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Scelta amplificatore vintage da accoppiare a AR18s


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1 ora fa, ortcloud ha scritto:

La lentezza é una caratteristica delle valvole: ho un finale con le 6550 e ascoltarci la musica rock é una vera sofferenza. Per la musica classica é accettabile fino a che non si confronta con la musica dal vivo

Io con le valvole ci ascolto di tutto.

Sarà che le mie cose son modeste e non mi fanno accorgere di tali mancanze. In tal caso mi vien proprio da dire meglio così, almeno mi godo quel che sento.

Paragonare un'orchestra vera ad una riproduzione è una cosa estremamente inutile.

  • Melius 1

L'opener ha chiesto un ampli vintage, purtroppo i prezzi si sono alzati (come tutti i prezzi del resto). Compri da privato, rischi di trovarti con prodotti squagliati o non piú performanti, vai nei negozi ci paghi sopra revisioni, margini, ecc.

Devo dire che cercando con attenzione e soprattutto facendo due chiacchere con chi vende, si riesce a capire di che persone si tratta. Recentemente cercavo qualcosa di simile e ho trovato cinque - sei appassionati di lungo corso con i quali mi sono fatto lunghe chiaccherate piacevoli sul nostro hobby, sinceri al punto da sconsigliarmi prodotti che loro vendevano. Con attenzione si possono fare ancora discreti affari, inteso come acquisti personali e non rivendite da traffichino.

  • Melius 1
2 ore fa, ortcloud ha scritto:

La lentezza é una caratteristica delle valvole

Non sarei così categorico, dipende anche dagli accoppiamenti con i diffusori. Comunque ho un paio di valvolari che col rock vanno d'amore e d'accordo 😉

@78 giri Ho avuto modo di ascoltare in passato le kt66 con le vecchie elettrostatiche Quad il miglior ascolto mai effettuato da me: purtroppo non é più possibile acquistarle.Ho imparato ad accoppiare le valvole a membrane leggere e quindi a munirmi di tweeter AMT e multiamplificazione con la  classe D nella sezione bassi

12 ore fa, Discopersempre2 ha scritto:

Scusate l' o.t.: ma questa "velocità", in cosa consisterebbe? Io mi arrovello sempre cercando di capire tutti questi termini, vista anche la mia scarsissima dote "audiofila".

Thanx.

 

in soldoni un ampli in classe D, è definito veloce perchè offre risposte ai transienti più rapide e migliore performance

nel seguire variazioni complesse del segnale. 

All'atto pratico ti ritrovi con bassi più definiti, meno gonfi, con minor coda, quindi utile con certi diffusori bass reflex, meno utile con la sospensione pneumatica che di per se è più controllata e smorzata, come nel caso di queste AR18. 

Poi dovrebbe offrire maggiore precisione sugli attacchi di batteria, sugli arpeggi. 

 

 

  • Thanks 1

Ragazzi vi ringrazio tutti e adesso cerco di rileggervi con più calma, per colmare il mio GAP.

Ora incomincio a cercare qualche ampli. tra quelli citati nel thread.

MA c'è qualcuno di Roma? che potrebbe supportarmi nella scelta? magari gli mando qualche link che ho trovato. in Giro

Di vintage e classe D ce ne sono, ma non li consiglio per via del costo, che li rende del tutto no-sense, tranne nel caso che si cerchino a scopo collezionistico, qualche esempio in ordine sparso:

 

1) Sharp SM-SX100 

2) Bel Canto eVo 200.2 

3) Uguale al precedente ma con pre integrato. 

 

 

22 ore fa, BEST-GROOVE ha scritto:

 

Sarei d'accordo ma con riserva nel senso che ero  diffidente anche per il Yamaha S201 consigliato più su a circa 200 euro credendo avesse montato i tremendi e malsuonanti "power pack" MA  poco fa ho cercato in rete e mi sono dovuto ricredere in quanto monta dei Sanken e non è male all'interno rispecchiando una costruzione probabilmente più semplificata di telaio e ferramenta rispetto ai prodotti vintage, componentistica ridotta di numero sempre rispetto al vintage (un vantaggio per le riparazioni) e sembrerebbe alla vista non abbia circuiti integrati 

 

 

 

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forse avrà il frontale e manopole di plastica, avrà condensatori di alimentazione non come barattoli di birra, morsetti economici per il collegamento alle casse (non che in passato i morsetti a molla fossero migliori) o sarà fatto in Cina ma pur io sostenendo il vintage a spada tratta quasi quasi un pensiero al Yamaha lo farei previo ascoltino in qualche negozio e valutando se i watt fossero sufficienti anche perché se si pensa agli ampli giapponesi "entry" degli anni 90 i costruttori badavano al risparmio senza pietà....forse adesso che parecchia produzione economica è decentrata fuori del Giappone riescono a calmierare i prezzi mantenendo una sorta di qualità che può comunque soddisfare.
 

Forse torto, torto, non ce l' hai......nel senso che oggi come oggi tanta scelta, parlo a livello medio piccolo, non c' è; quindi ben venga questo ampli...non sarà "audiofilo" o costruito come una volta:classic_sad:, però sempre meglio che ascoltare dal cellullare con le cuffiette, sarà:classic_sleep:.

Poi, nel 90% dei casi, per la trap è tutto oro che cola.

  • Melius 1

Per sgombrare il campo da dubbi sarebbe interessante capire anche che sorgente viene utilizzata e soprattutto se il fatto di scegliere vintage sia una scelta precisa. Io ad esempio ho un secondo impianto totalmente vintage, non mi sognerei di metterci un ampli moderno. Per il fascino che emana, i ricordi che suscita, i fianchetti in legno, l'antiskating con il pesetto e sono (quasi) sicuro che un impianto moderno suoni meglio. Anzi non sono per niente sicuro....:classic_biggrin: 

  • Melius 1

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