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Aggressione in corso Buenos Aires, la lettera della mamma del 15enne rapinato


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28 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

C’erano, organizzate da Casa Pound. Ma hanno smesso per paura di incontrarti! 🤣

Parto dal presupposto che tu sei uguale a me, quindi ce la giochiamo.

Poi ovvio se vengo minacciato da piu' fronti, tipico dei fasci, tocca fare spallucce.

Pero' poi ti vengo a cercare e vediamo come si mette.

Fa strano pero' che il tipo che ha preso le botte l 'ho invitato piu' volte nel parco, da solo, io e lui.

Ha sempre declinato chissa' perche'.

Penso che la lettera descriva perfettamente la situazione che attualmente c' è soprattutto in Lombardia. il punto focale è l' indifferenza dei passanti, che comprendo perché prendersi una coltellata, una mano di botte o peggio una pallottola fa paura a tutti* 

E quando in altro thread ho detto che le forze dell'ordine ormai a volte non intervengono nemmeno per arrestare questa feccia, tanto poi il magistrato di turno li avrebbe rilasciati il giorno dopo, qualcuno della crème del forum, che evidentemente vive su papalla, mi ha bellamente preso per il cūlus.

* Tranne alla crème del forum, naturalmente, che ancora non si rende conto dove viviamo e chi questa mezza la fa entrare, e non capisco se questo atteggiamento lo usa per provocare o se è così per davvero.

Buon Natale, prima che mi sospendano.

  • Melius 1

L'indifferenza non è l'effetto, ma un  sintomo.  Basterebbe chiedersi perché uno come Sabino ci riporta sul forum questa lettera. Perché non sa leggere ? Perché non capisce quello che legge ? Cercate di capire cosa ci vuol dire quella mamma, poi si può non essere d'accordo. Però nel 2025, uomini di una certa età, con buoni studi e anni di lavoro alle spalle, più immagino relazioni sociali, non possono non sapere, capire più  o meno, come funziona una società nel suo complesso, le interazioni, le responsabilità degli individui tutti. 

Supercazzola di Buon Natale😁

13 ore fa, Savgal ha scritto:

Durante l’ora da incubo vissuta dai nostri ragazzi, nessuno – ma proprio nessuno – li ha aiutati. Alle otto di sera, nel pieno centro di una città affollata di persone intente a fare acquisti natalizi.

Sembra quel luogo comune del milanese che si accascia sul marciapiede con gli altri milanesi che lo scavalcano e passano oltre.

Io non credo alla ritrosia data dalla paura, i ragazzi non sono stati aiutati nemmeno dopo il fatto e nessuno ha nemmeno fatto voci mentre venivano condotti spogliati per strada.

Mi reco spesso a Milano ma purtroppo non cammino per strada, non mi mescolo alla gente, ho sempre un'agenda tirannica e porto l'orologio 10 minuti avanti. Sono l'ultimo a poter dire se i luoghi comuni sono reali, ma so per certo che a Milano esiste una antica cultura della solidarietà. 

Chissà, forse bisogna accantonare l'idea della vecchia Milano, come della vecchia Roma o della vecchia Napoli.

(Per quanto a Napoli sopravvivano alcune manifestazioni di cultura popolare ma sono recitate ad uso e consumo dei turisti).

Rassegnamoci alla modernità, o altrimenti ci sono in Italia tante belle cittadine a misura d'uomo dove andare a ritrovare le atmosfere del passato  

L'indifferenza della gente davanti all'aggressione è figlia anche di altri aspetti non meno preoccupanti: La cultura omertosa, sintetizzabile nell' esaltazione del "farsi i ca2zi propri", motto che potrebbe benissimo figurare al centro del tricolore assieme a "tengo famiglia". I ca2zi propri elevati a mantra - e chi sgarra è " infame" - sono ribaditi, esaltati, coccolati da certa subcultura riproposta fino alla nausea perché, evidentemente, affascina l'italiano medio (è più comoda)

