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Può il Male redimersi?


appecundria

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Il 3/7/2021 at 20:35, ferdydurke ha scritto:

Il male fatto non si cancella mai…non è possibile per me salvezza per chi si è macchiato di delitti…

Ovvio che il male fatto non si cancella,  ma può cambiare la persona e quindi,  se esiste piena consapevolezza del male fatto e sincero pentimento, la salvezza in senso teologico è assolutamente concessa.  Dal punto di vista umano ciò potrebbe non essere possibile,  ma esistono casi di assassini che,  dopo anni di carcere,  sono cambiati e diventano perfino brave persone,  sia restando in carcere che dopo esserne usciti.

Purtroppo la cosa più complessa non è "inquadrare" il male,  ma gestire il perdono:  quante volte abbiamo sentito persone colpite nei propri affetti che perdonano il carnefice?  Eppure noi,  da osservatori esterni,  diciamo che non ne saremmo mai stati capaci...  siamo in ambiti davvero molto personali e con dinamiche assai complesse.

Finisco dicendo che,  per il Vangelo e per la Chiesa Cristiana (non solo cattolica),  il Male esiste e con esso l'Inferno:  alcuni passi del Vangelo parlano chiaro,  e la dottrina Cattolica su questo è molto esplicita:

<<  Il pronunciamento del Concilio di Trento non considera soltanto la «materia grave» del peccato mortale, ma ricorda anche, come sua necessaria condizione, «la piena avvertenza e il deliberato consenso» >>

In altre parole,  se uno SA di commettere il Male e NON si pente con sincerità interiore,  la redenzione non gli è concessa e finirà dove è "pianto e stridore di denti",  questo dice il Vangelo per chi vuole crederci (a prescindere dalle varie professioni cristiane a seguire...)

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chi fa il male in maniera lucida e quesi indifferente (anzi soddisfatta) e' convinto di agire per il bene comune o meglio di una comunità prevalente (la famiglia, il  clan, la  nazione a seconda del caso)

convinto che quello sia il bene e' molto difficile che un giorno possa avere una visione diversa.

.

gli squilìbrati alla shining o quelli presi da un raptus omicida hanno invece maggiore coscienza di avere commesso cosa pazzesche 

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3 ore fa, Masaniello ha scritto:

non sono convinto di quello che dici, credo si possa fare male lucidamente al solo scopo di fare male

premesso che a mio parere sono tutte manifestazioni di menti malate, io direi che chi nuoce oper il puro gusto e' uno psicopatico alla Hannibal, forse piu simile ai secondi che non al primo. 

Ma forse stiamo cercando di creare categorie in una situazione che ha un suo continuo

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Superando le varie credenze religiose che non considero, mi son chiesto dov'è il limite del male? Uccidere è sempre male? Pare un quesito assurdo ma dove sarebbe il limite se ti insegnano a sparare per andare in guerra ed ammazzare un altro? Ed il tutto perfettamente legale ed accettato, come per le forze di polizia, quindi?

Il male, in valori assoluti, non esiste, non è limitabile se accettiamo gente che uccide ed, anzi, la si esalta.

Forse.

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tarantolazzi
3 minuti fa, Masaniello ha scritto:

eh?

ah.  Una bruttura in meno, o altri oggetti piu' pregiati dal punto di vista estetico, sarebbero gia' un passettino avanti, nel contesto presentato dalla foto. E quindi un seppur piccolissimo progresso verso un minor male, almeno.

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