Vai al contenuto
Melius Club

Il Mostro di Stefano Sollima


Messaggi raccomandati

analogico_09
Inviato


 

Uscito ieri in Netflix ho visto Il Mostro di Stefano Sollima, 4 episodi seriali nel mero approccio che fanno in realtà un film di circa 4 ore.
Mi è piaciuto molto, mi è piaciuta la "lentezza" attraverso la quale si riduce la spettacolarità per entrare nelle profondità sordide, squallide e raccapriccianti delle vicende, all'interno dei personaggi che rappresentano la parte oscura e ripèugnante, altra faccia della medaglia, della solare, altamente artistica paesaggistica fiorentina.
Sollima non sposa una tesi univoca, non rivela nessuna di quelle verità e cettezze, nessun colpevole da incarcerare , nulla di più di ciò che le indagine di polizia e i processi giudiziali non siano stati fino ad oggi in grado di accertare. Sollima si limita a mostrare e a suggerire alcune possibilià circa la prima pista indagativa, la famigerata  "pista sarda" e lo fa scombinando le carte e le conologie attraverso un montaggio sfalsato dove ogni ipotesi potrebbe essere quella giusta ed insieme la meno sposabile, oppure come se tutte le ipotesi fossero perlomeno "moralmente" probabili. Chiunque, qualsiasi avvenimento e personaggio di quell'italico, torbido spaccato social-esistenziale sub-culturale, ancora pregno di maschilismi e patriarchismi superstiziosi e criminali (un "romanzo criminale"- sorta di sollimiano seguito in chiave diversa della prima citata serie?) potresse contenere un pezzo di "mostruosità".

Sollima riporta i fatti reali mutuando dalle fonti sorico- indagative, dai repotage giornalistici, dalla tanta letteratura non gossippare prodotta introrno al caso, unendo al reale l'immaginifico testuale, la cosiddetta "fiction", dove ogni tracciato di sceneggiatura aderisce al reale, finendo per rendere vieppiù denso, più inquetante e thriller le vicende, i risvolti morali e psicologici, le "atmosfere" notturne tra le più visionarie e terrificanti:  sequenze "sadiche" del cimitero, un concentrato di suspens da togliere il respiro sono di una potenza cinematografica autenticamente hitchcockiana.

Regia impeccabile, di grande Mestiere, con maiuscola; tensione ed "azione" mai sopra le righe - inutile mostrare ciò che lo spettatore potrà ricostruire nella propria mente, si mira al non visto che ancor più desvasta il voyeurismo spettatoriale  - di devastante, sconcertante efficace nel costruire i labirinti  mentali e tramici carichi di mistero putrido che ancora gravano sulla coscienza di quelle "provincie" italiche dei depistaggi, dei torbidi segreti, delle solarità di facciata sotto le quali brulicano lyncianamente, bunuelianamente, vermi e ripugnanti insetti.

Un cast di interpreti "sardi" tutti sconosciuti, davvero molto bravi, ottimamente in parte, più che semplici caratteristi.
Mi verrebbe da dire che siano i film come questo, insieme al bellissimo precedente lavoro semopre a firma di Stefano Solliama - "Adagio" del 2023 -  a ridare ossigeno al cinema italiano eternamente avvitato nelle viete, provinciali e inflazionate storie psico-socio-sentimental-politico con le immancabili, scarse  eccezioni che confermano la regola. 

 

 

SPOILER

Sicuramente vi saranno altri episodi nei quali entreranno in scena... ma mi  fermo per non rovinare la sorpresa. 


Il-mostro-poster-1-679x1024.jpg

 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato

A me è piaciuto, anche se potrebbe spiazzare lo spettatore che si aspetta la tipica serie cronaca.

Oltretutto sin dalle prime scene si capisce che la serie vuole sottolineare che niente è cambiato o che è sempre stato così: "Questi sono delitti contro le donne!" ripete con ossessione una delle protagoniste.

analogico_09
Inviato

Di quello che pensa lo spettatore abituale di serie televisive francamente me ne infischio e anzi sono contento che ogni tanto venga gettato un sasso nello stagno...

 

13 ore fa, djansia ha scritto:

la serie vuole sottolineare che niente è cambiato o che è sempre stato così: "Questi sono delitti contro le donne!" ripete con ossessione una delle protagoniste.

 

Vero, la figura femminile è centrale senza manicheismi morali e ruffianerie narrative rispetto al tema del femminicidio di stretta attualità che nella serie vorrebbe far risalire a ben prima, a 40, 50, 500 e più anni fa... 

  • 2 settimane dopo...
Inviato
Il 24/10/2025 at 09:39, OLIVER10 ha scritto:

Ricordo un episodio ad oggi esilarante...un mio amico finito l'atto usci dalla macchina per un bisognino e rientrò sbagliando macchina con una uguale alla sua...spalancò lo sportello e non vi dico cosa accadde!   Erano tempi di tensione... :classic_biggrin:

 

Immagino gli occupanti della macchina tra l'altro occupati  tra di loro. Come è che il tuo amico ne è uscito vivo?

Inviato

Serie veramente bella anche se sembra non adatta al pubblico medio di netflix è comunque al primo posto magari il gusto medio si è evoluto. Credo dipenda dal suo successo se verrà continuata o no.

Una cura nella ricostruzione dei particolari d'epoca, le auto, l'abbigliamento, le divise delle forze dell'ordine, è rara per una serie italiana ma non solo.

Bravissimi gli attori, mi ha colpito come avessero facce normali gente che sa recitare non solamente belle.

Il maschilismo imperante di quegli anni (perlomeno in certe famiglie) è difficile da digerire

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...