Turandot Inviato Domenica alle 17:54 Inviato Domenica alle 17:54 Mi chiedo spesso se nel nostro mondo dell’audio ci sia davvero stata una vera evoluzione. Non tanto quando ascolto impianti datati — perché alcuni suonano ancora oggi in modo sorprendente — ma soprattutto quando metto su certe registrazioni degli anni ’60. E lì resto basito: suonano da paura. Alcune hanno una naturalezza, una dinamica e una presenza che raramente ritrovo nelle produzioni moderne. E allora mi domando: se la fonte, cioè ciò che ascoltiamo, non è realmente migliorata negli ultimi 50 o 60 anni… di cosa parliamo quando parliamo di “progresso”? In altri ambiti — video, grafica, informatica — l’evoluzione è stata abissale. Ma in campo audio? Se registrazioni fatte con mezzi di mezzo secolo fa riescono ancora a emozionare e, in certi casi, a suonare meglio di quelle di oggi… forse dovremmo farci qualche domanda. Probabilmente la stessa analogia vale anche per gli apparati di riproduzione. E a costo di sembrare eretico, continuo a pensare che i formati “in alta definizione” siano poco più che un’operazione commerciale ben confezionata. 1 1
captainsensible Inviato Domenica alle 18:13 Inviato Domenica alle 18:13 19 minuti fa, Turandot ha scritto: Mi chiedo spesso se nel nostro mondo dell’audio ci sia davvero stata una vera evoluzione. Non tanto quando ascolto impianti datati — perché alcuni suonano ancora oggi in modo sorprendente — ma soprattutto quando metto su certe registrazioni degli anni ’60. E lì resto basito: suonano da paura. Alcune hanno una naturalezza, una dinamica e una presenza che raramente ritrovo nelle produzioni moderne. E allora mi domando: se la fonte, cioè ciò che ascoltiamo, non è realmente migliorata negli ultimi 50 o 60 anni… di cosa parliamo quando parliamo di “progresso”? In altri ambiti — video, grafica, informatica — l’evoluzione è stata abissale. Ma in campo audio? Se registrazioni fatte con mezzi di mezzo secolo fa riescono ancora a emozionare e, in certi casi, a suonare meglio di quelle di oggi… forse dovremmo farci qualche domanda. Probabilmente la stessa analogia vale anche per gli apparati di riproduzione. E a costo di sembrare eretico, continuo a pensare che i formati “in alta definizione” siano poco più che un’operazione commerciale ben confezionata. Tu ti emozioni ascoltandole tramite un impianto degli anni '60 ? CS
Discopersempre2 Inviato Domenica alle 18:24 Inviato Domenica alle 18:24 9 minuti fa, captainsensible ha scritto: Tu ti emozioni ascoltandole tramite un impianto degli anni '60 ? CS Mi sembra che @Turandot stia parlando di Musica/registrazioni, no di impianti e affini.
captainsensible Inviato Domenica alle 18:27 Inviato Domenica alle 18:27 1 minuto fa, Discopersempre2 ha scritto: Mi sembra che @Turandot stia parlando di Musica/registrazioni, no di impianti e affini. Se si parla di evoluzione in campo audio dovrebbe riguardare tutto, non è limitata a una parte. CS 1
Discopersempre2 Inviato Domenica alle 18:28 Inviato Domenica alle 18:28 30 minuti fa, Turandot ha scritto: Mi chiedo spesso se nel nostro mondo dell’audio ci sia davvero stata una vera evoluzione. Non tanto quando ascolto impianti datati — perché alcuni suonano ancora oggi in modo sorprendente — ma soprattutto quando metto su certe registrazioni degli anni ’60. E lì resto basito: suonano da paura. Alcune hanno una naturalezza, una dinamica e una presenza che raramente ritrovo nelle produzioni moderne. E allora mi domando: se la fonte, cioè ciò che ascoltiamo, non è realmente migliorata negli ultimi 50 o 60 anni… di cosa parliamo quando parliamo di “progresso”? In altri ambiti — video, grafica, informatica — l’evoluzione è stata abissale. Ma in campo audio? Se registrazioni fatte con mezzi di mezzo secolo fa riescono ancora a emozionare e, in certi casi, a suonare meglio di quelle di oggi… forse dovremmo farci qualche domanda. Probabilmente la stessa analogia vale anche per gli apparati di riproduzione. E a costo di sembrare eretico, continuo a pensare che i formati “in alta definizione” siano poco più che un’operazione commerciale ben confezionata. Lo stesso "concetto" si potrebbe traslare, anche, per quanto riguarda la musica.
