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Melius Club

Si può misurare la qualità sonora? Non credo


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Membro_0017
Inviato

@Silver non ti seguo. stai facendo un po' di confusione. 

la stanza trattata elimina le riflessioni. su questo non ci piove. per riflettersi un onda deve essere generata: i diffusori la generano. se il diffusore è valido, l'onda riprodotta è perfettamente fedele al segnale elettrico che è perfettamente fedele a ciò che è inciso? ed è inquinato dall'ambiente, che lo rende poco articolato o poco dettagliato? no, al risposta è sempre no. I diffusori e l'ambiente non hanno alcuna importanza suprema, come si vuol far passare, cioè superiore a tutto il resto. sono importanti come il resto. 

se elimini le riflessioni l'impianto può misurare, acusticamente, allo stato dell'arte, ma non è una condizione sufficiente per dire che suona bene. cioè secondo i canoni della stereofonia. 

Inviato
2 ore fa, c10m ha scritto:

Non so, a me sembra un po’ strano che la messa a terra/in fase dell’ impianto conti ben di più dell’ ambiente, in sincerità.

 

Ritenere più importante la messa a terra o qualsiasi altra finezza rispetto all’ambiente è una tesi di poco

conto. Significa avere veramente gravi problemi sulle linee che arrivano

in casa. Ora non è che saranno perfette ma almeno decenti lo sono sempre. Di contro l’ambiente non è quasi mai

decente. Credo chiunque abbia fatto decine se non centinaia di prove di miglioramento procedendo per

tentativi. La spina, il cavo, il lettore, sposta le casse ecc.... ma tornando alle misure. Mettiamo il nostro

impianto in bagno, lo misuriamo e lo ascoltiamo. Pessimo su tutti i fronti. Ora riprendiamo il nostro impianto

e lo riportiamo in salotto. Haaaaa, nettamente meglio, niente potrà mai apportare un

miglioramento simile se l’impianto resta in bagno. Ora andando per ipotesi, ma non troppo, potremmo definire che le

misure del salotto sono migliori di quelle del bagno da metà al doppio (forse più, forse meno), dipende da

bagno e salotto. A questo punto ci domandiamo quali sono le misure del salotto. Interessanti, sufficienti per

un buon ascolto prevalentemente in gamma medio alta ma, confrontate con una sala top ci si accorge che la

differenza è esattamente la stessa che passa tra il bagno ed i salotto, enorme. Passare da misure da salotto a

misure top è come passare dal bagno al salotto. Ora ditemi cosa, chi e come potrebbe essere più

importante? All’ascolto il distacco non è più così netto perché nel salotto ci siamo già portati in buona

condizione ma resta enorme rispetto a qualsiasi altra opzione. Sostenere il contrario significa solo non aver

provato. Spero la maggior parte di voi concordi e prenda in considerazione il fatto che la qualità è

decisamente misurabile e definibile con ampio margine entro quelle cinque o sei misure più importanti che

riguardano l’acustica e l’interazione con i diffusori (che necessariamente dovranno avere i numeri giusti in

partenza). 

 

  • Melius 1
Inviato
1 minuto fa, emaspac ha scritto:

ed è inquinato dall'ambiente

Ma certo come puoi sostenere il contrario. 

 

4 minuti fa, emaspac ha scritto:

cioè secondo i canoni della stereofonia. 

Ma quale canone può sostenere le tue affermazioni. 
se tu preferisci la sala riflettente non posso giudicarti ma certo non parlare di canoni. 
PS nel tuo testo ci sono molti errori non è sempre chiaro il tuo ragionamento. 
inoltre una sala corretta ha un tempo di riverbero corto 0,2 0,3 ma non nullo. Non sono sale anecoiche. 

Inviato
3 minuti fa, grisulea ha scritto:

Di contro l’ambiente non è quasi mai decente.

e quasi mai lo può diventare, per nmila motivi. ergo va adattato l' impianto, che piaccia o che non piaccia.

