PL-L1000 Inviato 16 Novembre Inviato 16 Novembre @P.Bateman Ed infatti, come scriveva @ferdydurke, hanno vinto loro e determinano le nuove sorti del mondo. E' sotto gli occhi di tutti.
piergiorgio Inviato 16 Novembre Inviato 16 Novembre @wow se lo fanno è compresa nel prezzo che si paga all' atto dell' acquisto, ma è trasparente e non ci sono riferimenti o quote aggiuntive né separate. Di fatto se ho capito bene fermeranno tutti i pacchi al di sotto dei 50€ dichiarati (non capisco perché si parli di 150) provenienti dall' estero e applicheranno un forfait. Ci sarà un intasamento enorme sia in dogana che alle poste, con il portalettere che per la maggior parte dei casi non troverà nessuno a cui consegnare il pacchetto ma soprattutto riscuotere il pizzo di 1 € rigorosamente in contanti, roba da terzo mondo, così tutto il mondo si riverserà negli uffici postali il sabato mattina. Ci sarà da ridere (o da piangere, a seconda dei casi), ci andranno di mezzo tutti i clienti ed i servizi delle poste
Martin Inviato 16 Novembre Inviato 16 Novembre Una tassa razionale, non legata alla provenienza cinese, sarebbe quella di 1 o 2 euro per ogni consegna a domicilio. I van bianchi dei consegnini appestano il traffico urbano ed extraurbano e non pagano pegno. Impongono carico inquinante e occupano spazio pubblico lucrando privatamente. Lo stesso dicasi per i vari servizi di consegna di m.rda cotta a domicilio che hanno prodotto flottiglie di monopattinati sciamanti ovunque: Marciapiedi, corsie stradali, passaggi pedonali, contromano. Due euro, catso.
Velvet Inviato 16 Novembre Inviato 16 Novembre 58 minuti fa, Martin ha scritto: Una tassa razionale, non legata alla provenienza cinese, sarebbe quella di 1 o 2 euro per ogni consegna a domicilio. I van bianchi dei consegnini appestano il traffico urbano ed extraurbano e non pagano pegno. Impongono carico inquinante e occupano spazio pubblico lucrando privatamente. Lo stesso dicasi per i vari servizi di consegna di m.rda cotta a domicilio che hanno prodotto flottiglie di monopattinati sciamanti ovunque: Marciapiedi, corsie stradali, passaggi pedonali, contromano. Due euro, catso. Andrebbe appunto fatto un lavoro educativo a valle, ovvero corcare l'ordinatore compulsivo di carabattole e derrate pseudocommestibili in modo da scoraggiare il click demenziale. D'altronde non si capisce perchè la gente che si incolla ai monumenti per salvare il pianeta sia la stessa che poi alimenta allegramente con la logistica (e pure il volo aereo a 90 euro) la nube di gas tossici che ci circonda senza comprendere il nesso fra le cose.
mariovalvola Inviato 16 Novembre Inviato 16 Novembre 10 ore fa, Velvet ha scritto: Andrebbe appunto fatto un lavoro educativo a valle, ovvero corcare l'ordinatore compulsivo di carabattole e derrate pseudocommestibili in modo da scoraggiare il click demenziale. D'altronde non si capisce perchè la gente che si incolla ai monumenti per salvare il pianeta sia la stessa che poi alimenta allegramente con la logistica (e pure il volo aereo a 90 euro) la nube di gas tossici che ci circonda senza comprendere il nesso fra le cose. Eviterei giudizi frettolosi sulle preferenze altrui. Io, per esempio, acquisto alcuni tipi di zoccoli e flange per tubi, schedine di ritardo comodissime, ancoraggi, reostati grossi, minuterie, viti, ecc. Non è paccotaglia anche se costa poco. Se trovo queste cose in Italia, molte volte sono le stesse cinesi ma rincarate e mi arriverebbero con il medesimo corriere. Dalle mie parti, le ferramenta sono scarse e poco fornite ( le uso solo per acquistare frese e punte da trapano ). Ho sempre pagato l' IVA. ( alla fonte se di basso importo o in Italia insieme ai dazi se supero l'importo normato. Non ho mai chiesto di ridurre gli importi). Se gli imprenditori italiani vanno all'estero lasciando a piedi i dipendenti italiani sono liberi imprenditori. Se un consumatore decide razionalmente dove acquistare andrebbe "rieducato"?
