Velvet Inviato 15 Settembre Inviato 15 Settembre 2 ore fa, Paolo 62 ha scritto: Se ricominciano a produrne di buone Dubito qualcuno possa permettersi di produrre nastri Metal con la qualità di quel tempo (peraltro cari impestati già all'epoca) Non si ripagherebbero mai e poi mai i costi considerato il numero ridottissimo di potenziali clienti. Anzi mi risulta che oggi nessuno produca più nastri Metal, solo Ferro e Cromo. 1
jopavirando Inviato 15 Settembre Autore Inviato 15 Settembre Se hanno rifatto il Revox B77 a 14000 euro rifaranno il B215 a 10000 euro. Chi li comprerà? 1 1
Paolo 62 Inviato 16 Settembre Inviato 16 Settembre Chi vuole un oggetto alla moda e ha soldi da spendere. Personalmente cercherei un master recorder o una piastra a cassette tipo Studer di seconda mano revisionata e tarata. Tra l'altro non capisco perchè Revox non abbia rimesso in commercio il C270 al posto del più vecchio B77.
jopavirando Inviato 18 Settembre Autore Inviato 18 Settembre La cosa che mi fa più piacere dell'articolo è che forse l'audiocassetta non andrà nel dimenticatoio come lo è stato per elcaset, dcc e minidisc.
ediate Inviato 18 Settembre Inviato 18 Settembre Mi permettete? Sì? "Ma quante minch...iate"! Estratto dall'articolo: "I nastri Studio Master a base di cobalto" ... per chi non lo sapesse, i nastri al cobalto sono stati introdotti per primi sul mercato dalla Scotch con il modello "High Energy", questi qui: Credo che corresse l'anno 1972 o poco più giù di lì. Tutti i nastri al ferro ad alte prestazioni e al cromo "non cromo" sono nastri "drogati" al cobalto, prodotti da sempre dalle Case giapponesi Sony, TDK, Maxell e compagnia cantando. I TDK SA e i Maxell UD-XL (sia I che II), i vetusti TDK ED e Audua e tutti i nastri successivi (di qualunque tipo) sono al cobalto... solo i nastri Metal contenevano particelle di Metallo puro (da cui il nome e la tipologia di costruzione). Anche qui l'antesignana fu Scotch con il mitico Metafine, il primo nastro Metal al mondo introdotto in commercio: Quando uscì questa cassetta, non era stato ancora introdotto il suo standard, lo IEC IV: ho una Metafine di primissima generazione, comprata all'epoca. Per registrarla sui registratori vintage "moderni", con la selezione automatica del nastro, devo smontare il nastro dalla cassetta e metterlo su una cassetta Metal più moderna con i buchi in mezzo sul dorso superiore, se no il registratore la vede come tipo II. Questa stupidaggine di articoli la raccontino a chi non ha mai visto una cassetta, non a chi le maneggia da 55 anni... e, per favore, ascoltatele e registratele con un registratore vintage degno di questo nome. Rimarrete, come un mio amico che aveva "dimenticato" il suono delle cassette ed è ritornato a quelle con un Revox B710, a bocca aperta. E sta usando nastri moderni, che non sono niente di che, se usasse anche un solo, semplice TDK AD... 1
maxgazebo Inviato 18 Settembre Inviato 18 Settembre Il 15/09/2025 at 12:57, piergiorgio ha scritto: Cominceranno coi nastri, in attesa di verificare se ci sarà spazio anche per l'hardware... Dipende da quanto faranno pagare una cassetta e quanti appartenenti alla nicchia nastrofila della nicchia HiFi saranno disposti a spendere quelle cifre. Non parliamo poi di quanto possa venire a costare un deck di qualità prodotto oggigiorno, oltretutto se realizzato da Revox Perdonami, ma credo che nessuno comincerà nulla...da oltre 30 anni la musica è comodamente fruibile ed a qualità enormemente superiore in digitale, sul telefono con una SD Card puoi metterci una infinità di dischi, senza parlare dei servizi di streaming...non avrebbe il minimo senso fare nulla Io ho diverse cassette DAT che mi facevo da ragazzo, utilizzando uscita SPDIF del lettore CD, per cui copie identiche...ho piacere a risentirle perchè erano dei "mix" che mi facevo, che poi mi sentivo in macchina...ma malgrado questo non riesco a trovare un utilizzo neanche al DAT, perchè non ha più senso L'unico motivo è legato ai fruitori della nostra generazione, nostalgici, che si emozionano quando spingono insieme i tasti rec+play del deck, magari a 3 teste Ma nulla più Vai a dire ad un ragazzo di oggi che per ascoltare l'ultima camzone di una cassetta deve attendere 1-2 minuti e poi stopppare a caso per poi cercare l'inizio della canzone...grasse risate Almeno il DAT è indicizzato
Discopersempre2 Inviato 18 Settembre Inviato 18 Settembre Il 15/09/2025 at 17:47, Velvet ha scritto: Dubito qualcuno possa permettersi di produrre nastri Metal con la qualità di quel tempo (peraltro cari impestati già all'epoca) Non si ripagherebbero mai e poi mai i costi considerato il numero ridottissimo di potenziali clienti. Anzi mi risulta che oggi nessuno produca più nastri Metal, solo Ferro e Cromo. Mai dire mai....ci sono i cinesi.....
