Audiophonics HPA-S400ET - mini recensione

[widemediaphotography]

Già in un’altra sezione del forum vi ho tediato abbastanza con il mio progetto di diffusori DIY a 3 vie attivi, ormai in dirittura di arrivo; mancano solo le lavorazioni CNC dei cabinet, previste per il mese prossimo.
Nel frattempo ho selezionato le elettroniche (già Powersoft M28Q) e sapevo che prima o poi avrei dovuto procurarmi un finale dedicato alla terza via, incaricato di pilotare i Satori TW29BN-B in berillio. Tweeter straordinari, velocissimi, trasparenti, quasi chirurgicise qualcosa a monte è ruvido, lento o granuloso… loro non lo perdonano.

La prima idea era continuare a sfruttare il mio fidato Yamaha DSP-AZ1 (e ho anche un DSP-Z7). Nonostante l’età e la natura AV, in stereofonia continua a mettere in riga molti integrati moderni e “specializzati”. Aveva infatti sostituito senza rimpianti un Rotel A14MKII.
Tuttavia, per la terza via volevo qualcosa che non colorasse, non comprimesse e non imponesse alcuna “firma timbrica”. Eventuali correzioni le avrei gestite nel dominio digitale.

In sintesi, cercavo un finale totalmente neutro, controllato, stabile e incrollabile su qualsiasi carico, ma soprattutto capace di sparire e lasciare parlare i driver

Quando si è presentata un’occasione per un Audiophonics HPA-S400ET pari al nuovo, non ci ho pensato due volte, proprio perché ero rimasto impressionato dalle misure pubblicate da Amir su ASR, perché oltre alla deformazione professionale, ho sempre trovato un netto riscontro pratico nelle sue recensioni.

 

https://www.audiosciencereview.com/forum/index.php?threads/audiophonics-hpa-s400et-review-stereo-amplifier.32014/

 

 (Occhio alla risposta completamente piatta e al livelli di rumore)

 

Ma veniamo all’oggeto in questione.

Il telaio in alluminio spesso ha un look sobrio “pro-audio” ed è ben ventilato. Un solo interrutore centrale con illuminazione che può essere disabilitata. Solo 5,5 kg di peso, un’inezia rispetto ai 28 kg del mio Yamaha. Il pannello posteriore ha connettrori di estrema qualità. Il pannello inferiore presenta alcui dip-switc per alcuni importanti settaggi.

 

Internamente è costruito intorno al “Purifi system”:

• 2 × Purifi 1ET400A
• 200 W/8 Ω, 400 W/4 Ω /450 W dinamici prima del clipping
• THD+N tipica: 0,00017% a 100 W
• Impedenza d’uscita ~6 mΩ 

La cosa più notevole non è la potenza, ma la linearità sotto carico: la distorsione resta praticamente costante anche con carichi reattivi.

• Alimentazione Hypex SMPS1200A400
• rail ±65 V
• rumore residuale bassissimo
• alta corrente di picco
• vero layout dual-mono
• Buffer bilanciato
• op-amp OPA1656 su zoccolo
• 3 livelli di guadagno via DIP
• buffer bypassabile
• Ingressi XLR/RCA, doppi trigger 5–12 V, morsetti solidi e ben costruiti.
•  

Le misure indipendenti di ASR collocano l’HPA-S400ET in fascia altissima per SINAD, rumore e stabilità: distorsione sotto i –120 dB ai normali livelli d’ascolto e nessun segno di stress con carichi difficili.

 

La prova sul campo... che dire

 

Dopo un paio di giorni di “assestamento” sullo scaffale, la curiosità ha preso il sopravvento e l’ho messo a confronto con lo Yamaha DSP-AZ1.
Lo so che qualcuno sorriderà leggendo questo paragone, ma lo Yamaha è stato un riferimento assoluto nella sua epoca in AV e in stereo ancora sorprende, con una costruzione da carroarmato.

La catena di prova è economicamente assai modesta , ma sincera per prestazioni.

Pre/DAC → SMSL DO300

Sorgente → PC/Streamer DIY bit-perfect

Diffusori → Infinity Delta 60 (in attesa dei 3-vie DIY)

Cavi normali, senza magie o “voodoo audio”

 

Risultato? Il Purifi… non Suona. Scompare!

