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Voglia di provare dei bookshelf


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Discopersempre2
Inviato

🤔

5 ore fa, Tronio ha scritto:

membrana ampia banalmente muove più aria ma è meno reattiva, a tutto scapito della gestione dei transienti e in generale della naturalezza 

 

3 ore fa, feli ha scritto:

quello consentito dai costosissimi wooferini scandinavi, che si agitano facendo solo danni, altro che leggende sulla reattività.

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long playing
Inviato

@Discopersempre2

1 ora fa, Discopersempre2 ha scritto:
7 ore fa, Tronio ha scritto:

membrana ampia banalmente muove più aria ma è meno reattiva, a tutto scapito della gestione dei transienti e in generale della naturalezza 

 

5 ore fa, feli ha scritto:

quello consentito dai costosissimi wooferini scandinavi, che si agitano facendo solo danni, altro che leggende sulla reattività.

La conferma che i pareri e consigli , legittimi ovviamente , vanno considerati ma con le molle e spesso come hai evidenziato sono anche in antitesi 

In pratica come sempre e' opportuno verificare personalmente e si valuta in base a quello che si percepisce e che si preferisce.

Inutile basarsi solo sui lati tecnici ecc. perche' c'e' variabilita' di resa e prestazioni anche fra diffusori con simili componenti e dimensioni. Spesso , molto spesso , si prova e ci si rende conto che "non e' come si pensava ".

  • Thanks 1
Giovanni68
Inviato

Le EAII le ho viste e ascoltate da amico prima alimentate da 4 finali mono Red Rose e poi da un poderoso Jeff Rowland, erano a un metro o giù di li dalla parete di fondo e da quelle laterali, in un trio jazz incredibile come la scena sembrava estendersi dietro al muro di fondo e quanto fosse reale la presenza della voce, anche la vista molto soddisfatta da quello splendido lavoro di falegnameria/liuteria come lo si voglia chiamare.

 

Il punto è che ho voglia di provare dei bookshelf anche per cambiare, le L220 naturalmente le tengo, spostano tanta tanta aria e quando ho voglia di boom-boom credo ci sia poco di meglio, forse delle Klipsch ma lasciamo il mondo come sta, tra l'altro ho delle 4311b che per un periodo hanno suonato con a monte un clone FirstWatt F4 da 25W ed erano un bel sentire, tanto alla mia età dubito che ascolti ancora qualcosa oltre i 15Khz; non ho amplificazioni potenti di pregio, i 40W delle valvole sono molto più che sufficiente con le JBL, forse ce la fanno con piccoli bookshelf da 88-89dBW/m, il grosso Marantz ne ha che ne ha di potenza ma forse per diffusori del genere ci vuole qualcosa di più raffinato ed i 25W del FirstWatt gli farebbero il solletico ma prima vorrei cominciare dai diffusori e so che le EAII sono quasi impossibili da trovare e, per chi chiede il budget, sarebbe quello di una coppia di codeste, max 2.5K (dopo che avrò venduto il pre phono).

 

Mi intriga la cassa col passivo, le L220 anche hanno il grosso passivo che aiuta molto ma come si diceva sopra non sono bassi "veloci", le Chario, un ventennio fa, mi piacevano, anche loro bel lavoro di liuteria ma le EA2 sono state amore a prima vista (e poi ascolto) come tanti anni fa lo fu lo Oracle Delphi.

 

Come suonerebbero le EAII con stato solido vintage come il Marantz 300DC e come con le KT88?

 

Grazie a tutti per consigli ed opinioni 

Inviato
1 ora fa, Giovanni68 ha scritto:

Come suonerebbero le EAII con stato solido vintage come il Marantz 300DC e come con le KT88?

Bene in entrambi i casi secondo me: le mie le ho fatte andare per anni con un Audio Analogue Maestro 150 e ultimamente con un Synthesis Roma 510AC che monta le KT88.

Come hai osservato anche tu, inoltre, un'adeguata distanza dalla parete di fondo fa tutta la differenza e probabilmente chi non ha avuto impressioni altrettanto positive non le aveva ascoltate nelle giuste condizioni.

