otaner Inviato 29 Ottobre Inviato 29 Ottobre C'è un problema culturale pesante. Avete già dimenticato vari gruppi tipo Facebook «Mia Moglie»? 1
wow Inviato 29 Ottobre Inviato 29 Ottobre Siamo nel Paese che fino al 1981 infliggeva pene ridotte a chi uccideva una donna (moglie, sorella, figlia) ritenuta colpevole di aver disonorato la famiglia, spesso a causa di una relazione sessuale ritenuta illegittima e che fino a 80 anni fa non riteneva una donna in grado di votare. Ora siamo diventati svedesi. 2
Dufay Inviato 29 Ottobre Inviato 29 Ottobre 29 minuti fa, ferrocsm ha scritto: Ma che razza di esempio potrà mai essere quello di una malattia confrontato ad un omicidio? Dai su Franco ti stai andando ad infilare in un ginepraio senza senso da cui non ne uscirai più. Ma non ci arrivi veramente?
Fabio Cottatellucci Inviato 29 Ottobre Inviato 29 Ottobre 1 ora fa, audio2 ha scritto: qua di noi i numeri confronto a quasi tutti gli altri sono migliori qualsiasi tabella Vabbè ma a me interessa vedere un numero vicino a zero, fregacavoli degli altri. Audio, parliamo di 82 morte da inizio anno, quasi una piccola compagnia sterminata in battaglia!
Dufay Inviato 29 Ottobre Inviato 29 Ottobre 9 minuti fa, wow ha scritto: Siamo nel Paese che fino al 1981 infliggeva pene ridotte a chi uccideva una donna (moglie, sorella, figlia) ritenuta colpevole di aver disonorato la famiglia, spesso a causa di una relazione sessuale ritenuta illegittima e che fino a 80 anni fa non riteneva una donna in grado di votare. Ora siamo diventati svedesi. Sono passati appena 44 anni e che sarà mai . Pare ieri eh?
Fabio Cottatellucci Inviato 29 Ottobre Inviato 29 Ottobre 19 minuti fa, otaner ha scritto: C'è un problema culturale pesante. Avete già dimenticato vari gruppi tipo Facebook «Mia Moglie»? Renato, secondo me non c'è quello dietro ai femminicidi. Quello, casomai, sta dietro agli stupri. Il femminicidio è diverso, e continuiamo a far finta di non saperlo.
ferrocsm Inviato 29 Ottobre Inviato 29 Ottobre 13 minuti fa, wow ha scritto: Siamo nel Paese che fino al 1981 infliggeva pene ridotte a chi uccideva una donna (moglie, sorella, figlia) ritenuta colpevole di aver disonorato la famiglia, spesso a causa di una relazione sessuale ritenuta illegittima e che fino a 80 anni fa non riteneva una donna in grado di votare. Già, manca solo di veder scritto che in fondo se la sono cercata e quindi meritata.
Fabio Cottatellucci Inviato 29 Ottobre Inviato 29 Ottobre 10 minuti fa, ferrocsm ha scritto: Già, manca solo di scrivere che in fondo se la sono cercata e quindi meritata. "Ma pure queste, signora mia, ma che vogliono? Per quattro schiaffetti scendono pure in piazza... pensassero a lavorare in casa come ho fatto io, che sapesse quante mazzate ho preso da mio marito! Certo che se una reagisce lo fa a suo rischio e pericolo, normale che ogni tanto ci scappi la morta". 1
Questo è un messaggio popolare. briandinazareth Inviato 29 Ottobre Questo è un messaggio popolare. Inviato 29 Ottobre 28 minuti fa, mozarteum ha scritto: Si ma questo che significa? Che in Italia il patriarcato e il maschilismo sarebbe diffuso piu’ che in finlandia svezia e norvegia dove la donna spernacchia l’uomo da secoli ma che hanno piu’ femminicidi che da noi? attenzione alle supercazzole ideologiche innanzitutto non dobbiamo confondere gli "omicidi di donne" con i femminicidi, @audio2 ha riportato i primi che fanno capire molto poco del fenomeno e poi fanno prendere cantonate a chi non legge con attenzione a cosa si riferiscono i dati. inoltre occorrerebbe capire che non esistono solo stoccolma e oslo, ma la situazione sociale è un po' più variegata, ma questa seconda parte è più complicata, quindi possiamo lasciarla perdere per adesso, visto che i numeri sul quale si basava il ragionamento sono errati. aggiungo che l'idea che siccome i numeri sono relativamente bassi rispetto ad altri paesi non sia un problema reale e che non ci si possa fare nulla mi pare notevolmente sciocca. sia perché sono comunque numeri rilevanti, sia perché la violenza sulle donne è un problema molto concreto ed esteso, anche se, fortunatamente, una minoranza di questi casi diviene omicidio. e sia per gli omicidi che per quelli che non lo diventano, far finta che non esista un problema culturale e un brodo nel quale matura una certa concezione della donna come proprietà, mi sembra una negazione molto forte e molto poco giustificabile. 5
gibraltar Inviato 29 Ottobre Inviato 29 Ottobre 4 ore fa, Enrico VIII ha scritto: Come no, è sotto gli occhi di tutti In compenso hanno introdotto il reato di femminicidio, che contempla persino l'ergastolo Penso tu non abbia ben chiara la differenza tra "prevenzione" (intervenire prima affinché non si verifichino le condizioni per commettere un reato) e "sanzione" (intervenire con una pena dopo che il reato è stato commesso, cioè la donna è stata uccisa): se si accetta di concentrarsi solo sulla seconda, si ha già perso...