Non è questione di “togliere veli”, ma è proprio l’impressione netta che il finale non abbia una voce sua.
Eppure, si percepisce immediatamente che:

il microdettaglio aumenta, il rumore di fondo è pari al vuoto assoluto, il basso diventa più teso e pulito, la scena guadagna aria e definizione

nessuna fatica d’ascolto, neanche alzando il volume. È come se la musica passasse attraverso un tubo di vetro perfettamente limpido, senza riflessi né distorsioni. Guardare da una finistra senza vetri. Una sensazione quasi spiazzante: zero firma timbrica.

 

Le Delta 60 non sono difficili, ma se pilotate male possono sembrare gonfie o un po’ lente.
Il Purifi le mette in riga. Infatti il basso è asciutto,perchè ben controllato ma non smagrito, medi più respirati, scena più pulita gamma medio-alta molto ordinata e non affaticante. Infatti, per chi la conosce, una traccia come Autumn Leaves di Eva Cassidy lo fa subito notare.
Anche Horizon dei Daft Punk (versione Japan) acquista una precisione che ricorda più ciò che avverto in cuffia con le Hifiman Stealth.

A mio parere, nonostante il prezzo e le prestazioni, questo finale può facilmente essere considerato definitivo in un impianto orientato alla neutralità.
Non serve nessun  pre, un buon DAC basta e avanza.

Quanto alla “firma sonora”, eventuali aggiustamenti posso farli nel dominio digitale, a mia immagine e somiglianza.
Non sopporto l’idea che un componente imponga una caratteristica sonora che non dovrebbe esserci, soprattutto quando non esiste alcuna motivazione tecnica per giustificarla.

Il Purifi fa esattamente ciò che deve fare un amplificatore serio...
amplifica e basta.

 

Promosso a pieni voti, non a caso sta al secondo posto nella classifica di AMIR... Non giudicate, provate!

[mastergiven]

Eppure il riferimento su ASR é l' incredibile classe AB Topping B200!

[widemediaphotography]

Meglio se alla lista se ne siano aggiunti altri e con il tempo è piuttosto normale che i competitors si siano dati una svegliata ...

[gianventu]

6 ore fa, widemediaphotography ha scritto:

Solo 5,5 kg di peso, un’inezia rispetto ai 28 kg del mio Yamaha

Secondo i parametri audiofili, dovrebbe andare almeno 5/6 volte peggio allora...

Battute a parte, mi ritrovo in pieno con la descrizione che fai del suono della classe D. 

Non si sposa bene con tutti i diffusori, ovvio, ma con quelli che necessitano controllo in gamma bassa, l'abbinamento è superlativo.

Controllo, ritmo e velocità sono le caratteristiche che maggiormente apprezzo nei classe D.

[Gustavino]

8 hours ago, widemediaphotography said:

Le misure indipendenti di ASR collocano l’HPA-S400ET in fascia altissima per SINAD, rumore e stabilità: distorsione sotto i –120 dB

bisogna che guardi meglio per il tuo uso come tw ...i 15khz vanno dai  75>82db.....

[Coltr@ne]

Considerando che Totò, per il solo fatto di essere nel deserto assetato, incontri il carretto dei gelati (e gli freghi i soldi), Wide, come chiunque altro, continuerà a sentire quello che vuol sentire.

[widemediaphotography]

53 minuti fa, Gustavino ha scritto:

bisogna che guardi meglio per il tuo uso come tw ...i 15khz vanno dai  75>82db.....

Siccome un amico che lo ha ascoltato, mi ha offerto 150 euro più più di quanto l'ho pagato, mi consigli di cederglielo?

[Gustavino]

@widemediaphotography ma che risposta e' ?

[gianventu]

21 ore fa, Gustavino ha scritto:

bisogna che guardi meglio per il tuo uso come tw ...i 15khz vanno dai  75>82db.....

Questa l’analisi del grafico fatta dell’A.I. ma probabilmente ne sai molto di più te. 

 

Il grafico mostra la distorsione THD+N al variare della potenza per diverse frequenze (20 Hz → 15 kHz).

Ecco i punti chiave.

1️⃣ Comportamento generale

La distorsione scende rapidamente dalla bassissima potenza fino a ~5 W (zona dominata dal rumore).

Tra 5 e 100 W il Purifi opera nella sua zona ottimale: –100 / –105 dB di THD+N → circa 0.0005%.

