Caldaie a gas: marcia indietro dell'UE

[audio2]

guarda che fino a poco fa c'era il blocco delle vendita di nuove caldaie a gas a partire dal 2030

e siamo ormai nel 2026. se ti si fosse rotta quella vecchia a gas poi che avresti fatto, cioè che facevi ?

prendi magari la classica famigliola di dipendenti con il mutuo sia per la casa che per l' auto.

quindi non c'è nessun equivoco, solo banali conti in tasca.

[briandinazareth]

1 minuto fa, gibraltar ha scritto:

in una casa costruita su misura per la "caldaietta" bisogna poterselo permettere.

 

non è così drammatico però, ci sono molti modi di installarla e nella maggior parte delle situazioni è fattibile senza dover rivoluzionare impianti o disposizioni. 

tra l'altro risparmi l'allaccio del gas... il che sono soldi per le persone a basso reddito. 
 

[gibraltar]

1 minuto fa, briandinazareth ha scritto:

non stiamo parlando di persone che hanno questo problema economico.

se il problema e riempirti la vasca idro da 500 litri sei in un'altra fascia di reddito

Si, amore mio, ma la maggior parte della gente, ancora, appartiene alla prima riga del quotato. La seconda è una minoranza.

[briandinazareth]

Adesso, audio2 ha scritto:

guarda che fino a poco fa c'era il blocco delle vendita di nuove caldaie a gas a partire dal 2030

e siamo ormai nel 2026. se ti si fosse rotta quella vecchia a gas poi che avresti fatto, cioè che facevi ?

 

la riparavi... 

tra l'altro le agevolazioni potrebbero anche essere organizzate con sconto in fattura, il che renderebbe facile anche questo aspetto.

come al solito si inventano enormi problemoni insormontabili pur di rimanere ancorati al già visto. 

ma siamo il paese che si è indignato per i 2 centesimi del sacchetto degradabile... :)

[wow]

Adesso, gibraltar ha scritto:

Da parte mia nessuna indignazione: io vivo in affitto, perciò (almeno) questo problema per me non si pone!

E' innegabile, però, che per fare il salto verso questa tecnologia (con tutta la buona volontà ecologica ed "altruista" che si possa avere) in una casa costruita su misura per la "caldaietta" bisogna poterselo permettere.

Gibra, non parlo,di te. Copio da Google ia per comodità.

L'installazione di una pompa di calore non è sempre obbligatoria, ma lo è diventato per la copertura di una percentuale del fabbisogno energetico (60%) con fonti rinnovabili negli edifici di nuova costruzione o sottoposti a ristrutturazione rilevante, a partire da giugno 2022. Per gli impianti esistenti, non c'è un obbligo di sostituzione immediato, ma la manutenzione periodica è obbligatoria. Non c'è un obbligo generale di sostituire un impianto preesistente con una pompa di calore. L'obbligo di passare alle pompe di calore riguarda l'addio alle caldaie a gas, ma è previsto per il 2040, non per gli edifici esistenti, secondo le normative europee. 

 

E' possibile utilizzare caldaie a condensazione in costruzioni esistenti, e spesso è conveniente per migliorare l'efficienza energetica. Le caldaie a condensazione possono essere installate anche in sostituzione di vecchi impianti, ma potrebbero richiedere degli adattamenti specifici per i fumi di scarico (canne fumarie collettive, ad esempio) e l'impianto termico (radiatori sottodimensionati, scarsa coibentazione). 

[audio2]

ma ora è improvvisamente apparsa la domanda delle domande : come mai la sinistra perde ?

lo so che è difficile, ma vorrei delle risposte.

[briandinazareth]

1 minuto fa, gibraltar ha scritto:

Si, amore mio, ma la maggior parte della gente, ancora, appartiene alla prima riga del quotato. La seconda è una minoranza.

 

ironizzavo su amedeo e le sue difficoltà ;) 

per il resto basterebbe mettere lo sconto in fattura per le agevolazioni, niente di drammatico. e la famiglia in difficoltà si ritroverebbe a risparmiare un sacco di soldi ogni anno.

[LeoCleo]

La UE può dire e legiferare quello che vuole: in casa mia non entra ed io installerò quello che più mi aggrada. 

[audio2]

4 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

le agevolazioni potrebbero anche essere organizzate con sconto in fattura

e poi i prezzi triplicano minimo, come si è ben visto con il sb

7 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

tra l'altro risparmi l'allaccio del gas

ma devi adeguare il contatore luce, che non è gratis, sempre se l' impianto elettrico di casa tiene, altrimenti ti tocca rifarlo, se non tutto almeno in parte

 

[wow]

@audio2 perché vedi, parliamo di a e arriva Leo a dire che resisterà con i denti per non farsi installare b nel suo boschetto dove da bravo anarcohippy pensa di poter fare ciò che vuole. Mi spiego meglio se avessi un simpatico vicino che pretende di riscaldarsi con una caldaia a coke o a olio pesante perché deve riscaldare un metro cubo di acqua ogni giorno a 80 gradi, cosa dovrei fare io per non fare perdere la sx? 

[ferrocsm]

8 minuti fa, audio2 ha scritto:

lo so che è difficile, ma vorrei delle risposte.

