newton Inviato 17 Novembre Autore Inviato 17 Novembre 6 ore fa, briandinazareth ha scritto: Mi sembrate un po' troppo apocalittici... Spesso il forum è una finestra su un mondo inimmaginabile per me per contorsione dei ragionamenti e retroversione prospettica. Del resto se il governo è di una che voleva togliere le accise e le ha aumentate e di uno che voleva la secessione e ora vuol fare la più grande opera pubblica europea per unire sicilia e calabria.
Revenant Inviato 18 Novembre Inviato 18 Novembre La vita attuale delle masse è fatta di superfluo. Lavoriamo producendo il superfluo che poi dobbiamo consumare. Quello che è veramente utile/indispensabile rappresenta max 20% del tutto.
LeoCleo Inviato 18 Novembre Inviato 18 Novembre 1 ora fa, Revenant ha scritto: La vita attuale delle masse è fatta di superfluo. Paccottiglia per riempire il vuoto esistenziale e relazionale.
Paolo 62 Inviato Martedì alle 12:23 Inviato Martedì alle 12:23 Il 17/11/2025 at 09:33, Martin ha scritto: L'e-commerce distrugge il commercio di prossimità che è un elemento fondante delle città europee, della nostra civiltà urbana, quella delle piazze, degli incontri dei rapporti sociali se vogliamo anche un po' forzati ma sani. La white-van society invece ci riduce a consumatore-puro, a polli in batteria rinchiusi in illusorie stie-fortino e resi capponi dal soddisfacimento continuo e compulsivo del bisogno indotto di puttanate inutili, di feticci merceologici. Oltre ad inquinare direttamente, con le emissioni, l'occupazione di spazio e la produzione eccessiva di veicoli, l'e-commerce inquina anche socialmente in quanto fa larghissimo uso di lavoro sottopagato e sfruttato, prevalentemente di immigrati (pressoché totalmente per i servizi di consegna di m.rda cotta), lavoratori che non hanno alcuna prospettiva di aumentare la loro professionalità e la qualità del loro lavoro: Non sono che polli in gabbie mobili che consegnano becchime ad altri polli nelle gabbie fisse, e da loro non ci si aspetta altro. Per carità, è comodo: Esempio: Sto inutilmente restaurando un Lenco (che non mi serve a niente dato che ho anche altri gd che funzionano perfettamente) e mi serve la ca2zo di pinzetta per i circlip interni. Temu e via, taac, una decina di euro, qualche giorno e arriva il monosopraccigliato furgonato con l'agognato oggetto. Comodo, certo, ma è una droga. Eroina consumistica pura. Due euro di tassa a consegna sono il minimo indispensabile per sperare di indurre una riflessione, un piccolo disincentivo a diventare polli in batteria. La crisi del commercio di prossimità è cominciata quando sono arrivati i supermercati e i centri commerciali. Più comodo andare dal ferramenta per comprare gli attrezzi, e li si vede di persona. Si deve comprare su Internet se non si trova in zona o costa di più.
campaz Inviato Martedì alle 12:34 Inviato Martedì alle 12:34 Rivoglio i televisori Mivar made in Abbiategrasso! 2
best_music Inviato Martedì alle 15:08 Inviato Martedì alle 15:08 La stessa "cover" di un cellulare costa 2 euro su aliexpress ed 8-10 euro su una bancarella o su amazon, non parliamo di quanto costa a negozio. : Aggiungendo l' IVA e le doganali non credo che aumenterà il prezzo di 4 volte. : E' solo un modo per spremere un po' di soldi ai contribuenti europei in previsione del boom delle spese per la difesa, dopo che transizione ecologica e PNRR hanno svuotato le casse. 1 1
Martin Inviato Martedì alle 16:33 Inviato Martedì alle 16:33 3 ore fa, campaz ha scritto: Rivoglio i televisori Mivar made in Abbiategrasso! Il Carlo Vichi buonanima si diceva disposto a regalare la fabbrica - nuova di zecca- a qualcuno disposto a impiantarvi produzioni "vere". L'invito è andato deserto.
ferdydurke Inviato Martedì alle 16:47 Inviato Martedì alle 16:47 Il mondo cambia continuamente che ci piaccia o meno. Oggi si compra su internet perchè è piu comodo, perchè puoi rimandare indietro l'oggetto acquistato se non ti piace più, perchè su Amazon o AlìExpress trovi cataloghi sterminati dove trovi di tutto mentre al negozio fuori casa ti devi accontentare di quello che c'è, perchè si aprono mercati che prima erano chiusi o impreticabili. Il bel tempo andato, caro a tanti anziani non c'è più e non saranno 2 euro a pacchettino a farlo tornare. 2
piergiorgio Inviato Martedì alle 17:12 Inviato Martedì alle 17:12 24 minuti fa, ferdydurke ha scritto: Il bel tempo andato, caro a tanti anziani non c'è più e non saranno 2 euro a pacchettino a farlo tornare Lasciali sognare... almeno quello
Martin Inviato Mercoledì alle 13:22 Inviato Mercoledì alle 13:22 Ormai è tardi, il processo andava controllato prima, ciò nonostante i due euro a consegna sarebbero un piccolissimo correttivo moralizzante contro il bieco sfruttamento dei lavoratori e il consumo dissennato di puttanate inutili e/o ridondanti. Due euro è persino poco, dovrebbero essere almeno dieci.
Paolo 62 Inviato Mercoledì alle 13:35 Inviato Mercoledì alle 13:35 21 ore fa, Martin ha scritto: Il Carlo Vichi buonanima si diceva disposto a regalare la fabbrica - nuova di zecca- a qualcuno disposto a impiantarvi produzioni "vere". L'invito è andato deserto. Forse perchè non conviene produrre televisori o altri apparecchi in Italia. Secondo me Vichi doveva smettere di produrre quando hanno smesso di produrre tubi catodici.
Enrico VIII Inviato Mercoledì alle 13:42 Inviato Mercoledì alle 13:42 20 ore fa, ferdydurke ha scritto: non saranno 2 euro a pacchettino a farlo tornare. Non credo sia questo il fine. 2 euro moltiplicato per qualche milione di consegne, potrebbe magari essere utile ad assumere qualche medico in più o pagare qualche pensione, invece di ingrassare solo i cinesi. 1
Discopersempre2 Inviato Mercoledì alle 20:19 Inviato Mercoledì alle 20:19 6 ore fa, Enrico VIII ha scritto: nvece di ingrassare solo i cinesi. E l' indiani.
briandinazareth Inviato Mercoledì alle 23:07 Inviato Mercoledì alle 23:07 9 ore fa, Paolo 62 ha scritto: Forse perchè non conviene produrre televisori o altri apparecchi in Italia. Secondo me Vichi doveva smettere di produrre quando hanno smesso di produrre tubi catodici. Esatto, basta vedere chi e quanti sono i produttori di pannelli...
Martin Inviato Mercoledì alle 23:45 Inviato Mercoledì alle 23:45 10 ore fa, Paolo 62 ha scritto: Forse perchè non conviene produrre televisori o altri apparecchi in Italia. Secondo me Vichi doveva smettere di produrre quando hanno smesso di produrre tubi catodici. Nella vecchia intervista Vichi di diceva disposto a cedere la fabbrica a imprenditori italiani intenzionati a impiantarvi qualsiasi tipo di produzione a ciclo completo, non solo televisori. Tra l'altro pure lui era finito col fabbricare arredo ufficio.
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