Il clipping arriva oltre i 200 W, dove la distorsione sale bruscamente.

Linearità impressionante per un classe D.

2️⃣ Analisi per frequenza

→ 1 kHz (curva di riferimento)

Minimo a ~–105 dB.

Prestazioni da “laboratorio”: praticamente perfetta.

→ 20 Hz

Nessuna perdita di potenza nei bassi profondi.

Distorsione stabile e bassa → alimentazione robusta, controllo eccellente sui woofer.

→ 10–15 kHz (le peggiori… relativamente)

Sono le curve “meno buone”, come previsto nei classe D ad alta frequenza.

A potenze molto alte salgono a –85 / –90 dB.

Anche così rimangono nettamente migliori della media degli amplificatori AB e D tradizionali.

A potenze reali d’ascolto (1–20 W) restano comunque sotto i –100 dB.

Riassunto: anche nel “worst case” l’amplificatore è nella fascia hi-end reale.

3️⃣ Implicazioni all’ascolto

Bassi profondi e controllati (20 Hz impeccabile).

Trasparenza e neutralità ai medi (THD+N minimo).

Nessuna asprezza alle alte frequenze: la curva a 15 kHz peggiora solo fuori dal range di ascolto realistico.

Rumore bassissimo, perfetto per diffusori ad alta sensibilità.

4️⃣ Conclusione

Il Purifi 1ET400A mostra un comportamento straordinariamente lineare su tutta la banda.

La curva a 15 kHz è effettivamente la peggiore, ma resta ottima anche al suo minimo, superiore a molti amplificatori di fascia alta.

È uno dei migliori grafici “THD+N vs Power” disponibili oggi per un finale domestico.

[ilmisuratore]

21 ore fa, Gustavino ha scritto:

bisogna che guardi meglio per il tuo uso come tw ...i 15khz vanno dai  75>82db.....

E' inutile cercare THD oltre gli 11 khz...perchè verranno tagliate dal filtro passa-basso

Quello che vedi (che cerchi...) è soltanto parte della componente N (noise) a -82 dB ()

Postare grafici è facile (basta fare copia-incolla)...ma interpretarli correttamente è piu difficilotto...

[Gustavino]

8 minutes ago, gianventu said:

Questa l’analisi del grafico fatta dell’A.I. ma probabilmente ne sai molto di più te. 

 

Il grafico mostra la distorsione THD+N al variare della potenza per diverse frequenze (20 Hz → 15 kHz).

Ecco i punti chiave.

1️⃣ Comportamento generale

La distorsione scende rapidamente dalla bassissima potenza fino a ~5 W (zona dominata dal rumore).

Tra 5 e 100 W il Purifi opera nella sua zona ottimale: –100 / –105 dB di THD+N → circa 0.0005%.

Il clipping arriva oltre i 200 W, dove la distorsione sale bruscamente.

Linearità impressionante per un classe D.

2️⃣ Analisi per frequenza

→ 1 kHz (curva di riferimento)

Minimo a ~–105 dB.

Prestazioni da “laboratorio”: praticamente perfetta.

→ 20 Hz

Nessuna perdita di potenza nei bassi profondi.

Distorsione stabile e bassa → alimentazione robusta, controllo eccellente sui woofer.

→ 10–15 kHz (le peggiori… relativamente)

Sono le curve “meno buone”, come previsto nei classe D ad alta frequenza.

A potenze molto alte salgono a –85 / –90 dB.

Anche così rimangono nettamente migliori della media degli amplificatori AB e D tradizionali.

A potenze reali d’ascolto (1–20 W) restano comunque sotto i –100 dB.

Riassunto: anche nel “worst case” l’amplificatore è nella fascia hi-end reale.

3️⃣ Implicazioni all’ascolto

Bassi profondi e controllati (20 Hz impeccabile).

Trasparenza e neutralità ai medi (THD+N minimo).

Nessuna asprezza alle alte frequenze: la curva a 15 kHz peggiora solo fuori dal range di ascolto realistico.

Rumore bassissimo, perfetto per diffusori ad alta sensibilità.

4️⃣ Conclusione

Il Purifi 1ET400A mostra un comportamento straordinariamente lineare su tutta la banda.

La curva a 15 kHz è effettivamente la peggiore, ma resta ottima anche al suo minimo, superiore a molti amplificatori di fascia alta.