Quanto alle L220, che le tenessi era scontato: ci mancherebbe altro!:classic_wink:

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Ieri sera mi è venuta voglia, ho spostato leggermente verso il punto di ascolto i diffusori e li ho altrettanto leggermente rivolti verso punto di ascolto, ho messo su Tubolar Bells di Mike Oldfield, beh, dopo un pò ho abbandonato, troppo faticoso da ascoltare, confuso, stridente... sono passato alla musica liquida con del jazz, peggio! 

Passato alla elettronica e li una goduria, ho avuto la tentazione di passare al valvolare nel caso l'affaticamento fosse dovuto all'amplificazione ma ho desistito.

 

Le JBL sono eccellenti per la musica elettronica, bassi profondi e frenati, tanta dinamica ma per ascolti tranquilli, jazz o quel poco di classica che ascolto dire che fanno quasi pena è un eufemismo

Inviato

@Giovanni68 non devi orientarle dritte nel naso, devi orientarle dietro mettendole quasi parallele alla parete poi aggiustare la distanza tra loro per non creare il buco in mezzo, in questo modo hai un ascolto più diffuso e orecchiabile e una scena sonora molto larga e profonda se sono distanti dal muro 

Inviato

@Giannimorandi Buongiorno Gianni,

 

i diffusori sono a circa 40cm dalle pareti di fondo e laterali e a 140cm tra di loro, io sono un pò più distante a circa due metri, infatti se mi avvicino un pò la scena migliora molto, posso scostare una ventina di cm ulteriori dal muro di fondo per provare ma ieri ascolto era non solo noioso ma addirittura fastidioso

  • Moderatori
Inviato
Il 23/10/2025 at 10:35, daniele_g ha scritto:

restando in casa SF, ci sono le Cremona Auditor, a mio avviso meravigliose da vedere e ottime nel suono; ma non sono una fotocopia più moderna delle EA.

penserei anche alle Diapason Adamantes

Quoto. Ascoltate a casa di un appassionato le Cremona Auditor (attenzione ci sono anche le successive Auditor M) e a casa mia le Diapason Adamantes III, caldamente suggerite entrambe.

Aggiungerei anche le Electa Amator I, primo diffusore serio che acquistai e che mi fece bella compagnia per molti anni e che ancora fanno bella compagnia al mio amico a cui le vendetti, e che non le rivenderà mai (hanno bisogno di aria e amplificazioni di qualità per dare il meglio).

Certo, con il rock duro i padelloni (penso a quelli di Klipsh e Tannoy ad esempio che conosco un pó) hanno un "impatto" che semplicemente questi diffusori non possono avere. L'importante è esserne consapevoli.

Roberto 

 

Inviato
Il 22/10/2025 at 21:05, Gustavino ha scritto:

vai alla grande con le botte dei woofer scanspeak e tw dynaudio .....

Screenshot 2025-10-22 at 21-06-38 Sonus Faber Electa Amator II - Audiocostruzioni Vendita Online Hi-Fi Amplificatori Diffusori Giradischi.jpg

No tweeter Scan 2008 quello vecchio...

Inviato
1 ora fa, Giovanni68 ha scritto:

JBL sono eccellenti per la musica elettronica, bassi profondi e frenati, tanta dinamica ma per ascolti tranquilli, jazz o quel poco di classica che ascolto dire che fanno quasi pena è un eufemismo

 

Le JBL soprattutto quelle del passato sono sempre state durette sul medio alto. Se poi le ascolti a distanza minore peggiori la situazione.

Sicuramente per la musica classica le Sonus Faber sono più adatte anche se i bookshelf sono pur sempre mediosi, limitati in estensione. Esistono infatti delle Sonus Faber più grandi, più estese, più costose e, onestamente, migliori, anche se a volte con ascolti ravvicinati in piccoli ambienti si riesce ad avere un buon risultato anche con i bookshelf

