grisulea Inviato 30 Luglio 2021 Inviato 30 Luglio 2021 6 minuti fa, Vmorrison ha scritto: Quelle dei grafici non credo, genelec no di sicuro.
aldofranci Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 @ilmisuratore Io non sto discutendo i vantaggi (più o meno significativi) dei FiR a fase lineare rispetto ai tradizionali IIR a fase minima, posto che i secondi sono tuttora (e c'è poco da discutere) la stragrande maggioranza di quelli usati nei tagli dei crossover digitali hardware (compresi quelli integrati nei monitor attivi professionali). Per ragioni anche,se non soprattutto, eminentemente pratiche: prima di tutte la necessità di lavorare a bassa o nulla latenza, impossibile per definizione con i linear phase. Anche se l'uso moderato dei FIR, nelle "correzioni" per rendere la fase complessiva meno ballerina, va anno dopo anno aumentando con la diffusione su larga scala di processori con elevata potenza computazionale. Né contesto le problematiche che un uso spinto o incongruo dei FIR può introdurre nel segnale quali preringing, latenza o altro Quello che sfottevo è l'affermazione del somarello - che ora ha iniziato naturalmente a postare articoli che non c'entrano un fico secco e che riguardano le relazioni tra tipologia e pendenze di crossover ed effetti off axis in relazione alle diffrazioni ai bordi - è che un FIR come un IIR, siano essi a fase minima o lineare, operi una distinzione nel segnale processato tra on axis e off axis, tale da introdurre alterazioni in uno dei due campi che non siano presenti nell'altro. Concetto veramente comico.
aldofranci Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 3 ore fa, emaspac ha scritto: e ora davvero vi saluto. E magari vai pure a studiare, quadrupede. Prossimo argomento: preringing. Tema: passare dalla lettura a capocchia di articoli di cui non si comprende manco il linguaggio, a sapere cosa è sto preringing, perché si genera nei filtri a fase lineare, che rapporto ha col segnale processato. Torema: riguarda il segnale processato, quindi se e nella misura in cui si genera lo troverai tanto on axis quanto off axis. Corollario: se la finestratura del segnale processato va oltre quello diretto e riguarda ad ed. la diffrazione ai bordi del diffusore, il segnale processato mostra gli effetti del (eventuale) preringing sulla diffrazione. Ma proprio perché vale il teorema di cui sopra: il preringing è un artefatto dei filtri linear phase consistente in un "anticipo risonante" del segnale filtrato. La diffrazione che è un "artefatto fisico" della geometria del diffusore lo evidenzia a maggior ragione perché è una sorgente aggiuntiva distanziata temporalmente tanto dal segnale che genera il suono diretto quanto dal suo "anticipo" (il preringing). Ma l'artefatto è già nel segnale processato che genera il suono diretto. Non nasce nell'emissione off axis, concetto talmente assurdo che non troverai (neanche menzionato per escluderlo) in nessuna seria trattazione. Vale comunque quanto scritto da il misuratore: il preringing è in larga parte funzione della qualità e del livello computazionale del filtro. Da almeno una quindicina d'anni è impossibile trovare preringing (quantomeno ad un livello che sia anche lontanamente rilevante), se non in un filtro malamente realizzato od utilizzato. Svolgimento: al lavoro e ci divertiamo. Tengo il somaro al laccio per un po'.
