inviato Giovedì alle 18:47 11 ore fa, fabbe ha scritto: Azz quanti rimbombi/riverberi in una sala da 100 mq non trattata alla perfezione. Meglio una da 20! Molto più facile da gestire. lo sanno tutti i professionisti di acustica applicata. Ma è inutile spiegarlo, io avevo solo menzionato che bisognerebbe capire prima il perché ci sono certe raccomandazioni per le misurazioni più importanti. A proposito una delle cose più importanti per i suoni riflessi è il tempo di ritardo che arrivano all'ascoltatore. Ci sono grandi vantaggi avere riflessioni con pochissimo tempo di ritardo, quindi con muri laterali poco distanti, e per quello che certe sale come la Musikverein Vienna, il concertgebouw Amsterdam sono tra le migliori sale del mondo e l'immaginge in larghezza dell'orchestra non è assolutamente stretta, orchestra compressa ecc ecc. Ma bisognerebbe conoscere qualche base minima di acustica e lascio agli altri credere quel che vogliono. 1
Vmorrison Inviato Giovedì alle 19:29 Inviato Giovedì alle 19:29 43 minuti fa, Titian ha scritto: Ci sono grandi vantaggi avere riflessioni con pochissimo tempo di ritardo Non nella riproduzione. È perfettamente il contrario. Il cervello va in confusione quando un suono riflesso arriva con intensità simile al suono diretto entro i 20 ms. Questa non ci credo io. Legge di Haas.
mikefr Inviato Venerdì alle 07:15 Inviato Venerdì alle 07:15 Comunque per me rimaneva,rimane e rimarrà sempre una questione di gusti personali..............
Luca44 Inviato 1 ora fa Inviato 1 ora fa "Più sì va su più si ascolta"... "Più su" ! https://www.bing.com/videos/riverview/relatedvideo?q=renato+zero+più+su+testo&&mid=0238453C2FE58763A7490238453C2FE58763A749&FORM=VAMGZC Lo avevamo capito che sotto sotto eri anche tu un sorcino amante dei romani e di Renato !!
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