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Fiio K5Pro dac: una piacevolissima sorpresa da 220€


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@Q130 diciamo che non l'ho ancora provato come si deve e soprattutto solo con un paio di cuffie Grado, tuttavia l'impressione che ne ho avuto è di un'impostazione tendente allo scuro (o per lo meno non propriamente brillante), con delle belle voci ma senza particolare "brio" sul resto della gamma, in particolare quella alta.

 

non so quanto si potrebbe migliorare su certi parametri cambiando la valvolina; vero è che non mi sembra sensato investire in tube rolling più del valore dell'oggetto stesso. mi pare di avere letto da qualche parte che oltre al tipo di valvola in dotazione accetti altre tipologie, in particolare anche la 6922, della quale dovrei avere dei "rimasugli" del miei trascorsi valvolari da qualche parte.

 

saluti,
Stefano

@essezeta

Mi sarei aspettato più “brio” dal Vali2+, però magari con altre cuffie…...del resto è sempre la catena che si ascolta e le cuffie sono l’anello più importante. Imho non penso che la valvolina possa cambiare molto, probabilmente perché nella mia modesta “carriera” di ascoltatore non ho mai avvertito grandi cambiamenti dovuti alle valvole ma magari è anche il mio orecchio ad essere modesto!

Io ho ascoltato un po’ il mio dac/ampl Fiio K5PRO+Beyerdynamic dt880 (da casa di vacanze) cercando di metterlo a confronto con il mio impianto “domiciliare” principale costituito da dac Metronome Tecnologie C5 + ampli Stax SRM-006TS + cuffie stax sr-l700mk2; un bel test per il “povero” Fiio! Devo dire che il Fiio se l’è cavata bene: sul lato positivo mi ha colpito l’estremo equilibrio tra tutte le frequenze della gamma, e la dolcezza del messaggio sonoro specialmente in gamma acuta (i violini ne guadagnano davvero molto): sembra che le dt880, su questi punti, si sposino perfettamente col Fiio; certo l’impianto da vacanza rispetto a quello domiciliare manca un po’ di brio, probabilmente causato dai 250 ohm delle cuffie: con un buon paio di cuffie con impedenza più bassa “credo” (perché non ho potuto fare prove in tal senso) si risolverebbe anche questo problema. Tutto sommato, per quanto l’impianto più costoso, presenti ovviamente un messaggio sonoro migliore un po’ su tutti i fronti, questa accoppiata Fiio+Beyerdynamic permette un ascolto della musica più che soddisfacente, molto dignitoso e coinvolgente, senza pecche particolari a parte una leggerissima mancanza di dinamica (sempre in confronto all’impianto principale). Ieri sera ho ascoltato con molta soddisfazione l’”Idillio di Sigrido” un pezzo orchestrale con continui interventi di strumenti a fiato diversi, tutti riprodotti con un’ottima timbrica, e con diversi piani dinamici, tutti riprodotti in maniera del tutto dignitosa; poi se uno vuole cercare il pelo nell’uovo troverà certamente dei difetti che a me sono sfuggiti ma da un ampli/dac da 200€ non ci si possono aspettare miracoli.

 

@Q130 ho anch'io un paio di DT880, purtroppo a 600 ohms, le migliori probabilmente, tuttavia credo un po' troppo ostiche per il Vali 2+; ma le proverò ugualmente, così come lo proverò con le 660s e le AKG K501. 

 

le Grado SR225 le sto peraltro utilizzando con i flats che tendono di loro a rendere il suono meno brillante, a favore di un maggiore corpo. il vantaggio delle Grado classiche è che sono cuffie "estive"! 😉

 

saluti,

Stefano

1 minuto fa, Q130 ha scritto:

Ciao, che impressioni hai avuto?

Eccellenti. Io lo uso principalmente come DAC per inviare poi il segnale ad una coppia di M-Audio BX5 che tengo nella postazione di lavoro: risultato favoloso per un ascolto da 80 cm circa ad un costo complessivo di circa 400 euro.

Lo uso in via residuale come amplificatore cuffie con una AKG K550: ottimo risultato anche qui, tenendo conto che è una cuffia da 32 ohm. 

  • 2 settimane dopo...

@Q130 breve aggiornamento. ho a collegare anche le K501 al Vali 2+, seppure brevemente, e ne ho tratta un'ottima impressione: tutte le caratteristiche che ricordavo di queste cuffie pilotate da ampli sulla carta migliori (ed anche più muscolosi).

ma la vera sorpresa è stata con le Grado SR325x recentemente acquistate. non sarà un caso che molti appassionati delle cuffie di Brooklyn lo utilizzino, per lo meno con quelle più economiche della serie SR. accoppiamento decisamente piacevole, equilibrato, senza farsi mancare nulla in termini di brio e velocità. basso profondo e controllato; gamma alta pulita e definita, mai affaticante. da tenere presente che le 325x già di serie montano i Flats a differenza delle precedenti 325e e 325i. 

in sostanza soddisfatto, tant'è che sto anche pensando di affiancarci il "suo" DAC Modi 3+ anche se temo possa essere un miglioramento rispetto al DAC interno del Node 2i. probabilmente sarebbe più indicato il Modi Multibit per fare un reale passo in avanti. si vedrà...

 

saluti,
Stefano

@essezeta Sono contentissimo per te! Così almeno hai speso i soldi bene, anzi da quel che hai scritto ottimamente!

L'accoppiata col DAC modi so che è un classico, ma per sentito dire, nel senso che l'ho letto nei forum ma non ho avuto la fortuna di ascoltarlo.. Il multibit so, sempre per sentito dire, che è migliore della versione di base, cmq hai tempo per pensarci, magari troverai qualcuno che te lo fa ascoltare. Complimenti per l'acquisto!

  • 3 mesi dopo...

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