briandinazareth Inviato 16 Novembre Inviato 16 Novembre 13 ore fa, Martin ha scritto: Una tassa razionale, non legata alla provenienza cinese, sarebbe quella di 1 o 2 euro per ogni consegna a domicilio. I van bianchi dei consegnini appestano il traffico urbano ed extraurbano e non pagano pegno. Impongono carico inquinante e occupano spazio pubblico lucrando privatamente. Eppure, in realtà, i servizi di consegna riducono il traffico complessivo, rispetto a tanta gente che si metterebbe in macchina per andare in questo o l'altro negozio privatamente. 1
Martin Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 44 minuti fa, briandinazareth ha scritto: rispetto a tanta gente che si metterebbe in macchina per andare in questo o l'altro negozio privatamente. Lo fanno (facevano) in genere inserendolo in altri viaggi o percorsi e/o raggruppando le uscite, non per ogni puttanata a portata di clic che passava loro per la testa.
briandinazareth Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 23 minuti fa, Martin ha scritto: Lo fanno (facevano) in genere inserendolo in altri viaggi o percorsi e/o raggruppando le uscite, non per ogni puttanata a portata di clic che passava loro per la testa. Mi sa che statisticamente regge poco, considerando quanta roba sta in un furgone e come vengono ottimizzati i percorsi
Martin Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre Vabbè, amen. Aiutiamo i furgonisti: Defiscalizziamo totalmente il carburante dei furgoni, rendiamo detraibili le spese di consegna che tanto è tutta roba indispensabile, anzi già che ci siamo rendiamo l'e-commerce l'unica forma legale di commercio così facciamo pure qualità e aumentiamo il gettito fiscale, dato che i bttegai sono notoriamente tutti evasori e retribuiscono il personale molto meno del consegnino bezosato medio. E poi inquinano.
briandinazareth Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 2 ore fa, Martin ha scritto: Vabbè, amen. Aiutiamo i furgonisti: Defiscalizziamo totalmente il carburante dei furgoni, rendiamo detraibili le spese di consegna che tanto è tutta roba indispensabile, anzi già che ci siamo rendiamo l'e-commerce l'unica forma legale di commercio così facciamo pure qualità e aumentiamo il gettito fiscale, dato che i bttegai sono notoriamente tutti evasori e retribuiscono il personale molto meno del consegnino bezosato medio. E poi inquinano. Ci può essere una cosa di mezzo tra la demonizzazione delle consegne e le iperboli di questo tipo?