Velvet Inviato 18 Settembre Inviato 18 Settembre E per chi, per qualche migliaio di possessori di vecchie piastre metal compatibili? Equivale più o meno a produrre dischi da grammofono o videocassette VHS. Semplicemente un mercato che non esiste più
piergiorgio Inviato 18 Settembre Inviato 18 Settembre 2 ore fa, maxgazebo ha scritto: Perdonami, ma credo che nessuno comincerà nulla.. Perdonami, ma non hai letto l' articolo
maxgazebo Inviato 18 Settembre Inviato 18 Settembre 1 ora fa, piergiorgio ha scritto: Perdonami, ma non hai letto l' articolo Beh leggere l'articolo cosa cambia? Investire sulle musicassette? Mah...non so a cosa serve pubblicare queste notizie...per me sono quelle operazioni fallimentari annunciate, come utilizzare un defribrillatore su un manichino... Magari il loro target è raggiungere l'appassionato audiofilo boomer del periodo analogico, fare piccole produzioni a costi molto elevati, e ritagliarsi una piccola nicchia esclusiva dove ci sono solo loro...perchè nessuno mai si sognerà lontanamente di mettersi a produrre cassette, quindi avrebbero il monopolio del mercato Ma tutto questo non cambia il fatto che registrare audiocassette non è come avere una macchina a bobine, che forse potrebbe avere un senso Non è una novità che porterebbe ad aumentare la fedeltà, anzi
Paolo 62 Inviato 18 Settembre Inviato 18 Settembre Una limitata produzione di registratori servirà quando gli usati non si troveranno più se ci saranno ancora nastri da ascoltare.
Fabio Cottatellucci Inviato 19 Settembre Inviato 19 Settembre 12 ore fa, Paolo 62 ha scritto: se ci saranno ancora nastri da ascoltare Se ci sarà ancora chi dovrebbe ascoltarli. 2
piergiorgio Inviato 19 Settembre Inviato 19 Settembre 13 ore fa, maxgazebo ha scritto: Beh leggere l'articolo cosa cambia? Cambia che si interviene e si commenta in topic, tu lo hai fatto a sproposito su una mia citazione relativa a quell' articolo. Se hanno scritto che c' è un accordo per tornare a produrre nastri vergini in cassetta quello faranno, non l' ho mica detto io.
maxgazebo Inviato 19 Settembre Inviato 19 Settembre 18 minuti fa, piergiorgio ha scritto: Cambia che si interviene e si commenta in topic, tu lo hai fatto a sproposito su una mia citazione relativa a quell' articolo. Se hanno scritto che c' è un accordo per tornare a produrre nastri vergini in cassetta quello faranno, non l' ho mica detto io. Sisi scusa, non me ne volere...è che vedere queste notizie mi sconvolge...
piergiorgio Inviato 19 Settembre Inviato 19 Settembre 37 minuti fa, maxgazebo ha scritto: è che vedere queste notizie mi sconvolge... rilassati, c'è di peggio nella vita 1
Paolo 62 Inviato 19 Settembre Inviato 19 Settembre @Fabio Cottatellucci Se si parla di registrazioni personali ci sarà.
Questo è un messaggio popolare. ediate Inviato 21 Settembre Questo è un messaggio popolare. Inviato 21 Settembre Il 18/09/2025 at 17:13, maxgazebo ha scritto: Vai a dire ad un ragazzo di oggi che per ascoltare l'ultima camzone di una cassetta deve attendere 1-2 minuti e poi stopppare a caso per poi cercare l'inizio della canzone...grasse risate Non è così... tutti i registratori da metà-fine anni '70 in poi (quelli più evoluti e top di gamma anche da prima, vedi il vecchissimo Sony TC-FX6 o 6C, addirittura programmabile) hanno delle funzioni di ricerca dello spazio vuoto tra i brani... si chiamano TPS, IPSS e via discorrendo, ma ce l'hanno il 95% dei deck di quel periodo. Se poi vogliamo denigrare la cassetta a tutti i costi facciamolo pure, tanto sembra diventato uno sport mondiale (ti invito ancora una volta ad ascoltare una buona/ottima cassetta su un registratore "degno"), ma non diciamo cose inesatte... Quel che è cambiato oggi rispetto a "ieri" è che tutto è più frenetico, distratto, superficiale... se noi "ieri" eravamo disposti a stare pomeriggi interi in casa ad ascoltare gli LP dall'inizio alla fine con i nostri amici e (soprattutto....) amiche, oggi i ragazzi non lo fanno più, e non per la presunta "scomodità" delle cassette. Infatti non si capisce più niente di musica perchè è tutto un "salta di qua, salta di là" e non si apprezzano più i pochi LP degni di questo nome che vengono pubblicati, proprio perchè non li si comprende più nella loro interezza. 3
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