Secondo aspetto: Il "finché si ammazzano tra di loro". Questa tremenda conclusione è rinforzata dalla mancata percezione di giustizia, che rafforza l' idea che sia opportuno farsela da soli. Di fronte a un pestaggio viene il dubbio che la vittima "se la sia cercata", che sia lui il "ladro" sottoposto alla punizione "dovuta", e nel dubbio non si agisce (è più comodo)

  • Melius 1
ascoltoebasta

Ciò che dalla lettera emerge e che preoccupa maggiormente è proprio l'asettica indifferenza del "pubblico",che assiste,e anche a fatto compiuto tende a non farsi coinvolgere,è lo specchio dei tempi,quasi sempre espresso con precisione nella sua quotidianità,a Milano ai tempi dei "paninari",nelle vie del centro sovente alcuni venivano fermati,minacciati e spogliati del Moncler,delle Timberland delle cinture etc,e a compiere tali atti non erano i maranza extracomunitari.

piergiorgio

@ascoltoebasta è già stato detto, dovessi trovarmici in mezzo girerei al largo piuttosto di prendermi, come già detto, una coltellata o essere vittima di un pestaggio*.

a Milano non ci vado più da quando sono in pensione e mai più penso di andarci, tranne purtroppo quando vi sono costretto per visite in ospedali: ma lì non c'è pericolo, scendo dall'auto solo nel parcheggio privato e vi risalgo per tornare a casa. 

* sono sincero e dico quello che farei o come mi comporterei, al contrario dei soliti leoni da tastiera e ****oni nella vita reale.

appecundria
ascoltoebasta
2 ore fa, appecundria ha scritto:

Vabbe' tra leoni e pecore esiste anche la gente normale. 

Esattamente e....per fortuna.

A me in questo 2025 è capitato 2 volte di stupirmi di quella che pare essere una normale e quotidiana indifferenza anche al cospetto di accadimenti che non procurerebbero rischi o pericoli a chi soccorre o si rende disponibile,in una situazione un signore anziano si accasciò sul marciapiede,io fermai l'auto e mi avvicinai,alcuni passanti rallentarono il passo voltandosi e poi ripresero il cammino,solo una signora mi aiutò e altri due chiesero se potevano fare qualcosa,la seconda volta uno in scooter rallentando scivolò sui binari del tram e sul pavè bagnato dalla pioggia,a fatica trovai due persone che mi aiutassero a sollevare lo scooter che schiacciava la gamba dello sfortunato.In entrambi i casi mi trovavo a Milano nelle rarissime occasioni in cui non posso evitare di andarci,cercherò di non andarci più,anche per contribuire ad una sensibile diminuzione di "incidenti".

19 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

in una situazione un signore anziano si accasciò sul marciapiede,io fermai l'auto e mi avvicinai,alcuni passanti rallentarono il passo voltandosi e poi ripresero il cammino,solo una signora mi aiutò e altri due chiesero se potevano fare qualcosa,la seconda volta uno in scooter rallentando scivolò sui binari del tram e sul pavè bagnato dalla pioggia,a fatica trovai due persone che mi aiutassero a sollevare lo scooter che schiacciava la gamba dello sfortunato.

Fatto bene.

Pero' qui c'e' gente che ad ogni pie' sospinto ti direbbe che hai sbagliato a farlo.

Sicuramente hai rischiato lo scippo e magari una coltellata nella schiena...signora mia :classic_ohmy::classic_ohmy::classic_biggrin::classic_biggrin:

  • Haha 1
aldofranci
3 ore fa, Plot ha scritto:

Pero' qui c'e' gente che ad ogni pie' sospinto ti direbbe che hai sbagliato a farlo.

Gli indifferenti, che trovano ogni scusa per giustificare una visione della vita mortale, piccina, squallida.

  • Melius 2
jaguarissimo
12 ore fa, lampo65 ha scritto:

Non sono ragazzi sbarcati ieri, sono figli se non nipoti... è la nostra società

 

non rappresentano  la societa' civile, almeno quella che intendo io  

cominciamo a mettere in discussione la patria potesta' dei genitori di questi individui 

e finiamola con la storia dei minorenni poverini e non integrati 

 

 

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