selby998 Inviato 30 Settembre Inviato 30 Settembre 16 ore fa, ItaliAcoustic ha scritto: Quando qualcosa è opzionale risulta chiaramente indicato; se non è indicato vuol dire che è di serie. L'amplificatore HSA-02S oggetto di questa discussione ha degli optional perché alcuni lo usano come finale in multiamplificazione con altri (quindi collegato ad un preamplificatore esterno) e in questo caso telecomando e uscita cuffia non sono necessari. Quindi abbiamo pensato di dare agli appassionati la possibilità di ottimizzare la spesa, non pagando ciò che non userebbero. Uscita cuffie, telecomando e valigetta deluxe in alluminio si possono richiedere in un secondo momento come "pacchetto", ottenendo anche un'estensione della garanzia. La differenza di prezzo è la stessa e le spedizioni le offriamo noi. Gli altri modelli di fascia superiore hanno tutto di serie, per ovvi motivi. Grazie e lei per la domanda E' possibile conoscere i dati tecnici dell'uscita cuffie?
ItaliAcoustic Inviato 30 Settembre Inviato 30 Settembre 1 ora fa, selby998 ha scritto: E' possibile conoscere i dati tecnici dell'uscita cuffie? Certamente: - tensione di uscita fino a 10Vrms indistorti (circa 30Vpp a inizio clipping) - capacità di pilotaggio da 8Ω a 200kΩ - rapporto S/N superiore a 100dB Il modulo cuffia si collega direttamente all'HS Engine che governa la catena audio, quando si inserisce lo spinotto lo stadio finale viene spento (quindi nulla sui diffusori e consumi inferiori a 10W). L'impedenza massima 200kΩ sta ad indicare che quella uscita può essere usata come linea per il pilotaggio di eventuali finali, ossia volendo si può impiegare l'integrato come preamplificatore. Questa ultima funzione è complementare a quella DIR dove invece il preamplificatore interno dello 02S viene disinserito (cioè escluso dalla catena di segnale) e l'amplificatore diventa un finale "puro". La prego di riferirsi al manuale dello 05S, pagine 6 e 9. I due apparecchi hanno le stesse modalità di funzionamento: https://italiacoustic.com/wp-content/uploads/2025/06/Manuale_HSA-05S_ITA_R4.pdf In modalità finale puro lo 02S necessita in ingresso di 2Vrms invece dei 5Vrms dello 05S. Il manuale dello 02S sarà pubblicato subito dopo le fiere di Milano. Grazie per la sua domanda 1
appecundria Inviato 30 Settembre Inviato 30 Settembre Il 29/09/2025 at 11:28, domenico80 ha scritto: Il 28/09/2025 at 23:31, Lisa Gerrard ha scritto: Ho preferito quest’ultimo ad un finale Graaf GM 400 in un confronto diretto addirittura al GM 400 ? sì ma hai letto in quali condizioni?