ilmisuratore Inviato Domenica alle 18:31 Inviato Domenica alle 18:31 16 minuti fa, captainsensible ha scritto: quando metto su certe registrazioni degli anni ’60. E lì resto basito: suonano da paura. Alcune hanno una naturalezza, una dinamica e una presenza che raramente ritrovo nelle produzioni moderne. ...soltanto in gamma media, effettivamente ammaliante...ma forse perchè in "primo piano" Il resto della gamma (mediobassa, bassa medioalta e acuta fanno schifo)
one4seven Inviato Domenica alle 19:17 Inviato Domenica alle 19:17 Le registrazioni sono un fatto tecnico per una piccola percentuale. Le registrazioni sono principalmente un fatto artistico. Non esiste solo una evoluzione tecnica negli anni, direi piuttosto scontata ed innegabile, ma esiste in modo predominante una evoluzione estetica del suono.
captainsensible Inviato Domenica alle 19:23 Inviato Domenica alle 19:23 @ilmisuratore nono, ce ne sono certe assolutamente belle, ma li il concetto riguarda amche il modo di arrangiare la musica ai fini della registrazione, piu' che la tecnologia. Le canzoni venivano scritte ed eseguite per evidenziare alcune caratteristiche. L'orchestratore-arrangiatote si occupava di quello. CS
ilmisuratore Inviato Domenica alle 19:32 Inviato Domenica alle 19:32 7 minuti fa, captainsensible ha scritto: ce ne sono certe assolutamente belle ne possiedo molte...ma senza grossi difetti (che ho citato) non credo di averne Mi daresti qualche titolo (sul jazz) che ritieni ben registrato ?
captainsensible Inviato Domenica alle 19:37 Inviato Domenica alle 19:37 @ilmisuratore ad esempio anche kind of blue, mica è male. 1
one4seven Inviato Domenica alle 19:50 Inviato Domenica alle 19:50 Pensate, per esempio, ad una delle più grandi "rotture col passato" degli anni 70. Miles Davis, che, nel jazz, introduce il concetto di "studio di registrazione come strumento che suona". C'è gente che tutt'oggi ancora non glielo perdona...
ilmisuratore Inviato Domenica alle 19:53 Inviato Domenica alle 19:53 14 minuti fa, captainsensible ha scritto: anche kind of blue, mica è male. ...si questi ce li ho...godibili, certamente...ma si avvertono gli anni sul groppone
captainsensible Inviato Domenica alle 20:02 Inviato Domenica alle 20:02 @ilmisuratore gli anni certo che si avvertono. Ciononostante restano delle grandi registrazioni. Non è detto che sarebbero più godibili se fossero registrate con mezzi attuali. Anzi con i mezzi attuali quella musica non sarebbe uguale, perché il musicista suona e si esprime in funzione dei mezzi che ha disposizione Il suono fa parte del periodo così come la musica: sono tutt'uno. CS 2
ilmisuratore Inviato Domenica alle 20:04 Inviato Domenica alle 20:04 1 minuto fa, captainsensible ha scritto: @ilmisuratore gli anni certo che si avvertono. Ciononostante restano delle grandi registrazioni. Non è detto che sarebbero più godibili se fossero registrate con mezzi attuali. Anzi con i mezzi attuali quella musica non sarebbe uguale, perché il musicista suona e si esprime in funzione dei mezzi che ha disposizione Il suono fa parte del periodo così come la musica: sono tutt'uno. CS Si, hanno il loro naturale fascino....questo si...
OLIMPIA2 Inviato Domenica alle 20:13 Inviato Domenica alle 20:13 L'evoluzione degli altoparlanti non è stata significativa. Siamo sempre ad efficienza ridicole. Ci vorrebbe qualcosa di rivoluzionario. 1
captainsensible Inviato Domenica alle 20:15 Inviato Domenica alle 20:15 Adesso, OLIMPIA2 ha scritto: Siamo sempre ad efficienza ridicole Ma li c'è a fisica che purtroppo lo impedisce. Puoi solo giocare con la tenuta di potenza. CS
Erik il Rosso Inviato Domenica alle 20:24 Inviato Domenica alle 20:24 La fonte è le sorgenti oggi nel digitale permettono dinamiche elevate ed impossibili una volta. Peraltro non sono particolarmente sfruttate per ovvii motivi commerciali e di riproduzione, che impone impianti di alto livello e ascolti casalinghi da appassionato. Ciò non interessa certo alla grande produzione. Sulle elettroniche ed altoparlanti non vedo grandi miglioramenti, a parte sul digitale e forse sui finali di potenza Sugli altoparlanti per hi-fi casalingo direi miglioramenti soprattutto per per i tweeter, per le tecnologie più avanzate nella lavorazione dei materiali E nelle tolleranze di costruzione. Per mid e woofer meno. Nel pro di sicuro grandi miglioramenti con ampli digitali e woofer da migliaia di watt.
Dufay Inviato Domenica alle 20:27 Inviato Domenica alle 20:27 Sinceramente tutte ste gran registrazioni anni 60 non ne conosco troppe. La media era piuttosto scarsa
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