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Si può misurare la qualità sonora? Non credo


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3 minuti fa, rpezzane ha scritto:

Attendo il vademecum del set di misure con relativi valori obiettivo a cui devo far tendere il mio impianto.

Inutile, potresti non raggiungerli mai. Quello che invece puoi fare è misurare l'impianto, vedere i difetti più grandi e provare a correggerli. Se ce ne sono stai certo che sentirai meglio. Non si tratta di cercare prestazioni assolute, che oltre un certo limite possono dipendere dal gusto, si tratta di stabilire se il tuo sistema è migliorabile, cioè capire dove difetta. Comunque se proprio vuoi qualche parametro eccolo. Distorsione a 100 db ad 1 metro sui bassi al minimo possibile, diciamo ben sotto il 5%. Possibilità di suonare 115 indistorti al punto di ascolto e senza compressione. Possibilità di riprodurre  i 20 hz. Cominciamo cioè ad avere estensione e capacità dinamica sufficienti. Poi si pensa al resto. 

7 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Utilizzando una tecnica specifica, quella della "ricostruzione dell'informazione"

Io circa 50 pagine fa l'avevo sintetizzata con una allegoria.

  • Prendi una foto
  • la strappi in mille pezzi
  • lavori da certosino per ritrovare tutti i pezzi e metterli in fila
  • li incolli uno vicino all'altro
  • La guardi

Quanti direbbero che la seconda foto è fedele all'originale ?

Ecco, qua c'è qualcuno che su questa base dice che la correzione digitale è HiFI. Premesso che ogni opinione o gusto personale è insindacabile, quello che mi offende è che qualcuno usi a scudo la scienza (che ribadisco in questo caso non c'entra nulla) per giustificare proprie idee o teorie.

Chi ha provato, e immagino chi più chi meno, qui dentro tutti hanno provato, avrà giudicato pregi e difetti di qualunque tecnologia e di conseguenza avrà scelto.

Io dieci anni fa mi avessero detto che avrei preso finali in classe D avrei detto "ma che sei matto". Oggi ce l'ho dentro casa. Tutt'ora non so se ho fatto la scelta giusta, dopo attenti ascolti e riflessioni lunghe e perigliose. figurati! Pensa se posso giudicare gli altri, ma qui è esattamente il contrario. Si vuole imporre un concetto su basi pseudoscentifico e ovviamente chi ha poca sicurezza interiore che fa ? Segue la corrente perchè ci sono i dati. Peccato che quei dati nulla dicono di ciò che si vuole ottenere salvo chi vuole ottenere proprio quello.

17 minuti fa, rpezzane ha scritto:

Permetti che qualcuno la pensi diversamente.

Puoi pensarla come ti pare, non cambiano i fatti.

 

17 minuti fa, rpezzane ha scritto:

Inoltre quali sono le misure che determinano la qualità di una Ferrari,

Irrilevante, sono cose diverse, nel riprodotto c'è un riferimento, a quello si deve tendere.

2 ore fa, Gici HV ha scritto:

Non rimane immutato,migliora.    ..e questo lo senti senza misure ma solo con l'uso delle orecchie.

Migliora per te. Come lo hai scritto tu sembra legge universale. Considerando che un DRC oggi costa due spicci e ti farebbe risparmiare tanti bei soldini, fosse vero e universale quello che tu scrivi ce lo avrebbero tutti a casa. A no scusa noi audiofili (perchè solo noi giustamente lo siamo) siamo tutti polli da spennare! Ops.

2 ore fa, extermination ha scritto:

Ovviamente necessita una conoscenza dei meccanismi legati alla propagazione del suono

che però valgono solo quando fa comodo a naso. Perchè altrimenti mi chiedo come mai si dice che il fenomeno di turno rende una riproduzione casalinga praticamente indistinguibile dall'evento live. La propagazione del suono che proviene da 60 strumenti su un palco all'auditorium sarà leggermente differente da quello che viene da due altoparlanti ? O no ?

Vi rifaccio l'esempio

  • Mettiti in casa a suonare un semplice pianoforte
  • Apri la finestra
  • metti un compare a fare interviste alle persone che passano sul marciapiede
  • segna quanti diranno che è un impianto che suona o un pianoforte vero
  • poi fornisci su questo thread i dati

Visto che vi piacciono i test in cieco questo dovrebbe mettervi a suo agio. Dimmi, quanti non ci azzeccano ?

2 ore fa, Gici HV ha scritto:

Proprio oggi ho visto in rete un impianto Naim con delle Ovator appoggiate ad un armadio con uno specchio enorme al centro e una poltrona singola ad un metro di distanza,non ci vuole un genio,o @c10m ,per capire che quell'impianto suonerà ai minimi delle sue possibilità.

Può darsi ma non sarei così certo che suoni peggio del tuo o del mio. Io in foto non riesco a dirlo. Magari sarò poco istruito io.

7 minuti fa, rpezzane ha scritto:

Ecco, qua c'è qualcuno che su questa base dice che la correzione digitale è HiFI.

Non proprio, qualcuno dice che ha provato ed ha sentito notevoli miglioramenti, a differenza degli sfracelli che dicono di sentire altri. Io non penso che gli altri ci sentano meglio o peggio di me, forse anche gli altri potrebbero valutare la possibilità di non aver ascoltato impianti ben tarati invece di asserire a priori che la correzione digitale non è HiFi

  • Melius 1
2 ore fa, grisulea ha scritto:

Pacifico, cosa vuoi che combini un pre rispetto a diffusori/ambiente? Se se può fare a meno, meglio, ma non sarà questo il problema. 

con la correzione digitale quello che scrivi è assolutamente vero. In un impianto old style è invece il 50% del risultato finale salvo cazzate evidenti negli accoppiamenti.

12 minuti fa, grisulea ha scritto:

Cioè? Lo rilevo in giardino o in anecoica dove non ci sono riflessioni? 

Non mi illudevo che tu avessi capito. Tu devi riprodurre una cosa registrata e devi rispettare quel messaggio…frequenza tempo fase…adesso dove dovrebbe essere secondo te? Con là rilevazione nel punto d’ascolto con tutte le riflessioni oppure in camera anecoica? Dalla risposta comprenderò se hai capito qualcosa in queste centinaia di pagine oppure sei come i trombettieri. Che c’azzecca il diagramma polare con i tempi di decadimento in ambiente?

1 minuto fa, rpezzane ha scritto:

In un impianto old style è invece il 50% del risultato finale

E' un parere, sbagliato, ma sempre parere. Il 50% ed oltre lo fa l'ambiente. Se senti bene sei in un buon ambiente, impossibile il contrario. Pre o non pre. 

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