piergiorgio Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 19 ore fa, Martin ha scritto: Una tassa razionale, non legata alla provenienza cinese, sarebbe quella di 1 o 2 euro per ogni consegna a domicilio. I van bianchi dei consegnini appestano il traffico urbano ed extraurbano e non pagano pegno. Impongono carico inquinante e occupano spazio pubblico lucrando privatamente. Lo stesso dicasi per i vari servizi di consegna di m.rda cotta a domicilio che hanno prodotto flottiglie di monopattinati sciamanti ovunque: Marciapiedi, corsie stradali, passaggi pedonali, contromano. Due euro, catso. Si paga già la spedizione o la consegna della mezza cotta, che significa una tassa per le consegne a domicilio ? E poi i van bianchi dei consegnini tolgono traffico dalle strade, ovvero di tutti quelli che girano per negozi in cerca dell' oggetto necessario *** Ma poi uno sarà ben libero di comperare quel pēnis che vuole e farselo portare a casa senza dover uscire ad intasare le strade ???? *** Lo aveva già scritto brian, letto solo dopo 2
mariovalvola Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre Certi Torquemada nostrani ritengono che siano sempre gli altri da educare, e a inquinare. Questi offensivi inviti a una ridicola frugalità, li trovo singolari. Devo inquinare con la mia auto per 40 km per trovare 100 viti in inox? Non devo importare da UK e NL le schede per accendere i miei tubi ? Eppure l'auto della posta ( a volte anche elettrica) passa tutti i giorni. In ufficio arrivano ogni giorno corrieri. Devo andare in auto a Firenze avendo venduto le cuffie Stax?? 1
Questo è un messaggio popolare. Martin Inviato 17 Novembre Questo è un messaggio popolare. Inviato 17 Novembre L'e-commerce distrugge il commercio di prossimità che è un elemento fondante delle città europee, della nostra civiltà urbana, quella delle piazze, degli incontri dei rapporti sociali se vogliamo anche un po' forzati ma sani. La white-van society invece ci riduce a consumatore-puro, a polli in batteria rinchiusi in illusorie stie-fortino e resi capponi dal soddisfacimento continuo e compulsivo del bisogno indotto di puttanate inutili, di feticci merceologici. Oltre ad inquinare direttamente, con le emissioni, l'occupazione di spazio e la produzione eccessiva di veicoli, l'e-commerce inquina anche socialmente in quanto fa larghissimo uso di lavoro sottopagato e sfruttato, prevalentemente di immigrati (pressoché totalmente per i servizi di consegna di m.rda cotta), lavoratori che non hanno alcuna prospettiva di aumentare la loro professionalità e la qualità del loro lavoro: Non sono che polli in gabbie mobili che consegnano becchime ad altri polli nelle gabbie fisse, e da loro non ci si aspetta altro. Per carità, è comodo: Esempio: Sto inutilmente restaurando un Lenco (che non mi serve a niente dato che ho anche altri gd che funzionano perfettamente) e mi serve la ca2zo di pinzetta per i circlip interni. Temu e via, taac, una decina di euro, qualche giorno e arriva il monosopraccigliato furgonato con l'agognato oggetto. Comodo, certo, ma è una droga. Eroina consumistica pura. Due euro di tassa a consegna sono il minimo indispensabile per sperare di indurre una riflessione, un piccolo disincentivo a diventare polli in batteria. 2 1
Enrico VIII Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 2 ore fa, Martin ha scritto: Eroina consumistica pura Se non esistesse questo tipo di commercio, acquisteremmo solo le cose utili e/o necessarie, riducendo le spese familiari della metà. Altro che lamentarsi che non si arriva a fine mese! 1
Martin Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 34 minuti fa, Enrico VIII ha scritto: Altro che lamentarsi che non si arriva a fine mese! Che è pure una delle ragioni per le quali "si stava meglio quando si stava peggio". E ora vi lascio che devo andare a prendere il nipotino all'indispensabile corso di sanscrito e portarlo al corso di nuoto con la monopinna, il tutto prima che arrivi il corriere col tritapinoli che ho ordinato ieri alle 23.37. 2
piergiorgio Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 8 ore fa, Martin ha scritto: L'e-commerce distrugge il commercio di prossimità che è un elemento fondante delle città europee, della nostra civiltà urbana, quella delle piazze, degli incontri dei rapporti sociali se vogliamo anche un po' forzati ma sani. Lo ha già distrutto da tempo, esci ed aggiornati... 8 ore fa, Martin ha scritto: Due euro di tassa a consegna sono il minimo indispensabile per sperare di indurre una riflessione, un piccolo disincentivo a diventare polli in batteria Si, e le marmotte confezionano la cioccolata Sognare è permesso e non costa nulla, ma ormai il processo è irreversibile.
Martin Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 1 ora fa, piergiorgio ha scritto: Si, e le marmotte confezionano la cioccolata Se la compri on-line, 2 euro di tassa anche su quella.
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