È uno dei migliori grafici “THD+N vs Power” disponibili oggi per un finale domestico.

ti ci vuole il badante  ?  Ho solo  riportati i fatti incontrovertibili
riprova sarai piu fortunato

1 minute ago, ilmisuratore said:

E' inutile cercare THD oltre gli 11 khz...perchè verranno tagliate dal filtro passa-basso

Quello che vedi (che cerchi...) è soltanto parte della componente N (noise) a -82 dB ()

Postare grafici è facile (basta fare copia-incolla)...ma interpretarli correttamente è piu difficilotto...

lascia perdere

[gianventu]

Adesso, Gustavino ha scritto:

ti ci vuole il badante  ?  Ho solo  riportati i fatti incontrovertibili
riprova sarai piu fortunato

Ok. L e tue solite chiacchiere a cui seguono risposte piccate.

Bye bye my friend.

[ilmisuratore]

7 ore fa, Gustavino ha scritto:

 

lascia perdere

....non è cosi ?...spiega allora il perché 

[ilmisuratore]

Ecco...C.V.D...oltre agli audiofili inattendibili ci sono anche i "tecnici" inaffidabili, che oltre alla faccina sorridente non sanno spiccicare due righe di spiegazione sulle cose che contestano (quando si contesta qualcosa deve seguire un accurata disamina affinchè si possa attribuire uno straccio di comprovabilità)

[Gustavino]

2 hours ago, gianventu said:

Ok. L e tue solite chiacchiere a cui seguono risposte piccate.

Bye bye my friend.

chi provoca sei tu caro mio e neanche te ne rendi conto :
"Questa l’analisi del grafico fatta dell’A.I. ma probabilmente ne sai molto di più te." 
Che poi la tua AI te l'ha anche confermato :

"La curva a 15 kHz è effettivamente la peggiore,
10–15 kHz (le peggiori… relativamente)

Sono le curve “meno buone”, come previsto nei classe D ad alta frequenza."

Già.. non ditelo al misuratore ma il difetto della classeD risiede proprio in alta frequenza nel  suo filtro x il pwm che introduce distorsione ed anche intermodulazione per la poca efficacia interagendo con la  cupola metallica dei tw !
Nel caso specifico di questo tw le curve  sopra i 20k>40k lo danno ben smorzato 
Certo un ClasseA dalla risposta distorsione piatta in frequenza sarebbe proprio indicato per i tweeter
 

[gianventu]

@Gustavino Leggi tutto, non estrapolare un passaggio che ho chiesto proprio all’A.I di evidenziare per quella particolare frequenza che hai indicato tu. 
“

Sono le curve “meno buone”, come previsto nei classe D ad alta frequenza.

A potenze molto alte salgono a –85 / –90 dB.

Anche così rimangono nettamente migliori della media degli amplificatori AB e D tradizionali.

A potenze reali d’ascolto (1–20 W) restano comunque sotto i –100 dB.

Riassunto: anche nel “worst case” l’amplificatore è nella fascia hi-end reale.”

 

[Gustavino]

13 minutes ago, gianventu said:

@Gustavino Leggi tutto, non estrapolare un passaggio che ho chiesto proprio all’A.I di evidenziare per quella particolare frequenza che hai indicato tu. 
“

Sono le curve “meno buone”, come previsto nei classe D ad alta frequenza.

A potenze molto alte salgono a –85 / –90 dB.

Anche così rimangono nettamente migliori della media degli amplificatori AB e D tradizionali.

A potenze reali d’ascolto (1–20 W) restano comunque sotto i –100 dB.

Riassunto: anche nel “worst case” l’amplificatore è nella fascia hi-end reale.”

 

Vedi sei tu che continui a non capire quello che ho evidenziato e cioe' il comportamento ad alta frequenza (dai 10k in su ,spiegato sopra)  di tutti i classD e non solo, nell'intervallo ragionevole per un tw da 0>20w

[ilmisuratore]

Qualcuno ha bisogno (fortemente) di imparare qualcosa e fare meno terrorismo mediatico fuffoso

Ecco, perfino il Bruno Puzzer sostiene che oltre i 10 khz la THD non ha senso in quanto ricade fuori banda

Diverso, ben diverso...per la distorsione da intermodulazione il quale ampli in oggetto è ottimo