Dufay Inviato Martedì alle 10:09 Inviato Martedì alle 10:09 È un mio cruccio... Visto che si può registrare benissimo perché farci soffrire con dischi registrati male e magari pure brutti? Quali sono per voi i peggiori?
Dufay Inviato Martedì alle 11:11 Autore Inviato Martedì alle 11:11 28 minuti fa, magicaroma ha scritto: Springsteen (praticamente tutto) E io mi chiedo il perché ..
long playing Inviato Martedì alle 11:44 Inviato Martedì alle 11:44 Potrebbe essere piuttosto inerente , fra altre cause , il supporto di monitoraggio utilizzato vedi diffusori monitor/cuffie ed equalizzazioni applicate dal " manico " di turno...e qui inserisco nell'analisi i "suoi" gusti e la sua "soggettiva" percezione uditiva ). Analisi del contesto ambientale dove effettuata la registrazione.
Giannimorandi Inviato Martedì alle 12:27 Inviato Martedì alle 12:27 @Dufay molta musica commerciale viene compresa e arricchita di alte frequenze che ascoltata con un sistema hifi diventa trapanante e fastidiosa ma ascoltato in macchina o dalle cuffie del telefonino senza esagerare connil volume permette di cogliere i dettagli più importanti del brano e sono i maggiori fruitori di quella musica che ascoltano in questo modo 2
Sognatore Inviato Martedì alle 12:38 Inviato Martedì alle 12:38 2 ore fa, Dufay ha scritto: dischi registrati male e magari pure brutti? Il problema si pone quando un disco è bello ma registrato/inciso male, mi vengono in mente molti lavori pregevoli degli U2 anni ‘80-‘90 o stesso periodo di Sergio Caputo per restare in Italia… 2
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato Martedì alle 12:45 Questo è un messaggio popolare. Inviato Martedì alle 12:45 Sergio Caputo registrato male e’ un vero affronto 1 2
Questo è un messaggio popolare. scroodge Inviato Martedì alle 13:04 Questo è un messaggio popolare. Inviato Martedì alle 13:04 Dischi "registrati" (usiamo questo termine per "prodotti male") ce ne sono Lo ripeto: ce ne sono. Bisogna però sempre tenere a mente che il "suono" finale che caratterizza una qualsiasi produzione musicale, è la risultante di: - ciò che vuole chi paga - ciò che vuole l'artista - ciò che vuole il pubblico a cui è rivolto. Il tecnico, questo gli tocca di fare. Dunque, quando sentiamo un suono che non ci piace, non dovremmo immediatamente pensare che sia una registrazione "venuta male", ma che sia venuta invece benissimo in relazione al "progetto" che sta a monte. Infine, non penso che "gli audiofili" siano gli assoluti depositari del "buon suono". Che sappiano distinguerli, questo sì, con tutto, che non sempre siamo d'accordo sui giudizi Fortunatamente. Ora partirà la lista dei peggiori, con conseguenti lotte tra il "ma cosa dici", ma non capisci un..." "ma che impianto hai.." etc etc etc Mi godo la scena... 10
Dufay Inviato Martedì alle 13:07 Autore Inviato Martedì alle 13:07 35 minuti fa, Giannimorandi ha scritto: @Dufay molta musica commerciale viene compresa e arricchita di alte frequenze che ascoltata con un sistema hifi diventa trapanante e fastidiosa ma ascoltato in macchina o dalle cuffie del telefonino senza esagerare connil volume permette di cogliere i dettagli più importanti del brano e sono i maggiori fruitori di quella musica che ascoltano in questo modo Mica tutta e non tutta allo stesso modo . Fossero tutti registrati male uno dice vabbè ma ce ne sono di registrati bene oppure anche benissimo o addirittura magnificamente anche tra i duchi "commerciali". Poi ad esempio un certo artista può avere uno standard buono complessivo mentre altri artisti possono avere dischi registrati bene come altri registrati malissimo. È spesso un terno al Lotto.
Moderatori paolosances Inviato Martedì alle 13:21 Moderatori Inviato Martedì alle 13:21 "The nightfly" di Donald Fagen,"Exodus" di Bob Marley,e Stewie Wonder sicuramente hanno un impronta fonica di alto livello: perché non emularli?
