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Melius Club

Qualità tecnica vinili: 45 giri, Half Speed Mastering, One Step Pressing e dintorni!!


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Ultima Legione @
Inviato

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Nel tempo, alla ricerca di Vinili realizzati con una eccellente qualità tecnica e a parità di tutte le accortezze e raffinatezze preliminari alla stampa vera e propria(ripresa, editing, mixaggio e mastering), ho smesso di credere nella presunta bontà dei dischi nelle versioni da 180 grammi a volte molto fallace e solo richiamo di marketing e avevo compreso ad esempio che invece gli LP a 45 rpm, praticamente nelle loro totalità, sono invece garanzia di grande ed eccezionale qualità e resa audio.

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Ma recentemente il mio pusher di fiducia nonchè ormai unico punto vendita quarantennale specializzato di Musica su Bari "Centro Musica", mi ha proposto un titolo realizzato con la nuova tecnica "One Step Pressing" che è una tecnologia innovativa destinata a tirature limitate di massimo 3.000/7.000 stampe, che semplifica il processo tradizionale di pressatura eliminando due passaggi intermedi e che è quindi accreditato di consentire un suono straordinariamente definito e dettagliato come effettivamente poche altre volte ho colto in un disco ma che personalmente ho tanto apprezzato anche per una eccezionale "silenziosità" generale del supporto.

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immagine.png.bf0ee366d563a76755fea8ebea4e488a.png

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Ma incuriosendomi parecchio l'intero argomento legato alla fabbricazione di un Disco, ho anche appena scoperto un altra tecnica nota come "Half-Speed Mastering" che è una tecnica utilizzata quando si incidono le  lacche in acetato da cui poi vengono prodotte registrazioni fonografiche e che consiste nel far girare il piatto della macchina da taglio a metà della solita velocità (16 2/3 giri/min per i vinili a 33 1/3 rpm) mentre il segnale da registrare, viene alimentato alla testa di taglio a metà della sua velocità di riproduzione regolare.

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Il tutto si traddurebbe in un netto miglioramento sopra tutto della risposta ad alta frequenza del Vinile finale, perchè dimezzando la velocità durante il taglio, le frequenze molto alte che sono difficili da incidere diventano molto più facili e fedeli in fase di esecuzione e stampa.

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immagine.png.84545d7a9797fe2101fb6142598105c6.png

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Mi piacerebbe pertanto avere un gradito contributo da parte di coloro che hanno già sperimentato Vinili realizzati con queste particolari tecniche, compresi gli ottimi LP 12" a 45 rpm e magari anche la specifica segnalazione dei nomi degli album e dei titoli di buon valore artistico sperimentati.

 

Inviato

@Ultima Legione @sse ti interessa saperne di più guardati i video del canale YouTube di Silvio Germano Ricci dove intervista Fabio Camorani.

 

 

 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Giannimorandi
Inviato

Gli lp a 45 giri permettono una qualità di stampa più elevata rispetto al 33 giri, rimane il fatto che soprattutto le vecchie registrazioni sono state rimasterizzate in digitale e a volte manipolate quindi sempre meglio una stampa originale dall'epoca a trovarla in buone condizioni. 

Giulio Cesare Ricci ha fatto delle belle registrazioni in analogica e a 45 giri 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato

Se vuoi delle registrazioni Top ,ma deve piacerti la musica classica prendi quelle della DG ,serie The Vinil Source.

Compositori e direttori di orchestra al massimo e suono veramente senza compressione dinamica

  • Thanks 1
Inviato

Personalmente ho potuto verificare quanto bene si possa ascoltare con un vinile 45 rpm doppio inciso "direct to disk" cioè senza passare per alcuna registrazione intermedia, analogica o digitale. Il titolo è "London With A Twist" (live at Bernie's, cioè registrato live nello studio di Bernie Grundman) di Lyn Stanley. Confrontato con la versione digitale (SACD + PCM) il vinile vince a mani basse.....che è tutto dire. Tuttavia anche Anne Bisson "Keys To My Heart" 45 rpm doppio ONE STEP inciso da master digitale pcm non è niente male. In sintesi, secondo me i parametri fondamentali, in ordine di importanza, sono :

1) master eccellente

2) procedura ONE STEP

3) 45 rpm.....il fatto che sia doppio è praticamente obbligatorio.

4) half - speed cutting

  • Melius 1
  • Thanks 1
Audiofilo59
Inviato

Mi sono lasciato tastare comprando Selling England dei Genesis in versione 45rpm...sbilanciata in alto se confrontata con altre due versioni a 33 in mio possesso (box Rhino e versione italiana di non so quanti anni fa). I 33 suonano più pieni e articolati.

