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Spotify lossless (quasi)


stefano_mbp

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Superfuzz
Inviato
1 ora fa, one4seven ha scritto:

Il che è perfettamente inutile.

Spotify ha una platea di 260 milioni di abbonati. Più gli accessi gratuiti.

Qobuz e Tidal non mi pare arrivino nemmeno al milione. 

Qualcosa mi dice che Spotify da decisamente più possibilità di guadagno rispetto a Qobuz e Tidal.

Tidal a me risulta ben di più di 1 milione... Comunque sia se Qobuz e Tidal riconoscessero gli stessi compensi di Spotify, gli artisti guadagnerebbero ancora meno. Quindi no, non è perfettamente inutile. Tra l'altro, ricordo pure una discussione su un qualche forum, un paio d'anni fa, in cui un utente aveva calcolato che i guadagni per l'artista per singolo stream su Tidal valevano almeno 4 stream su Spotify. 

one4seven
Inviato

@Superfuzz è la somma che fa il totale. Per uno stream di Tidal, su Spotify ne fai 40.

È questo il motivo per cui i grandi Player come Spotify, Apple ed Amazon pagano meno IL SINGOLO stream. Perché te ne garantisco un numero che Tidal o Qobuz nemmeno si sognano.

In ogni caso i dischi vengono caricati contemporaneamente su tutte le piattaforme. Ma i soldoni non li fai certo con i piccoli con pochi abbonati.

stefano_mbp
Inviato
1 ora fa, Superfuzz ha scritto:

un paio d'anni fa, in cui un utente aveva calcolato che i guadagni per l'artista per singolo stream su Tidal valevano almeno 4 stream su Spotify. 

Ma la platea di Spotify è ben due ordini di grandezza in più quindi con Tidal o Qobuz sono sempre noccioline  … è matematica, e pure di quella semplice

Superfuzz
Inviato
27 minuti fa, one4seven ha scritto:

In ogni caso i dischi vengono caricati contemporaneamente su tutte le piattaforme. Ma i soldoni non li fai certo con i piccoli con pochi abbonati.

e chi lo nega?

 

26 minuti fa, stefano_mbp ha scritto:

Ma la platea di Spotify è ben due ordini di grandezza in più quindi con Tidal o Qobuz sono sempre noccioline  … è matematica, e pure di quella semplice

non semplice, semplicissima. Ci sta un (piccolo) però: i piccoli artisti, le piccole band, la roba di "nicchia" insomma, viaggiano molto di più su Tidal/Qobuz che su Spotify, nel senso che fanno comunque pochi stream e qui pochi vengono pagati decisamente di più quando avvengano attraverso piattaforme più, passatami il termine, "etiche". Insomma il rapporto non è certo 40 a 1, e se anche lo fosse, in termini di guadagno, sarebbe come un 40 a 20 o giu di lì. 

Inviato
6 ore fa, one4seven ha scritto:

Il che è perfettamente inutile.

Spotify ha una platea di 260 milioni di abbonati. Più gli accessi gratuiti.

Qobuz e Tidal non mi pare arrivino nemmeno al milione. 

Qualcosa mi dice che Spotify da decisamente più possibilità di guadagno rispetto a Qobuz e Tidal.

Alcune scelte si fanno anche come presa di posizione, nonostante si sia già consapevoli di essere in minoranza e di non avere la forza di spostare un bel nulla. Intanto, si fa la propria parte.

Sono sicuro che i tuoi (ma anche miei e di molti altri) Godspeed You! Black Emperor stiano patendo la fame da quando hanno abbandonato Spotify e gli altri servizi di streaming. Perché, perdonami: vuoi mettere i 4 gatti di Bandcamp con i 260 milioni di abbonati Spotify? Più gli accessi gratuiti.

Uanforsè mi dispiace ma, a 'sto giro, non ti seguo.

Inviato
5 ore fa, Superfuzz ha scritto:

e chi lo nega?

non semplice, semplicissima. Ci sta un (piccolo) però: i piccoli artisti, le piccole band, la roba di "nicchia" insomma, viaggiano molto di più su Tidal/Qobuz che su Spotify, nel senso che fanno comunque pochi stream e qui pochi vengono pagati decisamente di più quando avvengano attraverso piattaforme più, passatami il termine, "etiche". Insomma il rapporto non è certo 40 a 1, e se anche lo fosse, in termini di guadagno, sarebbe come un 40 a 20 o giu di lì. 