Non è difficile @audio2 è proprio priva di senso la tua domanda. 

[Amedeo.R.]

9 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

 

certo, ma non c'è alcun obbligo di sostituzione o adeguamento e nello specifico non stiamo parlando di persone che hanno questo problema economico.

se il problema e riempirti la vasca idro da 500 litri sei in un'altra fascia di reddito ;) 

queste misure dovrebbero servire a far si che chi fa un nuovo impianto, una ristrutturazione ecc. usi le tecnologie con meno impatto. non si va a casa dell'operaio a 1200 al mese a costringerlo a cambiare impianto. 

questo mi pare un equivoco che emerge spesso quando affrontiamo questo genere di temi. 

 

 

Infatti ho scritto che si sono ravveduti spostando il termine di vendita, che all'inizio era stato indicato 2029 passando poi al 2040. 

Tra 10 anni il problema sarà lo stesso: se io oggi ristrutturo casa e metto una caldaia a condensazione di ultima generazione, perchè non posso fare diversamente e tra 10 anni si rompe, cosa faccio? cambio casa? 

Ma una famiglia  numerosa o con esigenze particolari, nel 2040, che serbatoio dovrà acquistare? uno da hotel? quanto dovrà spendere? 

Ma ci rendiamo conto che si sta togliendo di mezzo una tecnologia che seppur più inquinante della pompa di calore, è considerata comunque green, ha molti vantaggi e che non sempre può essere sostituita dalla pompa di calore? 

[briandinazareth]

1 minuto fa, audio2 ha scritto:

ma ora è imporvvisamente apparsa la domanda delle domande : come mai la sinistra perde ?

lo so che è difficile, ma vorrei delle risposte.

 

forse non te lo hanno detto:

non è la sinistra che governa l'europa, nella maggioranza attuale il centro-destra e i liberali-centristi hanno quasi il doppio dei seggi del centrosinistra. 

le varie sinistre invece non sono proprio in maggioranza. 

nel conto complessivo del parlamento ue centro-sinistra, verdi e sinistra assieme arrivano al 33%, il 37% è centro-destra/liberali e il restante destra estrema, neonazisti ecc. 

fare analisi geopolitiche quando non si conoscono neppure i dati di base porta a conclusioni piuttosto inaffidabili. 

qui dai un'altra prova di un dato che emerge sempre prepotentemente:

moltissima gente non ha idea di quello di cui parla, e discute e vota di conseguenza.

cosa che spiega molto bene le analisi della provenienza del voto verso l'estrema destra. 

ma torniamo alle caldaie

 

[wow]

13 minuti fa, wow ha scritto:

L'obbligo di passare alle pompe di calore riguarda l'addio alle caldaie a gas, ma è previsto per il 2040, non per gli edifici esistenti, secondo le normative europee. 

 

[briandinazareth]

2 minuti fa, Amedeo.R. ha scritto:

Infatti ho scritto che si sono ravveduti spostando il termine di vendita, che all'inizio era stato indicato 2029 passando poi al 2040. 

Tra 10 anni il problema sarà lo stesso: se io oggi ristrutturo casa e metto una caldaia a condensazione di ultima generazione, perchè non posso fare diversamente e tra 10 anni si rompe, cosa faccio? cambio casa? 

Ma una famiglia  numerosa o con esigenze particolari, nel 2040, che serbatoio dovrà acquistare? uno da hotel? quanto dovrà spendere? 

Ma ci rendiamo conto che si sta togliendo di mezzo una tecnologia che seppur più inquinante della pompa di calore, è considerata comunque green, ha molti vantaggi e che non sempre può essere sostituita dalla pompa di calore? 

 

quindi non cambiamola mai! quiesta è la solita conclusione... attesa

[wow]

La data del 2029 è stata superata e modificata nel corso dei negoziati e dell'approvazione finale della Direttiva Europea Case Green (EPBD), un processo che si è svolto tra il 2023 e i primi mesi del 2024.

[Amedeo.R.]

12 minuti fa, wow ha scritto:

@audio2 perché vedi, parliamo di a e arriva Leo a dire che resisterà con i denti per non farsi installare b nel suo boschetto. Però se avessi un vicino che pretende di riscaldarsi con una caldaia a coke o a olio pesante perché deve riscaldare un metro cubo di acqua ogni giorno a 80 gradi, cosa dovrei fare per non fare perdere la sx? 

 

Quello che forse sfugge è che non si bloccare la vendita di un prodotto obsoleto, di 300 anni fa, ma una tecnologia che fino a qualche anno era spinta, promossa, finanziata dalla stessa UE come green, pulita ed efficace. 

Veniva promosso l'alto rendimento 95-98%, i bassi consumi e le basse emissioni. 

Ora d’emblée è diventata il male, in pochi mesi, tanto che all'inizio volevano stoppare la vendita già dal 2029. 

Quindi due sono le cose, o mi hai mentito all'inizio e la tecnologia non era valida già prima, oppure oggi mi stai prendendo in giro, oppure ci sono altri interessi che spingono a certe manovre. 

 

[audio2]

qua è sempre il vostro solito discorso: volete fare le cose con i soldi degli altri, altri che in questo caso manco li hanno quindi il dinero andrà grassato altrove.