jakob1965 Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 Premetto che non conosco l'argomento che tiene banco da qualche pagina - quindi non sono in grado di entrare nel merito - qualche considerazione: è un argomento scientifico e tecnico e per cui le discussioni e dubbi dovrebbero essere meno accese/i. Inoltre chi è competente in tal senso come minimo sindacale deve parlare e comprendere molto bene l'Inglese : chi fa ricerca nelle università (prof, assistenti etc..) su questa materia e altre (tutte) lo parla fluentemente come anche chi se ne occupa a livello professionale. Se qualche " esperto" qui non conosce l'inglese - perdonate inizio ad avere dei dubbi e anche seri di rappresentatività e competenza. Inoltre qui un forumer ha portato degli articoli - paper a confutare le proprie argomentazioni: chi non è d'accordo invece di scrivere nebulosi post dico non dico - lei non sa chi sono io, potrebbe portare degli articoli altrettanto validi per le proprie argomentazioni - solo così la discussione decolla e diventa interessante. Ripeto è un argomento che non conosco - mai studiato mai affrontato - mi piace però leggervi - mi piacciono meno le perdite di tempo
extermination Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 Io mi limito a pensare e dire che un dsp -l'elemento intelligente e capace di un sistema- può far danni causati da chi lo utilizza e da come lo utilizza ( la parte non sempre intelligente e capace del sistema - o se si preferisce con tutti i suoi limiti ( l'homo - detto- sapiens intendo dire)
Vmorrison Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 11 ore fa, naim ha scritto: Possiamo accettare che pur restando monitor, vengano anche proposti come linee consumer per uso domestico, e quindi classificabili come Hi-Fi? Perché sta storia che non sarebbero adatte per ascoltare musica inizia ad essere ridicola. Infatti è ridicola…che siano monitor da studio non significa nulla se sono fatte bene. La dimostrazione delle risposte in frequenza invece dimostrano che la multiamplificazione con crossover digitali non è la soluzione per tutti i mali. Io le ho ascoltate entrambe e c’è più qualità nelle b&w. Penso che @emaspacintenda dire questo, un produttore di diffusori pro non ha la necessità di cesellare una riproduzione ad alta fedeltà, l’utilizzo di questi diffusori devono soddisfare altre esigenze…calore praticità leggerezza tenuta in potenza… Quindi non si fa ricerca per migliorare parametri fondamentali alla riproduzione ad alta fedeltà, correlabili con la percezione. io sono d’accordo con lui.
grisulea Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 14 minuti fa, Vmorrison ha scritto: La dimostrazione delle risposte in frequenza dimostrano che la multiamplificazione con crossover digitali non è la soluzione per tutti i mali. @Vmorrison Credevi esistesse la bacchetta magica? Prendi lo stesso identico diffusore, togli i filtri passivi, usa un dsp e gli stessi ampli e vedi subito cosa è meglio. Non e ripeto non c'è storia. Anche solo l'azzeramento di distorsione e clipping vari oltre che il completo controllo del sistema lascia il condensatorino indietro .... al secolo scorso. 14 minuti fa, Vmorrison ha scritto: Io le ho ascoltate entrambe e c’è più qualità nelle b&w. E' solo un parere. Cosa ci hai ascoltato? il piffero degli angeli? Magari andava ascoltato qualcosa di un pò più difficile. E' il punto chiave, tu puoi dire quello che vuoi ma non sei certificato. Qualche misura decente lo potrebbe dire. Siccome di sicuro non le hai ascoltate nello stesso contesto hai confrontato pere e pesce visto che almeno il 50% della qualità di un suono la fa l'ambiente. Se avessi misurato potevi vedere se e cosa non andava in uno o nell'altro. O almeno perché uno ti paiceva più dell'altro. Ti facevi un riferimento.
Vmorrison Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 @grisuleaTe usi le misuri come te pare. Le mie orecchie certificano che le b&w suonano meglio delle genelec e le tue amate misure lo confermano. 👍
Vmorrison Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 @grisulea non servono contesti, serve esperienza di ascolto, poi l’ambiente potrà migliorare entrambe. Te lo ripeto, non parliamo di alimentazioni valvole dac parliamo di diffusori.
naim Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 5 ore fa, aldofranci ha scritto: il preringing è un artefatto dei filtri linear phase consistente in un "anticipo risonante" del segnale filtrato. Ma è lo stesso fenomeno che riguarda anche i normali dac? Io ho un Bricasti che ha la possibilità di scegliere tra 9 filtri Linear Phase, e 6 filtri Minimum Phase. Avevo letto che i filtri lineari ''soffrono'' di questo pre-ringing, anche se molto sinceramente, quando provo a selezionare uno dei Lineari (di solito imposto Minimum 0), fatico molto a captare questo artefatto, come pure a sentire particolari differenze tra un filtro e l'altro.
extermination Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 @naim che è la prova provata della "profondità" a cui possono arrivare determinate misure riguardo l'analisi di determinati fenomeni che alla prova di ascolto, nonostante orecchie da pipistrello possono risultare sotto la soglia di udibilità( senza scomodare i meccanismi percettivi per quanto possono aggiungere e per quanto i cosiddetti filtri (percettivi )- possono togliere.