Gira Avid Sequel Volvere, Sme IV, Koetsu Urushi Tsugaru.

  • Thanks 1
Inviato

Posseggo diverse ristampe della defunta Classic Records in 45 giri, incise su una sola facciata. Di alcuni ho anche il corrispondente 33 giri, ebbene il 45 è decisamente migliore su tutti i parametri. Inoltre ho anche (pochi) originali, e le ristampe Classic Records sia 33 che 45 suonano meglio. Lo stesso non si verifica con i Decca rispetto alle ristampe Speakers Corner, ma solo in alcuni casi la ristampa è migliore.

  • Thanks 1
Inviato

Salve,

vi dico la mia, poi pensatela come volete: i dischi "Audiophile" (quando il termine non viene usato solo ai fini del marketing) , quelli "Speciali" , suonano meglio si grazie alla maggior cura prestata nei particolari procedimenti di stampa ma, anche e soprattutto perchè , diversamente dalla stragrande  maggioranza  dei dischi originali dai quali derivano , sono incisi con curve molto più prossime  a quella comunemente contenuta nei pre fono utilizzati per ascoltarli (la RIAA Standard).

La Enhanced RIAA  , la più usata nelle stampe che suonano meglio tipo Analog Production, Classic Records, Speakers Corner , le serie speciali Deutsche Grammophon etc.. o la EMI nelle ristampe giapponesi ,  ce li fanno sentire meglio rispetto agli originali in gran parte Columbia o Teldec ; c'è da dire che suonerebbero ancora meglio , con una maggior espansione del soundstage e una più definita separazione degli strumenti e maggiore definizione dei piani sonori , se utilizzati correttamente con la E-RIAA ,  la EMI e la giusta polarità.

Su alcuni dischi "speciali," su alcuni 45 giri ( analogici o digitali ma nella speranza  derivino da nastri ) ,   magari percepiamo più dinamica, più impatto ( in termini quantitativi) ma perdiamo sicuramente in altri parametri perché la curva usata ( Teldec) si discosta ancora di più dalla standard del nostro fono.

Al di là di queste considerazioni , sicuramente gli Half Speed ( ho avuto modo di vedere come vengono realizzati ) ed i 45 giri (quando sono curati bene) la marcia in più sicuramente ce l'hanno.

 

Saluti, Fabrizio.

  • Melius 1
Inviato
9 ore fa, fabrizio ha scritto:

Salve,

vi dico la mia, poi pensatela come volete: i dischi "Audiophile" (quando il termine non viene usato solo ai fini del marketing) , quelli "Speciali" , suonano meglio si grazie alla maggior cura prestata nei particolari procedimenti di stampa ma, anche e soprattutto perchè , diversamente dalla stragrande  maggioranza  dei dischi originali dai quali derivano , sono incisi con curve molto più prossime  a quella comunemente contenuta nei pre fono utilizzati per ascoltarli (la RIAA Standard).

La Enhanced RIAA  , la più usata nelle stampe che suonano meglio tipo Analog Production, Classic Records, Speakers Corner , le serie speciali Deutsche Grammophon etc.. o la EMI nelle ristampe giapponesi ,  ce li fanno sentire meglio rispetto agli originali in gran parte Columbia o Teldec ; c'è da dire che suonerebbero ancora meglio , con una maggior espansione del soundstage e una più definita separazione degli strumenti e maggiore definizione dei piani sonori , se utilizzati correttamente con la E-RIAA ,  la EMI e la giusta polarità.

Su alcuni dischi "speciali," su alcuni 45 giri ( analogici o digitali ma nella speranza  derivino da nastri ) ,   magari percepiamo più dinamica, più impatto ( in termini quantitativi) ma perdiamo sicuramente in altri parametri perché la curva usata ( Teldec) si discosta ancora di più dalla standard del nostro fono.

Al di là di queste considerazioni , sicuramente gli Half Speed ( ho avuto modo di vedere come vengono realizzati ) ed i 45 giri (quando sono curati bene) la marcia in più sicuramente ce l'hanno.

Saluti, Fabrizio.

A queste problematiche di equalizzazione impropria, che condivido al 100%, esistono diversi rimedi.

1) non farci caso e vivere felici ascoltando talvolta sbagliato con il proprio pre fono solo RIAA

2)dotarsi di un pre fono che smarchi il problema permettendo di selezionare la giusta equalizzazione ( ma giusta secondo chi ? Le mie orecchie, il guru di turno, indicazioni tecniche provenienti da fonti più o meno attendibili ).

