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Melius Club

I vostri metodi di valutazione nell'ascolto.


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rpezzane
Inviato
1 ora fa, scroodge ha scritto:

Perché?

Perché non mi serve di sentire il respiro del flautista, mi serve di sentire il flauto distinto nell massa sonora.

ribadisco qui si fa molta confusione tra dettaglio e trasparenza. Non sono la stessa cosa.

Saluti

rpezzane
Inviato
31 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Se all'audiofilo quantico gli fai sentire il medesimo impianto con una variazione di +/- 1 dB tra 1500 hz e 4 khz il giudizio (spesso) passa da ciofeca a stato dell'arte

Il tutto rimane anche soggettivo e "invertibile" tra vari individui

Continui a sputare su persone che non conosci e ad appellarle con il termine per te dispregiativo di audiofilo ma non sai nemmeno di cosa parli. Rimani nel contesto delle misure possibilmente senza dare giudizi sull’ascolto altrui. Per parlare bisognerebbe quanto meno mettersi d’accordo sul vocabolario mentre mi sembra ci sia una bella differenza sui concetti. Tu continui a ricondurre tutto ad una risposta in frequenza quando dietro c’ è molto altro altrimenti staremmo tutti con il DRC e la rispostina che ti piace tanto a te. Se così non è un motivo dici sarà e non è che il motivo è che gli altri sono tutti testiculi.

chiudo il discorso. Si prega di andare avanti senza offendere il prossimo.

grazie

  • Melius 2
Inviato
24 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Un bastardino, povero.

La garza elettronica non l’avete mai sentita? Strano.

eppure il concetto e’ banale. E’ quella sorta di velo granuloso che toglie lucentezza timbrica e senso di presenza limpida agli strumenti.

Qualche giorno fa ho sentito un impianto di alto livello il dettaglio era ottimo c’erano tutte le note, ben intellegibili, note basse esemplari, scena granitica, ma c’era questa garza.

Non volete chiamarla garza? Chiamatela forfora:classic_biggrin:

Mah io chiamo suono finto se ci riferiamo alla stessa cosa .

Quello che io ho chiamato anche tutto a posto niente a posto.

ilmisuratore
Inviato
19 minuti fa, rpezzane ha scritto:

Continui a sputare su persone che non conosci e ad appellarle con il termine per te dispregiativo di audiofilo ma non sai nemmeno di cosa parli. Rimani nel contesto delle misure possibilmente senza dare giudizi sull’ascolto altrui. Per parlare bisognerebbe quanto meno mettersi d’accordo sul vocabolario mentre mi sembra ci sia una bella differenza sui concetti. Tu continui a ricondurre tutto ad una risposta in frequenza quando dietro c’ è molto altro altrimenti staremmo tutti con il DRC e la rispostina che ti piace tanto a te. Se così non è un motivo dici sarà e non è che il motivo è che gli altri sono tutti testiculi.

chiudo il discorso. Si prega di andare avanti senza offendere il prossimo.

grazie

Credo tu abbia grossi problemi di comprendonio 

Inviato

Lo valuto in base ai dischi ascoltati, da pessimo ad eccellente, tuttavia non deve mai dare fatica all'ascolto.

ilmisuratore
Inviato
30 minuti fa, rpezzane ha scritto:

Perché non mi serve di sentire il respiro del flautista, mi serve di sentire il flauto distinto nell massa sonora.

ribadisco qui si fa molta confusione tra dettaglio e trasparenza. Non sono la stessa cosa.

Saluti

La confusione la fai te

Non ci può essere dettaglio se non c'è trasparenza e viceversa

scroodge
Inviato
37 minuti fa, rpezzane ha scritto:

Perché non mi serve di sentire il respiro del flautista, mi serve di sentire il flauto distinto nell massa sonora.

Entrambi, no? (se c'è, il respiro..)
 

38 minuti fa, rpezzane ha scritto:

Non sono la stessa cosa.

No, certo.

La mia opinione è però, che vanno necessariamente insieme.
E solo la mia opinione naturalmente

 

  • Melius 1
ascoltoebasta
Inviato

Quante volte bisognerà ripetere che non si troverà mai un accordo,esattamente come per i cibi,i vini etc,ognuno di noi percepisce  nel modo che riesce a percepire,poi entrano pure in gioco l'età,i gusti e le emozioni mosse da fattori differenti,e non la finiamo più.

L'udito è uno dei nostri sensi e mai e poi mai si troverà un suono che sarà preferito da tutti.

ascoltoebasta
Inviato
4 minuti fa, scroodge ha scritto:

certo, è proprio così.

qui si parlava però di "criteri"

Vero,ma come noti si tende sempre alle solite derive,anche i criteri di valutazione che ognuno di noi utilizza sono estremamente soggettivi,perchè giudicati esclusivamente,e non potrebbe essere altrimenti,dal nostro udito e tutto ciò che  è a valle.

grisulea
Inviato
22 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Quante volte bisognerà ripetere che non si troverà mai un accordo,esattamente come per i cibi,i vini etc,ognuno di noi percepisce  nel modo che riesce a percepire,poi entrano pure in gioco l'età,i gusti e le emozioni mosse da fattori differenti,e non la finiamo più.

L'udito è uno dei nostri sensi e mai e poi mai si troverà un suono che sarà preferito da tutti.

Si ma l'ascolto è diverso per il semplice fatto che ha un riferimento. Tu puoi dire che un cibo è leggermente insipido ed io leggermente salato. Leggermente. Entrambi però riconosciamo un cibo salatissimo ed uno che non sa di nulla. Non è che la pensiamo all'opposto. Nella musica riprodotta esiste il riferimento, la musica vera. Se ascolti un sax e ti pare quasi vero davvero credi che qualcuno lo trovi orribile? Io dico di no. Tanto che ho portato quattro amici a sentire quello che allora ritenevo il miglior impianto mai sentito. Tutti con impianti di diversissime caratteristiche, per tutti il migliore. In linea generale, ci saranno senz'altro eccezioni ma tali rimangono. 

Inviato

Diciamo che il respiro c'è si può sentire più o meno evidente (in cuffia ad esempio probabilmente di più ) a seconda dell'impianto ma siamo sicuri che l'impianto che te lo sbatte in faccia sia quello più realistico? 

Io ho più di un dubbio.

Facciamo un altro esempio il disco visible world di Jan  garberek ultimo pezzo metto una foto per capire più o meno dove quando la voce canta a cappella quasi subito dopo si sente una sirena col mio impianto straordinario ho capito che era dei carabinieri norvegesi ma si sente anche col telefono nel senso con gli altoparlanti del telefono. 

Quanto si deve sentire ?

Screenshot_2025-09-23-19-21-48-615_com.aspiro.tidal.jpg

ascoltoebasta
Inviato
1 ora fa, grisulea ha scritto:

Leggermente. Entrambi però riconosciamo un cibo salatissimo ed uno che non sa di nulla. Non è che la pensiamo all'opposto.

Certamente, ma non sono rari i casi nei quali per una persona è troppo salato e per altri è giusto,se poi ci spostiamo su altri parametri come la piccantezza il discorso cambia totalmente,oppure,e qui ho molte esperienze dirette (sono sommelier birra,ma per passione),per quanto riguarda per es. l'acetosità,si spazia dal gradimento al disgusto,eper il medesimo prodotto,e anche nell'ascolto della musica è determinante il nostro apparato ricevitore ed elaboratore, e tutto ciò che sta a valle.

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