Questo è un messaggio popolare. Renato Bovello Inviato 30 Settembre Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Settembre @Lisa Gerrard Eccomi e scusa per il ritardo con il quale ti rispondo .Detesto i post lunghi ma dovro' fare uno strappo alla regola. Premetto che riporto solo ed esclusivamente il mio parere e non voglio assolutamente fare il professorino . Sono il primo che ti invita a verificare sul campo ogni cosa anche perche' solo l'ascolto in condizioni controllate cioe' nel proprio ambiente e per alcuni giorni potra'/potrebbe farti capire tante cose. Cio' premesso ,secondo me ,l'integrato da 125 watt che ho provato a casa con i miei diffusori ( Heco Concerto Grosso ) e a casa di un amico con le sue Cornwall III e di un altro amico con le Janas di Arte Acustica rappresenta semplicemente il miglior amplificatore da me ascoltato negli ultimi anni . Si tratta dell'unico oggetto che mi abbia detto qualcosa di nuovo,qualcosa di diverso. Normalmente tra i vari ampli ci sono sfumature o ,comunque,differenze non eclatanti e spesso diventa solo una questione di gusti e di ...interpretazioni del messaggio sonoro. In questo caso ,la differenza con le altre amplificazioni e' stata enorme. Alludo per prima cosa al "silenzio ",quello che qualcuno ,piu' o meno ironicamente ,chiama il "nero infrastrumentale " .Questo silenzio ti permette di cogliere una marea di sfumature. Piccolo esempio,non conosco l'inglese e lo spagnolo ma percepivo distintamente molte parole grazie ad un'intelligibilita' del parlato mai ascoltata prima . Le mie casse sono a gamma intera ma ...davvero a gamma intera e la potenza e il controllo in basso erano spettacolari. Dettaglio,inteso come ricchezza di informazioni e non come iperestensione della gamma alta, da me mai sentito prima e tieni presente che c'e' dettaglio in alto ma anche in basso e nella modularita' della voce . Potrei andare avanti piu' o meno all'infinito ma ,insomma,ci siamo capiti. Da tempo sto pensando ad un acquisto e mi riprometto di ascoltarlo ancora una volta per arrivare al dunque. Personalnente sono anche affascinato dal nuovo integrato da 50 watt per un abbinamento con le mie adorate Minima FM2 . Direi che si tratta di un ampli dove il "rigore" la fa da padrone. Non ci sono aggiustamenti o addolcimenti vari ed e' per questo motivo che potrebbe non piacere a tutti . Questo e' lecito ,si chiama "gusto personale " ma non puo' essere certo considerato un difetto dell'ampli. Lui suona come deve suonare senza togliere o aggiungere e ,soprattutto,senza interpretare . A questo punto si potrebbe aprire o riaprire il vecchio quesito se rigore e piacevolezza vadano sempre di pari passo o meno ma questo e' un altro discorso . 4 1
Nacchero Inviato 30 Settembre Inviato 30 Settembre @one4seven ascoltato lo 05. Come avrai notato, tutti parlano di "silenzio"......Ecco, non so spiegartelo, ma è la caratteristica che più mi ha impressionato insieme al fatto che sembrava avere una spinta da far decollare le casse. Sentito in 3 occasioni, anche con le mie PMC, seppur non a casa mia. Sentito l'impianto di @davenrkche definirei notevole, sicuramente anche grazie all'amplificatore. 1
one4seven Inviato 30 Settembre Inviato 30 Settembre @Nacchero mi sto già organizzando... Come avrai letto dai primi post, ho già in mente una linea sorgente-ampli in mente da provare.
luigi61 Inviato 1 Ottobre Inviato 1 Ottobre Leggendo alcuni dei vostri pareri, mi avete incuriosito. Mi chiedo se la coppia di finali più grossi, i 12 se ho letto bene sul sito, potrebbero pilotare adeguatamente anche le TAD R1, unendo alla velocità e al silenzio anche la giusta dose di contenuto armonico, che dona emozione all'ascolto. Cercherò di ascoltare questi prodotti, possibilmente in condizioni controllate, per farmi un'idea...
yonnas80 Inviato 1 Ottobre Inviato 1 Ottobre @luigi61 Hai bisogno di 2 finali solo se desideri biamplificare, essendo il HSA12S un finale stereo.