Inviato

@Giovanni68 se le avvicini al punto di ascolto staccando ancora dalla parete e mettendole quasi parallele alla parete, dovresti essere abbastanza lontano fa non creare il buco in mezzo essendo a circa 1,50 le casse e tu a 2 metri ,però in questo modo non hai i tweeter che emettono direttamente in faccia, la timbrica dovrebbe essere più rotonda e naturale,  anche la JBL sul manuale dei diffusori a tromba scrive che per meno di tre metri di distanza non fare il toe in dei diffusori, ma la cosa vale anche per quelli non a tromba, perché essendo troppo vicino arriverebbe troppo suono diretto e meno riflesso creando un suono troppo asciutto, ma sarebbe così anche per dei bookshelf, ogni diffusione è progettato per suonare insieme all 'ambiente e creare un insieme che se il punto di ascolto è troppo vicino l 'unico modo è non puntare dritte in faccia in modo da avere un minimo di ambienza 

Inviato

Buongiorno di nuovo a tutti, allora, se ben ricordo quando ho ascoltato le EA II dal mio amico ancora non aveva il sub ma poi ce lo ha aggiunto, ascoltando jazz o Frank Sinatra era incredibile la scena sonora, alimentati con quattro mono Red Rose, dei classe AB se non erro, a monte un pre autocostruito di cui non ricordo specifiche, posizionate sui suoi stand erano anche molto ma molto belle a vedersi e la scena addirittura si estendeva oltre il muro di fondo, incredibili!

 

Con un pezzo di musica elettronica il basso era molto veloce e frenato, niente colpo allo stomaco ma, sono realista, non sono Klipsch, JBL, Tannoy or roba del genere, mi piacevano come suonavano e col sub sono sicuro che possano rendere bene anche con altri generi.

Ho visto in vendita delle Auditor M, non mi entusiasma il look ma per una cifra del genere vorrei anche poterle ascoltare prima di fare eventuali acquisti, il budget che mi sono preposto è quello per una coppia di buono stato di conservazione di EA II, le prima serie sembrano pezzi da Louvre ai prezzi che vedo in rete se ve ne fossero, le III lasciamo stare, le II anche introvabili ma se ce ne sono hanno prezzi ancora ragionevoli, magari convincessi il mio amico a disfarsene visto che le ha ormai sostituite con non so cosa da 90Kg ciascuna e che ha anche delle Heresy II da qualche parte.

So che i piccoli bookshelf non hanno l'impatto di quelli che chiamate padelloni, si può sempre ovviare con un sub in futuro, so anche che prediligono amplificazioni di classe e sostanziose, li sono messo cosi cosi, ho un vecchio Marantz 300DC appena restaurato che fa il suo sporco lavoro ma di sicuro non è un raffinato, l'idea sarebbe venderlo a trovare un appassionato, il push-pull di KT88 rimane un buon compromesso, se le cose vanno bene trasformerei il mio clone FirstWatt F4 in mono da 50W e ne farei costruire altro per avere 50+50 in classe A e si comincerebbe a ragionare ma per ora le due opzioni sono KT88 e Marantz 300DC.

Inviato

Le Cremona auditor hanno un woofer da 15cm e sono un po più leggere in basso delle EA2 che hanno un 18cm, nonostante siano comunque validi diffusori per scena sonora e voci,  rimanendo in casa sonus faber sono le sonetto2 sia prima che seconda versione che hanno woofer da 18cm e discreto volume di lavoro che potrebbero avere un basso più robusto rispetto alle altre bookshelf del brand, oppure le EA3 ma costano abbastanza 

Inviato
8 minuti fa, Giannimorandi ha scritto:

@Giovanni68 se le avvicini al punto di ascolto staccando ancora dalla parete e mettendole quasi parallele alla parete, dovresti essere abbastanza lontano fa non creare il buco in mezzo essendo a circa 1,50 le casse e tu a 2 metri ,però in questo modo non hai i tweeter che emettono direttamente in faccia, la timbrica dovrebbe essere più rotonda e naturale,  anche la JBL sul manuale dei diffusori a tromba scrive che per meno di tre metri di distanza non fare il toe in dei diffusori, ma la cosa vale anche per quelli non a tromba, perché essendo troppo vicino arriverebbe troppo suono diretto e meno riflesso creando un suono troppo asciutto, ma sarebbe così anche per dei bookshelf, ogni diffusione è progettato per suonare insieme all 'ambiente e creare un insieme che se il punto di ascolto è troppo vicino l 'unico modo è non puntare dritte in faccia in modo da avere un minimo di ambienza 

