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Melius Club

Si può misurare la qualità sonora? Non credo


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Inviato

@emaspac si Massimiliano ma non sarà mai così evidente come togliere tutto il trattamento acustico della stanza. Nel primo caso (attacco la corrente alla ciabatta gbc) le misure rimarranno tali e all’ascolto ci saranno delle differenze. Nel secondo caso, cambieranno le misure e l’ascolto sarà drammaticamente diverso. 

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Inviato

@Vmorrison se togliendo il trattamento ambientale, ma arredando la stanza in modo normale, quell'impianto suonasse talmente peggio da essere giudicato mediocre, non è un buon impianto. 

questo è il nocciolo. 

l'ambiente non dona dettaglio, articolazione, etc etc

se la stanza fosse troppo piccola, senza trattamento, il discorso cambia leggermente. 

ma non si deve trattare l'ambiente come un componente attivo dell'impianto che ne megliora la qualità. 

il suono diretto se è indistorto verrà percepito come reale anche se subisce riflessioni. 

il suono diretto, se distorto, verrà percepito come irreale anche senza riflessioni. 

Inviato
12 minuti fa, extermination ha scritto:

cosiddetta " distanza critica" ( distanza alla quale suono diretto e riflesso hanno il medesimo livello)

 

Se ho capito giusto in fase di registrazione di un evento , la distanza del microfono deve essere inferiore a questa Distanza critica - giusto? Da calcolarsi caso per caso - 

Inviato
11 minuti fa, emaspac ha scritto:

io so che la differenza all'ascolto sarà evidente

 

La suggestione è più potente della distorsione. 

Inviato
5 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

Nel secondo caso, cambieranno le misure e l’ascolto sarà drammaticamente diverso. 

Se i volt (230) e gli hertz (50) sono gli stessi non dovrebbe neppure cambiare la potenza. Quindi le misure dovrebbero restare invariate. Ma sarà così?

Inviato
1 minuto fa, aldofranci ha scritto:

La suggestione è più potente della distorsione. 

chiedi ad HR se quelle soluzioni tecniche sulla sua linea sono suggestione. 

Inviato
8 minuti fa, emaspac ha scritto:

l'ambiente non dona dettaglio, articolazione,

La cura dell’ambiente cura proprio questo. L’articolazione dipende dai tempi di decadimento. Forse è l’unica misurazione che certifica la qualità del suono. @Oscar56 ha un indice di articolazione nella stanza pazzesca che fa suonare bene anche le CV🙈

Inviato
3 minuti fa, giaietto ha scritto:

Ma sarà così?

forse, quello che conta alla fine è l' ascolto,  e quello che si misura non sempre riesce a cogliere, posto che si misuri ciò che serve, che si sia capaci a farlo e che si abbiano anche gli strumenti adatti.

Inviato
42 minuti fa, jakob1965 ha scritto:

si si ..  ma ero partito dalla considerazione di @leoncino   sul fatto che gli strumenti non sono sorgenti puntiformi e che creano fronti d'onda tridimensionali 

Gli strumenti hanno emissioni "varie" quasi mai omni fino a molto direttivi, basta guardare una tromba. 

Inviato

comunque ora vi saluto. 

per riassumere insomma,vi dovete convincere che più il sistema è valido, cioè più riproduce correttamente il segnale secondo i dettami della stereofonia, più le alterazioni ambientali tendono a ridimensionarsi. 

questo che ho scritto è un tema noto, che ritorna in vari articoli specializzati, dagli anni 50 agli anni 80. 

esiste una raccolta di misure che descrive correttamente la bontà del sistema!? forse si, ma io non la conosco. so che non è quella acustica. non basta. 

basta solo per scartare ambienti infami. 

 

Inviato

@Vmorrison ma se il segnale non è articolato di suo, non c'è niente da ripulire. se amplifichi distorsione, togli riflessioni alla distorsione. 

Inviato
2 minuti fa, emaspac ha scritto:

sistema è valido, cioè più riproduce correttamente il segnale secondo i dettami della stereofonia, più le alterazioni ambientali tendono a ridimensionarsi

Ci può stare. 

Inviato

@jakob1965 no la distanza critica è il punto d’ascolto, dove il suono diretto è come il riflesso. Mario Bon lo descrive sul suo sito.

Inviato
8 minuti fa, emaspac ha scritto:

cioè più riproduce correttamente il segnale secondo i dettami della stereofonia, più le alterazioni ambientali tendono a ridimensionarsi. 

 

Sì sì guardano in faccia e si dicono "ragazzi andiamocene a mare, via".

 

11 minuti fa, emaspac ha scritto:

comunque ora vi saluto. 

 

Peccato è uno spasso leggere i tuoi spiegoni. 

Inviato
1 minuto fa, Vmorrison ha scritto:

o la distanza critica è il punto d’ascolto, dove il suono diretto è come il riflesso. Mario Bon lo descrive sul suo sito.

Se ho capito giusto dove l'intensità (in db) della parte riflessa e diretta si equivalgono:

in un auditorium dove prendi un incisione penso che nel posizionamento dei microfoni , sia da calcolare la distanza critica (probabilmente media)  in modo da cercare di piazzarli ad un valore inferiore   - in modo che colgano il suono diretto più pulito senza sporcamenti

Inviato

@jakob1965 dove lo prendono come li posizionano gli ingegneri del suono determinerà l’interpretazione dell’esecuzione. Il nostro ascolto non dovrebbe interpretare bensì riprodurre fedelmente quello che l’ingegnere l’artista il direttore, hanno voluto trasmettere. 

Inviato
4 ore fa, leonida ha scritto:

Se però lo stesso sistema si esprimesse,  in una normale  situazione  ambientale,  a buono,  ottimo o eccellente  livello, non soltanto  il sistema verrà  in primis giudicato ottimo, ma a seguire, il buon risultato verrà  attribuito con ogni probabilità alla qualità  dei componenti  del sistema,  ancor più se prestigiosi o di alto livello e costo

in una normale situazione ambientale è vero che un impianto possa esprimersi in un modo buono, ottimo o eccellente ma quello che da un senso al tutto è solamente una corretta acustica ambientale (o se preferisci una sala arredata non secondo i canoni abituali). 

Poi per carità uno si può anche accontentare, anche perché, giustamente, l'arredo tradizionale quello è.

 

Inviato
4 ore fa, grisulea ha scritto:

Cambia macchina. 

Non è mia , auto aziendale . . . 😂

4 ore fa, grisulea ha scritto:
4 ore fa, meridian ha scritto:

Chi lo dice ???

Io l'ho detto, non ti fidi?

Sono anni che mi fido solo delle mie orecchie, pur ascoltando i punti di vista di molti illuminati Forumers, di cui ho stima e che ritengo equilibrati e non offuscati da marchi, brand, e altri condizionamenti, ma se guardi le mie discussioni, non ne ho mai aperto una in cui chiedevo, tra 2 oggetti, cosa scegliere, oppure come e cosa abbinare tra pre e finale, perchè le risposte, centinaia, sono tutte esattamente differenti . . . !!! 

saluti , Dario 

Ospite
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