Questo è un messaggio popolare. ItaliAcoustic Inviato 1 Ottobre Questo è un messaggio popolare. Inviato 1 Ottobre 1 ora fa, luigi61 ha scritto: Mi chiedo se i finali più grossi, i 12 se ho letto bene sul sito, potrebbero pilotare adeguatamente anche le TAD R1, unendo alla velocità e al silenzio anche la giusta dose di contenuto armonico, che dona emozione all'ascolto. Sperando di fare cosa gradita, alleghiamo una tabella che può aiutare a "inquadrare" modello e sua eventuale implementazione. 1 2
ItaliAcoustic Inviato 1 Ottobre Inviato 1 Ottobre 2 ore fa, ItaliAcoustic ha scritto: Sperando di fare cosa gradita, alleghiamo una tabella che può aiutare a "inquadrare" modello e sua eventuale implementazione. E' opportuno e doveroso ricordare che le variabili coinvolte nel processo di ascolto sono molte (riflessioni, assorbimenti, distanze dal punto di ascolto, gusti personali). Poi troviamo limitazioni contingenti (vicini, familiari) e ancora altro. Ci sono modi per stimare "a tavolino" alcune di queste variabili, ma spesso la procedura più semplice è provare o fare una prima valutazione (e quindi scrematura) in base all'esperienza. Anche le stesse specifiche indicate vanno "interpretate" nel loro complesso... per esempio con diffusori molto efficienti (oltre i 95dB/W) e ambienti non troppo assorbenti si possono sonorizzare bene aree di 40-50 metri quadrati con potenze inferiori a 20W. Per contro, in studi o stanze pesantemente trattate e con diffusori molto "duri" nel pilotaggio potrebbero necessitare potenze notevoli per avere un buon risultato in termini di presenza e dinamica. La tabella è soltanto un riferimento di massima e non fissa precetti, per questo è riportato "tipologia consigliata". 1
Renato Bovello Inviato 1 Ottobre Inviato 1 Ottobre Se prendiamo come nostro riferimento alcuni buoni o ottimi amplificatori come quelli che abitualmente ascoltiamo e utilizziamo ,noteremo che ,in fondo,la differenza tra di loro la fa il cosiddetto timbro . Il "problema " di Italiacoustic e' che non ha un " suo " timbro. Tutto questo suona come un enorme pregio ma ,attenzione,questo stesso pregio potrebbe rivelarsi per qualcuno un insormontabile limite . Potrebbe ,ad esempio,a causa di abbinamenti con diffusori troppo caratterizzati , dar vita ad un risultato poco coinvolgente dal punto di vista emotivo. Penso,ad esempio, alle Dynaudio Special 25 che io stesso ho posseduto.Woofer da20' ed Esotar di seconda generazione. Fantastiche,perfette ma non scaldavano il cuore. Loro suonavano ed io ero spettatore non pagante che assisteva ma non mi sono mai sentito coinvolto. Vendute molto presto. Non potevo imputare alcun difetto alle casse ma non erano le "mie" casse. Italiacoustic suona in modo assolutamente neutro ma proprio per questo potrebbe non piacere a tutti . Per me e' l'ampli piu' neutro che io abbia mai ascoltato ma ,attenzione,ho scritto neutro ,non ho scritto asciutto,sterile,algido .Questi sono concetti molto differenti Ribadisco ,tuttavia,che rigore ( oggettivo ) e piacevolezza ( soggettiva ) non sempre vanno di pari passo . Io la vedo cosi'. 2
Mamo Inviato 1 Ottobre Inviato 1 Ottobre @Renato Bovello sono d'accordo con te e aggiungo che a mio modo di vedere, il " colore" del timbro dovrebbe essere definito dai diffusori, con costruzione impianto: neutro (sorgente)- neutro (amplificazione)-diffusori secondo i propri gusti. 1
Renato Bovello Inviato 1 Ottobre Inviato 1 Ottobre 7 minuti fa, Mamo ha scritto: timbro dovrebbe essere definito dai diffusori, Concordo ed e' per questo che ,almeno personalmente,faccio una gran fatica a tovare diffusori che davvero mi entusiasmino
giaietto Inviato 1 Ottobre Inviato 1 Ottobre @Renato Bovello dovresti provare a passare ad ascoltare le LaHó. Hanno in casa l’intera produzione del marchio ItaliAcoustic e formano un accoppiata pazzesca con l’amplificazione in classe HS.