Ciao @Giannimorandi oggi pomeriggio le avvicinerò a me/allontanerò ulteriormente da parete di fondo senza toe in e vediamo che succede, la cosa strana è che mi aspettavo un suono più gradevole dal CD che non dalla musica liquida, per inciso il lettore è un Sony 505ES che mi è sempre piaciuto assai, a suo tempo lo preferivo al vecchio DAC (un Beresford Caiman), ora la liquida da un MacMini va attraverso un Denafrips Ares 15th al pre AR SP9 (il prima serie) e il software di controllo è una vecchia versione di Audirvana senza equalizzatore o filtri di qualsivoglia genere attivi, da dire che non avevo mai ascoltato musica dal CD da quando ho messo da parte le KT88 a favore del Marantz, dovrei fare un passo indietro e rifare il confronto ma una cosa alla volta, seguirò il tuo consiglio e se qualcuno volesse indicarmi brani o album di buona fattura per testare la scena ne sarei grato.

Giovanni

 

Inviato
3 minuti fa, Giannimorandi ha scritto:

Le Cremona auditor hanno un woofer da 15cm e sono un po più leggere in basso delle EA2 che hanno un 18cm, nonostante siano comunque validi diffusori per scena sonora e voci,  rimanendo in casa sonus faber sono le sonetto2 sia prima che seconda versione che hanno woofer da 18cm e discreto volume di lavoro che potrebbero avere un basso più robusto rispetto alle altre bookshelf del brand, oppure le EA3 ma costano abbastanza 

 

Le EA3 sono fuori discussione come qualsiasi cosa in quel range di prezzo, ripeto, il target rimane quello di EA2, il costo potrei permettermelo (mettendo in vendita anche un pre phono inutilizzato) e me ne piacevano l'aspetto ed il suono, entrambe caratteristiche non trascurabili, ad esempio le mie JBL le trovo bruttine ma si fanno perdonare con la musica elettronica, potendo anche l'occhio gradirebbe degli oggetti più garbati.

 

Inviato

Se ti piace la classica con le incisioni della etichetta telarc non ri sbagli, sono molto curate dal punto di vista sia dinamico che come ambienza,  altrimenti c'è un altro tread che parla di scena sonora e vengono suggeriti vari titoli di vari generi 

Inviato

Il sempre classico Famous Blue raincoat della Warnes, per me sempre valido per scena e timbrica

  • Melius 1
Inviato
Il 22/10/2025 at 11:33, Giovanni68 ha scritto:

...cosa ci sarebbe di gradevole alla vista con un mobile bello e con un'efficienza non inferiore agli 88dBW/m?

Non sottovaluterei, se non vuoi spendere troppo (una coppia usata la si trova intorno ai 700 euro, considera che la attuale versione mk2 è decisamente costosetta, da nuova), le Chario Delphinus "prima serie". Rispondono ai tuoi requisiti di cui sopra, anche dimensionalmente. Sono boohshelf di buona cubatura, assai ben costruiti e rifiniti, forse un filo inferiori alle Acedemy più piccole (per restare in casa Chario), ma rispetto a queste assai più efficienti (90dB) e con un modulo dell'impedenza meno critico (per quanto scende, per un brevissimo tratto, al di sotto dei 4 Ohm). Ne ho inserite nella mia collezione un paio da pochissimo, scelte per le loro caratteristiche ma anche per la loro bellezza (glossy black), e me le sto studiando (e godendo) con diverse amplificazioni, sono sensibilissime al "cambio" di finali, analogamente ad altri sistemi citati in qs thread. Prime impressioni? Basso profondo e presente (per le dimensioni), medio-basso perfettibile (ma devo ancora collocarle ed amplificarle a dovere), grande ariosità ed eccellente ricostruzione olografica, ma soprattutto voci molto ben riprodotte. Con la classica le trovo assai a proprio agio (soprattutto quando vi siano pochi strumenti, ma critici, come la voce, od il piano, o piccole ensemble).

 

 

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