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Si può misurare la qualità sonora? Non credo


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58 minuti fa, c10m ha scritto:

Io non demonizzerei l' approccio basato su DSP/DRC, se fatto con cognizione di causa, credo, possa dare anche quello i suoi frutti.

Non lo demonizzano nemmeno loro, hanno scritto "spesso" non "sempre". E li sta tutta la differenza. Nel "sempre" c'è chi va a caso, nello spesso ma non necessariamente c'è chi misura. Lo stesso risultato negativo è spiegato dalla misura, lo dicono loro stessi. Inoltre quello che affermano, in ambiente casalingo, succede ne più ne meno anche senza dsp. Non crederete davvero che le vostre scatolette, con rif sballata già in asse all'istante zero poi l'abbiano corretta dopo 0,2 0,3 secondi? Per intercessione?  Qua si sogna ad occhi aperti. Anzi chiusi.

6 minuti fa, grisulea ha scritto:

Non lo demonizzano nemmeno loro, hanno scritto "spesso" non "sempre". E li sta tutta la differenza. Nel "sempre" c'è chi va a caso, nello spesso ma non necessariamente c'è chi misura. Lo stesso risultato negativo è spiegato dalla misura, lo dicono loro stessi. Inoltre quello che affermano, in ambiente casalingo, succede ne più ne meno anche senza dsp. Non crederete davvero che le vostre scatolette, con rif sballata già in asse all'istante zero poi l'abbiano corretta dopo 0,2 0,3 secondi? Per intercessione?  Qua si sogna ad occhi aperti. Anzi chiusi.

Ma hai problemi di memoria oltre che di comprendonio? E si che lo sai perfettamente che diffusori ho. Un minimo di decenza e onestà intellettuale?

ma, poi, perché te la prendi con me che sostengo l’ importanza di ambiente e diffusori di un certo tipo ma dissento (fermamente) quando fai le sparate che dai 300 in su basti er gatto e che le elettroniche a monte non contano quasi nulla?
guarda che sei strano forte, eh…

 

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7 minuti fa, grisulea ha scritto:

con rif sballata già in asse all'istante zero poi l'abbiano corretta dopo 0,2 0,3 secondi?

Un argomento che utilizzo molto quello di che cosa capita nei primi 20-50 ms specialmente dopo una correzione elettronica.

Per me quasi più importante di quello che succede dopo  i 100-200 ms

1 ora fa, extermination ha scritto:

Van, come ben sai, l'uso di correzione attiva sotto i 300 hz ( tanto per identificare un perimetro) in attenuazione non introduce artefatti udibili.

Mah

se interpreto bene quello che dice Atc…

extermination
1 ora fa, grisulea ha scritto:

Se il dsp ambiente altera per quale motivo non usare un dsp che ripristina, fa la stessa cosa al contrario.

Si però tu mi insegni che se devi " riempire" buchi ( magari pure  di una certa larghezza di banda) devi avere riserva in potenza ( ampli) tenuta in potenza ( diffusori) ..pena  distorsioni e altro ! Poi c'è chi sosteneva..in caso di riempimento di buchi  con DRC  ( il vecchio Tom) rischi di un peggioramento nel dominio del tempo 

1 ora fa, extermination ha scritto:

Van, come ben sai, l'uso di correzione attiva sotto i 300 hz ( tanto per identificare un perimetro) in attenuazione non introduce artefatti udibili.

Oppure potremmo dire che il vantaggio apportato supera eventuali alterazioni udibili…

1 ora fa, grisulea ha scritto:

Non scrivere baggianate, se non fosse circoscritto a quelle sarebbe inutile parlarne, arriverebbe solo il suono diretto ed il segnale seguirebbe il diagramma polare non raggiungendo mai l'ascoltatore se non in asse. E' geometria, te l'ho già spiegata tre o quattro volte, è per te materia ostica? Tanto è che contenendo le riflessioni si rende via via sempre meno influente il suono ritardato. Una buona sala abbatte la prima riflessione anche di 20 db, 100 volte meno del segnale diretto, figurati cosa si sente. Ma non sapendolo si spara a caso.

Qui

ho sbagliato a scrivere, intendevo dire che non è circoscritto solo alle riflessioni. 

@granosalis La mia domanda era. Cosa succede allineati temporalmente i centri acustici? Fuori asse che succede? Agli incroci dei trasduttori? Nessuno rispose. La Atc ha risposto. 
i più grandi progettisti di riproduzione audio, non di diffusori, del forum non hanno risposto. 

4 ore fa, Vmorrison ha scritto:

Particolare attenzione è sempre rivolta alla zona di transizione tra i driver, dove la maggiore fonte di pericolo per falsificare il suono naturale si trova tra i medi ei bassi. Quando si tratta di risposta di fase, la principale preoccupazione degli sviluppatori è garantire che non si verifichino bruschi cambiamenti di frequenza, che nell'esperienza di ATC è un'indicazione inequivocabile della risonanza del driver. Un motivo in più per prendere in mano lo sviluppo e la produzione del telaio e garantire che i filtri passa alto e passa basso abbiano la stessa risposta di fase. Gli errori di temporizzazione sono considerati una causa del suono invadente che provoca rapidamente affaticamento nell'ascoltatore. L'attenta progettazione dei driver e della rete di crossover e lo smorzamento intensivo dei diaframmi contrastano questo

Ripropongo la traduzione. Ognuno può interpretarla come vuole. 

24 minuti fa, extermination ha scritto:
1 ora fa, grisulea ha scritto:

 

Si però tu mi insegni che se devi " riempire" buchi ( magari pure  di una certa larghezza di banda) devi avere riserva in potenza ( ampli) tenuta in potenza ( diffusori) ..pena  distorsioni e altro ! Poi c'è chi sosteneva..in caso di riempimento di buchi  con DRC  ( il vecchio Tom) rischi di un peggioramento nel dominio del tempo )

Comincia a segare i picchi.

1 minuto fa, Vmorrison ha scritto:

Ripropongo la traduzione. Ognuno può interpretarla come vuole. 

Cosa c'è da interpretare?

11 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

Nessuno rispose. La Atc ha risposto. 

Prendi in simulatore e ti dai tutte le risposte, nemmeno devi misurare, afw già basta a fare cadere miti, credenze e perché no armadi. Non serve certo il proclama di chicchessia.

 

2 minuti fa, flamenko ha scritto:

Ad ogni modo tu non sei della banda solo chiacchiere e distintivo vero? 🙄😉🤪🤪

E chi sarebbero quelli? Si discute di tecnica, non è necessario saper fare. 

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