E' esattamente questa la situazione. I pesci grandi traggono giovamento da questo sistema. I vari The Weeknd, Taylor Swift, Linkin' Park e compagnia cantante. Quelli che vengono ascoltati e riascoltati da milioni di persone, milioni di volte. Gli altri, quelli con numeri più piccoli che non sono la minoranza ma la maggioranza, vivono una realtà diversa. Avrebbero indubbiamente più possibilità di essere ascoltati (e di guadagnare) su Spotify rispetto a Tidal o Qobuz, visto il vantaggio di un bacino d'utenza maggiore, ma tale vantaggio si concretizza molto raramente.

one4seven
Inviato

@Gidaloz


Ci sono due piani su cui si ragiona.

Il primo è squisitamente economico: gli incassi si fanno con i numeri. Fine. Infatti, tranne poche eccezioni, la quasi totalità degli artisti pubblica la propria musica su tutte le piattaforme, e non solo su quella che paga di più il singolo stream.


 

Il secondo di carattere etico, come abbiamo visto per i GYBE!, che posso anche condividere, o se non condividere sicuramente capire e rispettare.



Sarebbe bene non confondere i due livelli...

 

 

Inviato
59 minuti fa, one4seven ha scritto:

@Gidaloz


Ci sono due piani su cui si ragiona.

Il primo è squisitamente economico: gli incassi si fanno con i numeri. Fine. Infatti, tranne poche eccezioni, la quasi totalità degli artisti pubblica la propria musica su tutte le piattaforme, e non solo su quella che paga di più il singolo stream.

Il secondo di carattere etico, come abbiamo visto per i GYBE!, che posso anche condividere, o se non condividere sicuramente capire e rispettare.

Ma, onestamente, mi spiegheresti una cosa? Dove avrei mai detto che la mia scelta sia in grado di spostare, da sola o con i pochi utenti di TIDAL/Qobuz, gli equilibri? Siamo tutti d'accordo che gli incassi si facciano con i numeri. Però io, che ho i miei 10,99 € al mese da puntare su Spotify o su TIDAL, sarò libero di darli a quella piattaforma che, oltre ad avermi soddisfatto a livello tecnico e come database, è in grado di generare più introiti per i miei (teorici) 2000 ascolti mensili o devo necessariamente fare quello che fa la massa perché solo con gli svedesi si fanno i big money? 2000 ascolti che farei, indistintamente, sull'una o sull'altra piattaforma.

Perché il mio intervento iniziale faceva riferimento a questo.

Tornando ai GY!BE, nessun dubbio sulla scelta a trazione etica ma, mi ci gioco quello che vuoi, sono più che sicuro che si siano fatti anche i loro conti. Se Spotify e le altre piattaforme abbandonate avessero garantito la porzione più ampia del loro fatturato, ci avrebbero pensato ventordicimila volte prima di procedere.

Per quanto riguarda i due livelli, attendevo proprio la tua spiegazione per scinderli a dovere.

Detto ciò, per quanto mi riguarda, visto che si parlava dell'arrivo della qualità Lossless su Spotify, termino il mio OT.

one4seven
Inviato
47 minuti fa, Gidaloz ha scritto:

Perché il mio intervento iniziale faceva riferimento a questo.


Ma per l'amor del cielo, il mio no. Era solo un ragionamento economico.

 

52 minuti fa, Gidaloz ha scritto:

Tornando ai GY!BE, nessun dubbio sulla scelta a trazione etica ma, mi ci gioco quello che vuoi, sono più che sicuro che si siano fatti anche i loro conti.


Spero anch'io. Hanno abbandonato TUTTE le piattaforme.

Rimangono solo su Bandcamp.

Fatico a ipotizzare che il loro fatturato ne giovi...

Io li ascoltavo regolarmente in streaming, ora lo faccio da i files locali sul mio HDD, che non sforna alcun "gettone" per ogni stream... :classic_rolleyes:

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