Renato Bovello Inviato 1 Ottobre Inviato 1 Ottobre 1 ora fa, giaietto ha scritto: dovresti provare a passare ad ascoltare le LaHó. Hanno in casa l’intera produzione del marchio ItaliAcoustic e formano un accoppiata pazzesca con l’amplificazione in classe HS. Ciao Ivo, sono in giro a settembre e ottobre ma ho già intenzione di passare ad ascoltare le Laho’ anche se sono enormemente contento dei miei attuali diffusori . Rileggendomi mi rendo conto che si potrebbe fraintendere . Faccio fatica a trovare diffusori a me graditi ma … li ho trovati qualche anno fa . Diciamo che me ne piacciono molto pochi . Un saluto
Lestratto Inviato 1 Ottobre Inviato 1 Ottobre @ItaliAcoustic vorrei chiederti se, restando nell'ambito di un corretto abbinamento, le amplificazioni piu prestanti offrono un plus qualitativo oppure no. Mi spiego meglio: ho letto che è stato provato l'hsa05 in abbinamento a una coppia di Cornwall e il risultato è stato ottimo. Tuttavia, conoscendo i diffusori, immagino che sarebbe stato piu che adeguato anche l'hsa02, almeno in termini di compatibilità elettrica. In questa situazione, la maggiore potenza dell'hsa05 risulta "sprecata" oppure garantisce cmq un risultato migliore dal punto di vista qualitativo?
ItaliAcoustic Inviato 1 Ottobre Inviato 1 Ottobre 1 ora fa, Lestratto ha scritto: @ItaliAcoustic vorrei chiederti se, restando nell'ambito di un corretto abbinamento, le amplificazioni piu prestanti offrono un plus qualitativo oppure no. Mi spiego meglio: ho letto che è stato provato l'hsa05 in abbinamento a una coppia di Cornwall e il risultato è stato ottimo. Tuttavia, conoscendo i diffusori, immagino che sarebbe stato piu che adeguato anche l'hsa02, almeno in termini di compatibilità elettrica. In questa situazione, la maggiore potenza dell'hsa05 risulta "sprecata" oppure garantisce cmq un risultato migliore dal punto di vista qualitativo? Qualità e quantità sono strettamente legate, quasi mai in contrapposizione, quasi sempre inscindibili. Finché tensioni (cioè il livello di volume) e correnti (cioè quello che il diffusore "chiede" per effetto della sua impedenza) sono entro i parametri erogabili dallo stadio finale, le differenze si possono rilevare solo in un'ottima catena, intendendo tutto: dalla sorgente all'ambiente. Dando per assunto che ci siano buone (e allenate) orecchie a giudicare. Ogni elemento che non espleta al meglio la sua funzione riduce la qualità complessiva e livella le differenze. Quando amplificatori molto diversi "suonano" in modo simile in genere è perché qualcosa difetta, da qualche parte. In quelle condizioni, tanto vale acquistare il più economico. Partendo dunque dall'ipotesi che il resto dell'impianto sia davvero di alta qualità, si possono percepire differenze dovute al diverso fattore di smorzamento (i modelli per i quali è maggiore risultano più autorevoli e controllati) ed al numero di impulsi massimo (i modelli per i quali è maggiore risultano più definiti e fluidi). Queste differenze non dipendono dal volume di ascolto, purché esso sia sufficiente per discernere. Ma come giustamente ribadivano alcuni commentatori, il gusto personale (e l'abitudine) possono far preferire un minore controllo perché il basso risulta più "libero" o le medioalte più "gentili", ed una minore definizione perché magari cela più imperfezioni su ciò che arriva dalla sorgente. A nostra esperienza, chi apprezza un HSA apprezza ugualmente o maggiormente un HSA di fascia più alta. Spero di averle risposto 2
Lestratto Inviato 2 Ottobre Inviato 2 Ottobre @ItaliAcoustic buongiorno. Si, mi ha risposto in modo esaustivo e la ringrazio. Le ho posto la domanda perche i diffusori che utilizzo hanno circa 104 db di sensibilità e attualmente utilizzo un finalino di 2a3 in push-pull da 7,5 watt in una stanza trattata di cir a 30 mq. In termini di compatibilità elettrica la potenza dell'hsa02 sarebbe anche di avanzo...
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