3) ascoltare solo vinili RIAA "sicuri" ( ma secondo chi )

4) ascoltare digitale ( cd-sacd-files di vario formato ) accuratamente selezionati tra le versioni meno pacioccate ( e li le orecchie possono aiutare ) oppure si ascolta quello che passa il convento e si vive felici (caso 1, per intendersi).

Io, un po' per convinzione, un po' per necessità e, considerato che siamo nel 2025, rientro nel caso 4 "selettivo" e sono contento così. In alcuni casi, sono nel 3, con ragionevole dubbio.

  • Melius 1
Inviato

In generale, poi ci sono casi rari, ma a prescindere da tutto i 45 giri per natura suonano meglio dei 33, poi se in fase di lavorazione fanno qualche cavolata, allora può succedere di tutto, ma in linea di massima il 45 ha sempre un altro passo.

Questo a prescindere dal discorso audiofilo o meno o dal particolare tipo di tecnica di stampa come in questo caso specifico.

  • Melius 1
  • Moderatori
BEST-GROOVE
Inviato

@Ultima Legione @

 

Non ero a conoscenza della tecnica One step pressing ma mi documenterò .....mentre riguardo le incisioni direct to disc, half speed mastering, ecc. ecc. posso dire di esserne a conoscenza da tempo immemore avendo diverse stampe degli anni 70 e la differenza dove si può confrontare con le stampe normali è palese dd evidente anche per l'uomo della strada; poi ci sono incisioni dove non è possibile avere un riscontro in quanto sono stampe di artisti più sconosciuti con brani suonati per l' occasione solo per case audiophile di nicchia.

Anche in questo caso la qualità sonora  rimane di altissimo livello.

  • Thanks 1
Inviato
Il 16/09/2025 at 12:41, fabrizio ha scritto:

La Enhanced RIAA  , la più usata nelle stampe che suonano meglio tipo Analog Production, Classic Records, Speakers Corner , le serie speciali Deutsche Grammophon etc.. o la EMI nelle ristampe giapponesi

Oltre al tua parere, hai qualche evidenza oggettiva che supporti questa tua affermazione?
 

Inviato

Salve,

 

ho chiesto alla  " A.I.

 

" AI Overview

L'Enhanced RIAA (o eRIAA) è una curva di equalizzazione, non standardizzata ufficialmente, che si differenzia dalla curva RIAA standard per dischi in vinile aggiungendo una quarta costante di tempo che attenua ulteriormente le alte frequenze sopra i 20 kHz. Questa modifica, proposta per correggere l'eccessiva enfasi sulle alte frequenze della standard RIAA originale, è stata anche adottata da altri standard come la IEC (International Electrotechnical Commission). "

 

Saluti, Fabrizio

 

 

Inviato

Fabrizio, ho chiesto a te di portare evidenze...
 

In ogni caso la AI che hai consultato ti ha fornito dati errati (...20kHz), e non te ne sei accorto

Dal che deduco, che non hai idea di cosa "fa" la e-riaa, anche conosciuta come "quarto polo Neumann", di quale sia appunto la quarta costante di tempo (3.18us) introdotta oltre le classiche tre della riaa standard (in fase di taglio lacca), di quale sia il suo effetto, ovvero un roll-off a partire da 50 kHz  e del perché sia stata "inventata".


Non sto disconoscendo che ci siano in circolazione set di taglio lacca (Driver + Tornio + Testa) che implementino questa possibilità, ma come sempre, che per selezionarla sul proprio pre-phono (ad avercela), bisogna essere sicuri che quel LP sia stato stampato con quella curva.


Si può usare ugualmente?

E la scelta può piacere?

Certo, solo che si sta ascoltando un LP inciso con una curva e se ne sta usando un altra
 

Resta il fatto che questa e-riaa veniva (viene?) usata a discrezione del tecnico e se il set di taglio che ha, lo permette, e molto spesso, per non dire sempre, NON viene dichiarato nelle note di copertina. Vado a memoria, ma non ricordo di aver visto in qualche cover specificato questo.

Magari sì, e sarebbe un bene.
 

loureediano
Inviato

Per questo è molto meglio ascoltare in digitale, almeno non si hanno questi dubbi.

Ultima Legione @
Inviato
27 minuti fa, loureediano ha scritto:

Per questo è molto meglio ascoltare in digitale, almeno non si hanno questi dubbi.

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:classic_biggrin::classic_biggrin:

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....... non me ne volere ma che c'entra? ......è come dire che tra le Bionde e le Rosse preferisco il .....Vino!!:classic_laugh::classic_laugh:

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