keres Inviato 29 Ottobre Inviato 29 Ottobre 31 minuti fa, briandinazareth ha scritto: innanzitutto non dobbiamo confondere gli "omicidi di donne" con i femminicidi, @audio2 ha riportato i primi che fanno capire molto poco del fenomeno Si vabbe' dati non scorporati, ma sono più che convinto che 98 volte su 100 trattasi di femminicidi. Non che questo ci renda più allegri, ma di fatto pare ci siano più bestie da altre parti.
gibraltar Inviato 29 Ottobre Inviato 29 Ottobre Non posso crederci, si sono invertiti i ruoli: @audio2 cita i dati dimostrando che la situazione, in Italia, non è così drammatica in confronto ad altri Paesi, dunque evidenziando che in realtà l'emergenza come la dipingono i giornali non sarebbe che un "bias". E @briandinazareth li contesta, sostenendo che i dati (a lui sempre tanto cari) non dimostrano nulla! INCREDIBBILEEE! 2
otaner Inviato 29 Ottobre Inviato 29 Ottobre 1 ora fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: Il femminicidio è diverso, e continuiamo a far finta di non saperlo. gli stupri e i femminicidi hanno la stessa origine culturale; il movente è certamente diverso. L'elemento comune rimane la violenza e sopraffazione
iBan69 Inviato 29 Ottobre Inviato 29 Ottobre Dietro ad un femminicidio c’è la stessa cultura di base dello stupro: quella del possesso, della dominazione e della violenza.
Gaetanoalberto Inviato 29 Ottobre Inviato 29 Ottobre Non credo sia questione di numeri. L'odiosità intrinseca del far male a chi hai teoricamente amato, è espressione di un concetto proprietario dell'altro, che troviamo (per fortuna con minor danno) in molte altre concezioni della vita e del rapporto col prossimo 1
andpi65 Inviato 29 Ottobre Inviato 29 Ottobre 51 minuti fa, gibraltar ha scritto: Penso tu non abbia ben chiara la differenza tra "prevenzione" (intervenire prima affinché non si verifichino le condizioni per commettere un reato) e "sanzione" (intervenire con una pena dopo che il reato è stato commesso, cioè la donna è stata uccisa) La prevenzione a livello di strumenti giuridici è stata rafforzata, e non poco, nel 2023 con le modifiche al c.d. " codice rosso" . Ho l'impressione ci siano problemi (anche) coi "braccialetti elettronici" attuali , che se funzionassero come dovrebbero sarebbero una bella risorsa per prevenire i femminicidi. Poi arrivare ad azzerare il fenomeno dei femminicidi sarebbe auspicabile, ma come per tutti i reati credo che sia, purtroppo, utopia. 1
Fabio Cottatellucci Inviato 29 Ottobre Inviato 29 Ottobre 46 minuti fa, otaner ha scritto: L'elemento comune rimane la violenza e sopraffazione Non sono molto d'accordo Renato, neppure con quello che scrive @iBan69. Secondo me il quadro è più complicato e, se possibile, ancor più agghiacciante. Se leggete o seguite in TV alcune storie nel dettaglio, gli assassini molto spesso alternano scoppi di violenza a pianti disperati e promesse di cambiare. Vorrei formulare meglio questo concetto, ma (scusatemi) non ci riesco: è come se ci fosse un atteggiamento diverso fra chi pesta la moglie o non le permette di studiare e chi esplode in crisi di violenza assassina. Non è solo quantità, non c'è una progressione criminale che parte dal pretendere che si portino le ciabatte all'uomo che torna a casa e arriva al femminicidio, come può esserci progressione fra lo scippo e l'omicidio per rapina. Il sopraffattore e l'assassino non sono necessariamente la stessa persona, anzi, e secondo me il femminicidio non è un episodio di dominazione portato al parossismo, è un gesto criminale diverso. Questo da quel che vedo e leggo; però, ripeto, un criminologo potrebbe spiegarlo meglio, spero che si sia capito quello che intendevo dire.
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