Inviato
2 ore fa, Silver ha scritto:

perdonami ma il 50% di ciò che arriva al nostro orecchio deriva dalle riflessioni e tutti i parametri che derivano dalle geometrie della stanza. Poi tutto ha la sua importanza però ci sono dei Macrofattori dai quali non è pensabile svincolarsi. Questa è la realtà non una opinione. 

il 50% sopra la frequenza di Schoeder, sotto è totalmente ambiente. Considerando i modi ed il tempo di integrazione dell'orecchio alle basse, ciò che si sente è praticamente  il suono dell'ambiente. E purtroppo nessun impianto potrà mai suonare meglio dell'ambiente in cui è inserito. Così come la musica dal vivo del resto. 

Inviato
2 minuti fa, audio2 ha scritto:
6 minuti fa, grisulea ha scritto:
3 minuti fa, audio2 ha scritto:

e quasi mai lo può diventare, per nmila motivi. ergo va adattato l' impianto, che piaccia o che non piaccia.

Si può sempre fare qualcosa. 

Membro_0017
Inviato

@Silver il mio ragionamento è chiarissimo. l'ambiente può inquinare ciò che esce dai diffusori. 

che è già enormemente inquinato di suo. se i diffusori riproducono distorsione, l'ambiente trattato non fa riflettere le distorsioni. basta questo per rendere l'ascolto ad alta fedelta? no. se i diffusori riproducono solo il segnale indistorto, l'ambiente trattato  non fa riflettere il segnale e contribuisce ad un ascolto ad alta fedeltà. 

i modi di una stanza si attivano a qualunque pressione sonora? no. 

un ambiente normale, non trattato, pregiudica l'ascolto di un grande impianto costruito in base alla stanza a disposizione? no. 

l'ambiente trattato trasforma un impianto mediocre in un ottimo impianto? no. 

piaccia o non piaccia, è inevitabilmente così. 

Inviato
1 minuto fa, grisulea ha scritto:

50% sopra la frequenza di Schoeder, sotto è totalmente ambiente. Considerando i modi ed il tempo di integrazione dell'orecchio alle basse, ciò che si sente è praticamente  il suono dell'ambiente. E purtroppo nessun impianto potrà mai suonare meglio dell'ambiente in cui è inserito. Così come la musica dal vivo del resto

Concordo. 

Membro_0017
Inviato

@Silver si, forse è colpa tua perché lo sto ripetendo da due ore. alla prossima. 

Inviato
58 minuti fa, emaspac ha scritto:

se quell'impianto suona benissimo non è merito della stanza.

E' merito della spina, ci sono stato, cambiandola, peggiorava tutto. 😁 

  • Haha 1
Membro_0017
Inviato

@grisulea per i tuoi criteri, leggendoti, tutto ciò che fa una Rif piatta suona bene. quindi non sei molto attendibile. 

Inviato

@Silver ovvio che si può sempre fare qualcosa, ma se hai un salotto da 15/20 mq che già va bene ed ascolti al massimo a 2 metri, li stai e li resti. io non metto in dubbio che grisulea abbia ragione su alcuni punti ed alcuni aspetti e che il suo sistema vada pure bene anche se non l' ho mai ascoltato, ma da come scrive sembra che usi un sistema multi-plurivia a tromba, salone dedicato ed ascolta ad almeno 4 metri. ok ma abbiamo eliminato almeno il 95% dei casi possibili e reali dell' audiofilo medio, non parliamo poi di chi ascolta semplicemente quello che c'è attaccato alla presa.

  • Melius 1
Inviato
1 minuto fa, audio2 ha scritto:

ovvio che si può sempre fare qualcosa,

Fai un buon controsoffitto il risultato di solito è molto interessante 

Inviato

@emaspac il tutto è viziato dalla fobia per le basse frequenze che in molti casi non permettono all’impianto di esprimersi al meglio. Siccome questa è una verità, si pensa che risolvendo il problema delle basse frequenze tutto il resto diventa superfluo, e questa invece è una grande ca*****. 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato

infatti io l' ho fatto e funziona anche senza tante misure, però se uno è già a 270 cosa fa, scende sotto il minimo di legge ?

@Silver

Ospite
Questa discussione è chiusa.

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