Dufay Inviato Martedì alle 13:36 Autore Inviato Martedì alle 13:36 15 minuti fa, paolosances ha scritto: "The nightfly" di Donald Fagen,"Exodus" di Bob Marley,e Stewie Wonder sicuramente hanno un impronta fonica di alto livello: perché non emularli? È uno dei misteri dell'audio. È venuto in mente questo argomento perché un amico pochi giorni fa è venuto ad ascoltare l'impianto e voleva musica che ama. Lui non ha un impianto particolarmente pregiato e infatti si stupiva della differenza di suono tra un pezzo e l'altro. Alcuni spiccavano tipo Black da ten dei Pear jam o non ricordo cosa da unplugged dei Nirvana e altri risultavano ai limiti dell'ascoltabile come Absolute beginners di David Bowie non ricordo cosa de.i Queen i quali mi pare che in media siano quasi sempre obbrobriosi come registrazioni 1
Moderatori paolosances Inviato Martedì alle 13:42 Moderatori Inviato Martedì alle 13:42 4 minuti fa, Dufay ha scritto: Queen i quali mi pare che in media siano quasi sempre obbrobriosi come registrazioni Confrontandoli con realizzazioni molto più datate,come "Made in Japan "e "The dark side of te moon"le prendono di santa ragione
Dufay Inviato Martedì alle 13:45 Autore Inviato Martedì alle 13:45 3 minuti fa, paolosances ha scritto: Confrontandoli con realizzazioni molto più datate,come "Made in Japan "e "The dark side of te moon"le prendono di santa ragione Made in Japan è effettivamente sorprendente ancora oggi. E quindi la domanda sorge spontanea: perché lui si e troppi altri no?
Moderatori paolosances Inviato Martedì alle 13:48 Moderatori Inviato Martedì alle 13:48 @Dufay ipotizzerei - è un mio azzardare- per fini economici; ma il gioco varrebbe la candela?
Dufay Inviato Martedì alle 13:52 Autore Inviato Martedì alle 13:52 Adesso, paolosances ha scritto: @Dufay ipotizzerei - è un mio azzardare- per fini economici; ma il gioco varrebbe la candela? Dei Queen o di tanti altri artisti famosi con registrazioni discutibili? Ne dubito. Poi nasce il mito che il rock e il pop possono anche essere registrati male che va bene lo stesso. Mi ricordo una discussione dove io stigmatizzavo il suono dell'ultimo disco di Ligabue e c'era chi mi diceva così deve essere...
Boris Lametta Inviato Martedì alle 14:26 Inviato Martedì alle 14:26 58 minuti fa, scroodge ha scritto: Dunque, quando sentiamo un suono che non ci piace, non dovremmo immediatamente pensare che sia una registrazione "venuta male", ma che sia venuta invece benissimo in relazione al "progetto" che sta a monte. Esattamente. In alcune registrazioni/produzioni la qualità non "audiofila" è voluta esattamente così come la sentiamo (a volte proprio scadente), e contribuisce attivamente a colorare il contenuto artistico e ne è parimenti importante. 1
Dufay Inviato Martedì alle 14:35 Autore Inviato Martedì alle 14:35 27 minuti fa, Boris Lametta ha scritto: Esattamente. In alcune registrazioni/produzioni la qualità non "audiofila" è voluta esattamente così come la sentiamo (a volte proprio scadente), e contribuisce attivamente a colorare il contenuto artistico e ne è parimenti importante. A mio parere deprime il risultato artistico nella stragrande maggioranza dei casi. Anzi non mi viene in mente nulla di registrato male che non possa giovarsi di suoni migliori. A meno che il suono brutto complesso distorto eccetera non faccia parte di una precisa scelta artistica ma sono casi che riguardano certi generi di nicchia diciamo
Armando Sanna Inviato Martedì alle 14:50 Inviato Martedì alle 14:50 1 ora fa, paolosances ha scritto: The nightfly" di Donald Fagen,"Exodus" di Bob Marley,e Stewie Wonder sicuramente hanno un impronta fonica di alto livello: perché non emularli? Registrati bene anche i Dire Straits, Avalon dei (Roxy Music), Colour of Spring (Talk Talk), Songs fron the Big Chair (Tears for Fears), The original soundtrack (10 cc)… Tra quelli purtroppo registrati male Tubular Bells (Mike Olfield) Achtung Baby (U2), Sparkle in the rain Simple Minds) non so quanto voluto, qualche disco dei Jefferson Airplane… la lista sarebbe lunga
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