naim Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 27 minuti fa, Vmorrison ha scritto: un produttore di diffusori pro non ha la necessità di cesellare una riproduzione ad alta fedeltà Bisognerebbe chiedere ad uno di loro, ma mi viene difficile pensare che, almeno per prodotti di qualità (e costo), un costruttore accetti e scenda a compromessi, mettendo in catalogo un diffusore ''incompleto''. Penso che questo limite di dover ascoltare in una determinata posizione, sia riscontrabile in fasce di prodotti meno pregiati. E poi, come ho già scritto, sono alcuni pannelli (e alcuni nastri) che ho trovato obbligassero a restare seduti e perfettamente al centro, nonostante la necessità di essere alta fedeltà.
audio2 Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 51 minuti fa, grisulea ha scritto: ma non sei certificato adesso sta a vedere se per capire cosa piace a me ci vuole il timbro di un elettricista. ma scusa eh. vale lo stesso discorso anche in altri campi, pensa alla cucina molecolare ed ai suoi corifei.
c10m Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 48 minuti fa, extermination ha scritto: che è la prova provata della "profondità" a cui possono arrivare determinate misure riguardo l'analisi di determinati fenomeni che alla prova di ascolto, nonostante orecchie da pipistrello possono risultare sotto la soglia di udibilità( senza scomodare i meccanismi percettivi per quanto possono aggiungere e per quanto i cosiddetti filtri (percettivi )- possono togliere. Più che altro sono la prova provata che molte misure sulle elettroniche (ehi! Non mi riferisco alle misure dell' ambiente a cui credo ciecamente!!) non servano a nulla se non a fini di marketing. Evvai coi cinodac con distorsione dello 0,00000000001 e S/N 25468db. Idem per i file ad risoluzione 32/768mila poi nessuno o quasi riesce a PERCEPIRE le differenze con un 16/44. In questo e molti altri casi nulla dicono su come suona un' elettronica. Vuoi vedere che la ricchia ricchiona non è un' oscilloscopio?
extermination Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 41 minuti fa, naim ha scritto: obbligassero a restare seduti e perfettamente al centro, nonostante la necessità di essere alta fedeltà. L'ascolto dallo - sweet spot - è "regola" ( della stereofonia) . Avvicinarsi di più ad un diffusore- allontanandosi dall'altro - vuol necessariamente dire diversi livelli e diversi ritardi dei due fronti d'onda ( lef-right) che arrivano alle orecchie dell'ascoltatore con tutto ciò che ne consegue. Effetti collaterali a livello di " image" ( ma non solo) che emergono anche nel caso in cui il suono riflesso giunga con diversi livelli e ritardi a causa di asimmetrie tra diffusori-pareti-materiali nella stanza.
leonida Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 Domanda ai misuratori della qualità sonora: Ammesso che la qualità sonora di un sistema di riproduzione risulti con certezza misurabile, e considerato, come è stato affermato e garantito, che seguendo un determinato percorso di ottimizzazione ambientale attraverso calcoli,misure e quant'altro, emergeranno in automatico una serie di parametri d'ascolto localizzazione, focalizzazione, timbro, equilibrio tonale...in pratica la qualità sonora descritta e desiderata dall'eventuale committente, l'obbligazione dell'operatore, volta all'ottenimento della certezza della qualità sonora, in base alle norme vigenti del diritto civile, rientrerebbe fra quelle di mezzi o di risultato? obbligazioni di mezzi sono quelle in cui il debitore è tenuto a svolgere un'attività determinata, senza assicurare che da ciò derivi un qualsivoglia esito, mentre nelle obbligazioni di risultato egli è obbligato a compiere un'attività e da ciò ottenere un certo risultato (cfr. Mengoni).May 3, 2019 In pratica, andrebbe pagata comunque la prestazione del tecnico o ingegnere acustico qualora venga dimostrato che abbia agito correttamente in relazione alle attuali conoscenze scientifiche, oppure l'utente potrà rifiutare il pagamento non riscontrando il pieno raggiungimento dei parametri per i quali aveva commissionato l'opera? Potrebbe l'operatore, in un eventuale causa civile contro il committente insolvente, portare come prova una serie di grafici che attestino l'avvenuto raggiungimento della qualità sonora e quindi dimostrare il suo adempimento all'obbligazione?
extermination Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 9 minuti fa, c10m ha scritto: marketing Sono d'accordo. Ogni misura ha un proprio " significato". Sta nelle conoscenze e abilità di chi le legge e/o se del caso le interpreta ad attribuir e il corretto significato e a determinarne l'utilità o meno. ( oltre chi le fa e le applica)
c10m Inviato 31 Luglio 2021 Inviato 31 Luglio 2021 Dipenderà se il giudice è un audiofilo romantico o un ferreo misurone…
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